Il primo match va in scena nel salotto di Bianca Berlinguer, su Rai3 a #cartabianca. Stefano Bonaccini, governatore uscente dell’Emilia Romagna, e Lucia Borgonzoni, portacolori della Lega di Salvini in rappresentanza del centro destra, hanno sostenuto il primo confronto in diretta tv in vista del voto regionale del 26 gennaio.
Un duello che all’insegna del fair play attento, soprattutto nelle prime battute, a studiare l’avversario più che ad affondare il colpo. Modenese lui, bolognese lei, profondamente diversi nel modo di comunicare cosa ognuno intenda per “buon governo della Regione”; Bonaccini snocciola dati a tutto andare, forte dei risultati ottenuti negli anni di governo, Borgonzoni incalza all’insegna del “c’è ancora da lavorare per eliminare le zone d’ombra”. Il ring si scalda sul tema della sanità: per Bonaccini “la sanità emiliana è una delle migliori al mondo, è riconosciuto ovunque, certo non bisogna sedersi né accontentarsi”. Quindi quali sarebbero le “ombre”? Borgonzoni mostra un faldone di segnalazioni di cittadini su inadempienze proprio in ambito sanitario e incalza: “sarà anche vero, ma per avere questi dati favorevoli si fanno dei trucchetti, come conteggiare le visite smistate a 60 km facendole passare per vicine a casa”. Questo è l’unico momento in cui la replica di Bonaccini è piccata “trucchetti lo vada a dire a qualcun’altro, non mi piace che si dica così, la sanità dell’Emilia è un’eccellenza e la difenderò sempre”. E se si dovesse far curare Lucia Borgonzoni dove andrebbe, domanda la conduttrice? “certamente in un ospedale vicino a casa” ammette.
Sul tema delle alleanza in vista del voto Berlinguer incalza i candidati prima con il mancato, per ora, appoggio di Giorgia Meloni a Borgonzoni, poi con il ruolo del M5S nei confronti del presidente Bonaccini replicando così lo schema nazionale. “Con i dirigenti nazionali e regionali di Fratelli d’Italia e Forza Italia c’è massima sintonia” ha assicurato Lucia Borgonzoni; “i 5 stelle devono decidere in autonomia cosa fare” ha risposto Bonaccini “assumersi la responsabilità di governare la regione Emilia Romagna insieme al centro sinistra nel caso di vittoria, oppure no. Sarà solo una loro decisione”.
In chiusura di intervista i dati del sondaggio proposti dalla trasmissione: la fiducia in Bonaccini pare molto più alta così come le intenzioni di voto che lo vedrebbero in vantaggio. Ma, si sa, i sondaggi lasciano il tempo che trovano. Grandi sorrisi da parte di Borgonzoni che appare soddisfatta della performance televisiva, chiude con “così Bonaccini la smetterà di dire che sono muta e non parlante”. Lui ribatte “non mi permetterei mai”.
Stretta di mano e di nuovo in pista per proseguire la campagna elettorale.