Il ritrovamento del Klimt, qualora fosse verificata l’autenticità, farebbe la parte del leone anche all’interno del lungo calendario di eventi culturali promosso dal comitato composto da Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Curia e Camera di Commercio. Nella sala del trono di palazzo Farnese sono stati presentati gli eventi di Piacenza 2020 Crocevia di cultura alla presenza di numerosi operatori culturali e associazioni piacentine. L’evento previsto in autunno sulla natura morta potrebbe diventare la grande mostra sul Klimt.
[videojs mp4=”https://www.zerocinque23.com/SERVIZI/A2019/piacenza2020.mp4″ poster=”https://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2019/12/piacenza2020.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”vjs-fluid” controls=”true”muted=”false”] [/videojs]UNA FIACCOLATA PER ABBATTERE I PREGIUDIZI SUL CARCERE
Sarà una fiaccolata per abbattere i pregiudizi. Una fiaccolata per intrecciare legami per alcuni impossibili. Ero carcerato e mi siete venuti a trovare, così il versetto di Matteo è stato utilizzato come lo slogan per questa iniziativa che porta la firma della Curia e della Caritas. L’appuntamento è per venerdì 1 aprile alle 20.45 in piazza Paolo VI alla chiesa di Santa Franca per arrivare al piazzale antistante la Casa Circondariale delle Novate. Due gli aspetto che Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas, ha messo in luce: il tema della pene alternative al carcere e quello delle relazioni tra chi è dentro e chi è fuori. Don Adamo Affri, cappellano delle Novate, lo ha definito un momento di condivisione: “quella del carcere è una realtà dinamica, dove si incontrano gli uomini nelle loro fragilità, in modo più autentico”. Nel corso della fiaccolata ci sarà un momento di riflessione e testimonianza di un detenuto, il saluto della direttrice Caterina Zurlo e un interventi di una guardia penitenziaria. “Per molti il carcere è una realtà sconosciuta – ha detto don Adamo – noi vogliamo parlare del carcere per quello che è veramente, abbattendo i pregiudizi del noi e del loro. Dentro ci sono uomini nella loro profondità”. Don Silvio Pasquali, parroco di san Lazzaro che insieme al gruppo giovani e agli scout parteciperà alla fiaccolata ha spiegato come è importante “vincere certo pregiudizi spesso dettati dall’ignoranza. questa è una buona occasione per arrivare ad altro, ad esempio potenziare il sistema della pene alternative”.
LICEO CASSINARI RESTA IN VIA SCALBRINI, ACCORDO TRA PROVINCIA E CURIA
Il futuro del Liceo Artistico Cassinari da oggi è più chiaro. Resterà nella sede di via Scalabrini che lo ospita tutt’ora grazie ad un contratto di usufrutto tra Provincia, Comune e Curia. L’ipotesi iniziale era il trasferimento nella ex caserma di viale Dante; un trasferimento resosi necessario sia per le problematiche di manutenzione che presenta l’edificio che ospita la scuola, sia perchè la ex caserma si era liberata a seguito del trasloco del Comando dei Vigili del Fuoco in strada Bobbiese. Per questa operazione la Provincia aveva messo a bilancio 6.300.000 euro necessari per la riqualificazione della struttura. Ma si è aperta una nuova possibilità grazie alla disponibilità della Curia: la Provincia per 2.400.000 euro acquisterà l’edificio in usufrutto per 27 anni. La proprietà, ovvero la Diocesi, si occuperà dei lavori sulla struttura. Il contratto sarà preceduto da un preliminare di acquisto entro l’ano e dal contratto vero e proprio entro i primi mesi del 2016. “Occorrerà adeguare la struttura alle normative antisismiche e dei vigili del fuoco – ha spiegato la consigliera Paola Galvani – rendere le aule comode ed agibili alle esigenze degli studenti. Attualmente i laboratori si trovano nel seminterrato, verranno portati a norma in un ambiente decisamente più salubre. I lavori verranno eseguiti senza interrompere il normale corso delle lezioni”. Un cambio di decisione dettato da diversi fattori, certamente anche per un fattore economico, ma non è la ragione prioritaria, ha tenuto a ribadire la consigliera Galvani. “Certo il risparmio c’è stato – ha ammesso – ma non è la ragione principale; la nostra decisione è stata dettata soprattutto dalla possibilità di offrire agli studenti un luogo sicuro, idoneo e a norma”. Anche la politica, sopratutto il centrodestra ha spinto perchè il liceo restasse nella sua collocazione originaria, così come gli studenti e le loro famiglie. “Il liceo si identifica in quella zona del centro storico – ha confermato il preside Giovanni Tiberi – a due passi dalla stazione e davanti al Politecnico. Ora da risolvere resta il problema di una palestra più adeguata all’attività sportiva degli studenti”. E la ex caserma di viale Dante che fine farà? “Insieme al comune – ha riferito il Presidente Rolleri – è in atto un tavolo di concerto per l’utilizzo dello spazio già entro fine gennaio 2016”. L’intervento più urgente è la bonifica dell’amianto sui tetti per un importo di 180.000 euro.
TERRAZZA DI PIGAZZANO: C’E’ IL PROGETTO. CERCASI ACQUIRENTI PER LA CANONICA
E’ un progetto davvero ambizioso quello presentato dall’architetto Filippo Armani per la ristrutturazione e messa in sicurezza della Terrazza di Pigazzano. Lo ha illustrato nel corso dell’incontro pubblico avvenuto proprio all’interno della chiesetta alla presenza del sindaco di Travo Ludovico Albasi, dell’economo della Curia Don Pietro Bulla e dell’architetto Manuel Ferrari direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, oltre che residente, ma anche piacentini che hanno seguito le vicende della terrazza nell’ultimo mese. Il progetto illustrato dall’architetto Armani prevede due stralci: la messa in sicurezza della terrazza con la posa di un lastricato in pietra e la ristrutturazione del sotto terrazza con la creazione di una vera e propria sala polivalente dotata di cucina, salone, bagno per disabili. Questo luogo potrebbe essere dato in comodato d’uso gratuito ad un’associazione del paese. Tutto questo è subordinato alla vendita della canonica a lato. Per realizzare entrambi gli stralci del progetto occorrono circa 300 mila euro; la Curia mette a disposizione 50 mila euro grazie ai fondi dell’8 per mille. Pare che già ci siano un paio di interessamenti concreti all’acquisto della canonica: sia da parte di un privato interessato ad una parte che di un’impresa interessata invece a tutta la struttura. E’ stato sottolineato che tutto quanto il ricavato della vendita resterà alla parrocchia di Pigazzano per la realizzazione del progetto. “A breve – ha confermato il sindaco Albasi – verrà avviata una raccolta fondi in modo che anche i cittadini, non solo di Pigazzano, possano contribuire alla rinascita della terrazza patrimonio di tutti”.