FONDAZIONE: NEL 2015 PATRIMONIO IN CRESCITA. TOSCANI “STIAMO ANDANDO NELLA GIUSTA DIREZIONE”

Il 2015 si è chiuso per la Fondazione di Piacenza e Vigevano con una crescita del patrimonio che passa da 349 a 353 milioni di euro, grazie a rendite finanziarie e plusvalenze. Particolarmente positivo il dato sulla reddittività del patrimonio che nel 2015 è stata pari al 2,7%, la più alta dal 2010 ad oggi. L’avanzo di gestione è stato pari a 9,6 milioni di euro con un incremento del 5,70% rispetto al 2014. I proventi totali netti sono stati oltre 13 milioni di euro. Risultati che il presidente Toscani riassume attraverso quattro capisaldi: salvaguardia del valore del patrimonio, riduzione del rischio, diversificazione del portafoglio e la riduzione della durata degli investimenti. Elementi, verrebbe da dire, a cui si atterrebbe ogni buon padre di famiglia nella gestione del proprio patrimonio.

Anche il patrimonio immobiliare ha avuto un forte incremento con due importanti novità: l’ex Palazzo Enel di via Santa Franca e il recupero del complesso di Santa Chiara sullo Stradone Farnese. Per entrambi si profilano progetti di recupero già in fase di definizione.

Capitolo attività erogative: nel 2015 sono stati erogati nei settori di intervento 5 milioni 250 mila euro: 25% settore Arte e attività culturali; 24% settore Istruzione e formazione; 10% ricerca scientifica; 11% ai progetti del settore Assistenza anziani; 18% volontariato, filantropia e beneficenza; 12% tra i settori Famiglia e altri settori. Nel 2016 è previsto un incremento delle risorse destinate alle erogazioni che saliranno a 5 milioni 400 mila euro, di cui 4.752.000 euro per i settori rilevanti. Cresce anche il fondo per le erogazioni future: da 11 milioni e mezzo a 12 milioni 100 mila euro. “Stiamo andando nella giusta direzione – ha detto il presidente Massimo Toscani – ce lo fanno pensare i protocolli, le convenzioni e le attività condivise con le istituzioni e le altre realtà del territorio”. Dal 1991 ad oggi, la Fondazione ha erogato oltre 141 milioni di euro per il territorio.

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BILANCIO, SINDACATI: “COSI’ NON C’E’ ACCORDO”

Un passo avanti e due indietro. Potrebbe riassumersi così il faccia a faccia tra amministrazione a parti sociali sul tema del bilancio 2015. La maggioranza ha trovato la quadra: scongiurato il tanto temuto aumento dell’Irpef, l’amministrazione recupererà il denaro per chiudere il bilancio dalle seconde case, una manovra che colpirà 4 mila con contribuenti. In particolare l’Imu sulle abitazioni in comodato d’uso, ma anche aumento delle rette dei centri diurni per disabili e passaggio di una parte dei nidi alla gestione privata. I sindacati però, dopo il positivo incontro di un paio di giorni fa, sono in forte dissenso e chiedono un nuovo tavolo di confronto territoriale al più presto.

Questa la nota dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Dopo il fruttuoso incontro del 12 maggio, registriamo con molta preoccupazione che oggi, 13 maggio, queste organizzazioni sindacali sono impossibilitate ad arrivare ad un accordo sul bilancio del Comune di Piacenza. Per questo esprimiamo tutte le nostre perplessità e preoccupazioni su alcune scelte prese dall’amministrazione che non possono che vederci contrari ad un accordo. Queste Organizzazioni sindacali hanno richiesto l’aggiornamento del tavolo di confronto territoriale al più presto”. “Rimangono alcune note positive, ma troppe le carte in tavola cambiate da ieri e che hanno portato a scelte sui servizi che non condividiamo e pertanto – concludono le parti sociali – se qualcosa non cambierà rispetto a quanto prospettato oggi, non sussistono i margini per un accordo”.

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