Il consigliere Massimo Trespidi l’ha definita “una straziante ubriacatura di parole”. L’espressione si riferiva alla relazione del vice sindaco Marco Perini che ha illustrato, sinteticamente, i punti del DUP 2024/26 e lo stato di attuazione a giugno 2024, un documento redatto attraverso il contributo dei vari assessori. “Non era quello che ci aspettavamo – ha detto Trespidi – volevamo risposte alle domande formulate in commissione, non la ripetizione monotona del Documento Unico di Programmazione da cui emerge una evidente stasi amministrativa. Tutto quello illustrato fino a qui – ha ribadito Trespidi – è ordinaria amministrazione: lo è tagliare l’erba, sistemare i bagni delle scuole, procedere a nuove gare. I primi due anni di amministrazione sono stati all’insegna della ordinaria amministrazione, i grandi progetti sono rimasti al palo. Far transitare il Tour de France è ottimo, così come il concerto di Radio Bruno ma sono fumo negli occhi, nel senso che sono eventi mordi e fuggi che non restano nel tempo. Perché non si parla concretamente dell’asilo di Borgotrebbia, della nuova sede del comando della Polizia Municipale, della complicata pratica ex Acna?” domanda il consigliere Trespidi.
Ad avvalorare la tesi della paralisi amministrativa di Trespidi anche la capogruppo Patrizia Barbieri: “assumete, prendete persone per la formazione esterna, ma non sarebbe meglio concentrarsi sulle progettualità?” portando alcuni esempi: area ex Acna, rivi urbani, area ex Consorzio Agrario, nuovo e vecchio ospedale, albergo San Marco. “Tanta formazione – conclude Barbieri – tanti protocolli, ma tutto quello che è essenziale e strategico è fermo”.
“Altroché ordinaria amministrazione, questa amministrazione sta privilegiando la programmazione anziché il risultato immediato” ha detto il consigliere di maggioranza Boris Infantino. “Quale impronta vogliamo dare? Un segnale forte e chiaro sono state le assunzioni per dare nuova linfa e nuove risorse agli uffici. Con il protocollo sulla logistica del 2022 si è cercato di favorire un lavoro di qualità e il fenomeno della false cooperative è venuto meno”.
Proprio a proposito del protocollo del polo logistico il consigliere Stefano Cugini ha sottolineato “è stata una meravigliosa intuizione, ma non è stato allargato a quei sindacati di base che nella logistica hanno il maggior peso, piaccia o non piaccia è una realtà. Ringrazio invece l’assessore Corvi per l’idea di promuovere lo studio sulla qualità della vita e del lavoro nel polo logistico coinvolgendo tutte le parti sindacali, anche quelli di base”.
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