Calato il sipario anche sulla 17° edizione della Sei Giorni delle Rose è tempo di bilanci. Una settimana di gare entusiasmanti, scandite da nomi prestigiosi, che hanno calcato il velodromo Pavesi, oltre agli azzurri Alex Buttazzoni e Marco Coledan che hanno conquistato l’edizione 2014. Fiorenzuola è diventata la capitale mondiale del ciclismo su pista e ne ha goduto l’intero territorio. La possibilità di vedere in diretta streaming per oltre 5 ore al giorno tutte le gare ha permesso di raggiungere oltre 30 nazioni. Un impegno che ci siamo presi, come gli anni scorsi, per dare la possibilità a tutti di rimanere connessi e di vivere, dal vivo, tutte le emozioni dello spettacolo. 30 nazioni collegate con l’Italia in testa negli ascolti con il 25%, 300 contatti contemporanei, con una media di visualizzazioni di 90 minuti per utente, un tempo molto prolungato. Dopo l’Italia, le nazioni più collegate risultano Grecia, Polonia, Argentina, Spagna, Francia, Stati Uniti, Repubblica Ceca. La possibilità di vedere le gare non solo da pc, ma anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet ha fatto si che chiunque e in qualsiasi luogo potesse vedere lo spettacolo delle gare. Un bilancio che si chiude in modo positivo su più fronti, quello sportivo che ha offerto uno spettacolo ad altissimo livello legato a doppio filo con quello tecnologico e della comunicazione.
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