BALDINO: “PIACENZA, UNA ROCCAFORTE SENZA MURA. SIAMO APPESI AD UN FILO”

Piacenza ha il tasso di mortalità più basso d’Italia per quanto riguarda la seconda ondata Covid (ottobre – dicembre 2020). Lo confermano i dati presentati dall’Ausl in riferimenti a quelli pubblicati dall’Istat nazionale. Nela classifica generale della mortalità, Piacenza è al 94° posto con il 14% di incremento. A livello regionale, solo Parma registra una percentuale inferiore, 8%. “Un risultato frutto della capacità di sistema che ha tenuto nel suo complesso – ha detto il direttore generale Baldino – dei cittadini che seguono le indicazioni e del sistema sanitario provinciale, oltre che di una parte di innegabile casualità. Ripeto sempre che per ora siamo una roccaforte priva d mura”.

Piacenza risulta l’unica ad avere la percentuale di morti per Covid (27%) maggiore di quella generale (14%). La direzione sta cercando di dare una spiegazione a questi dati, probabilmente dovuti dal sistema del contact tracing che, se da una parte ha permesso un ottimo tracciamento, dall’altra ha fatto “sballare” le statistiche.

Per quanto riguarda i contagi della settimana a Piacenza i positivi registrati sono 427 con un incremento del 2.15%. Un dato che pone il nostro territorio in una posizione del tutto diversa rispetto sia alla regione, sia all’Italia: dove i positivi hanno subito un incremento rispettivamente del +30.6% e 22.6%. I positivi sono 149 per 100.000 abitanti ben lontani, per ora, dai 250 definiti come soglia per la zona rossa. “Dati buoni ma che non ci fanno stare per nulla tranquilli – ha detto Baldino – i dati giornalieri di accessi al pronto soccorso sono ancora bassi (9), ma in leggero rialzo rispetto alle scorse settimane”.

I tamponi eseguiti sono stati 11345, il 3.8% di questi è positivo; il 65% è sintomatico, il 35% senza sintomi. Nelle CRA sono risultati positivi 4 ospiti e un operatore; le fasce d’età che hanno subito un rialzo sono tra 65-79 (+14%) e oltre 80 anni. Gli isolamenti e le quarantene sono state 2.200; nelle scuole i positivi sono incrementati di 52 unità, +38 classi e +14 contagi all’interno delle classi. I ricoveri per Covid sono 111, i ricoveri in terapia intensiva sono 10 e i decessi 3, un dato che non è mai stato così basso da ottobre.

Prosegue la campagna vaccinale, compatibilmente con le dosi a disposizione. A questo proposito il direttore Baldino ha confermato l’intenzione di allargare la capacità dei centri vaccinali per essere pronti ad eseguire, a pieno ritmo, fino a 5 mila vaccini al giorno.

Gli over 80 vaccinati sono 8941, quelli già prenotati 12066, quelli da prenotare 6054. La prima data utile è il 13 aprile.

Tra il personale scolastico in 2.63 ha ricevuto la prima dose e 2825 sono i prenotati. Da ieri anche il personale universitario può prenotarsi.

Tra le forze armate e le forze dell’ordine in 519 hanno ricevuto la prima dose, 2197 sono prenotati.

In totale le dosi somministrate sono state 33367. Per riassumere: la prima fase è stata completata (quella che riguardava operatori sanitari e non, Cra e volontari). La seconda fase è tutt’ora in corso (over 80, insegnanti, forze dell’ordine, disabili in struttura).

Da lunedì 15 marzo potranno prenotarsi gli anziani tra 75 e 79 anni a cui verrà somministrato il vaccino AstraZeneca; poi verranno presi in carico quelli con patologie a cui verrà somministrato il vaccino Pfizer o Moderna. Questi ultimi non dovranno prenotarsi ma saranno chiamati dall’azienda. Nel dubbio è opportuno che chiamino il medico di famiglia.

COVID: I CASI TORNANO A SALIRE ANCHE A PIACENZA

Il trend si inverte e dopo varie settimane di calo, il numero dei positivi al Covid 19, a Piacenza e provincia, torna a salire. In particolare sono 418 i nuovi casi registrati nella settimana appena conclusa, con un aumento del 19.8%. In Emilia Romagna l’aumento è del 41.8%, in Lombardia del 46.9% e in Italia del 32.8%.

“Il dato settimanale non è positivo, ma nemmeno così drammatico – ha spiegato il direttore generale dell’azienda sanitaria Luca Baldino -. Al momento viviamo una situazione relativamente tranquilla, anche per i pochi casi di variante inglese fin qui rilevati, tre in tutto, preoccupa invece quanto sta avvenendo in Emilia e Lombardia. Se la situazione peggiora a pochi chilometri da noi, non possiamo pensare di rimanere immuni: tra di noi all’interno dell’azienda c’è una forte preoccupazione che questa ondata prima o poi arrivi a Piacenza. Qualunque elemento di limitazione della mobilità delle persone ci aiuterebbe a restare il più possibile in questa situazione, sempre considerando che ciò che può essere benefico a livello sanitario può avere effetti estremamente negativi nell’ambito economico”.

Sono stati eseguiti 12358 tamponi di cui il 3.4% risulta positivo. Il 63% dei positivi è sintomatico, il 37% senza sintomi.

Nelle CRA si sono registrati 5 ospiti positivi e 4 operatori di cui 2 sintomatici.

Aumentano i contagi nella fascia 18-40 al 28% e nella fascia 41-64 al 33%. Sono 2151 i casi totali tra quarantene e isolamento.

Nelle scuole l’incremento dei positivi rispetto alla settimana scorsa è 60, 44 le classi in più e 17 i contagi interni.

Pochissimi gli accessi giornalieri al pronto soccorso, solo 7, 99 i ricoveri nei reparti Covid, 9 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 13 i decessi.

Sono 8236 gli anziani tra 80 e 84 anni che si sono prenotati per il vaccino già nella prima giornata disponibile. La prima data ad oggi a disposizione è il 6 aprile.

Per il vaccino over 80 si è vaccinato il 25% del target (6409), prenotati il 47% e da prenotare il 28%.

Al via anche la vaccinazione per il personale scolastico; maestri, educatori, professori, collaboratori. Già 2865 prenotazioni, la prima data disponibile è il 10 marzo.

FINO A 3000 TAMPONI NEL NUOVO LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE. DA META’ MARZO PRONTI PER LE VARIANTI

Il cuore della diagnostica Covid e non solo si rinnova, grazie a nuovi spazi che accolgono macchinari di ultima generazione per il processamento dei tamponi. I locali si trovano al primo piano dell’edificio 5 dell’ospedale, i lavori sono stati realizzati nelle ultime settimane ed hanno messo a disposizione  il nuovo laboratorio di biologia molecolare. In questi spazi sono quindi state concentrate tutte le attività diagnostiche Covid19, prima eseguite in ambienti temporanei: si tratta quindi di un intervento cruciale e strategico nella lotta al virus.

Il laboratorio è aperto 7 giorni su 7, 24 ore su 24, pronto ad eseguire giornalmente 1200 tamponi che possono aumentare fino a 3000 grazie alle diciotto persone che compongono le staff. La refertazione avviene in 24/36 ore ma in caso di urgenza anche 1/2 ore. Le strumentazioni acquistate sono di ultima generazione indispensabili per far fronte anche alle  nuove varianti del virus per cui il laboratorio dovrebbe essere pronto entro metà marzo. Da dicembre sono state completate anche la diagnostica con antigeni e sierologici.

Nel laboratorio si concentrano anche attività extra Covid come diagnosi e follow up di pazienti trapiantati, con epatite, hiv e infezioni respiratorie e sessualmente trasmesse.

“Il problema degli spazi nel nostro ospedale è molto serio – ha sottolineato il direttore generale Baldino – questa ristrutturazione ha permesso di operare in condizioni di sicurezza e stabilità. Un investimento importante per l’azienda per un laboratorio all’avanguardia da tutti i punti di vista”.

 

ZERO CASI COVID NELLE CRA. “SEGNO DELL’EFFICACIA DEL VACCINO”

Nessun contagi nelle CRA del territorio, né tra ospiti né tra operatori. E’ la prima volta che si raggiunge questo risultato ottimo, ovvero la copertura pressoché totale delle case di residenza per anziani, raggiungendo così una sorta di immunità di gregge frutto di una campagna vaccinale che ha puntato, fin dall’inizio, alla tutela delle persone più fragili.

Anche tra gli operatori sanitari i livello di positivi è bassissimo da qualche settimana, i positivi sono tra coloro che non sono ancora stati vaccinati o hanno ricevuto la prima dose.

Prosegue la vaccinazione over 85: il target è circa 13mila persone, di queste il 23% è già stato vaccinato, il 37% da vaccinare e il 40% si è già prenotato. Rispetto al target, la risposta positiva al vaccino è arrivata al 60%.

Per quanto riguarda le altre categorie di persone, le dosi in totale somministrate sono state 22379, per 5321 la prima dose, 8530 la seconda. Il 49% degli operatori sanitari è vaccinato, il 24% dei non sanitari, il 16% delle CRA, l’11% degli over 80 e caregiver.

Dalla prossima settimana partiranno le vaccinazioni per il personale scolastico: il target è di 5500 persone in carico al servizio sanitario regionale che dovranno contattare in questi giorni il proprio medico di famiglia per prenotare giorno e ora del vaccino.

I positivi al Covid sono ancora in calo a Piacenza del 10.5%, 349 in tutto nella settimana appena trascorsa. Il nostro territorio è in controtendenza rispetto alla regione Emilia Romagna dove i positivi sono aumentati del 16.8%, in Lombardia del 19.2% e i Italia del 2.6%. “Il nostro dato tuttavia non ci rende del tutto tranquilli – ha detto il direttore sanitario Guido Pedrazzini – perché in regione si registrano numerosi casi di varianti, il 40/50% dei positivi. A Piacenza, ad ora non ci sono stati più casi dopo il camionista di passaggio sul nostro territorio affetto da variante inglese. Stiamo aspettando un risultato dal laboratorio di Parma.

I tamponi eseguiti sono stati 10282, il 3.4% di questi è positivo. Il 60% dei positivi è sintomatico, il 40% asintomatico.

Le fasce d’età più colpite si confermano le più giovani, tra 0-17 anni con il 28% dei positivi, la scorsa settimana erano il 25%. Nelle scuole i positivo sono 1331 con un incremento settimanale di 56 casi, 34classi e 10 contagi interni. I dati in leggero calo rispetto alla settimana scorsa. Le quarantene e gli isolamenti in leggero calo del 10% in linea con la diminuzione dei positivi.

Bassissimi gli accessi al pronto soccorso, 5 in media al giorno, 119 i ricoveri Covid, 11 i pazienti in terapia intensiva e 16 i decessi.

IN EMILIA, A MARZO, IN ARRIVO 470MILA DOSI DI VACCINO. A PIACENZA 35MILA FIALE

Sono in arrivo oltre 470mila dosi di vaccino contro il Covid 19 in Emilia Romagna nel mese di marzo. Un aumento del 38% rispetto alle forniture di febbraio, quando il quantitativo ha raggiunto le 340mila dosi.

La maggior parte dei vaccini saranno consegnati da Pfzier-Biontech (287.820 somministrazioni), a seguire da Astrazeneca (116.100) e Moderna (68.900).

“Noi siamo pronti ed auspichiamo sempre più un aumento della fornitura di vaccini per la popolazione, soprattutto la più vulnerabile- dichiara l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Occorre che si recuperi al più presto le quantità di dosi decurtate e non consegnate nei due mesi scorsi, accelerando il percorso di immunizzazione dei cittadini. Il quantitativo previsto per il mese di marzo sarebbe un segnale positivo”.

A Piacenza saranno consegnate 35.030 dosi di cui di cui 22.230 Pfizer-Biontech, 5.900 Moderna e 6.900 Astrazeneca

CONTAGI IN CALO MA I SANITARI SI ASPETTANO UNA RIPRESA. CINQUE SOSPETTI DI VARIANTE INGLESE

Sono state 11 mila in poche ore le telefonate ai Cuptel dell’Asl per le prenotazione dei vaccini degli over 85, le persone nate nel 1936 o anni precedenti. Il target della popolazione interessata è di 14087 persone di cui 1489 già vaccinate nelle CRA, 4117 hanno prenotato il vaccino. Ad oggi l’11% degli over 85 è stato vaccinato, il 60% deve ancora prenotarsi, il 29% si è già prenotato. Nelle prossime ore l’Asl farà una lista dei nominativi delle persone non ancora prenotate che invierà ai medici di famiglia per un’azione di persuasione e convincimento a sottoporsi alla vaccinazione.

Per quanto riguarda la dosi di vaccino somministrate finora sono 19902, di cui 3437 hanno ricevuto la prima dose, 8234 la seconda dose.

Gli ospiti delle CRA sono 2112, di questi 1988 sono già stati vaccinati.

I dati sulle positività da Covid che riguardano Piacenza e provincia: sono 390 i positivi in calo del 13%. Il dato piacentino è in controtendenza perché vede l’Emilia Romagna in aumento del 6.4% , la Lombardia cresce del 18.9% e l’Italia del 1.7%. I sanitari però si aspettano una ripresa dei contagi nelle prossime settimane.

Cinque invece sono i casi sospetti che potrebbero riguardare la variante inglese, in attesa di conferma.

I tamponi eseguiti sono stati 10738, di questi il 3.6% è positivo. I sintomatici sono il 56%, il 44% gli asintomatici.

Nelle CRA sono stati individuati 10 positivi di cui 2 sintomatici.

Le fasce d’età vedono un calo dei contagi nell’intervallo 65-79 che arrivano al 9%, e over 80 che arrivano a 7%; aumenta invece la percentuale dei positivi nella fascia 0-17 che arriva a 28%.

La situazione delle scuole vede 89 nuovi casi che porta il totale a 1275; 55 classi coinvolte, 175 contagi interni, con un incremento settimane di 19 casi.

Gli accessi in ospedale sono 8 al giorno, i ricoveri sono scesi a 147, in terapia intensiva sono 10 e i decessi sono scesi a 19.

 

UN ANNO DI PANDEMIA, BARBIERI: “IL COVID HA STRAVOLTO OGNI COSA, RIPARTIAMO DAI GIOVANI CHE SONO IL FUTURO”

Ad un anno dal primo caso di Covid in Italia abbiamo chiesto al sindaco Patrizia Barbieri cosa è cambiato nell’azione amministrativa, nel rapporto coi cittadini e quali sono le nuove priorità. “La pandemia ha stravolto ogni cosa – ha detto – anche il modo di far politica. Oggi occorrono risposte veloci e rapide verso i cittadini logorati psicologicamente. Ho grande fiducia nei giovani che sono il futuro”.

VACCINAZIONI OVER 80, AL VIA DALLA PROSSIMA SETTIMANA

Si potranno prenotare a partire da lunedì le vaccinazioni anti Covid per gli ultra 80enni, da martedì si comincerà a somministrare le dosi. La lettera del presidente Stefano Bonaccini è in corso di definizione e sta per essere spedita alla popolazione interessata. Due saranno le fasce d’età interessate: nati nel 1936 o prima e le persone con una età compresa tra 80 e 84 anni. La prenotazione potrà avvenire presso gli sportelli, attraverso il servizio Cuptel, presso le farmacie o il fascicolo sanitario elettronico. I cittadini potranno vaccinarsi nella sede che desiderano indipendentemente dal distretto di appartenenza. L’obiettivo – ha specificato il direttore generale Baldino – è vaccinare nelle cinque sedi previste (Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bobbio e Bettola) entro il mese di marzo. Nei prossimi giorni verranno fornite informazioni più dettagliate in merito dall’Ausl.

I vaccini somministrati sono 17313, di cui 457 nell’ultima settimana, il numero massimo che l’Asl ha a disposizione stante le dosi attuali. Per 151 si tratta della prima dose, per 306 della seconda. Del totale delle dosi inoculate, 10238 sono state destinate ad operatori sanitari, 4321 ad operatori non sanitari, 2686 a strutture sanitari e 68 a over 80 e caregiver. Sono 7581 colore che hanno già ricevuto entrambe le dosi

Nelle residenze per anziani la situazione è molto buona: sul totale degli ospiti 2101, i vaccinabili sono 1934, di questi 1051 hanno ricevuto la prima dose, 815 anche la seconda, per un totale di 1866, di poco lontano alla totalità. Questo si riflette positivamente anche sulle positività all’interno delle CRA: solo 9 casi, di cui 3 operatori e 6 ospiti, nessuno sintomatico.

Il totale dei positivi, della settimana, sulla popolazione piacentina è stato 448, con un decremento di 0,9%. La variazione di Piacenza è, più o meno, in linea con il dato nazionale -2,9%.

Sono stati eseguiti 11258 tamponi, di questi il 4% è risultato positivo. Del totale il 61% è sintomatico, il 39% asintomatico.

Le fasce d’età vedono una diminuzione del virus tra 65-79 al 10% e un aumento nella fascia 18-40 al 23% e 0-17 al 22%.

Nelle scuole la situazione continua a non essere buona: il totale dei positivi è 1186, l’incremento settimanale di 85 nuovi casi tra dicenti e studenti. 278 gli istituti coinvolti, 845 le classi (+52), 16 contagi interni. A Carpaneto, dove nella primaria sono state sospese le lezioni, sono in corso gli screening su tutta la popolazione scolastica.

Molto bassi gli accessi giornalieri al pronto soccorso: 6. I ricoveri Covid sono 180, in decisa discesa, i ricoveri in terapia intensiva 14 e i decessi 24.

“La situazione epidemiologica è buona – ha riassunto Baldino – ma tra i sanitari c’è la preoccupazione che i dati possano riprendere a risalire nelle prossime settimane”.

Il dottor Patrizio Capelli, direttore del Dipartimento di Chirurgia generale, ha fatto il punto della situazione chirurgica: negli ultimi tre mesi l’attività è stata delocalizzata a Castel San Giovanni e alla Casa di cura Piacenza. Sono stati eseguiti 1280 interventi chirurgici, solo l’8% ha abbandonato perché Covid positivo,

Comparando i dati dell’attività chirurgica svolta nel 2020 con lo stesso periodo del 2019 è emerso un dato preoccupante: dagli esami istologici è evidente la maggiore gravità dei pazienti operati rispetto all’anno precedente; in particolare i tumori avevano una stadio più avanzato. Questo a causa della sospensione degli screening, per cui l’appello alla popolazione è di aderire alle attività di prevenzione dell’Asl per arrivare prima e meglio all’individuazione di eventuali patologie.

 

COVID: SOSPESE TUTTE LE LEZIONE ALLA PRIMARIA DI CARPANETO. SCREENING PER ALUNNI E PERSONALE

Sospese tutte le lezioni, in tutte le classi, alla scuola primaria di Carpaneto. Lo ha deciso la Sanità Pubblica dell’Asl dopo la notifica di un nuovo caso positivo tra il personale.

A scopo cautelativo, gli operatori hanno previsto uno screening con tampone e isolamento fino all’esito dei tutti i test per alunni, insegnanti e personale non docente della scuola primaria. La frequenza è sospesa per  tutte le classi, anche quelle già sottoposte a screening a esito negativo, in attesa di avere un quadro completo della situazione.

Gli operatori della Sanità pubblica chiameranno quindi al più presto tutte le famiglie per proporre domani lo svolgimento dei tamponi e comunicare le modalità di isolamento.

Della situazione in corso a scuola e dei provvedimenti previsti è stata data informazione immediata al sindaco di Carpaneto Andrea Arfani, che sta seguendo l’evolversi del monitoraggio in stretto raccordo con i servizi Ausl.