“Preferisco un sorriso piuttosto che un bel paesaggio”, con queste parole Walter Bulla ha ricevuto la la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Piacenza, commentando il fatto che da anni non fa un giorno di vacanza. Il suo Bulla Store è sempre aperto, ed è proprio da dietro al bancone dello storico negozio di abbigliamento che Bulla ha sviluppato quelle relazioni umane che lo hanno portato a fare beneficienza a chi ne ha maggiormente bisogno. Nel giorno del riconoscimento della cittadinanza onoraria in tanti hanno preso la parola per ringraziarlo e per essere un punto di riferimento per la comunità piacentina.
CASO “BARACCHINO”, COSA C’ENTRA LA POLITICA?
La chiusura del Baracchino sta facendo discutere, e anche tanto. E’ innegabile che quando un locale è in procinto di chiudere costituisce una perdita per la città che lo ospita, considerato anche quello che ha rappresentato. All’alba gli operai del comune hanno posto i sigilli attorno al locale, una specie di recinto esterno dietro al quale il gestore ha iniziato a svuotarlo dalle attrezzature. Ci sta anche che i frequentatori abbiano indetto una raccolta firme per scongiurare la demolizione, che tra l’altro non c’è stata, perché il gestore ha dato la disponibilità a donare la struttura all’amministrazione comunale. Quello che a nostro avviso sorprende è l’ingresso nella vicenda così diretto e pesante della politica. Addirittura la richiesta della convocazione di una commissione per affrontare la questione “Baracchino” e più in generale la vicenda della morosità di alcuni esercenti nel pagamento delle imposte comunali. Certo è un tema da non sottovalutare ma questo ha effetti a pioggia sui cittadini? Quali? Tanto per essere diretti, cosa porta o toglie tutta questa vicenda ai piacentini? Se qualcuno ha le risposte siamo disponibili ad accoglierle.