ECCO I PICCOLI VINCITORI DEL PROGETTO CAMPAGNA AMICA DI COLDIRETTI

“La qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola”. Così il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli ha commentato il grande successo dell’evento conclusivo al PalabancaSport del progetto didattico intitolato “Acqua, terra e sole. Gli elementi del buon cibo e dell’agricoltura sostenibile” alla presenza di oltre mille bambini delle scuole di città e provincia. La festa finale di Educazione alla Campagna Amica di Piacenza, promossa dall’anima femminile di Coldiretti -Coldiretti Donne Impresa – in stretta collaborazione con Coldidattica, ha portato a termine le attività che si sono svolte nelle scuole e che Coldiretti mette in campo da più di vent’anni concentrandosi sui ritmi della natura, la vita del mondo animale e il percorso virtuoso che porta i cibi dai campi alla tavola.

Prima delle premiazioni però tutto il PalabancaSport si è fermato con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Romagna, con le drammatiche immagini dei fatti degli ultimi giorni che si sono susseguite. Coldiretti ha così ricordato l’iniziativa di solidarietà “Salviamo le nostre campagne” con la quale è possibile sostenere le aziende agricole colpite con un versamento sull’IBAN IT 55 U 02008 02480 000106765286, intestato a Federazione Regionale Coldiretti Emilia Romagna con causale “Alluvione Emilia-Romagna 2023”.

Il primo premio è andato alla scuola dell’infanzia Don Minzoni sezione B 3 anni, con il cartellone “L’appetito vien mangiando”

TOMATO WORLD: “LA FILIERA VINCE SE E’ UNITA”

Ha preso il via a Piacenza Expo l’edizione 2022 di Tomato World, le giornate professionali sul sistema del pomodoro da industria che quest’anno compiono 20 anni. Al work shop della prima giornata si è parlato della filiera del pomodoro da industria come risorsa per il territorio.

Davanti alla prefettura hanno manifestato i lavoratori del settore lattiero caseario per i costi di prodizione ormai insostenibili.

COLDIRETTI: “CROLLO DEL CIBO MADE IN ITALY”

Gli effetti del Coronavirus iniziano pesantemente a farsi sentire anche sul cibo made in Italy: piovono le prime disdette degli ordini in più di una azienda agricola su quattro (27%) per il crollo della domanda alimentare dopo la paralisi del turismo, i ristoranti vuoti, la chiusura forzata delle mense scolastiche e le difficoltà per l’export. Lo rivela l’indagine di Coldiretti/Ixè sull’emergenza Covid 19  in occasione del primo week end di avvio della campagna #Mangiaitaliano, nata per difendere la principale ricchezza del Paese, l’agroalimentare.

Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus – spiega Coldiretti – il fatturato è crollato nel 41% delle aziende del settore ma la situazione è ancora più grave negli agriturismi dove il 79% delle strutture dichiara un calo del fatturato.

La campagna #Mangiaitaliano è nata proprio per combattere gli attacchi strumentali e salvare la reputazione del made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro.

Da un paio di settimane, da quando cioè è cominciata l’emergenza Coronavirus in Italia, sono il 27% le aziende che hanno subito disdette sugli ordini, per i 41% il danno maggiore è stato il crollo del fatturato, per il 79% il drastico crollo di presenze in agriturismo e per il 51% si prevedono difficoltà di lungo periodo.

GLORIA LA “CREATIVA” E I SUOI ALPACA DI MARANO

Determinazione e tanta passione. Gloria Merli, 28 anni piacentina, ha scommesso su un progetto innovativo, iniziato quasi tre anni fa, che oggi sta incominciando a dare i suoi frutti anche da un punto di vista delle gratificazioni personali. Gloria, insieme alla mamma, alleva alpaca originari del Sud America. Dopo il liceo artistico e la laurea in architettura ha deciso di studiare questa specie portando dalle Ande fino a Marano di Ziano alcuni di questi splendidi esemplari. Ecco la sua storia.

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CROTTI, COLDIRETTI: “LA MONTAGNA E’ LA NOSTRA EMERGENZA”

E’ un’estate agli estremi quella che appena fatto il giro di boa e che si appresta ad iniziare la sua fase finale. Un’estate che entrerà negli annali come una delle più calde degli ultimi decenni, insieme a quella del 2003; torrida ma anche capace di scatenarsi, in poche ore, in violentissimi acquazzoni o grandinate dannose per i raccolti. Caldo anticipato, poi gelata ad aprile con danni su pomodori e mais a cui sono seguite temperature elevatissime, di certo non hanno aiutato l’agricoltura piacentina. Quello che preoccupa maggiormente il mondo agricolo, la Coldiretti in primis che raggruppa un gran numero di agricoltori sulla provincia, è la mancanza assoluta di acqua in montagna. Basti pensare che la diga di Mignano non è mai stata così vuota da 90 anni.

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COLDIRETTI, ALLUVIONE: DANNI PER 4,7 MILIONI DI EURO

Ammontano a 4,7 milioni di euro i danni alle aziende agricole dell’alta Val Nure gravemente colpita dai fenomeni alluvionali dei giorni scorsi. Ad annunciarlo è Coldiretti Piacenza nel precisare che questo importo è destinato salire in quanto molti imprenditori agricoli si trovano ancora in una situazione di isolamento telefonico e di viabilità e non hanno ancora avuto modo di comunicare l’esatta entità dei danni. Si tratta di stalle allegate, campi scavati dall’acqua, pollai spazzati dalla furia del fiume, pozzi e fontane danneggiate e non più utilizzabili per il consumo domestico e per l’abbeveraggio degli animali, canali e strade interpoderali gravemente compromesse. Un danno diretto stimato per oltre 3,5 milioni di euro che si vanno a sommare a circa 1,2 milioni di euro di danni alle strutture aziendali. Non immediatamente quantificabili – fa sapere Coldiretti Piacenza – sono invece i danni indiretti legati alla viabilità ordinaria gravemente compromessa da frane e cedimenti. Quotidianamente, infatti sia sulle strade principali che su quelle secondarie, viaggiano circa 100 quintali di latte prodotti dalle stalle della montagna e migliaia di quintali di legname oltre al rifornimento di carburante e all’approvvigionamento di mangimi e foraggi per il bestiame. Particolare preoccupazione – continua Coldiretti – per la stabilità della cosiddetta “strada vecchia”, utilizzata ora come unico collegamento diretto per l’alta Valnure. “La strada, afferma Riccardo Piras, segretario di zona di Bettola, non sopporta da diversi anni il traffico ordinario e presenta movimenti franosi. La sicurezza potrebbe essere messa ulteriormente alla prova dal passaggio dei mezzi. Se anche questo collegamento dovesse presentare nei prossimi giorni cedimenti rischiamo di rimanere isolati.” “In questo momento, prosegue Piras, gli agricoltori della montagna insieme ad alcuni imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa di tutta la provincia stanno coadiuvando le azioni di ripristino nel comune di Farini.”

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COLDIRETTI: “STOP AI FORMAGGI SENZA LATTE”

Tre cartoni di latte su quattro a lunga conservazione sono stranieri, una mozzarella su tre contiene cagliata e non latte, due prosciutti su tre sono stranieri. E molto spesso il consumatore lo ignora, perchè sull’etichetta nulla è riportato, anzi pensa di acquistare e consumare prodotti made in Italy. E’ proprio questo che sta all’origine della protesta di Coldiretti che, in questi giorni, ha manifestato al valico del Brennero in difesa del made in italy e delle garanzie che questa certificazione dovrebbe portare con sé. Il settore lattiero caseario sta vivendo un momento davvero difficile per una serie di motivi, primi fra tutti il prezzo del latte ai minimi storici, 40 centesimi al litro e il primo anno di liberalizzazione delle quote latte. Ad aggravare ancora di più la situazione ci stanno le regole dell’Unione Europea che consentono l’utilizzo di semilavorati, ad esempio per la produzione dei formaggi. “Il fatto che l’Unione Europea – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Marco Crotti – consenta l’utilizzo di caglio o semilavorati per fare il formaggio, secondo noi è di una gravità inaudita. In ultimo ha diffidato dal vietare l’uso di latte in polvere”. Ma se il cibo, insieme all’aria che respiriamo, è vita, ciò di cui ci nutriamo influenza fortemente la nostra salute, come si spiega tutto questo?

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PIAZZA CAVALLI INVASA DA 2MILA BAMBINI

Piazza Cavalli si è colorata di giallo e blu con Coldiretti e il Consorzio di Bonifica. I bambini della scuole elementari della città hanno festeggiato la conclusione del progetto di Campagna Amica di Coldiretti e Consorzio Acqua e Territorio con il tema Viviamo di acqua viviamo con l’acqua, ma non sott’acqua. La campagna di Coldiretti in 14 anni ha coinvolto migliaia di piccoli studenti, solo in quest’anno scolastico oltre 3000 bambini. Il Consorzio di Bonifica con Acqua e Territorio ha confermato predisposizione degli studenti piacentini all’ideazione di progetti vincenti e di qualità che ancora una volta hanno ottenuto, proprio pochi giorni fa, i migliori premi a livello regionale per le tematiche trattate e le modalità utilizzate.

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EDUCARE AL MANGIAR SANO, LA CAMPAGNA DI COLDIRETTI

E’ un colpo d’occhio che vale la pena mostrare. Centinaia di giovanissimi studenti delle scuole elementari di città e provincia hanno partecipato alla giornata conclusiva di Campagna Amica della Coldiretti al Raineri Marcora. 3mila i bambini che nel corso dell’anno hanno aderito al progetto di Educazione Alimentare di Coldiretti che ha portato nelle scuole messaggi semplici e chiari; stile di vita corretto, sana alimentazione e prodotti a chilometri zero.

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