“Non siamo né la giunta dei supermercati né del cemento. Gli iter sono stati espletati e le regole vanno seguite”. La sindaca Katia Tarasconi commenta, ai nostri microfoni, il recente pronunciamento del CUAV che ha bocciato tre dei quattro accordi operativi depositati. “Quando si tende a banalizzare processi complessi, si commettono degli errori” ha detto la prima cittadina riferendosi a chi ha messo l’etichetta di giunta dei supermercati “è inutile alzare i toni e scaldare gli animi. Di fatto, ad oggi, questa amministrazione non ha autorizzato alcun supermercato”. Ma i cittadini hanno chiara l’idea che questa giunta ha rispetto ai temi dell’urbanistica, dell’ambiente e dello sviluppo? Lo abbiamo chiesto direttamente alla sindaca.
APP: “NOI, QUELLI DEL SI’ SOTTO ASSEDIO”. RACCOLTE TREMILA FIRME CONTRO NUOVA CEMENTIFICAZIONE.
Tre mila firme in tutto, on line e cartacee, raccolte tra i cittadini che non vogliono più nuovo cemento. Alternativa per Piacenza, grazie ai soci volontari, Verdi e Sinistra Italiana, le ha raccolte da fine estate ad oggi. Ora verranno depositate e consegnate ai consiglieri comunali che avranno l’ultima parola sul voto degli accordi operativi. Certo ora la situazione è cambiata notevolmente dopo il pronunciamento del Cuav che di fatto ha bocciato tre accordi su quattro, per il quinto il parere arriverà nelle prossime settimane.
E’ innegabile la soddisfazione di ApP e dei consiglieri comunale Cugini e Rabuffi che prima con emendamenti al Dup, poi con mozioni hanno ribadito il No a nuova cementificazione, in particolare grande distribuzione, nelle aree edificabili oggetto degli accordi. Il Comitato Urbano di Area Vasta, formato da Comune, Provincia, Regione e Arpae, è dello stesso parere.
DEPOSITATI I PARERI DEL CUAV, TARASCONI: “SIAMO ALLA FINE DI UN PERCORSO TRAVAGLIATO. CIÒ CHE CONTA È IL RISULTATO”
Sono stati pubblicati sul sito della Provincia di Piacenza i pareri del Cuav su tre delle quattro proposte di accordi operativi di cui si è tanto parlato in questi mesi. questo il link con le motivazioni. https://www.provincia.pc.it/pagina.php?IDpag=321&idbox=64&idvocebox=346
A stretto giro è arrivato il commento della sindaca Tarasconi e dall’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini.
“Come in tutte le cose, ciò che conta è il risultato. E per quanto riguarda gli accordi operativi su nuovi possibili insediamenti commerciali, produttivi e residenziali in città, il risultato è che stiamo arrivando alla conclusione di un percorso travagliato iniziato anni fa e mai definito”. Un commento, quello della sindaca Katia Tarasconi, che intende una volta per tutte dare il suo punto di vista politico su un tema particolarmente spinoso che in questi mesi ha visto svilupparsi una serie di polemiche in Consiglio comunale e qualche malumore anche in seno alla maggioranza. “Un tema spinoso perché c’è chi ha gettato benzina sul fuoco favorendo un malinteso di fondo – prosegue la sindaca – Siamo stati definiti la Giunta dei supermercati solo perché abbiamo approvato il deposito degli accordi operativi proposti da alcuni soggetti privati. Un’approvazione che è stata scambiata per un ok sul merito degli accordi stessi, un via libera ai supermercati. Così è stato detto. Ma è sempre stato falso. Le nostre delibere di Giunta hanno approvato, per l’appunto, il deposito di pratiche legittimamente presentate da operatori privati che proponevano accordi per la realizzazione di opere e strutture su terreni di loro proprietà. E ricordo che l’iter di tali pratiche è ripartito nel luglio del 2021 durante l’amministrazione Barbieri, ovvero quando il Tar ha accolto il ricorso dei soggetti proponenti annullando la cosiddetta moratoria decisa proprio da quella amministrazione per stoppare l’iter in questione a causa del Covid. Una volta arrivata la sentenza del Tar, gli uffici comunali sono ripartiti con il lavoro sulle pratiche”. Pratiche portate avanti dagli uffici quando ancora era in carica la Giunta Barbieri e il cui deposito è stato poi approvato dalla Giunta Tarasconi. Passato il periodo obbligatorio di pubblicazione sul Burert, il bollettino regionale, toccava al Cuav, ovvero al Comitato di Area vasta di cui fanno parte Regione, Provincia e Comune. Il suo compito era analizzarle nel dettaglio ed esprimere un parere vincolante prima del passaggio in Consiglio comunale.
Il parere del Cuav è arrivato questa mattina e riguarda quattro dei cinque accordi operativi di cui si è parlato in questi mesi.
La sintesi del parere del Comitato è che di queste quattro proposte di accordi, due sono state bocciate (quelle che riguardano l’area AID-13 Sift e l’area APP-10 Galnea 2), per la terza (quella che riguarda l’area AL 8 Germoglio) dovrà essere ripresentata la documentazione; mentre per la quarta proposta, quella che riguarda l’area AID-20 Ex Camuzzi di Corso Europa, il Cuav ha chiesto che il proponente Phantom Srl presenti una serie di integrazioni che il Comitato stesso analizzerà nei prossimi giorni. E a quel punto, se il parere sarà favorevole, toccherà al Consiglio comunale esprimersi.
“Questa è la realtà dei fatti – dice la sindaca Tarasconi – con buona pace di chi aveva parlato di Giunta dei supermercati. Ciò che abbiamo fatto, comprese le delibere che approvavano il deposito degli accordi, era ciò che andava fatto. Il nostro obiettivo era, è e sarà sempre quello di arrivare ai risultati rispettando tempi e procedure. Perché voglio ricordare che non viviamo nell’Unione Sovietica di qualche anno fa: stiamo parlando di operatori privati che chiedono di poter realizzare opere su aree di loro proprietà. E noi, come ente, abbiamo il dovere di accogliere il deposito delle proposte se vengono presentate nei tempi giusti e con la documentazione corretta. Ma approvare il deposito delle proposte non significa approvare le proposte, come qualcuno ha voluto far credere fin dall’inizio”.
“Stiamo parlando di materie molto complesse – aggiunge Adriana Fantini, assessore alla Pianificazione per lo sviluppo urbano sostenibile, che ha seguito da vicino tutto l’iter passo per passo – Materie in cui si intrecciano regole, leggi, norme estremamente specifiche per le quali era necessaria la valutazione da parte del Comitato di Area vasta che si compone di vari enti: Regione, Arpae, Provincia, Soprintendenza e, naturalmente, Comune di Piacenza. Enti che, alla fine delle relative analisi, si accordano per esprimere un parere motivato e unitario. Ripeto: un parere unitario, che si compone delle osservazioni dei vari enti che siedono al tavolo del Comitato. Gli ambiti sono complessi e rilevanti e, su queste partite, è assolutamente necessario che si esprima chi ha una competenza specifica su tali materie, basti pensare a quella ambientale. E ciò che abbiamo fatto noi come Giunta è stato proprio portare gli accordi al vaglio dell’organo che, con le sue competenze interne comprese quelle comunali, aveva e ha il potere di esprimere un parere vincolante. Non approvare il deposito degli accordi operativi, al contrario, avrebbe esposto il Comune a rischi inutili. Tutto il resto sono chiacchiere”.
ACCORDI OPERATIVI: SI ATTENDONO LE MOTIVAZIONI DEL CUAV. INTANTO APP “NON ABBIAMO MAI GIOCATO CONTRO”
Sono attese in queste ore le motivazioni che hanno portato il CUAV (comitato urbano di area vasta) a dare parere non favorevole agli accordi operativi, il cui deposito era stato autorizzati dalla giunta, o meglio due bocciati e due rinviati con modifiche sostanziali.
Il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi è tornato sull’argomento, nella seduta di consiglio comunale in sede di comunicazioni inziali. App – ha detto – non hai mai giocato contro né con gli emendamenti al Dup, né con le mozioni, piuttosto ha giocato a favore di Piacenza e dei piacentini.
Anche Piazza Cittadella è tornata al centro del dibattito, in particolare è stato il consigliere della lista Barbieri – Liberi, Massimo Trespidi a porlo all’aula. Dopo la delibera del 31 luglio non c’è ancora un atto del comune. La sindaca Tarasconi ha risposto risponde: “sono i tempi della burocrazia, abbiamo inviato la pratica ad Anac e ci ha risposto il 19 ottobre”.
Nella seduta è stata poi approvata all’unanimità il regolamento per l’introduzione del taser per gli operatori della polizia locale, tutti favorevole a dare il via libera alla sperimentazione di sei mesi della pistola ad impulsi elettrici.
ACCORDI OPERATIVI: IL COMITATO URBANISTICO DI AREA VASTA NE BOCCIA TRE SU QUATTRO
E’ arrivato il tanto atteso pronunciamento del CUAV che si è riunito oggi, in merito all’approvazione o meno delle proposte degli accordi operativi a cui la giunta Tarasconi aveva dato l’ok nel luglio scorso.
Ebbene il CUAV, i cui verbali della riunione di oggi non sono ancora disponibili, ne avrebbe respinti tre su quattro; in particolare l’area Galnea in largo Morandi ala Veggioletta, l’area Sift del proponente Novella in corso Europa e l’area Germoglio sempre su corso Europa. In forse ci sarebbe l’area ex Camuzzi tra corso Europa e via Goitre che, per essere accolto dal CUAV, dovrebbe essere oggetto di modifiche sostanziale da parte del proponente. Ciò che non convincerebbe fino in fondo i membri del CUAV, che ricordiamo è composto da Comune, Provincia, Regione e Arpae, sarebbe l’area dedicata al commerciale. Per questo il Comitato Urbanistico di Area Vasta ha fissato una nuova data per valutare se le modifiche saranno conformi all’approvazione del piano.
Ricordiamo che i tempi sono molto stretti poiché, nel caso venisse approvato, il piano dovrà essere portato al vaglio del consiglio entro il 31 dicembre 2023.
Ora lo scenario che si prospetta è che i proponenti degli accordi respinti possano fare ricorso contro il Comune che aveva invece approvato le proposte degli stessi accordi nel luglio scorso.
PERRUCCI, PD: “IN MAGGIORANZA LE DIFFERENZE SONO PIU’ APPARENTI CHE REALI. DALLA SINDACA NESSUN DIKTAT”
I temi caldi, inutile negarlo da oggi alla fine dell’anno, saranno gli accordi operativi, ovvero le trasformazioni urbanistiche che cambieranno il volto della città. Il ruolo del consiglio comunale sarà primario, perché sarà proprio il voto dei consiglieri a scrivere il futuro di Piacenza. Uno dei consiglieri di più lungo corso è certamente Stefano Perrucci, da sempre esponente del centro sinistra piacentino. Tra i banchi del consiglio siede nel gruppo più numeroso del Partito Democratico. La nostra intervista comincia proprio dalle proposte di accordi operativi che la giunta ha approvato pochi mesi fa e che passeranno in consiglio tra novembre e dicembre, per chiudere l’intera partita entro la fine dell’anno. “In maggioranza – ci dice – le differenze sono molto più apparenti che reali”.
RIQUALIFICAZIONE URBANA E ACCORDI OPERATIVI: LA GIUNTA ORGANIZZA DUE INCONTRI PUBBLICI
Due incontri pubblici per conoscere più da vicino le quattro proposte di accordi operativi di cui la Giunta comunale ha autorizzato il deposito il 5 e il 10 luglio scorso, come previsto dalla legge regionale n.24 del 2017. Si terranno il 7 e il 13 settembre all’auditorium Sant’Ilario dalle 18 alle 20.
La documentazione a riguardo – tre sono relative ad aree nei pressi di corso Europa, una in zona Veggioletta – si può consultare sul sito web comunale, nella sezione “Pianificazione e governo del territorio – Proposte di trasformazione urbanistica – Varianti”, dell’area “Amministrazione trasparente”, nonché presso gli uffici del Settore Pianificazione Strategica in via Scalabrini 11, previo appuntamento telefonando allo 0523-492230 o scrivendo a elisa.brigati@comune.piacenza.
Il primo incontro è in programma giovedì 7 settembre e si concentrerà sulle due aree nelle adiacenze di corso Europa, rispettivamente di 63 mila e 38 mila metri quadri. Alla presenza dell’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini, del dirigente del Settore Pianificazione Strategica Massimo Sandoni e della responsabile del Servizio Urbanistica Elisa Brigati, i progettisti dello studio A2N Architettura e Urbanistica illustreranno le proposte di accordo operativo AID 20 Camuzzi e AL 8 Germoglio, entrambe avanzate da Panthom Srl con la previsione di nuove funzioni residenziali, commerciali, terziarie e di servizio.
Mercoledì 13, sempre alla presenza di assessora e dirigenti comunali di competenza, l’architetto Stefano Marchi approfondirà la proposta di accordo AID 13 Sift, che ipotizza nuove strutture per attività commerciali su una superficie di 7000 metri quadri nelle vicinanze di corso Europa, mentre i progettisti di A2N Architettura e Urbanistica presenteranno la proposta APP10 Galnea, 36 mila metri quadri in zona Veggioletta, su cui la ditta proponente, Bassanetti Nello Srl, prevede nuove strutture per attività produttive e terziarie.
APP: RACCOLTA FIRME, BANCHETTI E ZAINO IN SPALLA PER DIRE NO AGLI ACCORDI OPERATIVI
Raccolta firme on line, banchetti e ritorno nei quartieri con lo Zaino in Spalla. Alternativa per Piacenza è al lavoro per sensibilizzare i cittadini che a loro volta facciano leva sui consiglieri comunali per votare No agli accordi operativi ex Camuzzi e Germoglio, i primi che arriveranno in consiglio comunale tra ottobre e novembre. La giunta ha dato il via libera, ma l’ultima parola sarà quella dei consiglieri e delle consigliere che si esprimeranno con il voto favorevole o contrario.
FANTINI SU ACCORDI OPERATIVI: “LA RIQUALIFICAZIONE URBANA NON E’ CONSUMO DI SUOLO”
Oltre all’area Camuzzi e Germoglio, tra corso Europa e via Goitre, ci sono anche l’area Sift del proponente Novella sempre su corso Europa e l’ara Galnea del proponente Bassanetti in largo Morandi area Veggioletta. Sono i quattro accordi operativi firmati dalla giunta Tarasconi in due diverse sedute: per i primi due, carte alla mano, si tratta di una trasformazione urbanistica con residenziale, commerciale (media struttura) e terziario, per l’area Galnea una destinazione d’uso terziario e artigianale e per la Sift, su corso Europa, un completamento dell’iter partito nel 2018 per cui restava da realizzare una media superficie di commerciale. Accordi operativi che, precisa l’assessore Fantini, proseguono un iter iniziato nel 2019. Intanto, dopo il disco verde della giunta, l’iter prosegue: verrà fatta la pubblicazione sul Burer, il bollettino ufficiale della regione Emilia Romagna, si apre il periodo delle osservazioni di 60 giorni, poi le analisi del CUAV, comitato urbanistico di area vasta, di 60 giorni, che analizzerà gli accordi operativi. L’iter proseguirà fino al passaggio finale e ufficiale in consiglio comunale.