La vittoria è smaccata: la coalizione di centro destra raggiunge 44.06% con 29 seggi, la coalizione di centro sinistra 26.07% con 5 seggi. Dai risultati delle principali coalizione emergono soprattutto tre dati: il risultato forse oltre le aspettative di Fratelli d’Italia al 26.13%, la Lega decisamente sottotono che non ha raggiunto la doppia cifra ferma all’8.90% e, dall’altra parte, il risultato perdente del Partito Democratico al 18.98%.
La vittoria del centro destra in Italia è chiaramente di matrice Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, la vera vincitrice di queste elezioni, che è riuscita a catalizzare, osservando le percentuali, a conquistare anche l’elettorato della Lega che l’ha preferita a Matteo Salvini. Ininfluente il risultato di Noi Moderati sotto l’1%, invece Forza Italia ha praticamente la Lega con 8.28%.
Nel centro sinistra è cocente la sconfitta, tanto che nel PD si parla già di congresso per il cambio della segretaria a meno che non arrivino prima le dimissioni di Enrico Letta, sul cui futuro dopo il 25 settembre non ha mai lasciato trapelare nulla. La federazione Verdi + Sinistra Italiana ottiene il 3.53%, + Europa 2.94% e Impegno Civico 0.56%.
Fuori dalle coalizione ci stanno Movimento 5 Stelle che superato il 15% confermandosi il terzo partito italiano e Azione+Italia Viva che non è arrivata alla doppia cifra 7.76%. E’ quasi banale dire che se il centro sinistra fosse riuscito nella impossibile impresa del campo largo con M5S e Azione + IV avrebbe superato il centro destra.
In tutti e tre i collegi dell’Emilia Romagna la vittoria è andata al centro destra al plurinominale che all’uninominale dove erano candidati Tommaso Foti che ha ottenuto 52.53% eletto parlamentare e Beatrice Ghetti, per il PD, che ha ottenuto il 25.68%. Rieletta anche Paola De Micheli che era capolista del collegio plurinominale della Camera in Emilia e Elena Murelli al Senato con il 45.42%.
Un altro dato su cui riflettere, ultimo ma non per importanza, è l’astensione: 63.91%, una percentuale mai toccata per le elezioni politiche. A Piacenza ha votato quasi il 70%, nel 2018 il 75.69%. Il comune piacentino dove si è votato di più è stato Villanova sull’Arda con il 74.16%, quello dove si è votato meno è Cerignale con 62.39% seguito da Ferriere 65.50% Castel San Giovanni con 62.73%