E’ stata sospesa insieme al collega per aver incassato il bonus da 600 euro previsto per i titolari di partita Iva che non hanno lavorato nel periodo dell’emergenza Covid. I nomi della deputata Elena Murelli e del collega Andrea Dara della Lega circolati nelle ultime ore per lo scandalo i furbetti del bonus Covid sono stati confermati dal capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari.
“Pur non avendo violato alcuna legge – dice Molinari – è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questa ragione abbiamo deciso e condiviso con i diretti interessati il provvedimento della sospensione. E’ comunque incredibile che i vertici dell’Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell’Inps sarebbe stato licenziato”.
Ci permettiamo di scrivere che spostare il problema sul presidente dell’INPS non è corretto. Esiste una sfera morale che va al di là di ogni cosa; quella correttezza che dovrebbe impedire ad un parlamentare di fare domanda per un bonus dedicato a quelle persone che il Covid ha messo all’angolo lavorativamente parlando. Poco importa se la legge permette di farlo, se tutto è stato fatto e richiesto senza errori o forzature. C’è un aspetto morale indiscutibile e insuperabile, almeno dovrebbe.