SCIOPERO AMAZON, PER CHIEDERE MAGGIORE DIGNITA’ DEL LAVORO

In 300 davanti ai cancelli del colosso del commercio on line per chiedere condizioni di lavoro più dignitose  e che non rispondano esclusivamente al profitto e agli interessi economici. Per questo  le RSA del magazzino del sito Amazon di Castel San Giovanni MXP5, unitamente alle Segreterie territoriali hanno infatti deciso di appoggiare la mobilitazione nazionale.

I sindacati hanno invitato i cittadini a partecipare alla mobilitazione evitando  per una giornata di fare acquisti on line. Secondo le stime l’adesione dei lavoratori è molto alta, circa 80%.

AMAZON: NUOVO STATO DI AGITAZIONE TRA I LAVORATORI DI CASTEL SAN GIOVANNI

Un flashback? Un film già visto? Pare di sì. A pochi giorni dalla settimana del Black Friday scatta una nuova mobilitazione al centro logistico Amazon di Castel San Giovanni. I sindacati di categoria territoriali di Parma e Piacenza Fisascat Cisl, Filcams Cgil, UIltucs e Ugl hanno indetto lo stato di agitazione dei 1650 lavoratori dipendenti con astensione dal lavoro straordinario. “Alla base della protesta  si legge nella nota – la vertenza pendente sulla stabilizzazione dei 1951 lavoratori somministrati utilizzati oltre il dovuto nel 2017 e accertati dall’ispettorato del ministero del Lavoro. La presa di posizione dei sindacati anche sulle turnazioni notturne introdotte unilateralmente dalla direzione aziendale, impossibilitata a ricorrere al lavoro interinale anche per effetto del Decreto Dignità, per sopperire alle richieste nella stagione di picco oramai alle porte, in netta contrapposizione con le previsioni dell’intesa siglata nel maggio scorso tra azienda e sindacati. La mobilitazione anche contro il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali sulla nuova organizzazione del lavoro e contro l’indisponibilità aziendale a definire un sistema premiante correlato alla crescita delle produttività ed alla disponibilità alla prestazione straordinaria”. Francesca Benedetti, segretaria generale Fisascat Cisl di Parma e Piacenza denuncia come “ancora una volta vengono chiesti grandi sacrifici ai lavoratori notturni ” sottolineando che “l’aspetto che particolarmente preoccupa il sindacato e che muove la nostra azione quotidiana, è la salute dei lavoratori che troppo spesso viene sacrificata a favore di livelli di produttività e redditività che devono essere garantiti. Passi avanti ne abbiamo fatti – ha concluso – ma insufficienti a garantire ai lavoratori i livelli minimi di tutela che ci si aspetta da un’azienda moderna e all’avanguardia quale piace definirsi la multinazionale di Seattle».

Anche la Fisascat Cisl prenderà parte all’incontro internazionale Uni Global Union Amazon in programma a Londra il 21 e 22 novembre per condividere strategie comuni a sostegno delle istanze dei lavoratori.

AMAZON ON ME: “IL MIO PUNTO DI VISTA ORIGINALE”

Per lei è stato un salto di vita, una ncessità impellente, un’esperienza che valeva la pena di raccontare. E così è nato Amazon on me, il romanzo disponibile in formato kindle, dove Matilda Banco la protagonista, altro non è che l’autrice stessa, impegnata a districarsi nella nuova vita.
Romana, manager, con un passato in tv come autrice di testi ed esperta di contenuti web, Margherita Fiaccavento si trova, all’improvviso, disoccupata. Nel 2012 lascia la sua città e arriva nella campagna emiliana dove incontra il colosso Amazon, che le da un lavoro, una dignità e una vita nuova.
Questo è Amazon on me

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SINDACATI: “IN AMAZON ORA ESISTE UN ACCORDO DEMOCRATICO”

I sindacati l’hanno definito un accordo storico perchè al centro c’è il lavoratore. Dall’altra parte il colosso amazon. Attraverso la firma di questo accordo, che al momento avrà durata annuale con una verifica passati i primi quattro mesi, viene superato l’obbligo dei turni notturni e dei pomeridiani, con una riorganzizazione del lavoro che garantirebbe una copertura dei week end simile per tutti.

Una firma avvenuta dopo un referendum a scrutinio segreto per verificare se l’accordo sperimentale potesse andare nella direzione giusta per una più equa distribuzione dei carichi di lavoro. Le urne hanno decretato il via libera all’intesa con circa il 70% dei consensi tra i votanti di Amazon Castelsangiovanni.

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SALVINI: “AD AMAZON NESSUN BRACCIALETTO ELETTRONICO”

Il braccialetto elettronico è un brevetto che non interessa e non interesserà ad Amazon. Ad annunciarlo è il segretario della Lega Matteo Salvini al termine della visita all’interno del polo di Castel San Giovanni con i vertici dell’azienda. La notizia del brevetto di questo supporto che servirebbe all’azienda per velocizzare le operazioni di confezionamento e consegna, è arrivata qualche giorno fa anche a Castel San Giovanni creando non poche polemiche.

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VARESI SU AMAZON: “IL DESERTO DI REGOLE CHE PROVOCA IL CORTOCIRCUITO”

Da una parte una realtà in forte evoluzione grazie alle nuove strumentazioni, dall’altra una regolamentazione del lavoro che non è al passo coi tempi. Un deserto di regole che ha portato ad un cortocircuito ma visto prima d’ora. Stiamo parlando del caso Amazon e del muro contro muro tra lavoratori e sindacati, per ora senza risultato. Ecco la riflessione del prof. Pierantonio Varesi, docente del Diritto del Lavoro all’Università Cattolica di Piacenza.

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AMAZON, NUOVO INVESTIMENTO A CASTEL SAN GIOVANNI

Oltre 70 milioni di investimenti negli ultimi due anni per 830 posti di lavoro a tempo indeterminato. Da oggi un nuovo ampliamento per il Centro Distribuzione di Castel San Giovanni che permetterà l’aumento della capacità di spedizione ai clienti del 50%. Sono i numeri del colosso Amazon il cui aumento della capacità di distribuzione è stato reso possibile grazie all’introduzione di tre nuove linee di produzione dedicate all’impacchettamento e all’installazione di una seconda torre di stoccaggio che permetterà di avere uno spazio per ulteriori 1.5 milioni di prodotti necessari a soddisfare le esigenze sempre crescenti dei clienti di Amazon. “Questo investimento nel centro di Castel San Giovanni è l’ultimo di una lunga serie di sviluppi che abbiamo implementato a partire dal momento in cui ci siamo stabiliti nell’area”, ha commentato Tareq Rajjal, General Manager di Amazon Logistica Italia. “Quando Amazon è sbarcata in Italia ha scelto Castel San Giovanni come sua base logistica”, ha commentato Lucia Fontana, sindaco di Castel San Giovanni. “Oltre ad essere per noi motivo d’orgoglio, la società ha investito 70 milioni di euro, diventando un vero e proprio polmone per il territorio, grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro.” Gli 830 dipendenti di Castel San Giovanni sono assunti secondo i termini del Contratto Collettivo di Lavoro per il Terziario. Il centro di Castel San Giovanni,è stato inaugurato nel novembre 2013 e ha sostituito il centro di stoccaggio precedente, che è stato inaugurato nel settembre 2011. Il centro è dotato di un’infrastruttura logistica tra le più innovative in Europa, in grado di consentire una rapida evasione degli ordini. Durante la giornata di picco dello scorso periodo natalizio, sono stati ordinati più di 395.000 articoli, al ritmo di oltre quattro al secondo.

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GARA BENEFICA DI PASTICCERIA IN AMAZON. ERNST KNAM GIUDICE D’ECCEZIONE

Il centro distribuzione Amazon per un giorno si è trasformato in un laboratorio di pasticceria. Ad assistere i pasticceri amatoriali Ernst Knam, pasticciere, volto televisivo di Bake off Italia e “chef ambassador” di Expo 2015. Il Centro di Distribuzione di Castel San Giovanni ha coinvolto i propri dipendenti in un concorso di pasticceria a scopo benefico. Il concorso ha avuto come protagonisti sia i singoli dipendenti, premiati con prodotti da cucina per i migliori dolci da forno realizzati, sia tre “team” formati dagli stessi dipendenti, in rappresentanza di tre onlus del territorio. Club dei piccoli Rio Torto”, centro educativo per bambini di Borgonovo, Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è”, centro socio-educativo di Castel S. Giovanni (PC), Associazione Bianca Garavaglia, Onlus per l’aiuto di iniziative operanti nel campo dei tumori infantili. La squadra dell’Associazione Bianca Garavaglia ha totalizzato il maggior numero di punti, aggiudicandosi così un buono Amazon del valore di € 500; le squadre di Club dei piccoli Rio Torto e Associazione “ITACA dell’Isola che non c’è” si sono piazzate parimerito al secondo posto e hanno così ricevuto buoni da € 250. Al termine dell’evento, Ernst Knam ha dato vita a uno showcooking con cui ha mostrato alcuni trucchi del mestiere ai dipendenti appassionati di cooking. I dessert preparati e quelli che hanno partecipato alla gara sono stati offerti ai presenti. L’iniziativa rientra nel programma Amazon nella Comunità, attraverso cui Amazon supporta cause e organizzazioni meritevoli, dando un contributo alla collettività.

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LE NOTE DELL’ORCHESTRA DELLA CALVINO AL CENTRO AMAZON DI CASTELLO

Il Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni si è trasformato in un teatro per ospitare il concerto dell’Orchestra della scuola a indirizzo musicale Italo Calvino. 28 componenti, tra cui ragazzi di seconda e terza media e alcuni ex-alunni da poco approdati alle scuole superiori, hanno eseguito diversi brani di musica classica all’interno dell’area delle merci in arrivo, offrendo un sottofondo musicale ai 400 dipendenti all’opera nel Centro di Distribuzione. Con questo concerto, l’Istituto Italo Calvino ha voluto ringraziare i dipendenti per le donazioni ricevute grazie al programma Amazon nella Comunità. Il concerto, inoltre, si inserisce nel novero delle iniziative che vengono promosse al Centro di Distribuzione durante il periodo più intenso dell’anno, quello del picco natalizio. Durante questo momento, l’azienda è particolarmente impegnata a ideare, con la collaborazione dei dipendenti stessi, delle iniziative che supportino i lavoratori nel corso dell’intensa attività. Lo scorso anno è stato programmato un Cappuccino Day, con cappuccio e brioche per tutti, o la giornata della Bortellina, con pranzo a base di specialità locali.

AMAZON OK IL FATTURATO, MA IL PROFITTO?

E se la macchina da soldi delle Rete si inceppa che succede? Se l’hi-tech passa di moda o non tira più come prima? L’economia digitale, da qualche tempo, occupa le prima pagine dei giornali non solo per collocamenti  milionari in Borsa ma anche per annunci di licenziamenti di massa, perdite o ristrutturazioni. Il quotidiano La Repubblica dedicata a questo tema un lungo approfondimento. In particolare si concentra su Amazon, ma anche Microsoft, Hp ed Apple. Il più grande supermercato on line, Amazon, che dai libri è passato a vendere praticamente di tutto, continua ad aumentare le sue perdite. Il fatturato del colosso americano, con l’unico stabilimento in Italia a Castel San Giovanni, continua a crescere, 20 miliardi di dollari nell’ultimo bilancio trimestrale, ma quello che preoccupa è il profitto. Le perdite, si legge nell’approfondimento R2 pubblicato ieri, aumentano a 126 milioni di euro in un trimestre. Perde quota anche il suo “cloud”, la nuvola, cioè l’attività che consiste nell’affittare ad aziende clienti la propria capacità di memoria e di calcolo, un pezzo dei propri server. Amazon non è arrivata al punto da dover annunciare licenziamenti anche se sperimenta tecnologie che eliminano manodopera umana, dai droni per le consegne ai robot per la gestione dei magazzini deposito.

Una Silicon Valley che non appare più così verde come una volta. Microsoft ha licenziato 18 mila dipendenti, il colpo più duro si concentra sulle attività della Nokia, acquisite un anno fa.  Il gigante Hp ha tagliato da 11 mila a 16 mila dipendenti, che si aggiungono ai 34 mila posti già eliminati. Dai dati riportati sul quotidiano, Apple appare in controtendenza. Si salva grazie alla Cina dove è scoppiata una apple mania con vendite vertiginose di I Phone, nonostante il costo elevato rispetto ai concorrenti locali. Dietro questo exploit però non c’è da stare allegri: negli Stati Uniti le vendite di I Pad e I Phone hanno subito un brusco calo.

AMAZON PACCO