Frutti Antichi stupisce ancora, sebbene quest’anno sia arrivata alla 20 esima edizione. Sarà per l’atmosfera, sarà per la qualità dei prodotti esposti, sarà per l’originalità e per il contesto. Da sempre la manifestazione è una grande festa della biodiversità, divenuta negli anni sempre più ricca di contenuti e sempre più seguita dagli appassionati di verde. All’esposizione partecipano i migliori florovivaisti impegnati nella coltivazione e salvaguardia di varietà in via di estinzione, abilissimi artigiani depositari di antichi mestieri e agricoltori che praticano metodi di coltivazione rispettosi della terra. Protagonisti della mostra esemplari di piante e fiori ormai ormai scomparsi dai nostri giardini e dalle nostre tavole, non sono mancate collezioni di patate, di peperoncini, di legumi in grado di esaltare la complessità di un immenso patrimonio genetico che rischia di andare perduto. Accanto a rare specie di uva, nocciole e fichi, sono esposte anche le bacche rosse d’autunno e tipologie di zucche dai colori variegati e dalle forme bizzarre.