ANCHE IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI ESPRESSE DUBBI SULLA POLIZZA

Dopo l’Avvocatura (di cui abbiamo dato notizia qui https://www.zerocinque23.com/attualita/falsa-fideiussione-il-chi-va-la-dellavvocatura/ )

anche il Collegio dei Revisori dei Conti aveva avvertito il Comune a prestare particolare alla polizza fideiussoria rivelatasi falsa. In particolare, in un verbale dell’8 aprile 2024 il collegio scrive che “essendo il canone annuo concessorio garantito da polizza fideiussoria, il Collegio nutre seri dubbi che tale polizza emessa da Abarca Seguros  risponda al alcuni elementi essenziali previsti dal contratto di concessione originario, cioè: le fideiussione bancarie o assicurative rilasciate da un intermediario finanziario, dovranno prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività dovrà essere stabilita entro 15 giorni a richiesta scritta del concedente”.

Nel verbale, Il Collegio richiede che l’amministrazione svolga e approfondisca le osservazioni riportate anche alla luce delle comunicazioni a firma dell’Avvocatura in data 5 gennaio 2023. Il Collegio, inoltre, dichiara necessaria anche la conferma da parte di specialisti terzi in merito alla validità della polizza quinquennale e della sua escutibilità, che confermi, “con assoluta certezza”, che i termini previsti per l’incasso del credito garantito anno 2023 non siano scaduti.

A questo proposito il Comune fa richiesta di un parere da parte di uno studio legale romano che confermerebbe la validità della polizza. Un parere che, insieme alle PEC con copia della fideiussione firmata da Piacenza Parcheggi e digitalmente da Abarca Seguros (allegata c’è anche il documento di identità dell’amministratore Antonio Silva Lopez) e alla copia del bonifico di 37mila euro relativo al pagamento de premio, ha tranquillizzato l’amministrazione sulla veridicità della polizza rivelatasi, di lì a poche settimane, falsa.

FALSA FIDEIUSSIONE: IL “CHI VA LA'” DELL’AVVOCATURA

Le avvisaglie a stare all’occhio ci sarebbero state eccome. La polizza fideiussoria a garanzia del canone 2023 da 1 milione 200 mila euro, risultata essere falsa, era stata sottoposta ad una istruttoria di base, da parte dell’Avvocatura, quando pervenne già in forma di bozza, il 29 dicembre 2022, pochi giorni prima della emissione, il 3 gennaio 2023 dalla succursale di Madrid della compagnia assicurativa Abarca Seguros.

Da fonti ben informate del Comune, risulta che il broker dell’ente, non avendo mai avuto rapporti con la compagnia portoghese in questione e non sapendo fornire indicazioni in merito alla solvibilità e solidità della stessa, invitava l’ente ad attenzionare la condizione di polizza secondo cui “la polizza non si intende stipulata e non crea alcun vincolo giuridico se non è firmata da tutte la parti e se il premio non è pagato”. Una condizione che è rimasta tale anche nel testo della polizza. Ma ci sono anche altri due aspetti da tenere in considerazione: la firma del rappresentante legale di Piacenza Parcheggi spa e la discordanza tra frontespizio e testo contrattuale della polizza.

Intanto, il Comune ha comunicato che Piacenza Parcheggi ha saldato, per intero, il canone 2023 per il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento nel territorio comunale, per un totale di 1 milione e 37mila euro. Il Comune ha provveduto, inoltre, a inviare al concessionario formale richiesta di sostituzione immediata della polizza fideiussoria risultata falsa.

COMUNE E DEMANIO: SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER IL PIANO CITTA’ DEGLI IMMOBILI PUBBLICI

Da oggi Piacenza ha un Piano Città degli immobili pubblici: in una
nuova visione del patrimonio immobiliare pubblico, l’Agenzia del Demanio insieme con le istituzioni e il territorio adotta soluzioni innovative e sostenibili per creare valore economico, sociale ambientale e culturale. L’intesa tra il Sindaco di Piacenza e il Direttore dell’Agenzia del Demanio punta al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni parzialmente utilizzati o in disuso da anni per
rispondere al meglio alle esigenze delle amministrazioni e dei cittadini.
Il Torrione Borghetto, il Torrione Fodesta, il Palazzo delle Poste (ex Palazzo della Spezieria), l’ex caserma Jacopo dal Verme, il Palazzo Costa Ferrari, la caserma Artale, la ex chiesa delle Benedettine, la ex chiesa di San Lorenzo, l’ex ospedale militare, l’ex Pertite (ex Polveriera) e la caserma L. Lusignani Sant’Antonio sono i primi 11 immobili di proprietà statale che saranno
valorizzati e rifunzionalizzati auspicabilmente anche in partenariato con i privati.

Gli immobili sono parte del patrimonio culturale di Piacenza, la loro bellezza e storia viene riportata in vita per i cittadini con nuove funzionalità.
Diverse le destinazioni ipotizzate: sedi universitarie, uffici innovativi e sostenibili per le Amministrazioni pubbliche, residenze, housing universitario e sociale, aree verdi attrezzate, servizi culturali per il cittadino.
“L’immobile pubblico è lo strumento per innovare l’Amministrazione pubblica, migliorare la qualità della vita delle nostre Città, creare attrattività, sostenibilità e resilienza al cambiamento climatico”, ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Si tratta di un cambio di paradigma che porta l’attenzione al Territorio, fondamentale dunque è la sinergia tra le
Istituzioni, importante anche la partecipazione di investitori e imprenditori, in particolare quelli legati al Territorio.”

“La preziosa collaborazione intrapresa con l’Agenzia del Demanio, che ringrazio, per il percorso di valorizzazione di queste aree e beni immobiliari strategici per il futuro della città – rimarca la Sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi – è determinante per una rigenerazione urbana che esprima la visione complessiva del territorio e delle sue esigenze prioritarie, promuovendo la sostenibilità degli investimenti e la restituzione alla collettività di spazi la cui nuova destinazione d’uso si accompagni a progettualità condivise e partecipate”.

BILANCIO PARTECIPATIVO: AL VIA IL PERCORSO DA SABATO 13 APRILE. UN ANNO PER REALIZZARE I PROGETTI SCELTI

Si comincia ad entrare nel vivo con il bilancio partecipativo: sabato 13 aprile alle 10, presso la biblioteca Passerini Landi, ci sarà il primo incontro aperto alla città nel quale verranno illustrate tutte le fasi: tra aprile e maggio avverrà l’ideazione e la raccolta delle proposte; tra giugno e luglio la valutazione tecnica e lo sviluppo dei progetti; tra luglio e settembre la promozione dei progetti e tra settembre e ottobre il voto dei progetti stessi.

I progetti più votati, almeno 7, saranno finanziati fino ad esaurimento delle risorse stanziate; la realizzazione partirà dal 2025.

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AL VIA I SONDAGGI DEL COMUNE ALLA CITTADINANZA. PRIMO TEMA: PERCEZIONE DELLA SICUREZZA

Entra nel vivo la strategia dell’Ente mirata a creare panel di riferimento e misurare la qualità delle performance dei servizi erogati. Tema della prima indagine: la percezione della sicurezza.

Il Comune di Piacenza ha avviato da tempo un percorso di ascolto dei cittadini e degli stakeholder finalizzato alla creazione di panel indispensabili a raccogliere esigenze, considerazioni, consigli e feedback rispetto a svariati ambiti della vita sociale. Il principio che sta alla base di tale percorso è sapere cosa ne pensano le persone, con particolare riferimento ai servizi erogati dall’Ente. Un principio che ha trovato applicazione, ad esempio, nell’approvazione da parte della Giunta comunale, lo scorso 26 aprile, del Piano triennale della Qualità per il periodo 2023-2025, nell’ambito del quale i bisogni e le aspettative dei cittadini vengono posti al centro dell’azione amministrativa dell’Ente. Ciò è già avvenuto con il questionario rivolto agli stakeholders in merito alla qualità dei servizi: accessibilità, adeguatezza delle informazioni, affidabilità e capacità di risposta, empatia e altri aspetti.

In questo ampio contesto di creazione di panel di riferimento in vari campi, il Comune di Piacenza svolgerà un’indagine in merito alla percezione della sicurezza urbana da parte della cittadinanza. Il servizio è stato affidato alla ditta specializzata Poleis di Ferrara ed entrerà nel vivo già a partire da martedì 9 aprile. Si tratta della prima di una serie di indagini che l’Ente metterà in campo nei prossimi mesi per misurare, attraverso le opinioni dei cittadini, le performance dei servizi erogati.

Durante il periodo di rilevazione, un campione rappresentativo di piacentini sarà contattato per rispondere a un questionario che esplorerà le diverse dimensioni del tema sicurezza. Le interviste saranno somministrate telefonicamente a un campione stratificato di 400 persone abitanti a Piacenza, rappresentativo della popolazione cittadina per sesso, classe d’età e quartiere o frazione di residenza.

“L’ascolto è il fondamento di ogni politica concreta”, dichiara la sindaca Katia Tarasconi: “Siamo convinti che solo con il coinvolgimento reale della cittadinanza attraverso strumenti di partecipazione si possa mettere in campo un’azione amministrativa efficace, legata ai bisogni che necessariamente si evolvono con il mutare dei tempi e delle condizioni”. E prosegue: “Conoscere la percezione della realtà da parte dei cittadini è indispensabile. Così come è indispensabile conoscere l’opinione dei cittadini riguardo ai servizi erogati dal Comune”.

Quest’indagine, dunque, ha lo scopo di fornire all’Amministrazione indicazioni importanti per attivare misure dedicate alla risoluzione dei problemi e promuovere politiche di sicurezza urbana appropriate. L’attività rappresenta uno strumento di ricerca sociale di tipo quantitativo, e fa seguito alle iniziative qualitative già realizzate nel corso dei mesi precedenti. Queste attività, realizzate face to face, hanno permesso di far emergere suggestioni e temi che saranno indagati tramite il sondaggio in programma.

“Per costruire il futuro delle politiche territoriali legate alla sicurezza in senso ampio – rimarca la sindaca – occorre partire con una conoscenza puntuale del contesto e delle percezioni. E queste fasi iniziali di indagine sono il primo passo verso una nuova programmazione dei servizi in generale, sia per misurare il livello di qualità percepito sia per garantire ai piacentini risposte congrue alle criticità che verranno rilevate”.

Le chiamate saranno realizzate da una società specializzata in questo tipo di indagini, che garantisce l’anonimato assoluto degli intervistati. I numeri di telefonia fissa vengono reperiti da un elenco telefonico pubblico in formato database, verificato costantemente con il registro delle opposizioni e il FUB (Fondazione Ugo Bordoni).

Il servizio affidato a Poleis prevede inoltre un’attività orientata interamente alle web survey di cui l’Amministrazione potrà avvalersi anche nel futuro per altre attività di ricerca. In particolare, si sta costruendo un panel di cittadini sufficientemente ampio da consentire di estrarne casualmente un campione rappresentativo della popolazione per età, genere ed eventualmente area di residenza; panel che sarà usato dall’Amministrazione per sviluppare una serie di nuovi sondaggi al fine di misurare la qualità e gli standard dei servizi erogati dal Comune.

A seguito del questionario sulla sicurezza percepita, che porterà all’elaborazione di un report di indagine per orientare le attività successive, saranno programmati alcuni focus group che potranno riguardare ambiti territoriali specifici, in base agli esiti del questionario, o tematiche meritevoli di approfondimento, condotti da facilitatori professionisti. Gli esiti degli interventi in programma andranno a convergere in un documento finale e in attività di confronto con l’Amministrazione per sviluppare proposte progettuali che riguarderanno la sicurezza urbana integrata.

Per ulteriori informazioni rispetto all’attività di indagine, i cittadini potranno contattare gli uffici di competenza al numero di telefono 338-1118506, o scrivendo a anna.pirillo@comune.piacenza.it e sergio.caccialanza@comune.piacenza.it.

IL BILANCIO SPIEGATO AI CITTADINI. “BASSO INDEBITAMENTO PRO CAPITE, MA ANCORA TROPPI CITTADINI MOROSI”

23 slides di sostanza create per arrivare a tutti i cittadini, per rompere il muro delle formalità e dei tecnicismi. Così il vice sindaco Marco Perini, di concerto con la sindaca Tarasconi e il direttore generala Canessa, ha definito il bilancio di previsione 2024 illustrato alla città. Una piccola dispensa consultabile sul sito del Comune e sui social, che ha il compito spiegare, in modo comprensibile ma completo, un tema che invece, per sua natura, è estremamente complesso, quale il bilancio di un ente pubblico. Ecco che allora sono venute in soccorso grafiche ed illustrazioni che hanno il compito di rendere più accessibile la materia.
277 milioni di euro il bilancio del Comune di Piacenza, di cui 30 milioni derivanti da contributi e trasferimenti da enti, stato e regioni, 34 milioni da entrate extratributarie versate dai cittadini, 71 milioni da entrate tributarie dei cittadini,. Una macchina complessa in cui lavorano circa 700 dipendenti. Tra i dati da sottolineare la tempestività dei pagamenti ai fornitori (21 giorni) e il basso indebitamento pro capite di 66,24 euro a cittadino, a fronte della media nazionale che si attesta a 1700 euro. Tra gli aspetti da migliorare la riscossione dei tributi per cui è stato recentemente potenziato l’apposito ufficio. Se non vi fosse il contributo del comune alcuni servizi potrebbero venire meno.

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CASA DI RIPOSO MARUFFI SALVA, GRAZIE AD UN ACCORDO CON LA SOCIETA’ EDOS

“La nostra priorità, come Comune di Piacenza, è sempre stata quella di fare il possibile per tutelare i settanta ospiti della Casa per anziani Maruffi di via Roma e la cinquantina di operatori che lavorano in quella struttura, riconosciuta come punto di riferimento per l’intera comunità piacentina. La nostra disponibilità, con l’impegno congiunto di tutti i Servizi sociali, degli uffici e dell’intera Giunta comunale, è stata massima in questi mesi complicati e di grande incertezza. Ed è per questo che accogliamo con grande soddisfazione il risultato raggiunto ovvero l’accordo tra Fondazione Maruffi e il gruppo fiorentino La Villa, realtà solidamente attiva nel settore socio-sanitario da quasi trent’anni e con all’attivo 49 strutture in tutto il Paese.

L’accordo prevede il subentro della società Edos, controllata dal Gruppo La Villa, nella gestione della Casa per anziani ad oggi in mano alla Cooperativa Sociale Proges; ed è previsto inoltre un percorso di riqualificazione della struttura. Il tutto, ed è uno degli aspetti che più ci stavano a cuore, garantendo la continuità del servizio di cui tanti piacentini e relative famiglie usufruiscono da anni e al quale da anni si dedicano con passione e dedizione tanti operatori specializzati. Nel rinnovare la soddisfazione per il raggiungimento di un accordo che fa tirare un sospiro di sollievo a tutta la nostra comunità, confidiamo nell’impegno e nella professionalità di chi prenderà in mano il futuro del Maruffi, da sempre simbolo di cura e attenzione per i nostri anziani”.

PAPAMARENGHI: “PERCHE’ PC EXPO SI RIFIUTA DI FORNIRE I DATI RICHIESTI”. INTERVIENE ANCHE IL DIRETTORE GENERALE CANESSA

I conti di Piacenza Expo non tornano per i consiglieri della civica Barbieri Liberi. Tra le ultime richieste dei consiglieri, tramite accesso agli atti, quelle relative alle uscite che l’ente fieristico affida a terzi per i servizi, che ammontano ad oltre 1milione 300 mila euro. “Perché non ci vengono fornite – si chiede il consigliere Papamarenghi –  eppure Piacenza Expo è partecipata per oltre il 50 cento dal Comune”

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#ONTHEROAD: SICUREZZA URBANA E CONVIVENZA CIVILE COINVOLGENDO I PIU’ GIOVANI

Sicurezza, qualità urbana, prevenzione sociale e partecipazione dei cittadini. Sono gli elementi che stanno dentro al progetto #Ontheroad realizzato dal comune di Piacenza e cofinanziato dalla regione Emilia Romagna.
All’interno si delineano precisi interventi che vanno verso la riqualificazione di intere aree, la coesione sociale, il comportamento civile e l’uso corretto dei luoghi. Il perimetro di azione è quello compreso tra via Negri, il Pubblico Passeggio e viale Dante. Primi destinatari i più giovani che vivono ogni giorno quei luoghi perché vicini a plessi scolastici.
in particolare le azioni previste riguardano la riqualificazione del campo polivalente di via negri e street art. Attraverso l’educativa di strada si vogliono intercettare gruppi di ragazzi per coinvolgerli in loco e non solo, ma anche avviarli alla pratica sportiva grazie al coinvolgimento di numeroso società sportive. Verrà inoltre diffuso un questionario tra residenti, lavoratori della zona del corso, Pubblico Passeggio, viale Palmerio e via Genova per rilevare priorità, aspettative e bisogni. Un primo step per la costruzione partecipata dell’intervento citta della notte: per dare la possibilità ai giovani di frequentare questi luoghi divertendosi nel rispetto di chi lì, vive e lavora.
Nel progetto rientra anche la figura degli street tutor voti al miglioramento della vivibilità e delle convivenza civile nell’area della movida. Inoltre sono compresi anche dispositivi di videosorveglianza per la sicurezza della zona.

DAL PRIMO SETTEMBRE PRATICHE EDILIZIE ON DEMAND E DELIVERY

Partirà dal primo settembre, il nuovo servizio di digitalizzazione on demand e delivery delle pratiche edilizie del Comune di Piacenza, che consentirà di ridurre a un massimo di 5 giorni lavorativi – a fronte degli attuali 30 – i tempi di attesa per i cittadini e i liberi professionisti che si rivolgono agli uffici tecnici. Grazie al portale dedicato, sarà possibile effettuare ricerche e scaricare comodamente da remoto le pratiche in formato digitale, versando online, tramite il sistema PagoPA, gli oneri di segreteria.