ALTROCHE’ ALLENTAMENTO, LE RESTRIZIONI SI FANNO PIU’ STRINGENTI DURANTE LE FESTE

Chi si aspettava un allentamento delle restrizione nel periodo natalizio è rimasto deluso. Anzi le misure già in vigore saranno ulteriormente rafforzate, lo ha specificato il ministro della Salute Roberto Speranza in audizione in Senato. Nulla di definitivo ancora, nel senso che non c’è ancora alcun decreto, ma la via sembra essere ampiamente segnata.

Il “liberi tutti” di agostana memoria è ben lontano, meglio così. C’è da dire però che il ministro non ha sciolto tutti i dubbi, ad esempio sul rientro nei luoghi di residenza, sull’apertura di bar e ristoranti fino alle 18, sulla quarantena per chi rientra dall’estero, sull’apertura o meno degli hotel nelle località sciistiche. Su tutto questo non c’è ancora nulla di confermato.

Confermata invece l’intenzione di evitare assembramenti e per questo “saranno disincentivati gli spostamenti internazionali, limitati quelli tra le regioni e nei giorni di festa anche gli spostamenti tra i comuni. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone”. Un impegno necessario da affrontare “con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo”. La tendenza in discesa dell’indice Rt conferma l’intenzione di proseguire con le limitazione per evitare che la curva dei contagi si riprenda.

Nessun allentamento insomma, anzi il forte invito (per ora non divieto) a disincentivare anche gli spostamenti tra comuni nei giorni del 25.26 dicembre e 1 gennaio.

I POSITIVI CALANO DEL 22%. I GUARITI SUPERANO I CASI ATTIVI

Non ci sono semafori rossi nella sintesi della situazione elaborata dall’Asl nella settimana appena conclusa, i capitoli principali si caratterizzano con il verde, giallo e solo due arancioni. “La situazione è molto buona – ha detto il direttore generale Baldino – Piacenza ha imboccato la curva di discesa in modo modo molto deciso. anche se restiamo la città con il maggior numero di postivi ogni mille abitanti”. I positivi sono 1214 in calo del 22% rispetto alla settimana precedente (1555), e questo è il dato più incoraggiante dopo settimane di costanti aumenti. Il numero di positivi ogni mille abitanti è 4.2, in regione 3.4, in Italia 2.9.

Aumenta ancora il numero di tamponi eseguiti 14357 in totale. Diminuisce invece il dato dei positivi sui tamponi eseguiti: 8.8%, come cinque settimane fa, dato più basso che in regione (12.9%). Osservando i numeri della settimana si vede che i positivi sono calati a fronte di un aumento dei tamponi.

Aumentano fortemente gli asintomatici che sono il 60% del totale, il 40% invece manifesta i sintomi della malattia.

Sul totale dei positivi (1214) il 38% arriva dal contact tracing, il 10% dal pronto soccorso/ospedale, il 23% dalle USCA, 11% da laboratori privati, il 7% dalle Cra che contano 89 positivi di cui 54 asintomatici. Nella residenze per anziani il dato è in crescita rispetto alla scorsa settimana (66 i positivi), a causa del focolaio nella Cra di Farini che resta osservata speciale insieme alla val Nure.

Età: aumenta la percentuale di positivi tra 0-17 anni 20%, 18-40 25%, 41-64 34%, 65-79 12%, oltre 80 anni 9% in calo.

Quarantene/isolamento: le persone in quarantena perché contatti stretti sono 3017, quelle in isolamento perché Covid positive 2334. In totale 5351 persone (5696 la scorsa settimana).

Scuole: 519 sono i positivi, 138 istituti coinvolti, 522 le classi, 47 i contagi interni (+6 in aumento). La situazione nelle scuole non segue l’andamento positivo della settimana.

Gli accessi al pronto soccorso sono ampiamento sotto controllo: 14 nella settimana appena trascorsa. I casi attivi stanno diminuendo in modo significativo. Sabato il numero di guariti ha superato i casi attivi. I ricoveri sono 303, in terapia intensiva ci sono 13 pazienti. Non cala invece il numero dei decessi, 30. Cominceranno a calare dopo un paio di settimane di diminuzione dei contagi.

Riguardo al vaccino anti Covid, il direttore Baldino ha specificato che la prima tranche dovrebbe arrivare a Piacenza entro la fine di gennaio per vaccinare 8/9 mila persone tra operatori sanitari e ospiti delle Cra. “Il nostro è un piano di vaccinazione di massa. Vaccineremo tutta la popolazione piacentina entro il 2021”.

“Questi dati molto buoni no ci devono devono consentire neppure di immaginare un liberi tutti – ha specificato il direttore Baldino – i positivi sono ancora molto alti. Faccio un appello ai piacentini affinchè continuino a rispettare le norme di distanziamento come stanno facendo ora. Il calo dei positivi è merito di come ci stiamo comportando”.

 

“CONTRO IL COVID HO USATO LA FEBBRE COME FARMACO”

Davanti ad un virus nuovo e sconosciuto, come il Coronavirus, ha utilizzato un metodo antico basato sull’erboristeria tradizionale, integrandolo con i farmaci moderni, ottenendo ottimi risultati. Il dottor Camillo Luppini ha curato, nella primavera scorsa, una quarantina di pazienti positivi al Covid 19 con la medicina tradizionale cinese abbinata ai farmaci occidentali. L’approccio è quello utilizzato ormai da vent’anni: curare la malattia ai primissimi sintomi, quando la virosi si trova ancora nelle alte vie aeree.

COVID: “POSITIVI ANCORA IN AUMENTO. PIACENZA LA PROVINCIA ITALIANA CHE ESEGUE PIU’ TAMPONI”

Ci si aspettava dati migliori, soprattutto ad un settimana dall’entrata in vigore delle nuove restrizioni regionali e nazionali. Insomma Piacenza in zona arancione avrebbe fatto sperare in qualcosa di meno in termini di nuovi positivi. “Non sono dati buoni – ha riferito il dg Luca Baldino – perché la curva non si è appiattita come sta avvenendo nel resto del paese”. I nuovi positivi sono cresciuti del 18% arrivando a 1555 in una settimana. Piacenza conta 5.4 positivi ogni mille abitanti con un aumento del 17.4%, contro lo 0.6 della regione e addirittura il -5.4 dell’Italia.

I tamponi eseguiti nella settimana sono stati 11827 di questi il 13.1% sono positivi. Sono 41.2 i tamponi effettuati per mille abitanti, contro i 29.5 della regione, i 25.6 della Lombardia e o 25.1 dell’Italia. “Possiamo dire con certezza che Piacenza è la provincia italiana che fa il maggior numero di tamponi per abitanti. Questo spiega anche il crescente numero di positivi” ha spiegato Baldino.

Un altro dato nuovo che ritorna dopo circa un mese è quello che riguarda la sintomatologia: il 66% dei positivi è asintomatico, il 34 manifesta i sintomi. I positivi sono stati identificati per lo più dal contact tracing 32%, ospedale e pronto soccorso 21%, sintomatici 20%, privati 12% e Cra 4% (su 66 positivi 53 sono asintomatici).

Per quanto riguarda le età stanno crescendo i grandi anziani: tra i 65-79 anni i positivi sono 14%, oltre 80 anni il 10%.

Le persone in isolamento e quarantena sono in totale 5969, di cui 3928 quarantene e 2671 Covid positive.

Scuole; il totale dei positivi è 427, con un incremento di 87 casi. 130 gli istituti coinvolti e 419 classi (+91 casi).

Gli interventi delle USCA restano stabili rispetto alla scorsa settimana: 727 visite.

Gli accessi in ospedale attraverso il pronto soccorso sono 18 alla settimana. I ricoveri sono 310, dato che la rete ospedaliere regge senza criticità, I malati in terapia intensiva sono 14 (un paio arrivano dall’ospedale di Reggio Emilia). Sono aumentati i decessi: 26 nell’ultima settimana. Neppure il dato di oggi è confortante: 8 persone sono decedute. Si tratta di gradi anziani e di un uomo e una donna di 69 e 67 anni affetti da gravi patologie. “Per ridurre il numero dei decessi – ha detto il direttore generale – occorre impedire i contagi”.

Da domani anche la clinica San Giacomo di Pontedellolio ospiterà i malati covid, con 40 posti letto.

Da domani sarà attivo un nuovo numero telefonico 0523.1790900,  attivo tutti i giorni, dalle 7 alle 21 a cui poter rivolgere domande generali da parte dei cittadini che non si sostituisce ovviamente al 118 e non servirà quindi a sostituire le chiamate relative all’urgenza. Tutte le risposte verranno pubblicate anche sul sito dell’asl di Piacenza.

La dottoressa Daniela Aschieri e il dottor Massimo Piepoli i direttori della cardiologia di Castel San Govanni e Piacenza hanno ribadito che l’attività regolare dei pazienti che necessitano di cure cardiologiche e di interventi chirurgici prosegue regolarmente e in costante sinergia.

COVID: 6 DECESSI A PIACENZA. 155 NUOVI POSITIVI

Sono 155 i nuovi positivi, di cui 42 sintomatici, registrati oggi sul territorio piacentino. Purtroppo il numero dei decessi registra un preoccupante aumento: 6 persone (due uomini di 76 anni, 1 di 77 e 1 di 84;  due donne rispettivamente di 79 e 89 anni). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 a Piacenza (-1   rispetto a ieri).

In Emilia-Romagna si sono registrati 108.073 casi di positività, 2.347 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.558 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 20,3%, stabile rispetto a ieri.  L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,1 anni.

Bologna, 17/03/2020.
Policlinico di S.Orsola.
I lavori di allestimento nel reparto COVD-19 nel padiglione 25 precedentemente dismesso.
La terapia intensiva pronta a ricevere pazienti.
Foto Paolo Righi

A PIACENZA 236 POSITIVI, SOLO 31 SINTOMATICI. NESSUN DECESSO

Sono 236 i nuovi positivi registrati a Piacenza, di questi solo 31 sono sintomatici. Nessun decesso. I pazienti in terapia intensiva sono 11, uno in meno rispetto a ieri.

In Emilia-Romagna si sono registrati 95.654 casi di positività, 2.371 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.732 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,4 %, rispetto al 9,9% di ieri.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,2 anni.

CONTAGI IN CRESCITA NELL’ULTIMA SETTIMANA. 195 RICOVERATI PER COVID

I nuovi positivi nell’ultima settimana sono 1320 con un incremento del 20% rispetto alla precedente, i tamponi eseguiti 11769. Il rapporto tra tamponi e positivi è dell’11.2%, in regione 13.11% e in Italia 16.19%. “Piacenza si conferma – ha sottolineato il direttore generale Luca Baldino – la provincia all’interno dell’Emilia Romagna con il maggior numero di positivi ogni mille abitanti 4.64. Un dato che non si spiega con il maggior numero di tamponi effettuati, ma piuttosto con la vicinanza alla Lombardia e al fatto che molti piacentini lavorano in quella regione, ma non siamo assolutamente nella situazione di marzo”.

Le USCA hanno eseguito 736 visite tutte a domicilio, in totale da marzo hanno visitato 7492 pazienti; le persone in quarantena perché contatti stretti sono 2909, in isolamento fiduciario perché di rientro da paesi a rischio 66, in isolamento in quanto Covid postivi 2011. In tutto le persone 4986, la settimana scorsa 4277.

Nelle scuole i positivi, tra docenti e studenti, sono in tutto 1692, 84 in più rispetto alla settimana precedente; coinvolte 328 classi e 113 istituti di città e provincia.

Del totale dei positivi il 53% è sintomatico e il 47 asintomatico. Per la maggior parte la diagnosi è avvenuta tramite contact tracing 40%, sintomi e Usca 33%, da laboratori privati 10%.

L’età dei positivi: si registra una diminuzione nella fascia 41-64 che passa da 39% a 35%; nella fascia 0-17 i positivi sono il 16%; tra i 18 e i 40 il 30.4%, 65-79 11.3% e aumenta la percentuale dei positivi nei grandi anziani oltre 80 anni che passa da 5.5% a 7.3%.

I pazienti in terapia intensiva sono 13: 6 ricoverati in UTIR e 7 in terapia intensiva. I pazienti ricoverati nei reparti intensivi e non intensivi sono 195. Diciassette i deceduti nell’ultima settimana.

OSPEDALE DI FIORENZUOLA DIVENTA COVID. CHIUSO IL PRONTO SOCCORSO

L’ospedale di Fiorenzuola, da oggi, diventa Covid mettendo a disposizione circa 60 posti letto. Una decisione che si è resa necessaria con l’aumento dei ricoveri di pazienti positivi al Coronavirus.

“Il ricovero di alcuni pazienti positivi nella struttura della Val d’Arda iniziato già nella giornata di ieri- afferma Luca Baldino, direttore Generale dell’Azienda Usl –  va nella direzione di mantenere in piena attività i reparti delle medicine, della geriatria e dell’oncologia di Piacenza mantenendoli covid-free. Infatti, come già avvenuto per lo spostamento dell’attività chirurgica all’ospedale di Castel San Giovanni, anche questa modifica organizzativa tende a conservare il più possibile il livello delle prestazioni, visite e ricoveri dedicati a pazienti non covid e a non interrompere così l’attività “ordinaria” di questi reparti”.

Come previsto dal piano predisposto, all’aumento dei tamponi positivi registrati sul territorio nelle ultime settimane corrisponde un aumento dei pazienti che si presentano in Pronto soccorso e che hanno necessità di ricovero: oggi sono oltre 200 le persone positive ricoverate nelle strutture pubbliche e private (la Casa di cura Sant’Antonino) della rete ospedaliera piacentina.

“Nell’ospedale di Fiorenzuola verrà chiuso da giovedì prossimo il Pronto soccorso, mentre rimarranno attive e in sicurezza, con percorsi dedicati, le attività ambulatoriali e di diagnostica radiologica. Il personale del Pronto soccorso andrà a rinforzare l’attività sanitaria della Medicina. I pazienti negativi presenti nel nosocomio che non possono essere dimessi saranno ricoverati nei reparti “puliti” di Piacenza e, se necessitano di riabilitazione, verranno ammessi alla casa di cura San Giacomo di Ponte dell’Olio”.

Il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi pur rendendosi conto della decisione necessaria per fronteggiare l’emergenza epidemiologica specialmente a tutela delle persone più fragili, “permane tuttavia la problematica che un’ampia fascia di cittadini piacentini, della val d’Arda e vicini, rimarranno ancora privi fino a data da destinarsi di un presidio importante di Pronto soccorso. Per riuscire a uscire il prima possibile da questa situazione posso solo chiedere ai miei concittadini di prestare ancora la massima attenzione per contenere il numero dei contagi e nel frattempo risollecitare l’Azienda a minimizzare i disagi e a occupare il periodo di inattività per eseguire tutte le opere necessarie per riavere l’ospedale alla massima efficienza”.

COVID: 190 NUOVI CASI E UN DECESSO A PIACENZA

Sono 190 i nuovi positivi a Piacenza e un decesso, una donna di 83 anni. Dei positivi, 92 sono sintomatici. 13 sono i ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri.

In Emilia-Romagna si sono registrati 88.520 casi di positività, 2.822 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.562 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 22,5%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,5 anni.

COVID, 308 NUOVI CASI E 3 DECESSI. BALDINO: “IL SISTEMA REGGE MA SERVE LA COLLABORAZIONE DI TUTTI”

Sono 308 i nuovi positivi nella provincia di Piacenza, un dato che conferma l’avanzamento costante dei contagi. Di questi, 105 sono sintomatici. Si registrano anche 3 decessi: 2 uomini di 61 e 87 anni e una donna di 87. I ricoveri in terapia intensiva sono 14, uno in più rispetto a ieri.

Proprio in riferimento a questi dati il direttore generale dell’Asl, Luca Baldino, è intervenuto con una nota: “la nostra rete, sia a livello ospedaliero sia territoriale, sta reggendo bene a questa seconda ondata. Siamo ovviamente preoccupati dell’incremento dei numeri ma stiamo lavorando costantemente per guardare avanti, cercando di prevedere con un paio di settimane di anticipo il possibile andamento dei contagi e quindi programmare tutte le misure necessarie a fronteggiare la situazione. Ma dobbiamo essere chiari: la collaborazione di tutti è fondamentale. Se non applichiamo con la massima attenzione le misure previste e i comportamenti individuali, lo sforzo estremo del servizio sanitario rischia di essere sterile. Dobbiamo contribuire a contenere il contagio con la collaborazione di ognuno”.

A livello regionale i positivi sono 2.637in più rispetto a ieri, su un totale di 21.448 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 12,3%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44 anni. I tamponi effettuati sono stati 21.448, per un totale di 1.846.431. A questi si aggiungono anche 3.623 test sierologici.