IL SOFFERTO RIMPASTO PER FAR QUADRARE GLI EQUILIBRI INTERNI DELLA MAGGIORANZA

E’ lo stesso, ormai ex, vicesindaco a confermarlo: tutti si sono messi a disposizione ma proprio lui è risultata la persona più adatta a fare un passo indietro. Perché? Questo lo ha, con franchezza, spiegato la sindaca: per esigenza di dare rappresentanza ad una forza democraticamente eletta (Piacenza Oltre).
Ma, verrebbe da chiedere, perché non pensarci prima, anziché attendere due anni, considerato che la stessa Tarasconi, parla di esigenza di rappresentanza da parte di Piacenza Oltre, fin dal giorno uno dell’amministrazione in carica?
Coraggiosi, va dato atto alla sindaca, i tempi e i modi dell’annuncio del rimpasto: alla fine del ritiro di giunta in alta Val Tidone attraverso una lunga nota stampa seguita da una dichiarazione video, da parte di sindaca e assessore dimissionario.
L’annuncio al termine del pranzo a cui hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza, come è da tradizione. Una minima parte però, circa la metà: di venti consiglieri erano presenti in otto. Oltre a Ceccarelli e Caterina Pagani, hanno parteciato il capogruppo PD Andrea Fossati, Stefano Perrucci e Salvatore Scafuto. Della civica Per Piacenza la rappresentanza più numerosa anche se non completa: Luca Dallanegra, Sibilla Brusamonti, Margherita Lecce ed Elisabetta Menzani.
Per gli assenti, la volontà di mandare un segnale a sindaca e giunta? Staremo a vedere, i lavori consiliari sono pronti alla ripartenza il 16 settembre.

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CANTIERE CITTADELLA: DA VENERDI’ MODIFICHE ALLA VIABILITA’. LUNEDI’ LE SOSTE ALTERNATIVE PER GLI AUTOBUS IN VIA MACULANI. BONGIORNI: “SIAMO CONSAPEVOLI DEI DISAGI”

Dopo i volantini sulle auto da parte di Piacenza Parcheggi, oggi a parlare è l’amministrazione per mezzo di una nota dell’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni. Prima di tutto si precisa che a seguito del volantinaggio del concessionario è seguita, oggi, l’ordinanza relativa alla viabilità necessaria alla cantierizzazione dell’area di Piazza Cittadella a partire da venerdì 23 agosto.

“La riqualificazione di Piazza Cittadella – sottolinea l’assessore  Bongiorni – non è un’opera condotta direttamente dal Comune di Piacenza, bensì verrà realizzata ed è nella responsabilità del concessionario e dei costruttori che interverranno. All’Ente pubblico il compito di monitorare i lavori in conformità di quanto previsto nel 2012 dal contratto originario che lega la riqualificazione stessa alla gestione degli stalli blu per la sosta a pagamento dei veicoli nel territorio cittadino. L’Ordinanza emessa in mattinata – prosegue l’assessore ai Lavori pubblici – si rifà al piano generale di cantierizzazione previsto dal progetto esecutivo che prevede l’occupazione dell’area circostante all’ex autostazione dei bus e uno spazio di pertinenza tra Piazza Cittadella e Piazza Casali. Come da richiesta di Piacenza Parcheggi, l’efficacia dell’atto è stata fissata per venerdì 23 agosto. Come da norma, si specifica sia che l’efficacia di un’Ordinanza prevede comunque l’esposizione obbligatoria e vincolante dei cartelli relativi alla segnalazione delle modifiche viabilistiche, sia che la validità della stessa Ordinanza è relativa alle sole aree dove i cartelli sono presenti. E questo a prescindere anche dalla planimetria generale di pertinenza”.

Nella nota si precisa che la prossima settimana è in programma un incontro tecnico tra Comune e concessionario “affinché quest’ ultimo illustri, come richiesto dal Comune stesso, gli aspetti operativi, fornisca il cronoprogramma e ulteriori dettagli in modo tale che tutti i soggetti coinvolti, ognuno per ciò che è di propria competenza, possano proseguire nel lavoro già pianificato e mettere in campo le azioni necessarie. In particolare, per quanto concerne l’attività degli Uffici tecnici comunali, l’incontro è volto a far sì che possano procedere all’individuazione e alla predisposizione di spazi sosta temporanei e alternativi per il comparto nord della città nonché alle azioni relative allo spostamento degli autobus scolastici nella zona di Barriera Milano”.

Proprio in relazione a questo, e considerata l’imminenza della ripresa delle scuole, è fondamentale predisporre soste alternative per gli autobus; lunedì 26 verrà dato avvio in via Maculani ai lavori per la predisposizione dell’area dedicata agli autobus del trasporto scolastico, in particolare degli istituti Gioia e Romagnosi.

“Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che lavori di questa portata arrecheranno alla cittadinanza – ci tiene a precisare l’assessore Bongiorni – Una situazione che impatterà soprattutto nella fase iniziale di questo percorso destinato a migliorare l’area nord della città riqualificando una piazza che ad oggi è in condizioni indecorose”. E conclude: “Nei prossimi giorni daremo informazione delle ipotesi di predisposizione delle aree alternative per la sosta”.

Un comunicato, questa è l’impressione, che vuole ribadire cosa compete al Comune e al concessionario, nell’intenzione di non volersi accollare responsabilità che non competono all’ente pubblico, ma al privato. Uno step by step che lascia trasparire una necessaria cautela nell’avvio del cantiere.

PIAZZA CITTADELLA – PIAZZA CASALI: COME RENDERLE UN TUTT’UNO?

Piazza Cittadella e Piazza Casali. Due piazze legate a doppio filo, nella buona e nella cattiva sorte, verrebbe da dire. Nel senso che rientrano entrambe nel comparto nord oggetto di riqualificazione, ma che non hanno mai fino ad ora camminato di pari passo. Oggi con l’ok al cantiere del parcheggio interrato, lo sguardo e l’attenzione corrono obbligate sulla superficie. È innegabile che le aspettative delle città siano alte, ma è altrettanto innegabile che devono fare i conti con quello che già è stato definito esecutivo, ovvero il progetto del 2019 che riguarda la sola piazza Cittadella. Ad oggi non esiste un progetto unico per le due piazze. L’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni rassicura che “opereremo qualche correzione e proposta a partire dalla ridistribuzione delle auto auto private rispetto agli autobus prevedendo diverse dinamiche di funzionamento”.

 

RIFIUTI DALLA LIGURIA, ASSESSORA GROPPELLI: “ACCUSE STRUMENTALI, NON SI PUO’ RAGIONARE IN UN’OTTICA CAMPANILISTICA”

Dopo numerose sollecitazioni arrivata sia dal mondo ambientalista che da quello politico, l’assessora all’Ambiente ha ritenuto doveroso fare alcune precisazioni in merito al conferimento dei rifiuti liguri al termovalorizzatore di Piacenza, dal momento che questo passaggio è mancato nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale.

“Come gran parte dei colleghi che siedono in Consiglio dovrebbero
sapere – scrive l’assessora Serena Groppelli – per la loro pregressa esperienza in alcuni casi anche come assessori, non solo l’accordo tra Emilia Romagna e Liguria che sovrintende a questa operazione non è una novità dell’ultima ora, ma l’Amministrazione comunale non ha potere autorizzativo o di veto a riguardo”.

Nella nota l’assessora fa riferimento al Patto per lo sviluppo siglato tra Emilia Romagna e Liguria nel 2017 nel segno della reciproca collaborazione in materia ambientale e di infrastrutture. “Spiace constatare – aggiunge l’assessora Groppelli – che ci sia chi si limita ad accuse semplicistiche o strumentali di connivenza e passiva accettazione per sudditanza politica
o interesse economico, a fronte dell’emergenza in un territorio confinante che è già stata affrontata e gestita, allo stesso modo, negli anni scorsi. Pensiamo al Patto per lo sviluppo siglato nel 2017 tra Emilia Romagna e Liguria, che stabilì lo smaltimento di 10 mila tonnellate di rifiuti equamente suddivise, nel 2018, tra Parma e Piacenza, o al più recente accordo tecnico-attuativo tra le due Regioni il cui schema è stato approvato nel 2020 per arrivare alla sottoscrizione nel 2021. C’è, in quel documento, una locuzione chiave:
collaborazione reciproca in materia di infrastrutture e politiche ambientali. Il che significa poter fruire, come è avvenuto nei mesi estivi, del rilascio aggiuntivo di risorse idriche dalla diga del Brugneto in un periodo di gravissima siccità nelle nostre campagne.
Posso confermare sin d’ora che questa Amministrazione avrà la massima attenzione affinché il criterio della reciprocità venga fatto valere sempre, con rigore e con risultati concreti”.

“Al di là del fatto che le 7000 tonnellate in arrivo a Piacenza – rimarca Serena Groppelli – rappresentano una minima parte delle 200 mila che, complessivamente, la Liguria distribuirà negli impianti limitrofi, penso sia profondamente sbagliato guardare alla drammatica crisi ambientale del nostro tempo in un’ottica campanilista: quella per la tutela dell’ecosistema è una battaglia che si può e si deve combattere insieme, non solo a livello provinciale ma in una prospettiva di impegno congiunto e condiviso ad ampio
raggio territoriale. E’ un principio non di solidarietà, ma di responsabilità collettiva, sotteso anche ai più importanti accordi internazionali per la salvaguardia del Pianeta: credo che la consapevolezza e l’impegno per l’ambiente non ci porterebbero mai a dire che lo scioglimento dei ghiacciai o l’innalzamento del livello del mare non ci riguarda, solo perché nel nostro territorio non ci sono né gli uni né l’altro. Auspico che, a maggior ragione su problemi prioritari e urgenti come quelli ambientali, ci si possa confrontare
sempre sul merito e sui contenuti, senza ridurre la dialettica politica al solo gusto della polemica fine a sé stessa”.

 

 

BRIANZI: “BISOGNA OFFRIRE OPPORTUNITA’ AI GIOVANI”. ATTIVO LO SPORTELLO PROGETTAZIONE EUROPEA

Obiettivo lavorare in sinergia con gli altre assessorati, in particolare sui temi iù delicati. Francesco Brianzi, musicista e insegnante di professione, assessore alle Politiche giovanili, università e ricerca, non teme né la mole di lavoro né le responsabilità ad essa connesse, perché performare, come ci dice lui stesso, fa parte della sua esperienza di vita. Certo poi la macchina amministrativa sta imparando a conoscerla ma lo spirito di condivisione con sindaca e giunta è quello che ci vuole per non sentirsi soli.
Intervenire sul disagio giovanile, che negli ultimi tempi è da più parti evidente, è necessario: in particolare collaborando con la regione al progetto Crescere in sicurezza guardando al 2023.

FANTINI: “PENSO ALLA CITTA’ NEL LUNGO PERIODO, NON TRA CINQUE ANNI”. SULLA LOGISTICA? “ABBIAMO GIA’ DATO”

Saper progettare, ecco la visione della città del futuro dell’assessore Adriana Fantini che si esplica nelle sue stesse deleghe: rigenerazione urbana e urbanistica in primis, riassunte nella pianificazione per lo viluppo urbano, sostenibile e senza barriere. Ci saranno inaugurazioni sì, ma quello a cui punta la giunta è porre le basi per una città nuova, coinvolgendo il più possibile i cittadini. “Dobbiamo innescare un meccanismo virtuoso”. Sulla logistica? “Abbiamo già dato abbastanza. Mi impegnerò perché arrivino aziende diverse sul territorio”.

CHIARA BORGHINI ENTRA IN GIUNTA “IL MIO INDENNIZZO PER L’UCRAINA”

Come primo segnale ha deciso di devolvere l’intero indennizzo all’Ucraina, in che modo lo stabilirà insieme al sindaco. Chiara Borghini, nuovo assessore alla comunicazione e al marketing è stata presentata ufficialmente dal primo cittadino Patrizia Barbieri; sostituirà l’ex assessore all’urbanistica Erika Opizzi, dimessasi dopo aver appresso di essere indagata nell’inchiesta della procura sulla corruzione.

40 anni, architetto, con un passato giovanile in Alleanza Nazionale, fuori dalla politica ormai da anni, Borghini si è messa al servizio dell’amministrazione come figura distensiva, si è autodefinita così, lontana dalle polemiche delle ultime settimane, riferendosi probabilmente ai nomi che prima di lei sono usciti per sostituire Opizzi.

CORONAVIRUS: 2 DECESSI E 6 CONTAGI. DONINI: “IN EMILIA BASSO RISCHIO EPIDEMILIOGICO”

Due decessi e 6 nuovi casi positivi, sono i numeri che caratterizzano il territorio piacentino e la sua provincia. A livello regionale sono 53 i nuovi contagi, “per lo più si tratta di soggetti asintomatici sottoposti allo screening tra sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco. Nessun focolaio si è registrato a Piacenza” ha confermato l’assessore Raffaele Donini.

“Il tasso epodemiologico – ha spiegato l’assessore alla Politiche per la salute  nella diretta facebook del venerdì – è pari allo 0.2%, con un R con 0 dello 0.52 che pone l’Emilia Romagna una delle regioni più a basso rischio sul territorio nazionale”.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.470 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 3.940, per un totale di 282.857. Le nuove guarigioni sono 237 (18.703 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.730 (-196). Di queste persone attive, l’86% è in isolamento nella propria abitazione o negli hotel Covid, solo il 14% è ricoverato in ospedale (552 persone) – 40 rispetto a ieri; 89 quelle in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 18.703 (+237): 1.504 “clinicamente guarite” e 17.199 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 12 nuovi decessi: 6 uomini e 6 donne.

DONINI “ALZIAMO IL LIVELLO DI GUARDIA: TAMPONI A TUTTI I RICOVERATI E AI DIMESSI DAGLI OSPEDALI”

“E’ necessario alzare la guardia, con un’azione incisiva di test sierologici e tamponi sulla popolazione”. A dirlo è l’assessore alla Politiche per la Salute Raffaele Donini che ha parlato in diretta facebook dalla pagina della Regione Emilia Romagna. Nonostante il tasso epidemiologico del virus in Emilia sia dello 0.2%, uno dei più bassi in Italia, l’intento dell’assessore è di mantenere alza la guardia, anzi di alzarla. “Abbiamo intenzione di sottoporre a tamponi tutti coloro che entrano come degenti negli ospedali della regione – ha detto Donini – al momento sono effettuati solo a coloro che devono sottoporsi ad interventi. Così come estendere i tamponi anche a dimessi per avere la certezza che rientrati a casa non siano positivi. Proseguiremo con gli screening al personale sanitario (90.000 finora) e potenzieremo tamponi e test alla popolazione grazie anche alle USCA (le unità operativa) che hanno raggiunto quota 100 in regione ed hanno effettuato 25540 interventi”.

I guariti continuano ad aumentare (17370 tot), il 645% delle persone che hanno contratto il virus è guarita, diminuisce la popolazione attiva (5852), di cui l’85% è in isolamento presso il proprio domicilio quindi non ha bisogno di cure mediche; nonostante il numero dei decessi in Emilia è di 3960 persone “un dato – ha detto l’assessore – che ci rende ben consapevoli di quanto il virus colpisce, si diffonde ed uccide”.

L’obiettivo confermato dall’assessore Donini è di arrivare al 29 maggio ad effettuare 10mila tamponi al giorno.

 

GARETTI: “NON ERO LA PERSONA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO”

Paolo Garetti oggi è tornato a fare l’imprenditore. Per sedici mesi ha vestito, a tempo pieno, i panni di assessore ai lavori pubblici nella giunta Barbieri. “Non ero la persona giusta al posto giusto” nel commentare la scelta di dimettersi lo scorso ottobre. “Eppure mi sono sempre messo a disposizione ed mi sono rimboccato le maniche”. Forse troppo? viene da chiedersi.

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