BOBBIO FILM FESTIVAL: GOBBO D’ORO A GLORIA! DI MARGHERITA VICARIO

Si è  conclusa con la vittoria di Margherita Vicario e del suo Gloria! la 27° edizione del Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio. Il Premio Città di Bobbio va a L’arte della gioia di Valeria Golino; Luna Gualano con La Guerra del Tiburtino III si aggiudica il Premio Speciale Libertà alla regia, mentre Antonio Bannò e Tecla Insolia vincono il Premio Fondazione di Piacenza e Vigevano al miglior attore e migliore attrice.

Il grande finale del Bobbio Film Festival si è aperto ieri sera con l’evento speciale annunciato “a sorpresa” pochi giorni fa: la conversazione tra Marco Bellocchio e Goffredo Fofi, moderata dal critico cinematografico del Corriere della Sera Paolo Mereghetti, che si sono ritrovati a distanza di cinquant’anni ad aprire nuove finestre di riflessione su “Sbatti il mostro in prima pagina”, il film del 1972 in cui le loro strade si sono incrociate, l’uno come regista e l’altro come sceneggiatore. In sala era presente anche Massimo Patrone, l’attore che nel film di Bellocchio interpretava la parte del bidello.

La serata è proseguita con la cerimonia di consegna dei premi. Enrico Magrelli, che per tutte le sere di Festival ha animato e guidato i dibattiti post proiezione, ha portato i saluti e i ringraziamenti di Fondazione Fare Cinema – presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini, seduti in prima fila – agli enti che rendono possibile il Festival (Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bobbio nella persona del Sindaco Roberto Pasquali e soprattutto la Fondazione di Piacenza e Vigevano con il suo presidente Roberto Reggi, il cda e la commissione cultura) il Quotidiano “Libertà” e la sua editrice Donatella Ronconi, oltre che naturalmente tutto lo staff di Fondazione Fare Cinema (i ragazzi e ragazze “con la maglietta rossa” che gli spettatori trovavano al chiostro ogni sera ad accoglierli).
La giuria del Festival, composta dai quasi settanta corsisti del Seminario residenziale di Critica Cinematografica curato da Anton Giulio Mancino, ha scelto di assegnare il Gobbo d’Oro a Margherita Vicario regista di Gloria! per aver saputo costruire con ironia e delicatezza una fiaba musicale capace di raccontare a tutti una storia antica in chiave contemporanea e per aver composto una partitura di immagini in cui l’atto di creazione delle protagoniste diventa liberazione dai polverosi schemi del passato. Il premio, consegnato da Marco Bellocchio, storico fondatore del Festival, è stato ritirato dalla stessa Vicario, che si è alzata tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Marco Bellocchio ha consegnato personalmente il gobbo d’oro a Margherita Vicario.
Il Premio Fondazione di Piacenza e Vigevano alla migliore attrice e al miglior attore è stato vinto da Tecla Insolia per la sua interpretazione di Modesta ne L’arte della gioia, “per aver saputo costruire un personaggio versatile, capace di muoversi in spazi stretti e angusti mantenendo – allo stesso tempo – un variegato spettro emotivo. Per aver saputo plasmare un corpo attoriale, grazie al quale diventa possibile conquistare la propria identità” e da Antonio Bannò (La Guerra del Tiburtino III), “per il suo sguardo naturale e irriverente, e per l’abilità con cui ha caratterizzato un personaggio socialmente complesso in un contesto comico, senza mai cadere nella macchietta o nella superficialità. Il film ci ha spinto a riflettere su: «Cos’è e chi è l’altro da noi?». A questa domanda, ha saputo rispondere con grande espressività Antonio Bannò”. I premi, consegnati dal Vice Presidente Mario Magnelli, sono stati ritirati da Tecla Insolia, presente in sala, e dalla regista Luna Gualano per Antonio Bannò, impegnato su un set in Sicilia, di cui è stato letto un messaggio di ringraziamento.
Il Premio del pubblico Città di Bobbio, assegnato al film più votato dagli abbonati del Festival e consegnato dal Sindaco Roberto Pasquali, è stato vinto da L’arte della gioia di Valeria Golino e ritirato dalla giovane protagonista del film Tecla Insolia, mentre Luna Gualano ha vinto il Premio Speciale alla regia “Quotidiano Libertà” per La Guerra del Tiburtino III “per la capacità di reinventare immaginari fantascientifici impressi nel panorama collettivo in una chiave nuova e fresca. Per aver utilizzato uno sguardo inclusivo raccontando una realtà periferica romana e rendendone gli abitanti protagonisti eroici degli eventi. E, allo stesso tempo, aver modellato artigianalmente gli elementi del film”. Gualano ha ricevuto il Premio dalla giornalista Barbara Belzini.
Oltre ai premi ufficiali, anche due riconoscimenti “locali”, legati al borgo di Bobbio: la Coppa “Beppe Ciavatta” a un* esordiente, consegnata dalla famiglia e vinta da Margherita Vicario per la regia di “Gloria!” e il contributo Lions Club di Bobbio al Seminario residenziale di Critica Cinematografica, consegnato dalla Presidente Renata Draghi.

Al termine della cerimonia di premiazione, Enrico Magrelli ha annunciato Welcome to Paradise, il cortometraggio diretto da Leonardo Di Costanzo nell’ambito dell’edizione 2022 di “Bottega XNL – Fare Cinema”, che, dopo essere stato proiettato l’anno scorso in prima mondiale alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed essere transitato in molti festival italiani e internazionali, ieri sera è finalmente tornato nel luogo che l’ha visto nascere.

BOBBIO FILM FESTIVAL, PLURALE FEMMINILE

Sarà un festival declinato al femminile. È proprio questo il filo rosso della 27esima edizione del Bobbio Film Festival, che tornerà ad animare il borgo della val Trebbia dal 27 luglio al 4 agosto.
Quest’anno saranno le produzioni, prime e non, delle cineaste a comporre il cartellone, illustrato dalla direttrice artistica Paola Pedrazzini, Mario Magnelli e Roberto Pasquali.
Si comincia sabato 27 luglio con Felicità primo film da regista di Micaela Ramazzotti, domenica 28 sarà la volta di Te l’avevo detto di Ginevra Elkann. IN cartellone anche Gloria! di Margherita Vicario, Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi, La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, Volare di Margherita Buy, L’arte della gioia di Valeria Golino.

https://fb.watch/tm9BtmVwso/

SEMINARIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA: APERTE LE ISCRIZIONI ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE

Sono aperte da oggi fino al 26 maggio 2024 le iscrizioni per il seminario residenziale di critica cinematografica che si terrà a Bobbio, in concomitanza al Bobbio Film Festival, dal 27 luglio al 3 agosto.

I partecipanti potranno accedere gratuitamente alle proiezioni dei film e far parte della giuria ufficiale del Festival. Inoltre le recensioni degli studenti saranno pubblicate sulla rivista “Cinecritica” del SNCCI.

L’iscrizione al seminario, curato da Anton Giulio Mancino, è gratuita e a numero chiuso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Tutte le informazioni sul sito www.fondazionefarecinema.it 

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LA STORIA DI EDGARDO MORTARA INCANTA IL PUBBLICO DEL BOBBIO FILM FESTIVAL

La storia di Edgardo Mortara ha lasciato senza fiato il pubblico del Bobbio Film Festival che ha partecipato alla penultima serata delle proiezioni in cartellone. Il film di Bellocchio, presentato in anteprima al Festival di Cannes, è arrivato anche a Bobbio, “qui è un’emozione diversa” ha detto il regista. Insieme a lui tutto il cast del film: Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Fabrizio Gifuni, Filippo Timi, il piccolo Enea Sala, la montatrice Francesca Calvelli e il produttore Simone Gattoni.

BOBBIO FILM FESTIVAL SI APRE NEL RICORDO EMOZIONATO DI PIER GIORGIO BELLOCCHIO

Ha aperto con Il Signore delle Formichela 23esima edizione del Bobbio Film Festival, il film di Gianni Amelio sulla figura dell’intellettuale piacentino Aldo Braibanti.
Prima del film, la proiezione di un inedito frammento di un dialogo tra Marco e Pier Giorgio Bellocchio, scomparso un anno fa in cui si parlava proprio di Aldo Braibanti. Una chiacchierata emozionante che ha reso perfettamente la figura di Pier Giorgio.
Insieme ad Amelio, era presente anche il giovane Leonardo Maltese che nel film interpreta il ragazzo di cui s’innamora Braibanti. “Davvero Leonardo è un miracolo basti vedere la scena della sua testimonianza, un monologo di sette minuti”. “Non c’è miracolo senza un santo, e Gianni è un santo” ha risposto Maltese.

BOBBIO FILM FESTIVAL: PLACIDO, PAPALEO E I FRATELLI MANETTI

Le grandi pellicole della stagione appena trascorsa, ma anche il cosiddetto cinema invisibile. Ecco che anche la 26esima edizione del Bobbio Film Festival si presenta con un cartellone che sapientemente intreccia i grandi nomi con i film più di nicchia.

Dieci proiezioni dal 28 luglio al 6 agosto: Marco Bellocchio, che con Paola Pedrazzini e il figlio Pier Giorgio segue la direzione, artistica sarà sempre presente a Bobbio e condurrà anche il cortometraggio con i ragazzi di Fare Cinema. Ma non solo, in apertura della rassegna, regalerà ai presenti un commosso ricordo del fratello scomparso Pier Giorgio, attraverso un frammento inedito.

IL GOBBO D’ORO A PICCOLO CORPO DI LAURA SAMANI

Il Gobbo d’Oro 2022 è andato a Piccolo Corpo di Laura Samani, la premiazione ieri sera nel corso della serata finale che ha chiuso la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. “Un film che rientra perfettamente nello spirito del festival – ha commentato Paola Pedrazzini che fa parte della direzione artistica insieme a Marco e Pier Giorgio Bellocchio – Laura Samani è una giovane regista che ha già una sensibilità artistica forte. E’ un film non immediato per alcuni aspetti, che credo abbia creato grande empatia non solo tra i cinefili, i giovani, i giurati, ma anche presso il pubblico generalista”.

Dopo le premiazioni la serata è proseguita con le proiezioni del cortometraggio In Famiglia di Giorgio Diritti realizzato, lo scorso anno, con i ragazzi di Fare Cinema e con il film Volevo nascondermi dedicato alla storia del pittore Antonio Ligabue.

 

BOBBIO FILM FESTIVAL: STASERA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE CON GIORGIO DIRITTI

Dopo il successo delle tre serata di Esterno Notte, questa sera si chiuderà la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. Si inizia con la cerimonia di premiazione, nel corso della quale verranno assegnati il Gobbo d’Oro, il premio Città di Bobbio, il premio Fondazione di Piacenza e Vigevano e il Premio Libertà.

A seguire sarà proiettato In famiglia, il cortometraggio diretto da Giorgio Diritti nell’ambito del progetto Fare Cinema del 2021 a Bobbio. In famiglia è prodotto da Aranciafilm con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e in collaborazione con Fondazione Fare Cinema. A parlare del progetto sarà direttamente Giorgio Diritti, presente in sala insieme all’attore protagonista Fabrizio Ferracane e ai corsisti che, con vari ruoli, hanno lavorato alla realizzazione di questo piccolo gioiello da poco presentato al Taormina Film Festival.

La serata proseguirà poi sotto il segno di Diritti, con la proiezione di Volevo nascondermi, la pluripremiata (7 David di Donatello, tra cui miglior regia e miglior film) pellicola con un incredibile Elio Germano nei panni del pittore Antonio Ligabue.

ESTERNO NOTTE DI MARCO BELLOCCHIO AL BOBBIO FILM FESTIVAL

In apertura di serata il sindaco Pasquali gli consegnerà la cittadinanza onoraria della città di Bobbio. Marco Bellocchio sarà il protagonista della nuova serata del Bobbio Film Festival: da stasera prende il via la proiezione delle puntate di Esterno Notte (in autunno in TV), dedicato al Aldo Moro.

Il rapimento di Aldo Moro si è concluso. L’esito è stato positivo. L’anziano uomo, provato, è in un letto di ospedale e riceve le visite dei tre leader del partito democristiano di cui è ancora il presidente: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini. Invece la liberazione di Moro non c’è stata e il contenuto della prima scena sembra il sogno frustrato del protagonista che, subito dopo il rapimento, nella cassa di legno si assopisce. Cossiga, intanto, provato dal compito gravoso come ministro degli Interni e dai problemi familiari, affronta la vicenda del rapimento con profonda e delirante inquietudine.
A 19 anni di distanza da Buongiorno, notte Bellocchio torna su uno dei fatti di cronaca che hanno segnato il Novecento italiano, avendo a disposizione un cast in stato di grazia (Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, e costruendo una “grande narrazione capace di parlare dell’Italia di ieri e di parlare allo stesso tempo agli italiani di oggi, attraverso una serie di riflessioni ancora di grande urgenza, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista umano” (Il Sole 24 Ore). Gli episodi 3 e 4 saranno proiettati lunedì 8 agosto, il 5 e il 6 martedì 9.
Domani a Bobbio arriverà il premio Oscar Paolo Sorrentino con il film E’ stata la mano di Dio 

 

AL BOBBIO FILM FESTIVAL “PICCOLO CORPO” DI LAURA SAMANI. DOMANI MARCO BELLOCCHIO CON ESTERNO NOTTE

Il Bobbio Film Festival prosegue con la proiezione di Piccolo corpo, folgorante esordio della regista triestina Laura Samani, un diploma in regia al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, alcuni cortometraggi all’attivo tra cui La santa che dorme del 2016, premiato a livello internazionale, e vincitrice del David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2022 proprio per Piccolo corpo.
Presentato in concorso alla 60 Semaine de la Critique del Festival di Cannes, dove è stato definito “di una bellezza mozzafiato”, Piccolo corpo è ambientato agli inizi del Novecento, in una cornice di sostentamento e di amara vita di pescatori, in cui Agata partorisce una creatura senza vita. Sebbene circondata da un ambiente femminile che si sforza di portarle conforto per la perdita, non si rassegna. Venuta a sapere che in un remoto santuario sulle montagne la sua sventurata bambina potrà vivere anche solo per un attimo ed essere quindi battezzata con un nome, disseppellisce il “piccolo corpo” che la società del tempo avrebbe confinato nel Limbo e si avventura per un viaggio molto duro e pericoloso, in cui viene affiancata da una ragazza fuggita di casa che si fa chiamare Lince. “Un cinema potente che vibra e rivela un sentimento che ci appartiene” (Il Manifesto).
Al termine del film Laura Samani si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli, accompagnata da un ospite d’eccezione, Gianni Amelio, suo maestro al CSC di Roma e caro amico del Bobbio Film Festival.
Sabato 6 agosto è in programma la proiezione dei primi due episodi di Esterno Notte di Marco Bellocchio. Ad accompagnarlo sul palco, Pier Giorgio Bellocchio, Francesca Calvelli, Simone Gattoni.