I consiglieri di ApP Cugini e Rabuffi hanno aggiunto un nuovo tassello all’intricata vicenda di Piazza Cittadella , in particolare legato alla gestione del parcheggi in superficie. La società Piacenza Parcheggi non ha ancora versato il canone del 2022 pari a 1.200.000 euro che avrebbe dovuto versare entro il 31 gennaio 2023. Una cifra che si va ad aggiungere ai saldi del 2020 e 2021 , per cui il Comune ha ricevuto solo acconti da 427mila euro l’uno, per cui l’ammontare totale è 2.360.000 euro. Una bella cifra insomma che il Comune avrebbe il diritto di introitare.
DAGNINO: “IN SETTE MESI NEANCHE LE BASI PER UN CAMBIAMENTO”
Un cambio di passo? “In sette mesi, con la nuova amministrazione, non è cambiato niente. Certo è un tempo molto breve ma sufficiente per gettare le basi per un cambiamento. Invece assistiamo all’ordinaria amministrazione”. E’ il pensiero di Sergio Dagnino, presidente di ApP, l’associazione che porta il nome del gruppo consiliare, che qualche mese fa si è dotata di un nuovo statuto, ha raccolto una sessantina di soci che fanno politica per passione con l’obiettivo di crearsi una riconoscibilità diffusa.
APP HA ELETTO IL NUOVO DIRETTIVO. DAGNINO PRESIDENTE
Alternativa per Piacenza ha eletto gli organi direttivi, Presidente e membri della segretaria. Il neo Presidente Sergio Dagnino ha detto “C’è bisogno di un soggetto come ApP che ha voglia di farsi sentire ma anche di dialogare con le altre forze politiche”.
Ecco la nota
È stata una serata importante per Alternativa per Piacenza che ora è pronta a salpare. Ieri sera si sono svolte le prime elezioni degli organi direttivi dell’Associazione, in linea con quanto previsto nel nuovo Statuto recentemente approvato.
Sergio Dagnino è stato eletto dai soci Presidente di ApP, ad affiancarlo i componenti della Segreteria. Ecco i nomi: Filippo Arcelloni, Davide Bastoni, Mattia Bazzoni, Sergio Dagnino (il presidente fa parte anche della segreteria) Lara Granata, Sara Pellizzari e Giovanni Toscani.
“Accetto con molto entusiasmo ed emozione questa carica- ha detto il neo Presidente – dobbiamo ripartire dal nostro Libro Giallo: tutti insieme dobbiamo partecipare e proporre iniziative alla città. C’è bisogno di un soggetto come ApP che ha voglia di farsi sentire ma anche di dialogare con le altre forze politiche. ApP è un’ancora per chi crede nella politica e per chi si trova ora nel posto sbagliato. Possiamo essere quelli a cui la gente guarda con interesse, per questo ci vuole tanto impegno”.
Nei mesi scorsi, dopo aver lavorato sul nuovo statuto, ApP ha aperto la campagna associativa. Proprio i soci, riuniti al Teatro Trieste 34, ieri sera hanno votato i nuovi organi direttivi. L’obiettivo principale era superare la fase della coalizione elettorale per diventare a tutti gli effetti un soggetto attivo e propositivo nella realtà cittadina di tutti i giorni. Abbiamo la fortuna di avere due consiglieri come Stefano Cugini e Luigi Rabuffi a rappresentarci in Comune, ma ApP si propone un’attività di informazione e militanza che non si limita al loro grande lavoro in aula ma punta a una sua riconoscibilità più diffusa.
“Aspettavo da tempo questo momento – ha detto il capogruppo Cugini – da oggi ApP non sono solo i due consiglieri a Palazzo Mercanti, ma un’associazione di persone che fanno ancora politica per passione e non per interesse. ApP avrà una vita propria, oltre il consiglio comunale, fatta di attenzione, ascolto, proposte, prese di posizione su quel che riterremo importante per la città. Vogliamo essere un megafono di tante voci, mettendo sempre al primo posto la persona. Troppe volte in altre esperienze abbiamo visto calpestare rapporti umani per calcolo politico. ApP sarà ostinatamente contraria a questa deriva. Sergio Dagnino come Presidente e il nuovo direttivo, da questo punto di vista sono una garanzia assoluta. Sono davvero contento e fiducioso!”.
Ricordiamo che tutti gli incontri di Alternativa per Piacenza sono aperti al pubblico, anche a chi non è socio. Ci trovate anche su Facebook e all’indirizzo mail alternativaperpiacenza@gmail.
PIAZZA CITTADELLA: QUESTIONE INTRICATA COME LA TRAMA DI UN FILM GIALLO
L’intricata matassa di piazza Cittadella ha tutte le caratteristiche della trama di un film, potrebbe intitolarsi “Il mistero del parcheggio interrato di piazza Cittadella”, colorando di giallo tutta la sceneggiatura.
Ci sono una vittima incolpevole, la piazza, un reato apparentemente consumato, l’abbandono della stessa, un’ipotesi di reato tentato, l’eventuale maltrattamento riservato alla piazza nei prossimi anni e ,un ipotetico movente, l’interesse economico. Una trama elaborata con dovizia di particolari dai consiglieri di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi e Stefano Cugini, che hanno redatto, carte alla mano, scavando in una mole consistente di documenti e atti ufficiali.
Dati di fatto e otto domande, forse banali, ma certamente essenziali per capire una pagina della storia di piacenza che va avanti dal 2008.
RABUFFI SUL BRACCIO DI FERRO IN CONSIGLIO COMUNALE: “UNA BRUTTA PAGINA DI POLITICA”
“E’ stata una bruttissima pagina di politica, un braccio di ferro inutile, a rimetterci sono i cittadini”. Così il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi definisce l’ultima seduta di consiglio comunale che si è protratta fino a mezzanotte. All’ordine del giorno la modifica del regolamento della Tari, la tariffa dei rifiuti. Dei 48 emendamenti presentati dall’opposizione, nessuno è stato approvato. Ecco come è andata.
APP: “SOLO ORA IL COMUNE SI OCCUPA DELLA REVISIONE CONCESSIONE PARCHEGGI. MEGLIO TARDI CHE MAI”
Alternativa per Piacenza, dopo la conferenza stampa del 25 novembre scorso, torna sulla concessione di Piacenza Parcheggi, la società che gestisce gli spazi blu. In particolare in merito alla determina con cui l’amministrazione ha affidato ad una società esterna il servizio di supporto specialistico per la revisione del Piano Economico Finanziario relativo alla concessione esistente con la Piacenza Parcheggi. “Meglio tardi che mai” commentano il capogruppo Stefano Cugini e il consigliere Luigi Rabuffi.
Sotto l’albero di Natale, grazie alla puntigliosa intraprendenza di Alternativa per Piacenza, ecco d’incanto comparire all’albo pretorio del Comune la determina dirigenziale n. 3110 del 16/12/2022, con cui la nostra Amministrazione affida a una società specializzata “…i servizi di supporto specialistico per la revisione del Piano Economico Finanziario relativo alla Concessione in essere con la Società Piacenza Parcheggi Spa…”. Meglio tardi che mai, ci vien da dire, dopo aver dimostrato, carte alla mano, che non vengono incassati i canoni di concessione dei parcheggi da quasi due anni (conferenza stampa del 25 novembre scorso, cui è seguito un silenzio assordante di chi avrebbe dovuto invece spiegare ai cittadini l’arcano, dato che parliamo di soldi loro). Giova ricordare ai non addetti ai lavori che ciò dipende dai pareri chiesti al Dipe (dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e dalle osservazioni che ne sono derivate, cui, solo dopo il nostro accesso agli atti di fine ottobre 2022, il Comune ammette di non essere in grado di dare seguito, ”in quanto all’interno del Servizio non risultano esserci figure adeguate per poter rispondere alle richieste formulate dal Dipe”.
Non avere in organico le dovute competenze ci sta, nulla da dire. Non è invece accettabile che questo influisca sull’eccessivo prolungarsi dei tempi di incasso di denari pubblici, venendo così meno al proprio dovere di buona amministrazione. Specie se il parere al Dipe è stato chiesto il 27 aprile 2022, con più di un anno di ritardo sui termini delle spettanze 2020. Peggio ancora se il suddetto Dipe, nella corrispondenza con l’Ente, spiega che il proprio giudizio non debba ritenersi vincolante. Difficile non pensare che senza la nostra insistenza le carte sarebbero ancora ferme su qualche scrivania, aspetto alquanto spiacevole, dato che poi ai contribuenti le tasse vengono chieste e le scadenze si pretende siano rispettate. Si diceva che all’appello mancano i canoni 2020 e 2021, per un totale di almeno un milione e 860mila euro (senza contare l’ulteriore 10% dovuto da contratto sull’eccedente la somma di un milione e 200mila euro). Entro il 31 gennaio 2023 ci risulta sia da incassare anche il canone 2022.
In attesa di riscuotere ciò che spetta ai cittadini (che i parcheggi li pagano, e se non li pagano vengono doppiamente multati!), come Alternativa per Piacenza prendiamo amaramente atto della beffa, oltre al danno, posto che ai grandi ritardi di risorse in entrata la nostra comunità deve ulteriormente aggiungere, in uscita, la bella cifra di 17.199,56 euro (l’impegno di spesa del Comune di Piacenza per il conferimento dei servizi di supporto specialistico per la revisione del Piano Economico Finanziario relativo alla concessione in essere con la società Piacenza Parcheggi Spa alla Avalon Srl, come si legge nella determina dirigenziale n.3110, ndr). La revisione del Piano Economico Finanziario 2020, gioco forza, avverrà infatti sottraendo soldi ad altre iniziative di pubblica utilità.
APP: “SU ASP FATTA LA SCELTA, SI CHIARISCANO LE INTENZIONI”
Fa discutere soprattutto a sinistra la nomina di Andrea Chiozza nel delicato ruolo di amministratore dell’Asp Città di Piacenza che avrà il compito di risanare le casse dell’Azienda Servizi alla Persona dopo le dimissioni di Eugenio Caperchione, “sfiduciato” dalla sindaca Tarasconi. Il compito che dovrà affrontare Chiozza è di risanare il bilancio di Asp di quasi un milione di euro.
In particolare è Alternativa per Piacenza a manifestare alcune perplessità in merito alla nomina di un profilo che arriva dall’allora Alleanza Nazionale; come dire che da un governo a maggioranza PD si sarebbero aspettati altro.
Ecco la nota
“Appresa la notizia, facciamo i più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo amministratore di Asp, Dott. Andrea Chiozza. Da Alternativa per Piacenza un grande in bocca al lupo per i migliori successi alla guida del braccio operativo del Comune in tema di servizi socio-sanitari.
Ciò detto, ci sia concessa la perplessità iniziale sulla nomina di un profilo che arriva niente meno che dalle file di Alleanza Nazionale. Da un governo della città a guida PD ci saremmo aspettati altro dall’ennesima conferma di una politica, specchio della società, più liquida che mai.
Non ci leghiamo alla schiera dei post-ideologici, di quelli che “non esistono più destra e sinistra”. Senza coltivare pregiudizi, consci che quel che conta sopra tutto è il bene comune, tendiamo però a tenere ben presenti le differenze di fondo che contrappongono visioni della società opposte e che, naturalmente, si ripercuotono sul modo di agire degli amministratori.
E allora, dando per scontate serietà e professionalità del nuovo timoniere, è lecito domandarsi e domandare quali sono le intenzioni della giunta sul futuro di Asp, per delineare il quale è stata fatta questa scelta precisa.
Noi avremmo sperato in un curriculum con più spiccate esperienze in campo sociale per tenere insieme numeri e sensibilità rispetto a un ambito delicato e particolare.
Comunque sia, quel che ci preme sapere oggi è se il pesante buco di bilancio sarà risanato scommettendo ancora su servizi a prevalente gestione pubblica o privatizzando asset, in nome di quel “Comune minimo” tanto caro alla filosofia di una certa destra. In altre parole, dobbiamo aspettarci una stagione di rilancio o di tagli?
Beninteso, entrambe le opzioni sono legittime. Ma non hanno la stessa valenza. L’una o l’altra, imboccata la strada, diventeranno la cifra distintiva della Sindaca Tarasconi sul settore più importante di tutti, quello da cui dipendono il sostegno alle fragilità, la salvaguardia della dignità e la tutela della salute dei nostri anziani e disabili.
La richiesta è semplice. La risposta, dovuta”
APP: “IL COMUNE FACCIA CHIAREZZA SUL CANONE PARCHEGGI DI PIAZZA CITTADELLA. LA SOCIETA’ NON PAGA DAL 2020”
APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DI APP SU RONCAGLIA. “UN GESTO DI RISPETTO VERSO I CITTADINI”
Ha ricevuto il voto unanime del consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi sull’emergenza ambientale di Roncaglia. Un voto responsabile che si concretizza nell’impegno da parte della politica piacentina, fino a dove gli è concesso, di mettere mano ad una frazione dove inquinamento, traffico pesante ed espansione della logistica rendono davvero difficile la vita ai residenti.
900 mezzi pesanti al giorno, inquinamento ambientale oltre che sonoro, mancanza totale di marciapiedi per la sicurezza dei pedoni, roncaglia è tagliata in due da strada caorsana dove ogni giorno passano migliaia di veicoli per lo più camion.
La mozione che ha ottenuto il disco verde chiede di valutare la fattibilità di limitare il traffico pesante, operando affinché Anas adotti ogni intervento necessario, per poi ottenere dalla prefettura l’autorizzazione per l’autovelox fisso.
APP: “PIACENZA SIA CITTA’ SENZA BARRIERE. ATTI CONCRETI PER ONORARE LA MEMORIA DI DANIELE CIOLLI”
Un’interrogazione e una mozione dedicate alla memoria di Daniele Ciolli, scomparso il 30 settembre scorso, instancabile attivista di Alternativa per Piacenza. I consiglieri Cugini e Rabuffi hanno depositato gli atti che hanno per oggetto il censimento delle barriere architettoniche al fine di contribuire alla pianificazione e alla realizzazione progressiva di una città senza barriere.
In particolare nell’interrogazione si chiede alla giunta se esiste un censimento dei marciapiedi, degli impianti semaforici e della loro conformità rispetto all’accessibilità fisica e sensoriale per persone con disabilità; se esiste un censimento degli uffici pubblici, delle aree verdi/giardini fruibili da tutte la categorie di cittadini; se Acer è in grado di fornire un censimento dei patrimonio ERP già riqualificato con specifica attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche e quanto incida sul totale degli alloggi in gestione al Comune di Piacenza.
Nella mozione si chiede alla giunta di impegnarsi a valutare e ricalcare il percorso virtuoso intrapreso dal Comune di Reggio Emilia dal 2015, teso al superamento delle barriere architettoniche (tutto ciò che ostacola la mobilità delle persone con disabilità fisica) e mentali (cioè gli ostacoli di natura comportamentale e culturale), sul modello già sperimentato di Porta Galera 3.0; e approntare un piano finanziario delle più che ingenti risorse necessarie a fare di Piacenza una città senza barriere e ad indicarne un orizzonte temporale indicativo per intervenire sugli ambiti che ne necessitano maggiormente.