C’era un buco di 9mila mammografie perse causa pandemia, oggi, faticosamente, quasi del tutto recuperate. Al Centro Salute Donna di piazzale Torino nell’anno appena passato si è lavorato a ritmo serrato, sanitari e amministrativi insieme per recuperare le migliaia di visite non eseguite stoppate a causa del Covid. Sono stati tre mesi di screening andati persi quando Piacenza e l’Italia intera a febbraio 2020 sono state travolte da un virus sconosciuto. Oggi le visite e le mammografie recuperate sono circa 8mila e i tumori operati sono 60 in più rispetto al 2019. Un dato su cui riflettere è il numero di nuove diagnosi tumorali: a 398 piacentine è stato diagnosticato un cancro al seno.
PIU’ PREVENZIONE CON IL NUOVO ECOGRAFO DONATO DALLA LILT
Il 33% delle donne sotto i 50 anni si ammala di cancro al seno, una percentuale in crescita compensata dalla tasso di mortalità che, fortunatamente, cala sempre di più. Tra l’altro più è bassa l’età più la forma del tumore è aggressiva. Piacenza è in linea con i dati nazionale. Da oggi al centro salute donna di piazza torino, grazie alla Lilt, è presente un ecografo di ultima generazione in grado di individuare le lesioni tumorali in fase iniziale. Uno strumento che rende Piacenza, oggi l’unica in regione, a disporre di questa avanzata tecnica per l’individuazione del tumore in fase iniziale soprattutto per le giovani donne.
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