CRESCITA DEI CONTAGI CONTENUTA (+50). SI CONTANO 15 DECESSI

A Piacenza la crescita dei nuovi casi di positività resta contenuta (+50) per un totale di 2.892. A livello regionale sono 17089, 549 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.478. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 2.201 (+161). Secondo il commissario Sergio Venturi: “Si conferma l’andamento dei giorni scorsi, sono fiducioso che nei prossimi la riduzione possa rafforzarsi ma serve il rispetto delle misure restrittive”. I pazienti in terapia intensiva sono 374, 16 in più di ieri; nuovamente in calo i ricoverati negli altri reparti Covid: -43. I decessi arrivano a 2.051: 74 in più. 15 quelli che riguardano la provincia di Piacenza.

Complessivamente, sono 7.478 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, quelle ricoverate in terapia intensiva sono 374, 16 in più rispetto a ieri.

Si conferma l’andamento dei giorni scorsi, con una riduzione del numero di positivi, oggi maggiore rispetto a ieri- afferma il commissario all’emergenza, Sergio Venturi-. Questo nonostante le aziende sanitarie abbiano avviato i test dentro le Case protette, dove si concentrano le situazioni più difficili e che possono rappresentare la coda di possibili concentrazioni del contagio.

 

CALANO ANCORA I CONTAGI: 46 CASI POSITIVI. 18 LE VITTIME. VENTURI: “STANNO RIENTRANDO I CONTAGI”

Frenano ancora i contagi a Piacenza, così come in tutta la regione: 46 casi positivi in più rispetto a ieri, che portano ad un totale di 2811. Il numero dei decessi seppur alto, continua a calare: sono 18 le vittime che Piacenza deve scontare in una sola giornata. “A Piacenza è da segnalare anche un altro dato molto significativo – ha precisato il commissario all’emergenza Venturi – che riguardano gli accessi al pronto soccorso: nella giornata di ieri 23, il 16 marzo se ne sono registrati 135″.

15.932 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 599 in più rispetto a ieri; 63.682 i test effettuati, 3.625 in più.
Complessivamente, sono 6.952 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 364, 2 in meno rispetto a ieri. E si sono registrati 29 ricoverati in meno anche nei reparti non di terapia intensiva (3.915 oggi rispetto ai 3.944 che si contavano ieri).

I decessi sono purtroppo passati da 1.811 a 1.902: 91 in più.

Aumentano anche le guarigioni, che raggiungono quota 1.852 (189 in più rispetto a ieri), 1.293 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 559 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

PIACENZA: CALANO I CONTAGI (+41), DICIANNOVE I DECESSI. VENTURI “NON MOLLIAMO ORA E RISPETTIAMO LE REGOLE”

Sono 49 i nuovi casi di positività nel piacentino per un totale di 2765. Siamo volutamente partiti da qui perché ci sembra un numero abbastanza basso considerato il trend a cui Piacenza è tristemente abituata. Un cauto spiraglio di ottimismo che ci sembrava giusto mettere in risalto. Purtroppo però ci sono i decessi, e se ne contano sempre troppi: 19 sono le vittime registrate in una giornata. 
I casi di positività sono 15.333, 546 in più rispetto a ieri; 62.027 i test effettuati, 3.570 in più. Complessivamente, sono 6.640 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 366, 7 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.732 a 1.811: 79 in più, quindi, di cui 44 uomini e 35 donne.

Continuano a salire le guarigioni che raggiungono quota 1.663 (97 in più rispetto a ieri), 1.177 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 486 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

“Ci sono numerosi segnali che ci confermano che il trend sta cambiando – ha detto il commissario per l’emergenza Venturi – prima di tutto il numero dei nuovi contagi che continua a scendere; poi sono in aumento le persone che si rivolgono al pronto soccorso per altre patologie, segno che il virus sta allentando la morsa. Per quanto riguarda Piacenza è stato potenziato il team dei medici a domicilio sul territorio e la diagnostica con ecografo. Non è stato necessario introdurre il drive through perché i tre ambulatori allestiti a Piacenza, Fiorenzuola e Borgonovo sono in gradi di effettuare circa 300 tamponi. Nei prossimi giorni 45 pazienti ricoverati a Piacenza verranno trasferiti in altre aziende ospedaliere del territorio, questo per alleggerire e decongestionare l’ospedale”.

 

SQUADRE DI MEDICI A DOMICILIO, DA DOMANI SI RADDOPPIA

In una settimana hanno visitato 283 persone tra la città e la provincia, montagna compresa. Per 13 di queste è stata necessario il ricovero in ospedale. Le richieste per le unità speciali di continuità assistenziali, 12 ad oggi, (le squadre dei medici a domicilio) sono tantissime per questo, tra pochi giorni, raddoppieranno. Obiettivo: individuare precocemente i casi sospetti di Covid 19 ed intervenire attivamente con la terapia. La dottoressa Anna Maria Andena, coordinatrice del progetto, ci spiega come funziona.

 

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VENTURI: “ABBIAMO SUPERATO LA FASE CRITICA”. A PIACENZA ANCORA 25 DECESSI, 81 NUOVI CONTAGI

“La malattia è in fase di contenimento, oggi abbiamo superato la fase più dura” sono le parole del commissario per l’emergenza Sergio Venturi nel quotidiano annuncio dei dati giornalieri che riguardano la regione. Ma a Piacenza i decessi sono 25, numeri che non scendono. A livello regionale sono 88 le vittime. Perché, viene da chiedersi? Da giorni si vede un calo dei contagi, ma a Piacenza resta una situazione grave. Lo scriviamo perché sono i numeri ad imporcelo. Sono i decessi relativi ai contagi della prima fase dell’emergenza? Quando le restrizioni non erano ancora rigide? Sarà certamente così, ma umanamente parlando di questi numeri non me possiamo più, sono un pugno nello stomaco ogni giorno.

Complessivamente sono 14.787 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più.
Sono 6.443 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 359, 6 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.644 a 1.732.

A Piacenza i nuovi contagi sono 81 in più rispetto a ieri, per un totale di 2716. Un aumento che rappresenta meno del 3% del totale.

Salgono le guarigioni, che raggiungono quota 1.566 (89 in più rispetto a ieri), 1.150 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 416 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

AUTISMO E DISABILITA’ AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. IL RACCONTO DI STEFANIA E TARIKU

“Siamo riusciti a raggiungere un equilibrio solo alla quinta settimana di reclusione. Bisogna accettare la situazione ed elaborarla”. A dirlo è Stefania, mamma di Tariku ragazzo autistico che, fin da subito, si è reso conto del forte cambiamento a cui anche lui, suo malgrado, si sarebbe dovuto adattare. “C’è preoccupazione, paura soprattutto all’inizio, ma poi si elabora e la rabbia cede il posto all’accettazione”.

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25 DECESSI, ANCORA NUMERI TROPPO ALTI . VENTURI “LA MAGGIOR PARTE DEI TAMPONI E’ NEGATIVA”

Altri 25 decessi, numeri che continuano ad essere troppo alti per Piacenza, che si faticano ad accettare. Ma non ci può e non ci si deve abituare a questa ecatombe. “Sono persone che non ci sono più – ha detto il commissario Venturi – se solo un mese fa ci avessero detto che in Emilia ci sarebbero stati 1267 morti nessuno ci avrebbe creduto. Dobbiamo continuare a combattere insieme questa battaglia, non è il momento dei rancori, ma dell’unità. Non ci dobbiamo dividere in questo momento che è come una guerra. Non si deve speculare, arriveremo dall’altra parte del mare solo insieme”.

I casi di positività in Emilia sono 777 in più rispetto a ieri, per un totale di 11588, di questi 5057 sono in isolamento domiciliare perché presentano sintomi particolari, 168 in più le guarigioni per un totale di 960, sono 7 in più i ricoveri in terapia intensiva che arrivano a 308.

I tamponi refertati sono 5403, di questi solo 2130 sono positivi, “questo è molto confortante, perché conferma la tendenza di questi ultimi giorni, ovvero che la maggior parte dei test è negativa, cosa che si era verificata solo all’inizio dell’epidemia”. A Piacenza sono 63 i nuovi casi di positività, in calo rispetto a ieri, per un totale di 2276 complessivi. Una crescita che si conferma la più bassa a livello regionale. “L’ospedale di Piacenza – ha concluso Venturi – è messo a dura prova, ma stiamo andando verso una significativa riduzione dei casi”.

ECCO I SEI MEDICI IN SUPPORTO DEI SANITARI PIACENTINI

Eccoli i se medici arrivati in aiuto ai colleghi a Piacenza. È appena entrato in servizio, all’ospedale cittadino, un piccolo gruppo di professionisti che ha risposto all’appello della Protezione Civile. I medici, provenienti per lo più dalla Toscana e da Roma, si sono resi disponibili a venire a lavorare negliospedali più colpiti dal virus. Si tratta di specialisti diversi che sono stati inseriti all’interno delle equipe di Malattie infettive, Terapia intensiva e in uno dei reparti covid dedicati, l’Emergenza sanitaria 2.
I medici sono stati accolti dal direttore generale Luca Baldino che ha portato il saluto e il ringraziamento di tutto il personale sanitario piacentino. Stamattina i camici bianchi hanno avuto un incontro con la direzione sanitaria, per avere il quadro della situazione in ospedale, e poi sono stati destinati ai reparti, in cui hanno iniziato la loro attivi.

A PIACENZA NON CALANO I DECESSI: 29 IN UNA GIORNATA. VENTURI “CONTAGI IN DIMINUZIONE”

Sono ancora troppi i morti per Coronavirus nonostante i contagi siano in diminuzione. 29 decessi in una giornata a Piacenza, sebbene “la media dei nuovi contagi sia sotto la media regionale, meno del 5%. I decessi totali in regione sono 1174, 97 in più rispetto a ieri” ha riferito il commissario Sergio Venturi. I casi di positività a Piacenza sono 91 in più rispetto a ieri, per un totale di 2213.

“Stiamo contrattaccando, stiamo andando fuori dagli ospedali per seguire i pazienti nelle case – ha detto Venturi riferendosi ai team di medici di continuità assistenziale che hanno preso il via ieri a Piacenza. “In questo modo controlliamo i positivi in isolamento o sintomatici lievi con la somministrazione di un mix di farmaci”.

I casi di positività al coronavirus sono 10816, 762 in più di ieri. 42.395 i test refertati, 4.350 in più sempre rispetto a ieri.
Complessivamente, sono 4.680 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (415 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità – come si sta verificando negli ultimi giorni – quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 301, 7 in più rispetto a ieri.

Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 792 (71 in più rispetto a ieri), 668 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 124 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Posti letto aggiuntivi già allestiti: 4.630, 307 in più di ieri.

BARBIERI: “NON CI POSSIAMO PERMETTERE DI MOLLARE LA PRESA”. SUI MINORI CONTAGI “SONO MOLTO CAUTA”

Sta meglio il sindaco Barbieri, in attesa dell’esito del quarto tampone che le confermerà la guarigione dal Coronavirus; intanto prosegue senza sosta il lavoro da casa, dove è in isolamento dal 4 marzo, con i sindaci e la regione.

“Quello che ci interessa maggiormente è spezzare il contagio, l’unico modo per combattere questo virus sconosciuto, non possiamo mollare la presa”.

“La cosa mi che addolora di più? Non poter ancora dire ai piacentini che questo incubo è finito e non poter stare accanto alle persone che hanno perso un parente o un amico senza poterli assistere, questo è il pensiero che mi angoscia”.

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