ROLLERI, CONFINDUSTRIA: “LAVOREREMO PER LA RESILIENZA DELLE IMPRESE E DEL TERRITORIO”

“Lavoreremo insieme per la resilienza delle imprese e del territorio”. Così il presidente designato di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri ha preso la parola nel corso della 75esima assemblea pubblica nella sede degli industriali piacentini dove ha raccolto il testimone dal presidente uscente Alberto Rota.

Rolleri sarà affiancato dai vice presidenti Valter Alberici, Claudio Bassanetti, Antonio Cogni, Erika Colla e Nicola Parenti. Nei prossimi giorni verranno designati altri 10 consiglieri.

“La nostra forza sta nella diversità dei settori rappresentati – ha detto Rolleri – punterò il mio programma per i prossimi quattro anni sulla capacità di essere flessibile davanti alle variabili come questo periodo di emergenza sanitaria ci ha insegnato. Le imprese sono il motore della società, per questo una parte delle risorse europee deve essere destinata a loro, a fondo perduto. A maggio il 25% delle imprese ha dichiarato un fatturato migliore del 2019; dobbiamo rialzarci in fretta nonostante quello che abbiamo passato, non possiamo viaggiare a marce ridotte. Mi è spiaciuta la perplessità delle organizzazioni sindacali, non dobbiamo lasciare indietro nessuno, lo sappiamo. Ma non cadiamo nella logica delle contrapposizioni sterili”. In chiusura il neo presidente ha ricordato il compianto direttore Cesare Betti “anima instancabile dell’associazione, senza il quale ora io non sarei qui”.

Il presidente uscente Alberto Rota ha ringraziato gli associati e le istituzioni per il lavoro svolto nel mandato rimarcando come “il fatturato della aziende ad aprile 2020 sia calato del 46% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ci rimboccheremo la maniche – ha detto – e niente sarà impossibile grazie alla squadra coesa e alle istituzioni incoraggianti”.

 

CONFINDUSTRIA PUNTA SULLA BLUE ECONOMY

Fare e promuovere l’economia circolare non perché è di moda ma perché è il futuro verso cui devono tendere le imprese, un ciclo sostenibile che punta al riutilizzo e al recupero. Ne è convinto il presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota, nel corso della 74 esima assemblea dell’associazione nella quale ha snocciolato ai soci i numeri di un anno decisamente positivo.

Economia circolare si diceva, il tema scelto dagli industriali per l’assemblea che hanno chiamato un testimonial d’eccezione il belga Gunter Pauli, iniziatore della blue economy fondatore di Zeri, la rete di scienziati, ingegneri, imprenditori che studiano nuovi modi di consumo.

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CONFINDUSTRIA, ROTA: “PER IL NUOVO OSPEDALE NOI CI SIAMO”

Un intero semestre con il fatturato in crescita, esportazioni in aumento e quel che conta di più l’occupazione a + 0.83 per cento, che pone Piacenza al terzo posto in regione. Ce fossero di bilanci così, è il pensiero di Alberto Rota presidente di Confindustria Piacenza nel giorno della 73esima assemblea alla presenza della massime autorità cittadine, a cui ha preso parte anche lo scienziato  Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’istituto italiano di Tecnologia di Genova.

E in merito al nuovo ospedale, tema scottante dell’ultimo periodo, il presidente di Confindustria non ha dubbi: occorre farlo per il territorio con la disponibilità degli industriale di sedersi intorno al tavolo.

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CONFINDUSTRIA: FATTURATO NEGATIVO, OCCUPAZIONE IN CRESCITA

Dopo due anni il fatturato complessivo delle imprese manifatturiere piacentine è in calo dell’1,44 per cento.  Il dato è emerso dall’indagine congiunturale del primo semestre 2016 effettuata dal centro studi di Confindustria Piacenza. Il presidente degli Industriali Alberto Rota legge questo dato secondo due parametri, uno negativo e l’altro positivo. Negativo perchè le diminuzione del fatturato è stato causato per lo più dall’andamento dell’oli&gas che sul territorio piacentino ha una forte incidenza, ma di contro tante altre aziende, di altri settore, stanno tenendo testa e stanno esportando all’estero. Il fattore positivo, secondo Rota, è che “emergono anche dati positivi come quelli sul’occupazione, aumentata dello 0.5 per cento, accompagnato da una forte diminuzione della cassa integrazione, in calo del 70 cento. Questo perchè, in questi primi sei mesi del 2016, le aziende non si sono aspettate cali negli ordini, la produzione non  è calata e la volontà degli imprenditori è quella di investire, prova ne è il calo della cassa integrazione.

Sul fronte dell’edilizia le cose sembra stiano iniziando a viaggiare nel verso giusto: i salari dichiarati sono aumentati del 10 per cento e gli occupati del 6.7 per cento. Gli addetti complessivamente sono 2 mila, contro i 4 mila del pre crisi.

rota dati confindustria

INDUSTRIA PIACENTINA: CALA LA FIDUCIA DEGLI IMPRENDITORI

Il fatturato, seppur di poco, cresce ma manca la fiducia ad investire da parte degli imprenditori. E’ un bilancio in chiaroscuro quello che emerge dal centro studi di Confindustria Piacenza che ha elaborato una nuova indagine congiunturale relativa alle variazioni del secondo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le imprese coinvolte nello studio rappresentano circa 3 miliardi di fatturato e circa 9 mila addetti. L’incremento del fatturato è del 2,26%, l’occupazione diminuisce dello 0,6%. Una situazione che porta le imprese locali ad una forte cautela anche perchè non hanno visto concretizzarsi le aspettative di metà 2015. Il fatturato estero è calato del 5,08%, quello domestico segna un + 5,19%. 

Il settore alimentare continua a segnare un buon andamento sulla scia di Expo, la sfida è proseguire in questa direzione. Il settore materiali edili invece continua la sua discesa con – 4,70%. Rimane negativo il quadro dell’occupazione -0,60%. Includendo l’aumento del numero di lavoratori somministrati e considerando la forte riduzione del 60% delle ore di cassa integrazione si arriva ad un incremento superiore all’1% dei lavoratori attivi nelle aziende. “Il calo dell’export è molto pesante – rileva il presidente Alberto Rota – la crisi del prezzo del petrolio invece di agevolare l’exploit ha fatto registrare un segno negativo in quello che è sempre stato un punto di forza”. Per quanto riguarda gli investimenti l’unico segno meno si registra nei materiali edili -3,52% sempre meglio del -33% registrato nel 2014 rispetto al 2013.

Il fattore che più preoccupa è l’insufficiente livello della domanda attesa, tradotto in altri termini la mancanza di fiducia che tocca il 49% degli imprenditori che costituisce il primo fattore critico alla realizzazione degli investimenti. “Nonostante questo – ha spiegato Rota – dobbiamo prendere gli aspetti positivi, ovvero il 2% di fatturato, la cassa integrazione diminuita dal 60%, l’aumento del fatturato interno, segnali che ci fanno andare cauti ma fiduciosi”.

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ROTA: “IL PICCOLO E BELLO NON E’ PIU’ SOSTENIBILE”. NASCE INVESTINPIACENZA

Non è più il tempo di piccolo e bello, almeno non funziona più così se si vuole emergere e sopravvivere a se stessi. Parola del presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota nella presentazione del nuovo sportello Investinpiacenza. Un sito internet di facile utilizzo, immediato, uno spazio virtuale con dati reali che riguardano gli spazi dove poter insediare nuove aziende. Un portale creato a seguito di un’attenta analisi della domanda, certamente non abbondante, ma da intercettare. Uno sportello nato per dare una risposta a quel bisogno di rilancio del marketing territoriale per Piacenza e la sua provincia. 

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INDUSTRIA, CRESCONO I FATTURATI. PROGETTO DI RILANCIO DEL QUARTIERE INFRANGIBILE

Tiene il fatturato esterno, seppur in calo rispetto all’anno scorso, il mercato interno finalmente è vicino al pareggio dopo anni di negativo. E’ il quadro che emerge dall’indagine congiunturale eseguita dall’ufficio studi di Confindustria Piacenza relativa al primo semestre 2015 su un campione significativo di aziende che contano circa 9 mila addetti per 3 miliardi di euro di fatturato. Entrando nel dettaglio emerge che l’export pur attestandosi al + 5,82 per cento, cala rispetto al 2014 mentre l’import si attesta al -0,08 per cento. Qui si registra una crescita della meccanica a -0,02 per cento, non più in calo come in passato, industrie varie -0,26 e materiali edili -3,31 per cento, ancora in forte calo. “Una buona situazione sul territorio, anche se mi sarebbe piaciuto vedere – commenta il presidente Alberto Rota – numeri ancora più positivi. Abbiamo qualche buona percezione sulla crescita del fatturato da vendite interne, mentre ha un po’ tradito le aspettative nei primi sei mesi la mancanza sul fatturato derivante dall’export, ma confidiamo che nei prossimi sei mesi possa crescere nelle esportazioni estere”. Capitolo occupazione: dopo due semestri positivi torna in terreno negativo registrando un leggero calo dello 0,70 per cento, decisamente sotto le aspettative rispetto all’entrata in vigore del job act. Rispetto però al primo semestre del 2014 si registra un incoraggiante 2,47 per cento in industrie varie, esempio le imprese che si occupano di servizi alla persona segno che si va verso una diversificazione, meccanica 0,44, manifattura -0,70, e materiali edili -9,10 per cento. Nell’indagine non è stato compreso il settore delle costruzione che avrebbe condizionato negativamente i dati. L’edilizia si presenta ancora fortemente in crisi. “Servirebbero investimenti pubblici e infrastrutture” hanno sollecitato il presidente Rota e direttore Betti. Da questo punto sono in corso contatti con il comune e il ministero per la riqualificazione della zona dell’Infrangibile con scuole e servizi al cittadino. Sembra che il progetto, che porta la firma di Confindustria, sia già in parte finanziato.

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ESSERE MAMMA TRA GIOIE E TIMORI. L’ASSOCIAZIONE CHE AIUTA LE NEO MAMME A TUTTO TONDO

Una mano tesa a quelle donne che diventano mamme e vengono assalite da mille timori e mille domande. Certo fare la mamma è al cosa più naturale del mondo, almeno così si dice, ma il carico di responsabilità e il cambiamento che porta un bebè sono davvero importanti e non tutte, da subito, riescono a farsene carico. L’associazione Essere Mamma è nata proprio per questo: offrire un sostegno e un aiuto alle neo mamme o alle future mamme, perchè spesso quello che basta è un consiglio o una parola di conforto da parte di chi ci è passato prima di te. Ed è già ampia la rete che l’associazione ha creato in pochi mesi.

Rinnovamento nel segno della continuità. Inizia così il mandato alla guida di Confindustria Piacenza di Alberto Rota, neo presidente eletto all’unanimità nel corso della 70 esima assemblea annuale. Primo obiettivo puntare sulle imprese, favorendo la concorrenza e la centralità del loro ruolo. Fondamentale lo Sportello Rilancio, il nuovo servizio a disposizione degli associati. E la disoccupazione giovanile come si combatte? Spazio ce n’è, dice Rota, occorrono formazione e competenza. La ripresa è vicina, anche secondo Riccardo Illy, presidente del grande gruppo del caffè, che si è spinto a definire il momento attuale “magico” per gli investimenti: costo dell’energia basso, euro ai minimi storici, disponibilità di liquidità delle banche invitano ad investire. Certo, per far questo, occorre sbloccare i consumi ancora troppo deboli, condizionati dalla spada di Damocle della tassazione sulla casa.

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ROTA, CONFINDUSTRIA: “RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’ “

Rinnovamento nella continuità. E’ così che inizia il mandato di Alberto Rota alla guida di Confindustria Piacenza. Dopo quattro anni Emilio Bolzoni lascia il testimone nelle mani di Rota, giovane imprenditore metalmeccanico di Fiorenzuola , a capo di un’azienda leader da quasi cinquant’anni nell’ambito della zootecnia e dell’ambiente, orientato all’export e all’innovazione. “Dobbiamo riportare le aziende – ha detto il neo presidente – non solo gli imprenditori, al centro dei nostri obiettivi. L’associazione deve riorganizzarsi per aiutare le imprese ad essere più competitive. Questo grazie allo Sportello rilancio  nuovo servizio che metterà a disposizione degli associati tutti gli strumenti e le professionalità a supporto di una strategia di crescita. SI tratta di un tavolo anti-crisi – spiega Rota – con gli imprenditori che hanno problemi più o meno grandi che potranno rivolgersi a un consulente dedicato. Si parte con una valutazione dei problemi segnalati dall’impresa, con specialisti interni ed esterni deputati a dare risposte. Punteremo molto – conclude Rota – anche sul marketing territoriale, vorremmo avere informazioni accessibili, per esempio, sulle aree disponibili, immobili liberi e vuoti, terreni dove espandere”. Ma per rilanciare le imprese occorrono i posti di lavoro e quanto a disoccupazione giovanile le percentuali non sono incoraggianti neppure per Piacenza.  Rota è convinto sia necessario alzare il livello della formazione: “Va creato un tessuto locale di specializzazioni, ragazzi competenti sul fronte tecnico, per evitare che le aziende vengano dislocate. Deve esserci valore aggiunto sul territorio. Ci vuole una scuola in grado di formare, e di qualificare al meglio i giovani”.

Un giorno felice, così lo ha definito, anche per il Presidente uscente Emilio Bolzoni: “Sono stati quattro anni che mi hanno arricchito tantissimo dal punto di vista professionale” E se dovesse scegliere una cosa per cui vorrebbe essere ricordare Bolzoni punterebbe sulla formazione che Confindustria in questi anni ha fatto sugli studenti grazie agli scambi con gli istituti superiori di città e provincia.

Ospite d’onore della 70esima assemblea degli Industriali, Riccardo Illy presidente del Gruppo Illy, leader e punto di riferimento nel segmento gourmet/superpremium a livello mondiale.

Il servizio completo nella nuova puntata di A Tutto Tondo 

confindustria Rota

CALABRO’: “L’IMPRENDITORE DEVE ESSERE ERETICO PER INNOVARE”

“L’imprenditore deve saper essere un pò eretico, avere il coraggio di percorrere strade non tradizionali”. E’ la definizione che Antonio Calabrò, giornalista e saggista autore del libro “La morale del tornio”, utilizza per definire i tratti dell’imprenditore vincente che investe e punta sull’innovazione e sulle persone. Si è parlato di coraggio, di determinazione, lavoro di squadra, prontezza nel decidere nel convegno L’Innovazione dell’industria piacentina in cui i protagonisti sono stati sei imprenditori piacentini intervistati dal prof. Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza. Antonio Cerciello, Luciano Groppalli, Marco Livelli, Marco Rolleri, Alberto Rota e Giuseppe Ballotta hanno raccontato la loro esperienza come “testimoni dell’innovazione”.

Il servizio completo nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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