TUTTO PRONTO PER LA GIORNATA PIACENTINA DI PATRIK ZAKI. ECCO LE TAPPE

E’ tutto pronto per l’arrivo a Piacenza di Patrik Zaki, che arriverà a Piacenza già dalla mattinata di lunedì 11 dicembre. L’iniziativa è stata organizzata dalla Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza, Amnesty International e casa editrice La Nave di Teseo.

“Viste le tante richieste di informazione anche da fuori provincia e per garantire a tutti la partecipazione all’incontro con Zaki – fanno sapere gli organizzatori – si è deciso di attivare una diretta streaming dell’evento, che sarà visibile online sul sito nazionale di broadcasting della Cgil, www.collettiva.it, sul canale Youtube sempre di Collettiva e sulle pagine Facebook della Cgil Emilia-Romagna, della Cgil di Piacenza, della Cgil di Rimini e sul profilo Instagram di Amnesty International Piacenza”.

Alle 18, presso il salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro è prevista la presentazione del libro Sogni e Illusioni di Libertà. LA mia Storia” di Zaki. Chi volesse partecipare in presenza è pregato di presentarsi alle 17.30, mezz’ora prima dell’inizio.

Zaki arriverà a Piacenza in treno al mattino dopo le presentazioni del suo libro a Ginevra, Basilea, Roma e Milano; ad accoglierlo, oltre al segretario della Camera del Lavoro di Piacenza, Ivo Bussacchini, alla responsabile di Amnesty Piacenza, Lidia Gardella, e al giornalista piacentino Mattia Motta che lo intervisterà, ci saranno attivisti e scolaresche. Nel corso della giornata, Zaki incontrerà anche dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica negli spazi della Camera del Lavoro. E’ previsto un saluto anche alla sindaca Tarasconi, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’opportunità o meno di portare Zaki in Comune, e un “ringraziamento” alla stampa con un saluto con il Comitato di Redazione (Cdr) e i giornalisti dell’editoriale Libertà in rappresentanza dei colleghi del mondo dell’informazione che hanno fatto da “scorta mediatica” sul suo caso.

E’ previsto un punto stampa (con interprete dall’inglese) alle 16:45 in sala Guido Rossa presso la Camera del Lavoro di Piacenza. Al termine dell’iniziativa, l’autore e attivista sarà disponibile per il classico “firma copie”.

L’iniziativa pubblica sarà incentrata sulla presentazione del libro, edito dalla Nave di Teseo, in cui per la prima volta è Zaki stesso a raccontare il periodo della detenzione nelle carceri egiziane, dal 7 febbraio 2020 all’8 dicembre 2021. Una restrizione avvenuta a causa di alcune sue prese di posizione sui social network e per le sue opinioni. Al momento dell’arresto Zaki era studente di un master all’Università di Bologna, e la sollevazione accademica, le iniziative civili e la “scorta mediatica” dei mezzi di informazione giocarono un ruolo chiave nella sua liberazione: si passò dalla cittadinanza italiana votata da Camera e Senato alla successiva amnistia del presidente egiziano Al-Sisi. E da tutto questo arrivò la sua liberazione.

“È stato il mio modo di resistere – scrive Zaky sulla quarta di copertina del suo primo libro – Anche quando attraversavo le situazioni peggiori, pensavo: un giorno scriverò questa cosa, un giorno denuncerò tutto.”

 

SCRITTE INGIURIOSE CONTRO LA CAMERA DEL LAVORO. “GESTO ABERRANTE”

 

“Un gesto aberrante compiuto da delinquenti che dovrebbero studiare di più, in particolare la storia del sindacato piacentino, che fu chiuso dai fascisti. Trovare queste scritte oggi fa male, soprattutto per chi, come noi, tutti i giorni è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e di chi fa fatica ad andare avanti. Abbiamo chiesto un incontro alla prefettura e alle forze dell’ordine e chiederemo di fare il massimo per identificare i responsabili di questi sfregi”. Così Ivo Bussacchini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza, ha commentato a caldo le scritte ingiuriose comparse nella notta sulla facciata della sede della Cgil di Piacenza, in via XXIV Maggio, a Piacenza. Dopo gli imbrattamenti di Monticelli d’Ongina e Pontenure, le scritte che paragonano i rappresentanti dei lavoratori ai nazisti sono comparse in città.

 

LANDINI: “OCCORRONO LAVORO STABILE E CONTRATTI SERI”

Lavoro, pensioni, contratti seri per i giovani. Sono i temi caldi che scatenano gli applausi di una platea partecipata e partecipe oggi più che mai impegnata nel sociale e nel mettere in primo piano i diritti dei lavoratori. Sono gli iscritti al sindacato della Cgil, che quest’anno celebra i 130 anni della Camera del Lavoro di Piacenza, la prima nata sotto il cielo d’Italia nel 1891. E poi c’è lui, il segretario Maurizio Landini, ospite speciale di questa giornata di celebrazione, intervistato dal direttore di sky tg 24 Giuseppe De Bellis.

GIANNI COPELLI: “UNA FOLLIA PROTESTARE DAVANTI ALLA CGIL”

Due sindacati uno contro l’altro, in mezzo i lavoratori. Non è stata una bella pagina quella che ha visto i si cobas manifestare, pochi giorni fa, davanti alla Camera del Lavoro di Piacenza. Al centro la vertenza Fedex tnt con la multinazionale della logistica che ha deciso di chiudere lo stabilimento piacentini dove erano occupati 280 lavoratori. All’indirizzo delle protesta del sindacato di base non c’erano i vertici dell’azienda ma Filt cgil.

Gianni Copelli, è stato segretario della camera del lavoro di piacenza dal 2004 al 2010; il settore della logistica lo ha visto nascere con il primo stabilimento Ikea. Il settore è radicalmente cambiato, ciò che fa la differenza oggi più ieri è il tasso di radicalizzazione e la difficoltà ad avviare una contrattazione.