SINDACI E SICUREZZA: “ABBIAMO LE MANI LEGATE, LO STATO CI AIUTI”

La sicurezza non ha colore politico, ma è un valore primario da tutelare. Lo ha ribadito il sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana, nell’incontro con i colleghi primi cittadini della provincia. Un momento richiesto ed atteso perchè sul tema della sicurezza mai come oggi il livello di tensione e preoccupazione dei cittadini sta crescendo. Per parte loro i sindaci dicono di fare tutto il possibile per quanto gli è concesso: installazione di telecamere, reti di controllo del vicinato, potenziamento dei controlli, ma non basta. Il grido di aiuto è rivolto, ancora una volta allo Stato centrale. Il documento indirizzato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministro Alfano, al presidente della Regione Bonaccini riassume una serie di richieste che vanno dall’allentamento del patto di stabilità, all’ampliamento dei poteri riconosciuti ai sindaci in materia di sicurezza, dalla garanzia della certezza della pena alla valorizzazione dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza che prevedano il coinvolgimento dei sindaci, fino ad una coordinata e maggiore presenza delle forze dell’ordine in città e nei comuni. Una richiesta quest’ultima inviata direttamente al Ministero dal Prefetto Anna Palombi la quale ha annunciato, a breve, la visita del sottosegretario Filippo Bubbico.

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ARCIVESCOVO PAROLIN:”CASAROLI, UOMO DEL DIALOGO E DELL’ASCOLTO”

E’ arrivato a Castel San Giovanni per chiudere gli eventi dedicati al centenario della nascita del cardinale Casaroli. Un paese intero ha voluto assistere alla celebrazione presieduta dal Segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin. Accompagnato dal vescovo Ambrosio, l’arcivescovo Parolin ha visitato la nostra dedicata al cardinale Casaroli allestita al teatro Verdi. “E’ il dialogo e la capacità di ascolto di Casaroli che dobbiamo fare nostre anche oggi. Lui ha costruito ponti non muri, ed è così che dobbiamo risolvere i conflitto”. Sulla ventata di freschezza che ha portato Papà Francesco, il Segretario Parolin ha detto:”e’ l’opera dello Spirito Santo, Papa Francesco sta portando il Vangelo tra la gente”.

LE NOTE DELL’ORCHESTRA DELLA CALVINO AL CENTRO AMAZON DI CASTELLO

Il Centro di Distribuzione Amazon di Castel San Giovanni si è trasformato in un teatro per ospitare il concerto dell’Orchestra della scuola a indirizzo musicale Italo Calvino. 28 componenti, tra cui ragazzi di seconda e terza media e alcuni ex-alunni da poco approdati alle scuole superiori, hanno eseguito diversi brani di musica classica all’interno dell’area delle merci in arrivo, offrendo un sottofondo musicale ai 400 dipendenti all’opera nel Centro di Distribuzione. Con questo concerto, l’Istituto Italo Calvino ha voluto ringraziare i dipendenti per le donazioni ricevute grazie al programma Amazon nella Comunità. Il concerto, inoltre, si inserisce nel novero delle iniziative che vengono promosse al Centro di Distribuzione durante il periodo più intenso dell’anno, quello del picco natalizio. Durante questo momento, l’azienda è particolarmente impegnata a ideare, con la collaborazione dei dipendenti stessi, delle iniziative che supportino i lavoratori nel corso dell’intensa attività. Lo scorso anno è stato programmato un Cappuccino Day, con cappuccio e brioche per tutti, o la giornata della Bortellina, con pranzo a base di specialità locali.

CARABINIERE MUORE MENTRE INSEGUE UN’AUTO

Solitamente non ci occupiamo di cronaca, non lo facciamo perchè ci sono colleghi che lo fanno da anni e benissimo, ma questa volta è diverso. Un carabiniere ha perso la vita mentre stava facendo il proprio lavoro, sulla strada insieme ad un collega che è gravissimo, probabilmente nell’inseguimento di un’auto rubata. Poi l’impatto fatale, la corsa della gazzella che tampona fatalmente un tir. L’auto dei carabinieri resta incastrata sotto al camion al polo logistico di Castel San Giovanni. Non è il momento del valzer delle colpe, delle responsabilità da attribuire all’uno o all’altro. Il fatto è che un uomo è morto mentre stava svolgendo il proprio lavoro, su una strada. Sono drammi, che comunque la si pensi, fanno riflettere e pongono domande.

MARCO PROFUMO, DA INFORMATICO A PRODUTTORE DI VINI IN VAL TIDONE

Ha scelto la Val Tidone e ha cambiato vita. Marco Profumo, figlio del banchiere Alessandro, ha deciso di lasciare la città per la campagna alla riscoperta delle tradizioni e della genuinità. Da informatico a produttore di vino. Da maggio Marco Profumo gestisce con la moglie ed alcuni collaboratori la cantina Mossi ad Albareto di Ziano Piacentino. Un marchio storico, presente sul territorio da 500 anni, che Profumo ha rilevato attratto da questo mondo che sa di antico. “E’ davvero impegnativo – ci ha detto Profumo che ha partecipato per la prima volta alla manifestazione Calici di Stelle a Castel San Giovanni – ma svegliarsi la mattina e portare i bambini a vedere i vigneti e i trattori, mi ripaga da tutte le fatiche. La città iniziava a starci stretta, per questo abbiamo deciso di trasferirci qui”. Certo il passo da informatico a viticoltore è ampio. “E’ vero – ha risposto Profumo – ma questo è un mestiere molto creativo, che mi fa stare a contatto con la natura e mi permette di esprimere la mia passione per la cucina”.  In  questi mesi l’azienda Mossi insieme ad altre cantine si sta lavorando in vista di Expo 2015; “il turismo enograstronomico è fondamentale e la Val Tidone ha tutte le carte in regola per giocarsi questa opportunità, forse siamo un pò in ritardo – confessa Profumo – ma se ben sfruttata e utilizzata correttamente può portare al territorio e al settore la visibilità che si merita”. 

L’intervista completa e il servizio dedicato alla manifestazione Calici di Stelle sarà disponbile a breve all’indirizzo castelsangiovanni.zero523.tv

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AMAZON, ROBOT AL POSTO DEL PERSONALE? L’AZIENDA:”NESSUN IMPATTO SULLE ASSUNZIONI”

L’annuncio è ufficiale: entro la fine dell’anno arriveranno 10mila robot all’interno del colosso dell’e commerce Amazon. E’ quanto ha confermato Jeff Bezos, fondatore del colosso statunitense, durante il meeting degli azionisti. Il punto è che i robot sono studiati per svolgere mansioni di magazzinieri.  Puntuale arriva la precisazione dell’azienda, “l’arrivo delle macchine non avrà alcun impatto sulle assunzioni”. Un chiarimento richiesto da più parti, ad un mese dall’annuncio di potenziare il personale fino a mille unità nei prossimi tre anni nel nuovo centro distribuzione di Castel San Giovanni operativo da gennaio.  La preoccupazione più che fondata insomma era quella che ci potessero essere ricadute negative sull’aspetto occupazionale e più in generale sul territorio.

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