OPERATORI DI CORRIDOIO: DAL 2018, 200 PERSONE CONTATTATE IN PRONTO SOCCORSO

Si chiamano operatori di corridoio, educatori professionali che intervengono in pronto soccorso per accorciare le distanze tra personale sanitario, parenti e amici del paziente ricoverato per intossicazione da sostanze. 

Il servizio è regionale, a Piacenza è partito nel 2018 con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano; gli operatori sono sei, in un anno e mezzo hanno contattato 200 persone e garantito il servizio per settanta week end. 

Ora si pensa a creare uno sportello di counseling proprio con gli operatori di corridoio. Ne abbiamo parlato con il dottor Antonio Mosti, direttore del Sert servizio dipendenze patologiche. 

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CASA DELLA SALUTE DI PIACENZA: SANITA’ A PORTATA DI MANO

Un luogo vicino al cittadino dove si concentrano tutti i professionisti e i servizi; anche a Piacenza è stata inaugurata la Casa della Salute all’interno dei locali dell’Asl di piazzale Milano, al piano terra, a settembre sarà operativa anche lo spazio al primo piano. Ci saranno medici di famiglia, pediatri, assistenti sociali, specialisti, infermieri, ostetriche e personale allo sportello.

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IL FUTURO IN SALUTE DEI CITTADINI DI DOMANI

Hanno invaso il pubblico passeggio curiosi e trepidanti. Quasi 700 piccoli studenti delle scuole elementari piacentine hanno aperto Futuro in Salute, la rassegna organizzata dall’Ausl di Piacenza che ogni anno coinvolge gli studenti dalle elementari alle superiori.  Con le nostre telecamere abbiamo seguito i piccoli studenti della seconda C della scuola Giordani accompagnati dalle loro insegnanti.  Prima tappa al gazebo di Gino un simpatico bulldog francese. Vediamo come è andata

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VACCINI: “NEI TRE DISTRETTI AUSL COPERTURA AL 95%”

Per cercare di trovare punti fermi in merito al delicato tema dei vaccini, abbiamo cercato di riassumere le poche certezze rimaste all’indomani dell’emendamento al decreto Milleproroghe che ha, di fatto, modificato in parte, quanto fino a poche ore fa sembrava dato per certo, ovvero l’obbligatorietà dei vaccini per poter frequentare il nuovo anno scolastico.

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“RADIO SHOCK: UN RIVELATORE DI COSCIENZA”

Marco Martinelli, psicologo- psicoterapeuta, referente del progetto Radio shock la radio dei pazienti del Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Piacenza si racconta a #Diprofilo.”Con la radio l’utente- redattore ritrova la sua identità”.

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GIORNATE EUROPEE DELLO SCOMPENSO: A PIACENZA OGNI GIORNO TRE PERSONE RICOVERATE

Ogni giorno a Piacenza tre pazienti vengono ricoverati per scompenso cardiaco, la gran parte presa in carico della cardiologia, ma anche dalla medicina d’uargenta e dalla medicina intensiva. Lo ha dichiarato il prof. Massimo Piepoli responsabile delle Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco che, per il quarto anno, coordina 40 centri in tutta Italia su come riconoscere i sintomi dello scompenso, come attivarsi e come prevenirli in modo efficace. “Nei prossimi dieci anni – ha sottolineato Piepoli – l’incidenza dello scompenso cardiaco aumenterà del 50% diventando così un problema non solo sanitari ma anche sociale”.

“Un milione di italiani soffre di questa problematica- ha detto il direttore generale Luca Baldino – per questo è fondamentale sensibilizzare sulle buone pratiche della prevenzione”.

”La risposta della città in questi anni è stata unica – ha ribadito il professor Giovanni Quinto Villani direttore del dipartimento di emergenza urgenza – proprio per questo abbiamo ottenuto la primogenitura del progetto”.

Per tutto il mese di maggio è ricco il calendario delle iniziative: per tutto il periodo in 15 agriturismi della provincia verranno cucinati i cuore in collaborazione con Coldiretti Piacenza; il 7 e il 12 maggio in alcune farmacie che hanno aderito al progetto sarà possibile misurare la pressione; il 6 maggio in concomitanza con la Placentia Marathon for Unicef è in programma la camminate delle associazioni; l’8 e il 9 maggio gli studenti del liceo Respighi faranno formazione sulla prevenzione ai colleghi delle altre classi; l’11 e il 12 maggio l’equipe della cardiologia dell’ospedalle sarà presente alla manifestazione Agri Cultura al Raineri Marcora. Iniziative anche alle case della salute, agli ospedali di Bobbio e Castel San Giovanni e alla clinica  San Giacomo di Ponte dell’Olio.

 

QUATTRO INFARTI IN POCHE ORE. AUSL: “EVITARE GLI SFORZI CON IL FREDDO”

Quattro infarti registrati in una mattina in persone sotto i 70 anni, il più giovane un 51 enne. Il freddo pungente degli ultimi giorni, aggravato dalla neve di oggi, ha un impatto negativo sul sistema cardiovascolare. Anche l’attività fisica all’aperto, se non allenati, o spalare la neve, può avere affetti negativi sul buon funzionamento del cuore. Così il direttore dell’unità operativa di cardiologia dell’ospedale Giovanni Quinto Villani ha raccomandato, soprattutto i più anziani a non sottoporsi a sforzi nelle giornate più fredde dell’anno.

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VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, ECCO TUTTE LE INFORMAZIONI

L’inizio del nuovo anno scolastico dovrà fare i conti anche con l’introduzione dei nuovi vaccini obbligatori. La Legge 119/2017 ha esteso il numero delle vaccinazioni obbligatorie da 4 a 10 per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni. I vaccini sono obbligatori sono: anti poliomelitica (già obbligatoria), anti difterica (già obbligatoria), anti tetanica (già obbligatoria), anti epatite B (già obbligatoria), anti pertosse, anti haemophilus influenzae tipo b, anti moribillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella (obbligatoria per i nati dal 2017). Tutte e 10 le vaccinazioni son o gratuite perché inserite nei nuovi livelli essenziali di assistenza. Non rientrano tra gli obblighi, ma sono offerte attivamente, gratuitamente e fortemente consigliate le vaccinazioni anti-pneumococco, anti-meningococco ACWY, anti-rotavirus (per i nati dal 2017), anti-meningococco B (per i nati dal 2017 ) e anti HPV per gli undicenni maschi e femmine.

I servizi vaccinali dell’Ausl di Piacenza invieranno alle famiglie dei minori che non hanno iniziato o completato il calendario vaccinale, una lettera di convocazione, con l’appuntamento per l’effettuazione delle vaccinazioni. La priorità verrà riservata ai minori 0-6 anni, seguirà la spedizione degli inviti per le altre fasce d’età (entro il 31 ottobre 2017), garantendo il primo appuntamento entro il 28 febbraio 2018. Nella lettera le famiglie troveranno tutte le informazioni necessarie per spostare l’appuntamento nel caso di impedimento. Nel caso esiste una controindicazione medica alla somministrazione dei vaccini, i genitori dovranno presentare un’attestazione del medico o pediatra che specifichi tale condizione. Se il minore ha già contratto la malattia naturale, per cui è prevosto un obbligo vaccinale, potrà essere presentata documentazione del medico o pediatra corredata da accertamenti di laboratorio, che confermi l’avvenuta immunizzazione (valida solo per morbillo, rosolia, parotite ed epatite B che conferiscono immunità permanente).

Per l’iscrizioni ai servizi educativi per l’infanzia 0 – 3 anni il Servizio di Pediatria di Comunità è già in possesso degli elenchi dei bambini iscritti, ha già provveduto a incrociare i dati e comunicherà direttamente ai gestori lo stato vaccinale degli iscritti. I bambini non in regola con le disposizioni di legge saranno convocati entro il 10 settembre per regolarizzare la propria posizione. I genitori non dovranno presentare alcuna documentazione e/o certificazione.

I genitori dei bambini di età compresa tra 3 e 6 anni riceveranno entro inizio settembre una comunicazione dall’Azienda Usl attestante lo stato vaccinale dei propri figli. Se lo stato vaccinale non risulta in regola rispetto all’età, i genitori riceveranno direttamente gli appuntamenti per completare il calendario vaccinale.

Per quanto riguarda la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado (6-16 anni), la legge non prevede limitazioni alla frequenza scolastica per gli inadempienti. I genitori sono tenuti a presentare, entro il 31/10/2017, una autocertificazione (scaricabile dal sito internet www.ausl.pc.it) in cui i genitori attestano lo stato vaccinale del proprio figlio. In caso di controindicazione alla vaccinazione o acquisita immunità, dovrà essere allegata attestazione del medico o pediatra di famiglia.

Entro il 10 marzo 2018 dovrà essere presentato il certificato vaccinale rilasciato dalla Ausl che per quella data sarà disponibile anche sul fascicolo sanitario elettronico del minore. Si invitano i genitori ad attivarlo (https://www.fascicolo-sanitario.it/)

La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

 

 

 

MONTAGNA SOLIDALE: ANZIANI IN SALUTE MA A RISCHIO SOLITUDINE

Sono stati effettuati 458 accessi a domicilio e percorsi oltre 13 mila chilometri. Sono alcuni dei risultati utili conseguiti dalla fase sperimentale di montagna solidale, il progetto che portato fortemente voluto dalla Fondazione di Piacenza e vigevano e dall’Asl di Piacenza.Ha preso avvio esattamente un anno fa, in stretta collaborazione con i medici di famiglia, con l’obiettivo di scattare una vera e sincera fotografia riferita alla fascia più anziana della popolazione che vive in montagna. Sono stati così intercettati tutti gli over 74 nei comuni di Ferriere dove sono state effettuate 172 visite, 154 a Farini, 9 a Zerba e Cerignale, 50 ad Ottone e 64 a Cortebrugnatella.

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ASL, DAL DAY HOSPITAL AL DAY SERVICE AMBULATORIALE

Dal Day hospital al Day service ambulatoriale: è il passo che l’Asl di Piacenza ha deciso di compiere in anticipo rispetto alle altre città della regione conquistando così il primato regionale. “Una nuova modalità organizzativa introdotta dal 3 ottobre scorso – ha detto il direttore generale dell’asl Luvpca Baldino – che non comporterà alcun cambiamento per l’utenza ne’ sulla qualità delle cure”. “In questi mesi è stato fatto un grande lavoro di squadra tra reparti e non solo dell’azienda – ha specificato il dottor Daniele Vallisa primario di ematologia – con la creazione di cartelle elettroniche che garantiranno una semplificazione burocratica per i pazienti, con la prenotazione più veloce di prestazioni diagnostiche e terapeutiche, oltre alla raccolta di dati che confluiranno a livello regionale”. Essere partiti per prima – hanno sottolineato i rappresentanti dell’asl – porta ad una maggiore sperimentazione in modo da arrivare a gennaio preparati e sgravati dalla parte burocratica.

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