PIACENZA ECCELLENZA NEI TEMPI DI INTERVENTO DI PRIMO SOCCORSO: AMBULANZA SUL POSTO IN 13 MINUTI

E’ di 13 minuti il tempo di intervento del mezzo di soccorso dopo il primo squillo al 118. Un risultato altamente performante se si considera che quello medio nazionale è di 21 minuti e che il Ministero definisce già molto buono il tempo sotto i 18 minuti. Un risultato che mette Piacenza tra le cinque migliori città italiane insieme a Vercelli, Parma, Imola e Genova. Nel 2024 sono state attivate oltre 34 mila segnalazioni che si sono tradotte in 32.300 persone soccorse e, se necessario, trasportate in una struttura sanitaria, con un impiego di 40.700 mezzi: 226 interventi in elisoccorso, 9470 con mezzi di soccorso avanzati e 30.800 interventi con l’impiego del defibrillatore. Un sistema di emergenza territoriale ben rodato reso possibile grazie alla collaborazione con il mondo del volontariato che mette a disposizione mezzi e uomini, e il personale sanitario composto da medici e infermieri.

Buono il bilancio, anche se su piccoli numeri, il progetto sperimentale delle auto infermieristiche itineranti in alta val trebbia che si è svolto dal 1 giugno al 30 settembre, da Travo ad Ottone.
In almeno 5/6 casi i dati hanno dimostrato che l’auto infermieristica al momento della chiamata era localizzata nelle vicinanza del comune di riferimento, riducendo così il tempo di intervento.

Da implementare, nel 2025, il progetto telecamere su ambulanze in diretto collegamento con il pronto soccorso di Piacenza; al momento le ambulanze dote di telecamere sono 12, a cui se ne aggiungeranno altre sei.

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FONDAZIONE: OLTRE 9 MILIONI DI EURO PER IL TERRITORIO. WELFARE, ISTRUZIONE E RICERCA IN PRIMO PIANO

Con oltre due milioni di euro stanziati tra novembre e dicembre nell’ambito della terza sessione erogativa annuale, la Fondazione di Piacenza e Vigevano chiude il 2024 con un totale di 9,2 milioni di euro impiegati per realizzare sul territorio interventi in ambito welfare, istruzione, ricerca e cultura. Si tratta di oltre un milione in più rispetto allo scorso anno e circa 4 milioni in più rispetto al 2021, anno di inizio mandato dell’attuale governance. Di queste risorse, circa 7,7 milioni sono fondi propri deliberati dall’ente; 1,5 milioni di euro sono invece messi a disposizione dai partner istituzionali, per supportare progetti realizzati in rete. Un insieme di risorse che ha alimentato complessivamente 327 interventi a Piacenza e Vigevano.

«Parliamo di numeri importanti, per entità e per valore generato in termini di impatto sul territorio – sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi -: abbiamo potenziato la nostra capacità di definire le priorità e gli strumenti per realizzarle, come i Bandi, i progetti propri e i progetti di sistema, e, ancora di più che in passato, siamo stati un aggregatore di forze e risorse su finalità condivise. La nostra attività istituzionale è improntata a promuovere la massima collaborazione fra enti e istituzioni a livello locale, ma anche
sovraprovinciale e nazionale. Lo vedo come vicepresidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancarie dell’Emilia-Romagna, come è avvenuto in caso purtroppo di emergenze naturali, e su scala nazionale con i progetti condivisi di Acri a cui partecipiamo: Fondazione con il Sud per lo sviluppo del
nostro Mezzogiorno, Fondo per la Repubblica digitale per l’educazione sulle tecnologie del futuro, o ancora il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Come membro del Comitato di indirizzo di Fondazione con il Sud e come consigliere di Amministrazione di Fondazione Cassa Depositi e
Prestiti ho potuto constatare direttamente quanto il valore degli interventi di sistema cresca in maniera esponenziale mettendo in rete più forze, pubbliche e private, che garantiscono maggior impatto e solidità nel
tempo».

I PROGETTI DELLA TERZA SESSIONE. Nell’ottobre scorso si era chiusa la presentazione delle richieste per l’ultima sessione dell’anno. Richieste che sono state raccolte, valutate e, in caso di esito positivo, deliberate dal consiglio di Amministrazione dopo l’esame preventivo delle commissioni consultive. Si tratta di 77 interventi relativi a realtà della provincia di Piacenza (1.897.633 euro stanziati) e altri 9 da realizzarsi nel comune di Vigevano (190.890 euro).

Una parte consistente di progetti ha riguardato il welfare, che rappresenta i settori d’intervento Volontariato, filantropia e beneficenza, Assistenza agli anziani e Famiglia e valori connessi. Ne sono un esempio il progetto di inclusione di atleti disabili dell’Associazione Bottigelli, con la creazione della prima squadra di Sitting Volley della provincia di Piacenza e il progetto “Connessioni oltre gli sche(r)mi” dell’Associazione La Ricerca, che prevede laboratori per sviluppare la partecipazione attiva e la riflessione critica di giovani e adulti sulle implicazioni del digitale nelle nostre vite.
Sempre tra i progetti approvati nell’ultima sessione, per l’educazione e la ricerca sono da segnalare il sostegno a Cipomo, il primo corso di alta formazione in “umanizzazione dell’oncologia”; promossa dal
Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, e il progetto di potenziamento infrastrutturale dei
Tecnopoli con il Consorzio Musp. Altro intervento significativo, il via libera all’allestimento di un nuovo laboratorio 3D per applicazioni industriali presso la sede dell’Istituto Marconi di Piacenza.
Infine, in ambito culturale, da segnalare con l’associazione Amici della Lirica “La stagione del Melodramma”, rassegna che nel 2025 coinvolgerà anche persone in situazioni di fragilità, con iniziative musicali offerte nei reparti ospedalieri di oncologia e salute mentale. Altra iniziativa, in collaborazione con il Comune di Piacenza, è “Progetto Gotico 2027” che prevede l’installazione in piazza Cavalli, nell’area di ingresso del Palazzo, di un monitor touch-screen di grandi dimensioni che offrirà una visita virtuale sulla città
dall’alto.

Specificatamente al territorio di Vigevano, si segnala l’intervento “Uniti per le scuole cardioprotette”, ideato dalle tre associazioni di soccorso con capofila Croce Rossa, per dotare di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) tutti gli istituti scolastici vigevanesi di ogni ordine e grado e formarne all’utilizzo il personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il progetto “Appuntamenti Musicali” curato dall’Associazione Gabriel Fauré, proporrà una stagione ricca con l’Orchestra Città di Vigevano: gli eventi si sono aperti a Natale con il concerto degli Auguri presso il Teatro Cagnoni.
Infine, da segnalare il supporto al Pio Istituto Negrone per “Insieme in Movimento”, un progetto articolato che utilizza approcci innovativi per superare la dispersione scolastica e la bassa partecipazione giovanile
alla vita comunitaria.

L’ATTIVITÀ NEL 2024. Gli interventi deliberati in chiusura di anno completano un’attività istituzionale che, nel corso del 2024, è stata improntata a realizzare progetti in grado di generare un impatto positivo duraturo nel tempo. Tra i più significativi vi sono i Bandi: Bando Anziani come risposta al bisogno di assistenza e cura per la terza età, Dalla Classe all’orchestra e Bibloh! per una didattica innovativa sensibile all’inclusione, Fondo sociale per lo sport dedicato ai più giovani.
In generale, l’attività ha riguardato una platea di beneficiari trasversale per fasce di età e bisogni: dagli anziani delle aree montane alle famiglie a rischio di povertà energetica alle quali è dedicato il progetto Energia in comune, ai giovani protagonisti del cambiamento con Youthbank, alle fasce più deboli della popolazione cui si rivolge la rete di volontariato, ai servizi sociali e alle realtà di pubblica assistenza bisognosi di nuovi mezzi di soccorso, alle donne vittima di violenza. In ambito culturale si segnala il determinante supporto sia a interventi già consolidati come il Festival del pensare contemporaneo, ora
proiettato verso la terza edizione, Rete Cultura Piacenza e l’attività del Centro per le arti contemporanee XNL Piacenza, sia a nuove iniziative, come il progetto di cultura diffusa La Valle dei Libri che promuove lo sviluppo territoriale sostenibile in un’ampia fascia della provincia piacentina.

A chiudere un’attività annuale che ha puntato anche allo sviluppo e all’innovazione, le tante iniziative per la platea di studenti e docenti degli istituti di ogni ordine e grado, così come i progetti di ricerca anche in campo
medico e scientifico in collaborazione con l’azienda Usl.
Infine, non rientra tra le erogazioni ma rappresenta la punta di diamante dell’attività promossa direttamente dall’ente nel positivo bilancio 2024, l’impulso determinante al recupero dell’ex convento di Santa Chiara
con il coinvolgimento dello Studio Boeri Interiors: un progetto per il quale sono attesi grandi benefici per la comunità in ambito di sviluppo dell’offerta universitaria, accoglienza delle categorie fragili e recupero del patrimonio storico e ambientale cittadino.

TARASCONI: “SIAMO TROPPI POLEMICI. PIU’ AMOR PROPRIO PER LA NOSTRA CITTA’ “

Il 2024 si potrebbe riassumere come l’anno dei grandi impegni, dell’avvio dei cantieri importanti; pochi nastri tagliati insomma e tanta progettualità.
Lo ha definito così la stessa sindaca Tarasconi, nel tradizionale incontro di fine anni con la stampa piacentina.

Circondata da tutta la giunta e da qualcuno dei consiglieri di maggioranza, la sindaca ha tracciato un bilancio delle grandi opere avviate: piazza Cittadella, piazza Casali, arena Daturi, Polisportivo, la ristrutturazione di due asili nido, porta Borghetto, la messa a terra dei cantieri finanziati dal PNRR. E se non c’è, ad oggi, un’opera per cui la giunta desidera in futuro essere ricordata ma valutata nell’insieme, di certo ce n’è una attorno alla quale i toni sono diventati duri, fino allo scontro. Su piazza Cittadella c’è amarezza da parte della prima cittadina.

Il tema delle nuovi sedi comunali, sarà certamente uno di quelli che occuperà il 2025; troppi uffici dislocati e non in condizioni ottimali, obbligano l’amministrazione a ripensare i luoghi; a partire dalla nuova sede della polizia municipale. E il rapporto con la maggioranza? All’insegna della dialettica che non è mai mancata, ha risposto la sindaca. La sensazione però è che su alcuni temi, in particolare quello ambientale, le vedute siano distanti. La soluzione? Maggiore equilibrio.

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I SINDACI PROMUOVONO DUP E BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA

L’Assemblea dei Sindaci che si è riunita in Provincia, ha espresso il proprio parere favorevole in merito all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (D.U.P) 2025-2027 e al Bilancio di previsione 2025-2027.
Si tratta del secondo step del consueto iter che prevede sia l’adozione dei due
documenti (deliberata lo scorso 13 dicembre) da parte del Consiglio Provinciale sia il parere di competenza su entrambi da parte dell’Assemblea dei Sindaci (riunitasi, appunto, questa mattina) prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio Provinciale, che è all’ordine del giorno della seduta di venerdì 20 dicembre prossimo.

La sintesi tecnica di Aggiornamento del Dup 2025-2027, Bilancio di previsione
2025-2027 e Programma triennale 2025-2027 delle Opere Pubbliche è stata
illustrata rispettivamente dal direttore generale Vittorio Silva, dalla dirigente
dell’ufficio di staff “Bilancio, Patrimonio e acquisti” Angela Toscani e
dal dirigente del servizio Viabilità, Davide Marenghi.
Da loro, insieme alla presidente Monica Patelli e al vicepresidente Franco
Albertini, anche le risposte alle domande pervenute dai numerosi sindaci
presenti, intervenuti nella maggior parte dei casi rispetto alla viabilità e alle
difficoltà dei Comuni (analoghe a quelle evidenziate per la Provincia) di reperire e trattenere il personale.

PALAZZO DEL GOVERNATORE E POLISPORTIVO DIVIDONO L’AULA: MAGGIORANZA “GUARDIAMO AL FUTURO”, OPPOSIZIONE “SUPERFICIALITA’ E FACILONERIA”

Sono stati gli 800mila euro accantonati per i lavori di adeguamento del palazzo del Governatore, i 150mila euro per le spese di avvocatura esterne e i 7,5 milioni di euro per il mutuo per la riqualificazione del Polisportivo ad accendere la discussione nell’ultima seduta di consiglio comunale. Per questi importi si è votata la variazione di bilancio con il voto contrario della minoranza che ha accusato la maggioranza di spendere denaro per un immobile non di proprietà comunale (palazzo del Governatore), oltre che indebitare il Comune per oltre 15 anni (con il mutuo per il rifacimento del Polisportivo Franzanti).

“Emblematica la faciloneria con cui si spendono i soldi dei piacentini – ha detto il consigliere di ApP Luigi Rabuffi  riferendosi al Polisportivo e al trasferimento del Museo di Storia Naturale al palazzo del Governatore – oggi scopriamo che questo trasloco ha un costo a carico del Comune, ed ecco magicamente resi disponibili 800mila euro. Una sorpresa che, ogni persone dotata di buonsenso, poteva vedere da subito, perché gli spazi della Camera di Commercio per la collocazione provvisoria del museo, dovranno essere adattati e ristrutturati. Agli 800mila euro poi, si dovrà aggiungere il costo del trasloco delle decine di migliaia di pezzi che verranno depositati a Roma, si parla di circa 400mila euro.” Il consigliere Rabuffi torna anche sulle spese per l’avvocatura esterna; “l’impegno di spesa per l’anno 2022 era di i 6655 euro, nel 2023 di 4268 euro. Si è passati nel 2024, dagli ipotetici 10mila annui, ai 90mila come indicato nella delibera di giunta, a cui aggi aggiungiamo i 60mila euro. 155Mila euro in totale
siamo a 35 volte tanto” conclude.

“Sul museo di Storia Naturale vi chiedo di porre attenzione – si raccomanda la consigliere Patrizia Barbieri (civica Barbieri – Liberi) – se l’accordo quadro non viene sottoscritto cosa fate? Almeno andate in autotutela, il non sapere cosa succede dopo la situazione provvisoria è cosa dell’altro mondo. E’ stata un’operazione pensata con grande superficialità”.

“Considerata l’urgenza del Politecnico di avere spazi per i nuovi corsi di laurea che troveranno spazio laddove oggi c’è il Museo, l’accordo quadro doveva già essere pronto – fa eco il collega Massimo Trespidi – questo è rilevate dal punto di visto politico, ci siamo arrivati in modo superficiale e pasticciato”.

Dalla maggioranza sono arrivate invece parole di massima apertura verso le parole dell’assessore al Bilancio Gianluca Ceccarelli; Luca Dallanegra (Per Piacenza) ha sottolineato come “il palazzo del Governatore non un immobile del Comune, ma fa parte del patrimonio culturale di Piacenza. Inoltre questi importi saranno scontati dal futuro canone di locazione, da cittadino – conclude – è un’operazione che capirei: è una spesa per rendere migliore il futuro della città, si chiama investimento per un ritorno economico concreto”. Sulla stessa linea anche i consiglieri Sandro Spezia (Piacenza Oltre) “ho fatto una ricerca su come hanno fatto altre comuni e risulta la stessa scelta di Piacenza riguardo al mutuo”; Salvatore Scafuto (Pd) “sono opportunità per la città che guardano al futuro e al bene comune”; Claudia Gnocchi (gruppo misto) ha chiesto che “venga portato l’atto che oggi si deve sottoscrivere con Camera di Commercio e Politecnico “e che l’importo che oggi mettiamo a bilancio e destinato alla ristrutturazione di un immobile che non è di proprietà dell’ente tenga conto di quanto si spende per esso”.

 

 

 

ACER PIACENZA: “UTILE IN POSITIVO E AUMENTANO GLI ALLOGGI RIPRISTINATI”

Cresce del 73 per cento il numero degli alloggi ripristinati da Acer nel 2023, passando dai 188 di una decina di anni fa ai 256 attuali, l’utile aumenta del 33 per cento così come le eccedenza di canoni, necessarie per le manutenzioni, cala dello 0,8 per cento la morosità, in controtendenza rispetto alle previsioni nazionali. Sono i dati del bilancio 2023 di Acer Piacenza che conta sul territorio provinciale 3000 alloggi, di cui 2500 nel capoluogo.

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FONDAZIONE: PATRIMONIO UTILE DI 10.8 MILIONI DI EURO. A PIACENZA E VIGEVANO OLTRE 8 MILIONI DI EURO

Oltre 8 milioni di euro di stanziamenti, circa un milione in più rispetto al 2022: la
fotografia dell’attività istituzionale realizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’anno appena concluso restituisce i contorni dell’impegno – in ambito welfare, istruzione e cultura – a favore del territorio. Impegno supportato dai risultati, che il Consiglio Generale ha sancito ieri con l’approvazione all’unanimità del documento di Bilancio 2023.

«Per la nostra Fondazione è stato un anno molto positivo – commenta il presidente Roberto Reggi -. La strategia finanziaria ha consentito di
salvaguardare il patrimonio netto, determinandone un incremento significativo e portandolo a quota 382,8 milioni complessivi. L’avanzo di gestione è uno dei migliori degli ultimi anni, supera 10,8 milioni di euro».
Un risultato per nulla scontato, considerati gli andamenti altalenanti dei mercati finanziari, che hanno richiesto azioni continue e tempestive per garantire adeguati rendimenti. «La congiuntura socio-economica non sta migliorando – prosegue Reggi -, e ciò rende ancora più urgente fornire una risposta al crescente fabbisogno sociale. Per questo, governance e Consiglio Generale della Fondazione nel 2023 hanno determinato di ricollocare 60 milioni di euro, trasferendoli da azioni improduttive a nuovi investimenti in
grado di fornire risorse in linea con le necessità presenti e future. In più, oltre alle risorse proprie, la collaborazione con i partner istituzionali ha fatto crescere in maniera significativa le disponibilità economico-finanziarie a disposizione del territorio: ancora una volta l’azione corale e congiunta si è dimostrata la migliore strategia per riunire le forze su obiettivi comuni, consentendo risultati importanti».
Azione corale che è anche “interna” alla Fondazione: presidenza, Consiglio di
Amministrazione, Consiglio generale e gruppi di lavoro lavorano come insieme coeso, seguendo gli stessi obiettivi e strategie ed è soltanto grazie a questo formidabile lavoro di squadra che è stato possibile ottenere risultati straordinari.

Il welfare si conferma protagonista, in aumento anche le risorse per arte
e cultura. Co-progettazione, reti e partnership, un formidabile lavoro di
squadra ha permesso di ottenere un risultato straordinario. L’attenzione al welfare, come ambito prioritario di intervento, si è confermata supportando
numerosi progetti, tra i quali Energia in comune: promosso con tante realtà, con in prima fila Fondazione Banco dell’Energia Ente Filantropico, sta aiutando circa 1000 famiglie in difficoltà del territorio piacentino a pagare le utenze di luce e gas. Da segnalare poi il supporto alle azioni di contrasto alla marginalità e in particolare alla creazione dell’Emporio solidale di Fiorenzuola che si è affiancato al suo “gemello” di Piacenza. E ancora, il supporto alle Caritas di Piacenza e di Vigevano, e il protocollo Piacenza per gli anziani, che potenzia l’intervento che offre la possibilità di inserimento nelle case di riposo
a costi calmierati. A Vigevano con Pool Vigevano Sport si è realizzato Sport Camp Tuttinsieme – Educamp inclusivo per promuovere in estate, attraverso la pratica sportiva, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per bambini e ragazzi fragili.
A livello nazionale, la collaborazione con le altre fondazioni di origine bancaria, con il coordinamento di Acri, ha consentito anche in questo esercizio la realizzazione di partnership di sistema. Sono espressione di interventi contro la povertà e il disagio sociale, e pertanto prevalentemente ascrivibili all’area welfare, che realizzano una cooperazione tra enti per dare vita a interventi coordinati e proiettati in un orizzonte pluriennale.

 

PIACENZA EXPO: APPROVATO IL BILANCIO. UTILE DI 235MILA EURO. GEOFLUID SPOSTATO AL 2026

E’ stato approvato all’unanimità dei soci presenti il bilancio 2023 di Piacenza Expo: i numeri del conto economico hanno evidenziato un utile pari a 235.129,00 euro. Ad illustrare il bilancio il presidente del cda Giuseppe Cavalli, la Vicepresidente Erika Colla, la consigliera Elisabetta Montesissa e il Presidente del Collegio sindacale Alberto Squeri.

“Una stagione fieristica – ha detto il Presidente di Piacenza Expo – che al di là dei positivi risultati ha messo in luce ancora una volta le professionalità, le capacità e il know-how della nostra struttura operativa. Abbiamo registrato numeri importanti con tutte le nostre fiere che, oltre ad aver contribuito a questo bilancio positivo, hanno anche generato un importante e consistente indotto a favore del nostro territorio”.

L’attività fieristica 2023 di Piacenza Expo si è infatti chiusa con un saldo positivo sia in relazione ai visitatori registrati – 148.000 con un +10% rispetto al 2022 – sia agli espositori, che hanno raggiunto quota 2.590 facendo segnare un +6,5% rispetto all’anno precedente.
Il Presidente Cavalli ha quindi illustrato all’assemblea il budget 2024-2026, spiegando ai soci la necessità di posticipare di un anno l’organizzazione di Geofluid, spostato al 2026, per riportarlo negli anni pari come sempre avvenuto prima del Covid che aveva appunto determinato uno slittamento temporale di un anno. Il budget 2024-2026 è stato approvato all’unanimità.

Per quanto poi riguarda la programmazione dei lavori 2024/2026, il presidente Cavalli ha tracciato il punto sui lavori, dopo l’aumento di capitale di due anni fa: gli interventi finora effettuati, nell’ambito dei tre specifici lotti di lavori, ammontano a 472.677,80 euro a cui si aggiungono altri 193.911,60 euro (per un totale di 666.589,40 euro) di interventi non programmati di carattere straordinario eseguiti nel corso dell’anno per il risanamento e l’efficientamento della struttura. E’ stata anche illustrata la relazione tecnica per gli interventi strutturali antisismici, iniziati già da alcuni anni per la messa a norma e in sicurezza del patrimonio immobiliare, che proseguiranno a stralci in base a un piano delle opere. Anche il Documento di programmazione 2024-2026 è stato approvato all’unanimità dai soci.

“Vi ringrazio per la fiducia e l’apprezzamento che, attraverso il vostro voto unanime, avete dimostrato nei confronti del lavoro svolto in questo ultimo anno dal nostro Consiglio di amministrazione – ha concluso Cavalli facendo anche un rapido accenno alla stagione in corso –. Il 2024 è iniziato con eventi fieristici che hanno dato buoni risultati e la stagione sarà anche caratterizzata da alcune nuove fiere, come Aquawatt, che daranno ulteriore slancio alla nostra società fieristica e, di conseguenza, anche al nostro territorio”.

IL BILANCIO SPIEGATO AI CITTADINI. “BASSO INDEBITAMENTO PRO CAPITE, MA ANCORA TROPPI CITTADINI MOROSI”

23 slides di sostanza create per arrivare a tutti i cittadini, per rompere il muro delle formalità e dei tecnicismi. Così il vice sindaco Marco Perini, di concerto con la sindaca Tarasconi e il direttore generala Canessa, ha definito il bilancio di previsione 2024 illustrato alla città. Una piccola dispensa consultabile sul sito del Comune e sui social, che ha il compito spiegare, in modo comprensibile ma completo, un tema che invece, per sua natura, è estremamente complesso, quale il bilancio di un ente pubblico. Ecco che allora sono venute in soccorso grafiche ed illustrazioni che hanno il compito di rendere più accessibile la materia.
277 milioni di euro il bilancio del Comune di Piacenza, di cui 30 milioni derivanti da contributi e trasferimenti da enti, stato e regioni, 34 milioni da entrate extratributarie versate dai cittadini, 71 milioni da entrate tributarie dei cittadini,. Una macchina complessa in cui lavorano circa 700 dipendenti. Tra i dati da sottolineare la tempestività dei pagamenti ai fornitori (21 giorni) e il basso indebitamento pro capite di 66,24 euro a cittadino, a fronte della media nazionale che si attesta a 1700 euro. Tra gli aspetti da migliorare la riscossione dei tributi per cui è stato recentemente potenziato l’apposito ufficio. Se non vi fosse il contributo del comune alcuni servizi potrebbero venire meno.

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TARASCONI: “UN ANNO INTENSO, APPASSIONANTE E COMPLESSO”. SU PIAZZA CITTADELLA C’E’ LA FIRMA DELL’ADDENDUM

Intenso, appassionante, complesso. Così la sindaca Katia Tarasconi ha definito l’anno che sta per concludersi, l’anno che porta a 17 i mesi in carica della sua amministrazione alla guida della città.
Intenso perché le partite calda certamente non sono mancate: dal cambio area del nuovo ospedale, all’unico accordo operativo rimasto in piedi quello dell’ex Camuzzi, all’area ex Manifattura Tabacchi e al delicatissimo progetto di riqualificazione di piazza Cittadella, compreso l’abbattimento del mercato ortofrutticolo e il trasferimento nelle ex scuderia di Maria Luigia.
Proprio su piazza Cittadella è arrivata, in queste ore, l’attesa firma dell’addendum.

Grande enfasi è stata posta al capitolo riguardante la riorganizzazione dell’ente: un’operazione epocale per il comune di Piacenza, l’ha definita la prima cittadina, attorniata dalla squadra di assessori al completo, unico assente giustificato per malattia l’assessore Matteo Bongiorni.
150 nuove assunzioni, apertura di nuovi sportelli, riorganizzazione delle sedi, progressioni verticali e orizzontali, 10 nuovi agenti di polizia municipale e 7 ispettori.

Accento anche sui cantieri aperti per il miglioramento degli spazi scolastici, 30 posti in più nei nidi comunali a fronte di due strutture in meno, attenzione al welfare con percorsi individualizzati per giovani disabili, e poi la valorizzazione del territorio che per il 2024 significa soprattutto partenza del Tour del France il primo luglio.
Si percepisce nelle parole della sindaca un instancabile desiderio di portare a casa il risultato, sempre e comunque. Bene certo, ma forse non in tutto e per tutto passa questo positivo messaggio alla città.

Poi ci sono i temi ambientali, croce e delizia di questa amministrazione: più volte spiccate sensibilità della maggioranza non hanno mancato di mostrare disappunto nella discussione di alcuni provvedimenti come la perequazione del consumo di suolo al 3 per cento. “Se tutti fossimo d’accordo su tutto, forse non riusciremmo ad avere un altro punto di vista necessario per governare” ha risposto Tarasconi. Compito di una buona amministrazione è poi quello di mettere a valore tutti i contributi e le sensibilità, aggiungiamo noi.