DRIVE THROUGH: SI PARTE CON 200 TAMPONI. “NELLE SCUOLE SITUAZIONE TRANQUILLA”

Sono 202 le prenotazioni nel primo giorno di drive through tamponi allestito nella tensostrutttura di via Anguissola. Il servizio è operativo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, il sabato e la domenica dalle 8 alle 14, orari che non dovrebbero interferire con il traffico particolarmente intenso a ridosso della rotonda di via XXI Aprile. La tipologia dei tamponi eseguiti è la stessa di quella che veniva eseguita nel laboratorio analisti dell’ospedale, liberato per lasciare spazio al regolare andamento delle altre vaccinazioni.

DA LUNEDI’ TERZA DOSE PER I SOGGETTI FRAGILI ANCHE A PIACENZA. POSITIVI IN CALO

Prenderà il via anche a Piacenza da lunedì prossimo 20 settembre la terza dose per le persone immunodepresse, pazienti oncologici ed ematologici che saranno contattati dai servizi che li hanno in cura. Anche 55 farmacie comunali hanno aderito alla campagna per la vaccinazione: 30 di queste hanno già completato la formazione e sono pronte per la somministrazione del vaccino, le altre 25 saranno pronte per la prima settimana di ottobre. Potranno accedervi i maggiorenni con autocertificazione di alcun fattore di rischio. Tra le altre iniziative vaccinali ci sono le quelle rivolte agli studenti delle scuole superiori con gazebo itineranti del personale ausl: ad oggi hanno aderito gli istituti Raineri Marcora, Marconi, Volta di Castel San Giovanni e Mattei di Fiorenzuola. Gazebo per le vaccinazioni saranno allestiti anche nel corso di Futuro in Salute dal 30 settembre al 2 ottobre in piazza Cavalli. Il 4 ottobre il personale Ausl sarà al polo logistico di Le Mose per le vaccinazioni ai lavoratori e a breve verrà allestito, all’Arsenale, un polo vaccinale dedicato alle donne in gravidanza e alle puerpuere. Resta confermato il libero accesso a tutte le sedi vaccinali della provincia con giorni e orari consultabili sul sito https://www.covidpiacenza.it/prime-date-disponibili-per-prenotare-la-vaccinazione/.  La percentuale dei vaccinati con almeno una dose è del 79.8%, entro la fine della settimana si arriverà alla soglia dell’80%, secondo le previsioni.

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica i dati sono confortanti: “ci saremmo aspettai un aumento – ha detto il direttore generale Baldino – invece ad oggi possiamo registrare una diminuzione del contagi del 18.5%. Saranno fondamentali le prossime settimane a seguito della ripresa delle scuole”. A Piacenza i positivi ogni 100mila abitanti sono 79, un dato un pò più alto rispetto alla media nazionale; i tamponi sono 11845 di cui l’1.9% positivi. Da lunedì prossimo verrà istituito un drive-through in via Anguissola per tamponi, al fine di implementare il servizio attualmente svolto nel laboratorio analisi dell’ospedale.

Nelle CRA non si registrano casi e le fasce d’età più colpite sono quelle 0-17 e 18-40. Le segnalazioni alle USCA sono costanti: 176 per una media giornaliera del 25.1%. E’ in calo la media giornaliera degli accessi al pronto soccorso: 4, i ricoveri Covid sono 51, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 4 e 2 i decessi.

SEDI VACCINALI OPEN. A BREVE AMBULATORIO PER DONNE IN GRAVIDANZA

Libero accesso nella quasi totalità delle sedi vaccinali della provincia per spingere ancora di più sulle vaccinazioni. Da oggi anche nelle farmacie, per ora solo tre hanno aderito (Cadorna Corvi a Piacenza, Pianello e San Pietro in Cerro), si potrà procedere alla vaccinazione; le condizioni sono la maggiore età e una autocertificazione che attesti di non avere fattori di rischio. Proseguono gli incontri con le direzioni scolastiche per allestire dei punti di vaccinazioni itineranti dedicate agli studenti. Oltre a loro, a breve, verranno allestiti anche ambulatori dedicate alle donne in gravidanza e alle puerpuere. Il 4 ottobre è stato concordato con Ikea l’allestimento di una struttura per sottoporre alla vaccinazione i lavoratori del polo logistico.

La percentuale dei vaccinati è al 78.9%, a breve sarà raggiunto l’obiettivo dell’80%. La copertura maggiore tra le fasce d’età riguarda gli over 80 con il 90,6 per cento di persone vaccinate. Un’anomalia invece riguarda la fascia d’età dei 30-39 enni: è più basso rispetto alle altre fasce d’età, con quasi il 30% di persone a cui non è ancora stato somministrato il vaccino, superati anche dalla fascia 20-29 anni a quota 73,6 per cento di copertura.

Complessivamente si stringe il divario tra chi ha fatto una sola dose (78,9 per cento) e chi ha già completato il ciclo (71,3 per cento).

 

SOSPESI, SENZA STIPENDIO, UNDICI OPERATORI SANITARI NON VACCINATI

E’ stata confermata, dal direttore generale Luca Baldini, la sospensione dall’attività lavorativa , senza stipendio, per undici operatori sanitari che non si sono vaccinati. La decisione arriva al termine di parecchi mesi durante i quali, come stabilisce la procedura, l’azienda sanitaria ha tentato più volte di convincere i dipendenti a sottoporsi la vaccino, sia verbalmente, sia organizzando sedute vaccinali ad hoc. Metodi che, evidentemente, non hanno convinto gli “irriducibili” sanitari no vax. “Probabilmente a questi se ne aggiungeranno altri tre nei prossimi giorni, se non si convinceranno. E’ inimmaginabile che chi lavora a stretto contatto con il pubblico non si vaccini” ha concluso Baldino.

 

“A BREVE TUTTE LE SEDI VACCINALI SARANNO OPEN”. POSITIVI ANCORA IN CALO

“Non ci sono più scuse: le ferie ormai sono finite, i tempi di attesa nulli e la possibilità accedere liberamente alle sedi. Insomma l’invito è venite a vaccinarvi”. E’ forte e chiaro il monito del direttore generale dell’Ausl Luca Baldino nel far leva sui dubbiosi del vaccino. A breve tutte la seduta vaccinali saranno open, cioè vi si potrà accedere liberamente. Per chi lo vorrà, sarà comunque sempre possibile la prenotazione con tempi di attesa di massimo due giorni. Sul sito dell’Ausl verranno comunicati orari e giorni disponibili.

“Le nostre agende sono abbastanza vuote e abbiamo una grande disponibilità di vaccini, per questo cerchiamo di venire incontro alla popolazione non anc0ra vaccinata anche con gli Open Day”, ha proseguito Baldino. Le prossime date aperte saranno venerdì 27 agosto, sotto i portici di Palazzo Gotico dalle 19 alle 23.30 e sabato 28 dalle 8 alle 13 in occasione del mercato. Il vaccino somministrato sarà Pfizer, la seconda dose verrà somministrata in una delle sedi vaccinali. La fascia d’età 12-19 resta a libero accesso in qualunque sede vaccinale della provincia.

“Il 25% delle persone non ancora vaccinate – ha riferito Baldino – si conta tra coloro che hanno passato il Covid (oltre 6mila persone); ma questo non dà loro la stessa protezione del vaccino”. Ad oggi il 75% per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose, di questi il 61% ha il ciclo vaccinale completo. Tra i 12-19enni il 53% si è vaccinato.

Il primo settembre chiuderà l’hub vaccinale di Piacenza Expo, per questo verrà potenziata la capacità dell’Arsenale che il 3 settembre sarà chiuso al pubblico per lavori. La situazione epidemiologica vede un numero di nuovi positivi in calo del 18.4%, 204 nuovi positivi. A Piacenza ci sono 72 casi ogni 100mila abitanti. I tamponi eseguiti sono stati 9880 di cui il 2.1% sono risultati positivi. Nelle CRA sono stati trovati due operatori positivi, vaccinati ed asintomatici. La fascia d’età più colpite è 18-40 con 129 positivi ogni 100mila abitanti. Le segnalazione alle USCA sono state 168, con una media di 24 chiamate giornaliere. Gli accessi medi al pronto soccorso sono stati 6, 30 i ricoveri in ospedale, “un numero che va visto con molta attenzione – ha detto il direttore generale – si tratta di persone non vaccinate o con vaccinazione non completa”. In terapia intensiva sono 4 i ricoverati, l’85% di questi non è vaccinato. Nessun decesso.

“La situazione dei contagi è buona – ha detto Luca Baldino – ma ci aspettiamo una ripresa, soprattutto in vista della ripresa delle scuole e delle attività. E’ presto per dire che siamo al calo della terza ondata”.

Per segnalare le anomalie nella ricezione del codice dal Ministero per ottenere il Green Pass, l’Ausl ha messo a disposizione un ufficio apposito per risolvere questi problemi che sono per lo più di tipo informatico. E’ possibile chiamare lo 0523.1790900 e un operatore prenderà in carico il problema. Al momento sono arrivate 138 segnalazioni e ne sono state risolte 18.

COVID: POSITIVI FINALMENTE IN CALO. “TROPPO PRESTO PER PARLARE DI FASE DI REMISSIONE”. 1700 NUOVI POSTI PER VACCINARE 12-19ENNI

Ciò che balza immediatamente all’occhio è un segno meno davanti al numero dei nuovi positivi: 244 nell’ultima settimana, in calo del 13.8%. “Dopo alcune settimane la crescita esponenziale si è arrestata, un buon segnale – ha detto il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino – anche se è ancora troppo presto per dire se la quarta ondata in fase di remissione”. A Piacenza si contano 86 nuovi casi per 100mila abitanti, in Emilia Romagna 93, più bassi invece i dati della Lombardia, 46 ogni 100mila e in Italia 69.

Ancora alto il numero dei tamponi eseguiti: 11540 di cui il 2.1% è positivo. Nelle CRA si è tornati a zero contagi. Le fasce d’età più colpite sono quelle più giovani: 0-17 che contano 126 casi ogni 100mila abitanti e quella 18-40 dove i positivi sono 174 ogni 100 mila abitanti. Di poco sono invece aumentate isolamenti e quarantene: da 1231 a 1245.

Cale leggermente anche il numero di segnalazioni arrivate alle USCA: 205 nell’ultima settimana, per una media di giornaliera di 29.3.

Gli accessi medi al pronto soccorso sono stati 5, i ricoveri sono 21, per lo più si tratta di non vaccinati o persone con una dose sotto i 50 anni di età. I ricoverati più anziani sono affetti da altre patologie. Non c’è nessun ricovero in terapia intensiva e alcun decesso.

La campagna vaccinale prosegue a pieno ritmo, con 2300-2500 vaccini  a settimana. Ad oggi la copertura vaccinale è del 64.3% che sale al 70.8% se si considera la popolazione over 12 anni. Avanti con questo ritmo, entro settembre saremo vicini alla cosiddetta immunità di gregge, ovvero all’80% della popolazione vaccinata.

Proprio per dare la possibilità ai più giovani (12-19 anni) di vaccinarsi e tornare a scuola in sicurezza, l’Ausl ha predisposto due date, il 20 e 21 agosto, proprio dedicate e a loro, in modo da fissare la seconda dose prima della ripresa dell’anno scolastico il 13 settembre. A disposizione ci sono 1700 posti complessivi.  Per il personale scolastico non vaccinato, saranno dedicate le ultime settimane di agosto o le prime di settembre in base ai numeri di chi manca ancora all’appello.

Per gli over 60 non ancora vaccinati proseguono gli ambulatori di prossimità in occasione dei mercati e delle feste di paese.

COVID: COPERTURA VACCINO AL 75%. CURVA DEI CONTAGI IN LEGGERA DIMINUZIONE. ANCORA RESISTENZA DA PARTE DEI SANITARI NON VACCINATI

Il 75% della popolazione piacentina è vaccinata (il 68% con una dose, l’8% ha effettuato la prenotazione); entro la fine di settembre l’Ausl prevede di arrivare ad una copertura vaccinale dell’80%. Sopra gli 80 anni la percentuale dei vaccinati supera l/80%, resta ancora da convincere una parte degli over 60 più restii a sottoporsi alla vaccinazione, ma anche coloro che in caso di contagio rischiano maggiormente in termini di ospedalizzazione. E’ aumentata anche la percentuale dei vaccinati nella fascia 12-19 come abbiamo approfondito qui (https://www.zerocinque23.com/attualita/12-19enni-vaccinati-al-50-pediatri-il-vaccino-e-sicuro/ )

I vaccinati con almeno una dose sono 173mila, 238mial se si considera la popolazione degli assistiti sopra i 12 anni. Per incrementare ancora i numeri, l’Ausl, in collaborazione con i medici di medicina generale, ha pianificato per tutto il mese di agosto ambulatori di prossimità  nei comuni in occasioni dei mercati settimanali.

Resta invece una “resistenza piuttosto vivace” l’ha definita il direttore sanitario Guido Pedrazzini – da parte del personale sanitario che non si è ancora sottoposto al vaccino. Delle 260 persone convocate per il vaccino, solo una minoranza si è presentata all’appuntamento. E’ bene ricordare che questi sanitari continuano regolarmente ad esercitare la professione, ovviamente munendosi dei dispositivi di protezione personale in dotazione, che per loro, restano l’unica difesa contro il virus.

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, i positivi sono aumentati del 13.7% rispetto alla settimana scorsa, 283; la curva dell’incremento si è leggermente ridotta. Piacenza conta 100 nuovi positivi ogni 100mila abitanti, in Emilia Romagna 79, in Lombardia 42 e in Italia 64. I tamponi eseguiti sono 10448 di cui il 2.7% risulta positivo.

Nella CRA si sono registrati 4 ospiti positivi e un operatore, tutti vaccinati totalmente asintomatici con una carica virale molto bassa.

Per quanto riguarda l’incidenza del virus per fasce d’età: quella 0-40 anni si conferma essere la più colpita dalla quarta ondata. Sono 1230 le persone in isolamento/quarantena. Le segnalazioni alle USCA sono in leggere diminuzione: 212 in una settimana, 30.3 la media giornaliera.

Gli accessi registrati al pronto soccorso sono stati 5 per cui è stato chiesto un ricovero preventivo. In tutto i ricoverati Covid sono 17: il 20% di questi non ha alcun sintomo, il ricovero era stato disposto per altre patologie. La restante parte dei ricoverati era non vaccinata o vaccinata alla prima dose. L’età media dei ricoveri è bassa: 30-40anni, ma non ci sono casi gravi. La terapia intensiva è vuota. Non si è registrato infine alcun decesso.

Il 30 agosto chiuderà l’hub vaccinale di Piacenza Expo per lasciare spazio agli eventi fieristici in programma. Verrà per questo potenziato l’hub dell’Arsenale e nel caso verranno riaperti i centri di Bobbio e Bettola.

AUSL: NUOVA ONDATA DI CONTAGI. PEDRAZZINI: “SGOMENTO QUANDO SI PARLA DI DITTATURA SANITARIA”

Il numero dei nuovi positivi è in crescita costante: 249 i nuovi casi con un incremento del 79.1% rispetto alla scorsa settimana. Se i dati si osservano graficamente è evidente una verticalizzazione dell’andamento. A Piacenza si contano 88 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, in Emilia Romagna 60, in  Lombardia 51 e in Italia 34. Nuova impennata anche nei tamponi: 10222 quelli eseguiti nell’ultima settimana, di cui il 2.4% sono risultati positivi a causa della variante Delta che copre il 90% dei nuovi casi.

Dopo settimana a zero nuovi casi, anche nelle CRA si è registrato un operatore positivi asintomatico.

L’età media dei nuovi casi è 30 anni; se si considerano le fasce d’età ogni 100 mila abitanti quella più colpita resta la 0-17 dove i positivi sono 114, quella 18-40 sono circa 200. In aumento anche le quarantena e gli isolamenti arrivati a 1090. Nuovo lavoro anche per le USCA: nella scorsa settimana hanno ricevuto 225 segnalazioni di intervento, per una una media giornaliera di 36.4 segnalazioni da parte dei medici di medicina generale.

I nuovi accessi medi giornalieri al pronto soccorso sono stati 3 con punti anche di 6; i nuovi ricoveri sono 12 con quadri moderati che non richiedono la terapia intensiva – ha detto specificato il direttore sanitario Guido Pedrazzini.

La terapia intensiva è nuovamente libera da pazienti, ma purtroppo si è registrato un decesso, dopo quattro settimane, si tratta di un uomo di 50 anni.

“L’incremento notevole dei contagi – ha detto Pedrazzini – è dovuto alla variante Delta che si propaga molto più velocemente della variante inglese. Abbiamo verificato che il rischio di contagio è molto alto per i non vaccinati, al contrario per i vaccinati è molto moderato e non comporta un quadro clinico preoccupante, inoltre la negativizzazione è particolarmente rapida. I casi più gravi sono non vaccinati e di giovane età”.

Rispetto alle manifestazioni “no green pass” che si è svolta anche a Piacenza Pedrazzini non ha dubbi “provo sgomento quando si parla di dittatura sanitaria, perché non si ha inteso a fondo il significato del vaccino. Vaccinarsi non comporta solo un vantaggio personale ma dell’intera collettività. Il filtro che occorre utilizzare è quello collettivo. La nostra paura è che la circolazione del virus determini nuove mutazioni che il vaccino non è in grado di bloccare. Torneremmo nella situazione di un anno e mezzo fa”.

Per quanto riguarda il personale sanitario non vaccinato i tempi si stringono: “per 290 è stata fissata una seduta ad hoc per la vaccinazione – ha detto Pedrazzini – per 150 stiamo valutando, con una commissione multidisciplinare, le motivazioni sanitarie che hanno portato al diniego per capire se realmente non possono vaccinarsi”.

Intanto la campagna vaccinale sulla popolazione prosegue a buon ritmo, con numero che superano le 2mila dosi al giorno. Il mese di luglio si concluderà con le inoculazioni delle seconde dosi, agosto sarà dedicato alle prime dosi dei più giovani. Il 64% della popolazione piacentina ha già completato il ciclo vaccinale e la percentuale degli over 70 e 60 vaccinato supera l’80%. Per reclutare i più recalcitranti l’Ausl sta adottando la politica degli ambulatori di prossimità in calendario per tutto il mese di agosto e la collaborazione dei medici di medicina generale.

L’APPELLO DEL DOTTOR NOLLI: “IL VACCINO L’UNICO STRUMENTO PER LIMITARE IL VIRUS”

E’ un appello accorato a vaccinarsi proprio in un momento in cui i contagi e i ricoveri ospedalieri stanno aumentando. L’appello arriva dal dottor Massimo Nolli, direttore del dipartimento di Terapie Intensive dell’Ausl di Piacenza.

Ecco il suo intervento

“L’incremento di interventi sul territorio da parte delle Usca e dei ricoveri ospedalieri di pazienti Covid, avvenuti nelle due scorse settimane – fa notare Massimo Nolli – sono un chiaro segnale che non va ignorato: tra questi alcuni pazienti hanno sviluppato la forma aggressiva della malattia e hanno richiesto il supporto delle Terapie intensive”.

“Anche se il Covid è più probabile che esiti in una malattia grave nella fascia di età al di sopra dei 60 anni – prosegue il professionista – anche la fascia intermedia e giovanile, e lo dimostra purtroppo l’ultimo decesso, non è al riparo dal rischio di sviluppare la malattia grave e di poter morire in seguito al Covid o alla sue patologie secondarie. Il virus continua a circolare ed è molto importante che tutti si sottopongano alla vaccinazione, non solo le fasce più anziane della popolazione per le quali dobbiamo registrare ancora una volta una percentuale non insignificante di riluttanti, ma anche le fasce di popolazione più giovane.

Per questo, e lo dobbiamo ripetere continuamente, la vaccinazione è l’unico strumento davvero efficace per limitare la circolazione,  diminuire la possibilità che si creino nuove varianti e proteggere tutte le persone, anche quelle delle fasce di popolazione più giovani, dal rischio di contrarre una forma aggressiva.

Quasi tutti i pazienti che abbiamo ricoverato nell’ultimo periodo, e sicuramente tutti quelli che hanno sviluppato la forma aggressiva della patologia, non erano vaccinati. I pazienti che contraggono la forma grave della malattia, e che richiedono supporti ventilatori sino alla intubazione e alla ventilazione meccanica sono gravati, purtroppo anche oggi, da un’alta percentuale di mortalità.

Il nostro invito è sempre lo stesso; attenzione, protezione e vaccinazione”.

ECCO IL NUOVO OSPEDALE: ALTA TECNOLOGIA PER 600 POSTI LETTO

Avrà una configurazione a stella con un sistema a blocchi strutturato intorno all’asse principale di accesso, con un’ampia cintura verde intorno. Il nuovo ospedale di Piacenza, il cui progetto preliminare è stato presentato all’ex chiesa del Carmine, avrà 4 piani oltre quello stradale, un piano sotto a quello stradale a piena luce, un piano interrato, 500 posti letto che possono diventare 600, 100 mila metri quadri di occupazione per il solo ospedale, che arrivano a 272 mila se si considera la superficie complessiva, dove troveranno spazio non solo la pista per l’atterraggio dell’elisoccorso, ma anche elementi di attenzione all’utenza e al personale: spazi verdi, strade di collegamento, percorso ciclo pedonale, aree attrezzate per la sosta e 1200 parcheggi.

La presentazione del progetto di fattibilità è avvenuta all’ex Chiesa del Carmine alla presenza del sindaco Barbieri, del direttore generale Baldino e del presidente della regione Bonaccini.