SINDACATO DI POLIZIA MUNICIPALE: “DAL SINDACO ANCORA SILENZIO”

Il sindacato Diccap Sulpl incalza il sindaco Dosi che continua a mantenere un basso profilo sulla questione sulle richieste della Polizia Municipale tra cui il festivo infrasettimanale, le visite mediche, la richiesta di una commissione medica e una più equa distribuzione degli straordinari. Il sindacato contesta fortemente l’atteggiamento del primo cittadino che “continua a non rispondere ai nostri accorati appelli e a trincerarsi dietro al muro del silenzio – si legge nella nota – Vogliamo ricordare al Sindaco che la prima autorità parte dal buon esempio e che rispondere è cortesia. Questa assurda politica della non risposta, dell’ignorare le richieste dei Lavoratori, del calpestare la loro dignità a chi gioverà? Ci sono forse in gioco intressi o logiche di partito? Chi può dirlo..” Nel testo si ricordano le richieste che hanno portato allo sciopero del 4 luglio scorso; quattro punti finora irrisolti, denuncia il sindacato, nonostante l’arrivo del nuovo comandante. “1. FESTIVO INFRASETTIMANALE: un Agente di Polizia Municipale in una giornata festiva infrasettimanale (come un Natale ad esempio) lavora per sei ore portando a casa 18 euro lordi, poichè l’Amministrazione, arbitrariamente, ha deciso di non riconoscee ai diversamente impiegati comunali in divisa il riposo compensativo che gli permettebbe di recuperare le sei ore che eccedono il normale orario di lavoro. Il negare questo diritto comporta anche una grave discriminazione rispetto ai normali impiegati comunali che in un giorno festivo infrasettimanale possono godersi la festività tra le mura domestiche con i propri familiari. 2. VISITE MEDICHE specifiche in relazione alla tipologia di lavoro svolto; poco ci importa sapere se abbiamo il colesterolo, sarebbe più importante per noi fare esami specifici dal momento che siamo quotidianamente esposti ad agenti patogeni ed inquinanti; 3. RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE MEDICA al fine di effettuare una REVISIONE DEI CERTIFICATI MEDICI in essere, poichè e per il blocco delle assunzioni e per la mancata riorganizzazione del Comando e delle sue “risorse umane”, il personale destinato al servizio esterno è sempre più ridotto e sempre più gravato di compiti; abbiamo bisogno di personale idoneo fisicamente (eccezion fatta ovviamente per chi ha svolto un congruo numero di anni in servizio esterno, poichè bisogna pur tener conto del fatto che il nostro è un lavoro usurante), a svolgere il lavoro di Polizia di Prossimità al cittadino, per cui è stato assunto. 4. EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI STRAORDINARI, ad oggi riservati solo a pochi eletti.  Questi sono solo alcuni dei punti che il 3 e 4 luglio hanno portato il 70% degli appartenenti al Corpo a scioperare. Un’Amministrazione questa che anche dinanzi ad un tentativo di conciliazione fatto da due nostre colleghe perchè hanno ritenuto ingiusta la votazione in pagella loro attribuita, ha lasciato decorrere i 30 giorni canonici senza neanche rispondere, forse per paura di presentarsi davanti a un organo terzo e super partes?”. Il sindacato commenta anche l’ipotesi di spostare il Comdando di via Rogerio a Borgo Faxhall: ” a noi viene da sorridere, ovvio che si tratta di un sorriso amaro – si legge nella nota – sono i soliti “corsi e ricorsi storici” di vichiana memoria: già in novembre 2014 il centrosinistra propose di dislocare la Municipale in quella zona per combattere il degrado, ma per fortuna il centrodestra si oppose. Il gravoso problema della sicurezza che attanaglia Piacenza non si risolve certo continuando a far traslocare la Municipale da una parte all’altra. Speriamo che anche questa volta qualcuno si opporrà a tale scelta e che venga proposta una sede consona e funzionale per il Comando, magari anche con un’idonea rimessa per i veicoli. Probabilmente, ciclicamente, si parla di questi argomenti per sollevare polveroni e distogliere l’attenzione dei cittadini da quelli che sono i reali problemi della Municipale; anche cambiando le sedi fisiche, i problemi del Corpo permangono, anzi si aggravano. Per concludere, tra gli altri argomenti estivi di cronaca rosa, abbiamo letto che il 31 agosto e il 1 settembre la Giunta Dosi andrà in ritiro a Strela di Compiano, in un agriturismo… magari verremo a fare un giro anche noi Dott. Dosi, potrebbe essere quella la sede per discutere serenamente con Lei e la sua Giunta dei problemi dei Suoi Dipendenti della Polizia Municipale!”

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POLIZIA MUNICIPALE – AMMINISTRAZIONE: IL BRACCIO DI FERRO CONTINUA

Altro che ricucire i rapporti, ormai tra sondacato di Polizia Municipale e Amministrazione e’ profonda rottura. Una nuova nota arrivata al termine dell’approvazione del Bilancio in consiglio comunale sottolinea quanto le parti siano ad una distanza che sembra incolmabile. In particolare le critiche del Diccap Sulpl si concentrano verso il sindaco Dosi che è anche assessore alla Sicurezza: “il sindaco continua a chiedere al comandante Poma di fare miracoli, ma come può farne con le poche risorse umane a disposizione, demotivate ed inascoltate da due anni dal proprio datore di lavoro che continua ad ignorarle, con la complicità dell’assessore al personale la cui unica preoccupazione e’ aumentare le attribuzioni delle Particolari Responsabilità?” si domanda il sindacato.

Ecco il testo della nota

“Con riferimento al Consiglio Comunale che si è tenuto ieri pomeriggio, possiamo dire di aver assistito ad una recita da parte dei nostri Amministratori: molti consiglieri hanno puntato il dito contro l’Amministrazione Dosi per come continua a gestire il tema della sicurezza e la Polizia Municipale… semplicemente senza trovare soluzioni ne per l’una ne per l’altra, ma facendo trascorrere inesorabilmente il tempo e lasciando le problematiche abbandonate a se stesse, che nel frattempo diventano macigni. Il Diccap-Sulpl ringrazia il consigliere Quagliaroli Mirta(del movimento 5 stelle) e quanti l’hanno appoggiata, per aver colto l’essenza del problema: se la Polizia Municipale è demotivata e in stato di agitazione da troppo tempo, la colpa è solo dell’Amministrazione, di nessun altro. Il nostro Assessore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale, il Dott. Paolo Dosi, continua a chiedere al Comandante Poma di fare miracoli; ma come può farne con le poche “risorse umane” a disposizione, demotivate e inascoltate da due anni dal proprio datore di lavoro che continua ad ignorarle, con la complicità dell’Assessore al personale, la cui unica preoccupazione è quella di aumentare l’attribuzione delle Particolari Responsabilità? Infine, vogliamo suggerire al nostro Assessore alla Polizia Municipale, con riferimento alle affermazioni fatte ieri, considerando anche il suo incarico di Presidente del Fisu (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana), di ripassare le funzioni attribuite agli Agenti della Municipale in materia penale e quindi di repressione dei reati. Scoprirà che dal 1986 la PM non è più solo deputata a reprimere i comportamenti incivili (come sanzionare i proprietari dei cani che omettono di versare acqua sulla loro urina), ma anche a fare opera di prevenzione e repressione dei reati, al pari delle altre Forze dell’Ordine, senza purtroppo essere tutelati come loro. I diversamente impiegati comunali chiedono al sig. Sindaco di chiarirsi col Questore in merito alle ordinanze di pubblica sicurezza che coinvolgono la Polizia Municipale e con il Magistrato che delega le indagini alla stessa, al fine di dispensare i suoi dipendenti comunali da tali incarichi, contravvenendo a quanto sancito dalla Legge Quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale n. 65/1986. I diversamente impiegati comunali restano in attesa di una risposta sensata… se possibile!”.

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AMMINISTRAZIONE- POLIZIA MUNICIPALE, E’ ROTTURA

E’ diventata una prova di forza. Quella che si sta consumando tra il personale di Polizia Municipale del Diccap-Sulpl, Ugl e amministrazione comunale è una rottura che appare insanabile. Il coutdown per lo sciopero della municipale è partito e confermato per venerdì 3 e sabato 4 luglio. Ma se per la serata dei venerdì piacentini servono una decina di agenti, molti di più, circa una settantina, sono quelli che normalmente vengono impiegati, ogni anno, per la fiera del patrono. L’amministrazione sembra tranquilla; la fiera procederà regolarmente, in strada scenderanno gli agenti che non aderiscono allo sciopero e i dipendenti comunali che ne hanno i requisiti. “In più occasioni l’amministrazione avrebbe potuto mettersi nei nostri panni – si legge in una nota del Diccap-Sulpm – e cercare insieme ai lavoratori una soluzione, ma non lo hanno fatto. Pessimi interlocutori – si legge – a cui probabilmente è sfuggito un passaggio fondamentale, che ha fatto da collante:  il profondo malessere che da troppo tempo serpeggia tra i lavoratori che chiedono trasparenza, diritti e uguaglianza”.

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