TRIANI: “IL RISCHIO PIU’ FORTE E’ LA SOLITUDINE EDUCATIVA ED ECONOMICA”

Il rischio più forte di questa emergenza coronavirus è la solitudine educativa ed economica. Lo sostiene con convinzione il prof. Pierpaolo Triani, docente di pedagogia generale alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Piacenza. La situazione che si è creata a fronte dell’emergenza sanitaria e sociale rischia di creare ancora più disuguaglianze tra le persone; per questo occorre supportare i propri figli alla quotidianità dei ritmi ma anche supportare sé stessi raccontandosi quello che si sta vivendo.

OTTO DECESSI E 75 NUOVI CASI. VENTURI: “TRA UNA SETTIMANA I NUMERI CALERANNO”

Sono otto decessi e 75 nuovi contagi i dati di Piacenza relativi all’emergenza di Covid 19. “Capisco che questi numeri possono confondere le acque – ha detto Sergio Venturi, commissario all’emergenza per l’Emilia Romagna – ma riguardano la prima fase della malattia e riguardano per lo più tamponi effettuati ad asintomatici delle case protette e pazienti asintomatici chiamati ad eseguire il secondo tampone di conferma. I dati che rassicurano la situazione piacentina sono il calo dei ricoveri in ospedale e degli accessi al pronto soccorso. Mi aspetto – conclude Venturi – che nella prossima settimana i numeri dei positivi si andranno a ridurre. Non siamo in un nuovo plateau, ma in un’altra fase: andiamo a testare, in ritardo come a Piacenza, pazienti con malattie di settimane che siamo sicuri siano positivi, entro una settimana i dati andranno in riduzione”.

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.177 casi di positività, 263 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 364 (9.803 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 176.865 (+4.276).  In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -141 rispetto a ieri (11.862 contro 12.003). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.288, 96 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 226 (-2). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-47). Le persone complessivamente guarite salgono a 9.803 (+364): 2.762 “clinicamente guarite” e 7.041 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

In tutto si registrano 40 decessi: 19 uomini e 21 donne.

CONTE: “PER PIACENZA UN INVESTIMENTO STRAORDINARIO DAL GOVERNO”

Una visita doverosa, molto più che dovuta quella del premier Conte in una città che ha pagato più di ogni altra un prezzo altissimo in termini di vittime da coronavirus, ben oltre 800 in poco più di due mesi e quasi 4 mila contagi. Per questo la prudenza è necessaria mai come ora, a pochi giorni dalla fase 2 a cui anche Piacenza si affaccia allentando di fatto il lockdown fino a qui messo in pratica, allineandosi agli altri capoluoghi di provincia dell’emilia romagna.

AUMENTANO I CONTAGI: 60 NUOVI CASI. NOVE DECESSI A PIACENZA

Aumentano morti e nuovi contagi: a Piacenza nove decessi e 60 casi in più rispetto a ieri. In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da Coronavirus si sono registrat i24.209 casi di positività, 239 in più rispetto a ieri, di nuovo uno degli incrementi più bassi registrati. Continuano a calare sensibilmente i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:-162 rispetto a ieri (12.347 contro i 12.509).Le nuove guarigioni sono 357 (8.515 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 156.883, +5.378.

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.558, 18 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 246 (-18 rispetto a ieri). E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-89).
Le persone complessivamente guarite salgono a 8.515 (+357): 2.557 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 5.958 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 44 nuovi decessi: 18 uomini e 26donne.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.695 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.034 a Parma(23 in più), 4.552 a Reggio Emilia(32  in più), 3.538 a Modena(19 in più), 3.742 a Bologna (68 in più),  360 le positività registrate a Imola (1 in più di ieri), 885 a Ferrara (8 in più). In Romagna sono complessivamente 4.403 (28 in più), di cui 969 a Ravenna(6 in più), 857 a Forlì (7 in più), 643 a Cesena (8 in più), 1.934 a Rimini (7 in più).

MONTI, ISII MARCONI: “LA SCUOLA A DISTANZA CI HA AIUTATO, MA NON SARA’ QUELLA DEL FUTURO”

La scuola è il settore che, per prima dopo gli ospedali, ha vissuto la rivoluzione causata dell’emergenza Coronavirus. Si è introdotta la didattica a distanza (lezioni on line con computer e tablet) che ha cambiato non solo il mezzo ma anche le modalità dell’approccio: insegnanti e studenti si sono trovati costretti a fare cose diverse, rivedere tutto il sistema, salvando ciò che resta di positivo.

Per quanto riguarda le valutazioni finali verranno considerate maggiormente le competenze acquisite, la responsabilità, la partecipazione e tutto ciò che rientra nelle competenze trasversali.

E per quanto riguarda il ritorno a scuola? Si ipotizza il primo settembre “sarà possibile – conferma il professor Monti presidente dell’ISII Marconi  – solo se si faranno scelte coraggiose e si metterà mano ai meccanismi burocratici ora vigenti”. E a proposito degli studenti con bisogni educativi speciali “qui c’è davvero molto da lavorare, per garantire continuità e coinvolgimento di più soggetti”. Ecco il suo intervento

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CORONAVIRUS: PASQUA SEGNATA DA 11 VITTIME E 37 NUOVI CONTAGI

Ci eravamo illusi che i numeri di ieri fossero l’inizio di una lenta ripresa; non è così perché oggi a Piacenza sono aumentati sia i decessi che i nuovi casi. Undici le vittime per Covid 19 registrate nel giorno di Pasqua, 37 i nuovi contagi che portano ad un totale di 3100.

Sono 20.098 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 463 in più rispetto a ieri. E hanno raggiunto quota 96.704 i test effettuati, 4.945 in più. Complessivamente, 8.812 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere. 335 le persone ricoverate in terapia intensiva: sei in meno di ieri. E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (-39). Purtroppo, si registrano 83 nuovi decessi. Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.862(+203), delle quali 1.953 riguardano persone “clinicamente guarite, 1.909 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

 

ANCORA 13 DECESSI E 40 NUOVI CONTAGI. VENTURI SI UNISCE AL SINDACO BARBIERI “RIMANETE A CASA PER PASQUA E PASQUETTA”

Ancora 13 decessi e 40 nuovi contagi. Sono i numeri che caratterizzano Piacenza  nella giornata odierna che vedono, purtroppo, un aumento dei casi positivi (3020 in totale) e anche dei decessi. “Mi unisco all’appello della sindaca di Piacenza – ha detto il commissario Venturi – di stare a casa per Pasqua e Pasquetta; non ci vogliamo trovare nella situazione quasi inaffrontabile delle scorse settimane, in modo da poter riaprire in modo scaglionato le principali attività produttive”.

In tutto sono 18.677 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 443 in più rispetto a ieri.
Hanno raggiunto quota 81.715 i test effettuati, 3.348 in più.

Complessivamente, 8.038 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi. 355 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno di ieri.
E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (-47). Purtroppo, si registrano 82 nuovi decessi: 45 uomini e 37 donne.

Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.103 (+213), delle quali 1.764 riguardano persone “clinicamente guarite”, 1.339 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

CROLLO DEL MERCATO DELLE AUTO. “L’INTERO SETTORE DOVRA’ ESSERE RIPENSATO”

Immatricolazione calate dell’85% nel solo mese di marzo; il tracollo del mercato delle auto causa Covid 19 è sotto gli occhi di tutti. Una volta terminata la fase di emergenza l’intero settore dovrà essere ripensato e ricalibrato. Alla Bussandri automobili di Fiorenzuola ci stanno già pensando.

 

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CALANO ANCORA I CONTAGI: 17 NUOVI A PIACENZA. 13 I DECESSI. VENTURI “MASSIMA ATTENZIONE SULLE CASE DI RIPOSO”

I contagi continuano a scendere: sono 17 quelli nuovi che riguardano la nostra città (in totale 2953). Sono in calo anche i decessi, 13 quelli che riguardano la provincia di Piacenza, un numero molto ridotto alle scorse settimane.

17.825 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 269 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi. E sono 75.191 i test effettuati, 3.028 in più.

Complessivamente, sono 7.861 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (66 in più rispetto a ieri). 366 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno rispetto a ieri. Così come continuano a diminuire anche i ricoverati negli altri reparti Covid: -54 (3.750 rispetto ai 3.804 di ieri).

Purtroppo, si registrano 72 nuovi decessi: 34 uomini e 38 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.597 (200 in più rispetto a ieri), delle quali 1.545 riguardano persone “clinicamente guarite”, 1.052 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

5.144 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19: 52 in meno di ieri, riconvertiti per altre patologie

DON PIETRO: “SFRUTTIAMO QUESTA SITUAZIONE PER RENDERCI MIGLIORI”

Come ci cambierà questa situazione? Ci renderà in qualche migliori? Lo abbiamo chiesto a don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia. “La gente è sola, angosciata e smarrita” ci ha detto “ma facciamo che sì questa emergenza ci renda in qualche modo migliori”.

 

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