Scadrà il 30 ottobre il termine per le candidature in qualità di membri del cda della Ricci Oddi espressi dal Comune di Piacenza, che andranno a sostituire il prof. Mazzocca e l’avvocato Giuffrida. Tra loro ci sarà dunque il nuovo presidente che, al di là di soprese dell’ultimo minuto, dovrebbe essere il giovane Jacopo Veneziani, docente e divulgatore del mondo dell’arte. Ma manca ancora una casella da riempiere, quella del consigliere.
Pare in questi giorni sindaca e assessore alla Cultura stiano facendo incontri con i diretti interessati per capire chi meglio possa ricoprire il ruolo e lavorare in piena sintonia con il presidente e l’intero cda. Quel posto di consigliere l’amministrazione vorrebbe affidarlo ad una donna, probabilmente per una questione di parità di genere, nello statuto infatti di questo non si fa menzione. E qui la mente corre, per chi segue più assiduamente i lavori del consiglio comunale, alla mozione di Alternativa per Piacenza, sonoramente bocciata dall’intero consiglio, in cui si chiedeva la modifica dello statuto della galleria proprio in relazione a quei passaggi formali “viziati da smaccate discriminazioni di genere”, per cui la “linea mascolina” ha la netta prevalenza su quella femminile. Insomma la domanda è: ma della parità di genere ci si accorge solo ora?
Andando oltre, il nome femminile in pole position sarebbe quello di Valeria Poli, professoressa, profonda conoscitrice della storia artistica della città, da sempre legata alle iniziative culturali della Banca di Piacenza.
I tempi non sono ancora stabiliti, ma sindaca e assessore Fiazza staranno certamente per presentare e motivare nel migliore dei modi una scelta che, ancora prima di essere esposta, ha riflettori e occhi decisamente puntati addosso.