La politica piacentina sta vivendo una fase di “stallo” da cui si può uscire rimettendo Piacenza al centro delle attenzioni e delle cure. E’ la sintesi del pensiero che l’ex assessore Filiberto Putzu affida al suo profilo Facebook. Niente di casuale, viene da pensare, proprio nel momento più delicato che sta attraversando il centro sinistra ad un passo dal tracollo di ApP e dall’altra parte la candidatura quasi certa del sindaco Barbieri. Perché non proporre una “forza diversa che rimetta al centro la nostra città – scrive Putzu – che fortemente affermi gli ideali che caratterizzano la piacentinità, e cioè la solidarietà l’equità, l’inclusione, il rispetto dei diritti e dei doveri”?
E si legge ancora “Tutto fermo tra litigi (reali o simulati) sia a destra che a sinistra. La gran parte dei cittadini comuni ha ormai compreso che ormai la differenza – specie a livello locale- la fanno le persone. E anche aggiungerei – nell’imminenza delle elezioni del nuovo sindaco del prossimo maggio- di quanto fanno quelle persone. Non a caso 5 anni fa il sindaco uscente Dosi fu bocciato principalmente per un diffuso sentimento del poco fatto nel suo mandato. Se il criterio rimane ora lo stesso – come dovrebbe- é evidente che la riconferma della Amministrazione comunale in carica é a fortissimo rischio”.
Parole che celano l’ambizione di scendere in campo? “Più che altro un tentativo di chiamata alla armi” ci risponde Putzu, che spera in un candidato donna anche nel centro sinistra.
Eppure, da settimane, è chiaro che altre forze si stanno preparando e aspettano il momento migliore per uscire allo scoperto magari proprio andando a formare quel terzo polo alternativo alla destra e alla sinistra. La sensazione è che stiano in attesa di capire cosa faranno le principali coalizioni. Oltre a Piacenza al Centro di Filiberto Putzu, ci sono Officine delle Idee di cu fa parte l’ex assessore Massimo Polledri, la Buona Destra con Michele Giardino, Cambiamo e i Liberali piacentini.