SCIOPERO SCUOLA, CGIL: “QUESTO GOVERNO NON INVESTE SULLA CONOSCENZA E TAGLIA IL PERSONALE”

Sono scesi in piazza i lavoratori della conoscenza della scuola della CGIL; diverse scuole della città e della provincia sono rimaste chiuse a causa dello sciopero del personale. “Aumento dei salari, rinnovo del contratto, stabilizzazione dei 250 mila precari” sono le ragioni principali della mobilitazione. Zavattoni, Cgil: “Oggi siamo qui solo noi, anche per gli altri”, riferendosi agli altri sindacati confederali che non hanno partecipato allo sciopero.

MORTI SUL LAVORO SONO UN’EMERGENZA NAZIONALE. OGGI A PIACENZA UNA NUOVA VITTIMA IN UN CANTIERE

Ogni giorno muoiono sul lavoro tre persone, oltre mille morti all’anno. Quella delle morti bianche è una vera e propria emergenza nazionale. E non si potrebbe definirla in altro modo. Oggi pomeriggio a Piacenza, negli stessi momenti della mobilitazione, un operaio è morto in un cantiere nella zona della Besurica. Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale in Emilia Romagna di 4 e 8 ore dopo la strage alla diga di Suviana. Poco più di un mese fa l’ultima strage quella al cantieri di Firenze.

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“CASO” MONTICELLI, CGIL E CISL: “ABBIAMO FATTO IL NOSTRO LAVORO. CLIMA DETERIORATO E GRAVE”

In un anno e mezzo il faldone delle segnalazioni raccolte da parte di insegnanti, personale ATA e genitori è decisamente cospicuo. Decine e decine. Quello intorno all’istituto comprensivo di Monticelli d’Ogina e Caorso ha tutti i contorni per diventare un caso. In particolare intorno alla gestione del dirigente Gianluca Freda, giudicata da più parti discutibile.

Per questo i segretari provinciali delle due categorie Cgil e Cisl, hanno convocato una conferenza stampa per fare chiarezza anche in merito ad alcuni post pubblicati su Facebook definiti al limite della diffamazione, in cui il sindacato è accusato di opportunismo.

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ZAKI: “SONO UN SEMPLICE ATTIVISTA CHE COMBATTE PER I DIRITTI UMANI”

E’ iniziata con l’abbraccio di cittadini, attivisti e volontari la giornata piacentina di Patrik Zaki che sta girando per l’Italia per la presentazione del suo libro Sogni e Illusioni di libertà, il racconto della sua storia, dalla prigionia alla liberazione.
La Cgil, insieme alla sezione piacentina di Amnesty International, ha organizzato la giornata di Zaki che dopo l’arrivo in stazione ha incontrato la sindaca Tarasconi, un gruppo di lavoratori della logistica e infine i cittadini che hanno assistito alla presentazione del libro alla camera del lavoro. Nel pomeriggio anche uno spazio dedicato ai giornalisti. Il mondo dell’informazione ha fatto da cassa di risonanza alla storia dell’attivista egiziano, dal giorno della prigionia il 7 febbraio 2020 fino alla liberazione l’8 dicembre 2021.

OSSERVATORIO ECONOMIA E LAVORO: PIACENZA PRIMATO IN REGIONE, NEL 2022, PER CONSUMOI DI SUOLO. BUSSACCHINI “DATO SU CUI LA POLITICA DEVE FERMASI E RIFLETTERE”

Non è un quadro incoraggiate quello che esce dal 14esimo Osservatorio Economia e Lavoro della provincia di Piacenza a cura dei ricercatori di Ires, che per la Cgil “rappresenta un momento di analisi e confronto imprescindibile per interpretare le mutazioni del contesto economico e sociale provinciale” spiega Ivo Bussacchini, segretario generale.

La popolazione della provincia di Piacenza continua ad invecchiare, la crescita è pertanto stabile, dal 1/01/2023 è aumentata dello0.1%; a Levante si registra pure un saldo negativo tra nascite e decessi. L’età media della popolazione è 47 anni, al più alta della regione. Le famiglie unipersonali sonio il 42% del totale.

La popolazione straniera è stabile: Piacenza continua ad essere quella con la maggiora incidenza in regione. Il comune di Castel San Giovanni ha un’incidenza del 24,21% sulla popolazione totale, per lo più dovuta alla presenza del settore logistico, dove trovano occupazione molti lavoratori stranieri.

Un altro capitolo considerato dai ricercatori Giuliano Guietti e Davide Dazzi è ambiente e territorio: sul fronte ambientale, Piacenza ha – tra le province emiliano-romagnole – il primato, nel 2022, per l’aumento del consumo di suolo in valori assoluti: 129 ha, pari ad oltre un quinto dell’aumento totale regionale. Un aumento concentrato in modo particolare nel comune capoluogo, con la percentuale che arriva al 25,3% di suolo consumato, che pone Piacenza al terzo posto dopo Bologna e Rimini. “Questo è un dato su cui la politica deve fare una riflessione – ha detto il segretario Bussacchini – proprio in questi giorni in cui la Provincia ha presentato il PTAV: quali nuovo insediamenti sono necessari? Noi crediamo che sia il caso di investire maggiormente sulla manifattura. Utilizzeremo i dati emersi dalla ricerca per presentare, entro 60 giorni, le nostre osservazioni”.

Per quanto riguarda i settori di economia e produzione si rileva un andamento dissimile: nel 2020 il calo è stato minore rispetto alla regione, ma la ripresa negli anni 2021/22 è stata più lenta. Il settore maggiormente in crescita quello dei servizi, in calo l’industria (-2.4%). Anche le esportazioni hanno un segno per lo più negativo, in particolare elettronica e abbigliamento. Più decisa invece la ripresa nel 2023.

In base agli ultimi dati disponibili di Prometeia (ottobre 2023), alla crescita del numero di occupati (teste) a Piacenza pari all’1% nel 2022 corrisponde una crescita della quantità di lavoro espressa in Ula pari al 2,2%. Dopo la flessione occupazionale del 2020 e 2021, la ripresa del mercato del lavoro ha impattato più in termini di quantità di lavoro, e quindi presumibilmente di saturazione ed intensificazione del lavoro, che di numero di occupati. I dati per i prossimi 3 anni (2023-2025), invece, vedono una dinamica della quantità di lavoro più allineata al numero di occupati evidenziando come l’aumento della quantità di lavoro sarà proporzionalmente accompagnato da una occupazione incrementale.

La crescita occupazionale è principalmente trainata dall’occupazione dipendente (+2,3%), maschile (+2%) e manifatturiera (+6%). La ripresa del sistema economico sembra avere prodotto un aumento importante dell’offerta di lavoro non assorbita, però, totalmente dalla domanda di lavoro. Il tasso di disoccupazione nel 2022 a Piacenza, infatti, continua ad alzarsi arrivando al 6,5%, di cui 8,5% femminile. Inoltre, i dati relativi all’area di disagio occupazionale (17,2% degli occupati) – che raccoglie principalmente contratti a termine e part time involontari – e alla disoccupazione sostanziale (con un tasso dell’8,3%) – un calcolo della disoccupazione che tiene conto anche delle forze lavoro potenziali – dipingono un mercato del lavoro ben più critico di quello disegnato dai dati ufficiali.

A Piacenza nel 2022 si registra una retribuzione media per lavoratore dipendente pari a 23.418 euro all’anno, ossia un livello retributivo più basso delle altre province emiliane e del livello medio regionale (-4,8%). Continua a persistere un differenziale retributivo di genere del -31,9% spiegato sia dal minor numero di giornate retribuite (-6,6%) ma soprattutto dalla minor retribuzione giornaliera (-27%).

In media, la retribuzione dei lavoratori dipendenti stranieri a Piacenza nel 2022 è pari a 17.358 euro per gli uomini e 13.267 euro per le donne, il -34,5% in meno, ossia un differenziale al di sopra del gender gap per la totalità del lavoro dipendente (-31,9%). In generale, la retribuzione dei lavoratori dipendenti stranieri è il – 25,2% in meno rispetto alla media della totalità dei lavoratori dipendenti a Piacenza nel 2022.

I dati sulle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2021 mostrano per Piacenza un reddito complessivo medio di 24.114 euro, ovvero un valore al di sotto della media regionale pari a 24.790 euro. Per quanto riguarda le tipologie di reddito dichiarato, nel 2021 a Piacenza, come nel resto dell’Emilia-Romagna, la larga parte del reddito complessivo (83,4% a fronte dell’82,8% della regione) deriva da reddito da lavoro dipendente (53,9%) e dalle pensioni (29,6%).

 

TUTTO PRONTO PER LA GIORNATA PIACENTINA DI PATRIK ZAKI. ECCO LE TAPPE

E’ tutto pronto per l’arrivo a Piacenza di Patrik Zaki, che arriverà a Piacenza già dalla mattinata di lunedì 11 dicembre. L’iniziativa è stata organizzata dalla Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza, Amnesty International e casa editrice La Nave di Teseo.

“Viste le tante richieste di informazione anche da fuori provincia e per garantire a tutti la partecipazione all’incontro con Zaki – fanno sapere gli organizzatori – si è deciso di attivare una diretta streaming dell’evento, che sarà visibile online sul sito nazionale di broadcasting della Cgil, www.collettiva.it, sul canale Youtube sempre di Collettiva e sulle pagine Facebook della Cgil Emilia-Romagna, della Cgil di Piacenza, della Cgil di Rimini e sul profilo Instagram di Amnesty International Piacenza”.

Alle 18, presso il salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro è prevista la presentazione del libro Sogni e Illusioni di Libertà. LA mia Storia” di Zaki. Chi volesse partecipare in presenza è pregato di presentarsi alle 17.30, mezz’ora prima dell’inizio.

Zaki arriverà a Piacenza in treno al mattino dopo le presentazioni del suo libro a Ginevra, Basilea, Roma e Milano; ad accoglierlo, oltre al segretario della Camera del Lavoro di Piacenza, Ivo Bussacchini, alla responsabile di Amnesty Piacenza, Lidia Gardella, e al giornalista piacentino Mattia Motta che lo intervisterà, ci saranno attivisti e scolaresche. Nel corso della giornata, Zaki incontrerà anche dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica negli spazi della Camera del Lavoro. E’ previsto un saluto anche alla sindaca Tarasconi, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’opportunità o meno di portare Zaki in Comune, e un “ringraziamento” alla stampa con un saluto con il Comitato di Redazione (Cdr) e i giornalisti dell’editoriale Libertà in rappresentanza dei colleghi del mondo dell’informazione che hanno fatto da “scorta mediatica” sul suo caso.

E’ previsto un punto stampa (con interprete dall’inglese) alle 16:45 in sala Guido Rossa presso la Camera del Lavoro di Piacenza. Al termine dell’iniziativa, l’autore e attivista sarà disponibile per il classico “firma copie”.

L’iniziativa pubblica sarà incentrata sulla presentazione del libro, edito dalla Nave di Teseo, in cui per la prima volta è Zaki stesso a raccontare il periodo della detenzione nelle carceri egiziane, dal 7 febbraio 2020 all’8 dicembre 2021. Una restrizione avvenuta a causa di alcune sue prese di posizione sui social network e per le sue opinioni. Al momento dell’arresto Zaki era studente di un master all’Università di Bologna, e la sollevazione accademica, le iniziative civili e la “scorta mediatica” dei mezzi di informazione giocarono un ruolo chiave nella sua liberazione: si passò dalla cittadinanza italiana votata da Camera e Senato alla successiva amnistia del presidente egiziano Al-Sisi. E da tutto questo arrivò la sua liberazione.

“È stato il mio modo di resistere – scrive Zaky sulla quarta di copertina del suo primo libro – Anche quando attraversavo le situazioni peggiori, pensavo: un giorno scriverò questa cosa, un giorno denuncerò tutto.”

 

PIERI LUIGI BERSANI ALLA GUIDA DEL CAMPER DEI DIRITTI DELLA CGIL. SU ZAKI: “SE VIENE A CASA MIA, LO PRENDO”

E’ partito da piazza Mercanti il camper dei diritti della FLC Cgil. A guidare il mezzo, che toccherà vari punti della città, Pier Luigi Bersani.
“La conoscenza non si spezza” e ancora “Una, unica, unita” gli slogan che accompagnano l’iniziativa che prevede il “giro d’Italia” del camper guidato di volta in volta da personaggi illustri.
L’iniziativa è partita il 16 novembre da Roma dove il mezzo della FLC, è stato condotto dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Fino a giugno il camper percorrerà tutta Italia: 110 territorio, 20 regioni per oltre30 mila chilometri.

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SALARIO MINIMO, CGIL: “E’ UN BENE, MA OCCORRE RIFORMARE LA RAPPRESENTANZA SINDACALE”

La Cgil vede di buon grado la proposta delle opposizioni del salario minimo a 9 euro all’ora; questo risolverebbe in parte il fenomeno del dumping contrattuale risultato di contratti pirata che non fanno altro che colpire i lavoratori più deboli e con meno tutele. Mettere un tetto sotto al quale non è possibile scendere risolverebbe, in parte, questa piaga. Fermo restando che la vera sfida è la riforma della rappresentanza sindacale attraverso una legge.

“LA SANITA’ RISCHIA DI ESSERE PRIVILEGIO DI POCHI”. CGIL E ASSOCIAZIONI IN PIAZZA

Tagli per 37 milioni di euro negli ultimi dieci anni, 111 ospedali chiusi e 113 pronto soccorso. Rispetto al 2013 sono 37 mila i posti letto in meno e i tagli al personale toccano le 29 mila unità.

In questo scenario la sanità pubblica diventa sempre più un miraggio. Per questo la Cgil di Piacenza, insieme a numerosi altri soggetti del territorio, ha organizzato un presidio per chiedere più finanziamenti per la sanità pubblica, oltre che un nuovo piano sociosanitario per la provincia di piacenza votato nel 2017.