CORVI, BANDO PROMOZIONE SOCIALE: “NESSUNA INTENZIONE DI ESCLUDERE AUSER. INSINUAZIONI INACCETTABILI”

“Incettabili le insinuazioni di insinuazioni di scorrettezza e scarsa trasparenza”. Così l’assessore Nicoletta Corvi replica alle accuse di una parte dell’opposizione in merito all’avviso pubblico rivolto alle associazioni di volontariato e promozione sociale che avrebbe, a loro avviso, escluso Auser.

“Lo ripeto senza giri di parole: non solo non c’è alcuna intenzione di estromettere Auser dal servizio svolto con dedizione a favore dei cittadini in questi anni, ma l’avviso pubblicato il 14 agosto va proprio nella direzione di valorizzare il ruolo, il contributo e l’impegno che le organizzazioni di volontariato e le Aps apportano da sempre alla nostra comunità. Tant’è che il bando in questione è aperto solo a queste due categorie e non può assolutamente ammettere candidature da parte di imprese o cooperative sociali”. Inizia così la replica dell’assessora al Welfare, Nicoletta Corvi, alla nota diffusa dalla capogruppo consiliare di Fdi Sara Soresi in merito all’avviso pubblico che il Comune di Piacenza ha emanato, nei giorni scorsi, per la stipula di una nuova convenzione con associazioni di volontariato o promozione sociale: “Visto il clima balneare verrebbe da dire che la consigliera Soresi ha preso un bel granchio. Peccato, però, che non ci sia nulla di ironico o leggero nelle sue dichiarazioni polemiche, strumentali e permeate non solo di inesattezze, ma anche di insinuazioni gravi, malcelate e profondamente offensive, su cui non posso tacere”.

“Mi stupisce – aggiunge l’assessora – constatare che l’avvocato Soresi non conosca né la normativa che regola quest’ambito amministrativo (nello specifico, l’articolo 56 del decreto legislativo 117/2017, citato già nel titolo dell’avviso), né la pregressa gestione dell’Amministrazione Barbieri in materia. Fu proprio la Giunta precedente a formalizzare la convenzione triennale con Auser per il 2021-2024, frutto di un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti del terzo settore cui affidare non solo la gestione delle attività di volontariato ma anche la coprogettazione: una differenza non di poco conto, perché in questo caso, come previsto dall’articolo 55 della stessa legge, avrebbero davvero potuto presentare domanda anche le imprese e le cooperative. Non mi pare, però, che la consigliera Soresi, forse distratta dal fatto di sedere all’epoca tra le file della maggioranza, si fosse scagliata contro quell’atto politico e amministrativo”.

“Proprio in tema di rispetto delle norme – chiosa Nicoletta Corvi – pur avendo prolungato di qualche mese, questa primavera, la validità dell’accordo in essere con Auser, ricordo che il Codice del Terzo Settore ammette la proroga solo come strumento di carattere eccezionale e temporaneo, ma non ne consente certo l’abuso, imponendo invece, come del resto ha fatto anche l’Amministrazione Barbieri, l’attuazione di procedure ad evidenza pubblica laddove si debba sottoscrivere una convenzione. In piena trasparenza, a tal proposito, già in un comunicato stampa del 23 maggio scorso avevamo anticipato l’intento di ripartire a settembre con la nuova convenzione, preceduta – come stabilisce appunto il Codice – dal relativo avviso pubblico, volto a verificare la disponibilità delle associazioni di volontariato e promozione sociale a svolgere, d’intesa con il Comune, quelle attività che l’articolo 5 dello stesso Codice del Terzo Settore definisce di interesse generale. Non solo Auser potrà partecipare al pari di tutte le realtà aventi i requisiti necessari, ma il bando prevede anche l’assegnazione di un punteggio che riconosce l’esperienza già maturata nelle stesse attività”.

“Mi auguro – conclude l’assessora Corvi – che queste spiegazioni possano fare chiarezza in modo definitivo, mettendo fine anche a prese di posizione sibilline e pretestuose, che in primo luogo fanno torto all’onestà intellettuale di chi le diffonde”.

SERVIZIO PRE/POST SCUOLA, CORVI: “AUSER RESTERA’ MA SARA’ AFFIANCATO DA PERSONALE SPECIALIZZATO”

Sta creando preoccupazione tra i genitori la comunicazione che, in questi giorni, è stata inviata dalle direzioni didattiche di alcuni plessi della città, in merito all’attivazione del servizio pre e post scuola per il prossimo anno scolastico. Preoccupazione, si diceva, perché neanche troppo tra le righe si legge che tale servizio “non sarà più organizzato dal Comune tramite l’associazione  di volontariato Auser. A partire da settembre 2024 – si legge nella comunicazione – l’istituto vorrebbe attivare un nuovo servizio di pre scuola e post scuola per supportare le famiglie e garantire maggiore flessibilità negli orari scolastici. Il servizio sarà richiesto alle associazioni del territorio (culturali, sportive o enti educativi del terzo settore) e sarà a carico delle famiglie”.

Stando a quanto si legge parrebbe che il servizio gestito dai volontari Auser non verrà più attivato. Per capirne di più abbiamo chiesto all’assessore Nicoletta Corvi: “Il servizio di collaborazione con Auser ci sarà – conferma l’assessore – abbiamo prorogato la convenzione fino al termine dell’anno scolastico in corso, per il prossimo, essendo in scadenza, stiamo ragionando su come impostarlo nel modo migliore. Le scuole ci hanno segnalato alcune problematiche che abbiamo cercato di risolvere insieme a loro. Ad esempio, a fronte della numerose richieste di post scuola che arrivano ad inizio anno, quelle effettive sono molto minori, molto richiesto è invece il pre scuola, dove i bambini possono essere lasciati dalle 7.30 prima del suono della campanella.

Una delle proposte avanzate alle scuole – spiega Corvi – è la possibilità di affiancare, ai volontari Auser, personale specializzato in grado di aiutare e sostenere le attività. In questo modo anche gli anziani saranno più tranquilli  nella gestione dei bambini e il personale potrà organizzare attività specifiche in base al numero degli alunni. Così come resta confermata la presenza dei volontari Auser per il servizio di accoglienza, diverso dal pre e post scuola. Qualcosa cambierà, ma non è corretto dire che Auser non ci sarà più – continua l’assessore – noi abbiamo rivolto ai dirigenti alcune proposte e loro hanno optato per una convivenza  tra personale specializzato e personale Auser. Abbiamo chiesto alle scuole di fare una sorta di ricognizione per capire quali soggetti possano essere interessati a questo tipo di servizio (terzo settore, associazioni sportive, cooperative sociali, associazioni), che già stanno lavorando in alcuni plessi, per poi fare insieme il punto della situazione e ricomprendere nella nuova convenzione tutti questi aspetti a garanzia di un buon funzionamento. C’è un co protagonismo – conclude Corvi – il Comune non è arretrato, anzi governerà questa partita insieme alle scuole selezionando i soggetti migliori per questo tipo di servizio, a garanzia dei bambini e delle famiglie”. E riguardo alle comunicazioni che le scuole stanno inoltrando alle famiglie l’assessore aggiunge “suggeriremo ai dirigenti un’informazione completa alle famiglie” per evitare, aggiungiamo, inutili allarmismi.

Rispetto all’incidenza dei costi che questa soluzione avrà sulla casse comunali, l’assessore conferma che “si avrà una ottimizzazione delle risorse economiche che valuteremo nel concreto sulla base dei numeri dei bambini”.