Il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi intervistato dal quotidiano Repubblica sugli immobili statali in vendita per abbattere il debito. Lo conferma lo stesso Reggi fin dalle prime battute “E’ urgente abbattere il debito pubblico, per questo stiamo lavorando – spiega Reggi – con cassa depositi e prestiti, Invimit e ministero dell’Economia. Bisogna pensare ad una soluzione nuova, per aggregare alcuni immobili pubblici e venderli”. Il direttore da qualche dato rispetto agli immobili vendibili: “dei 47 mila immobili pubblici, 27 mila sono a fondo governativo dunque non trasferibili. Dei 20 mila restanti, quasi 6 mila li stiamo passando ai comuni. Il Milleproroghe ha riaperto i termini per i restanti fino al 31 dicembre”. Finora è di 1,7 miliardi il valore incassato al consuntivo 2014. Per il 2015/2016 l’obiettivo è stato dimezzato a 500 milioni all’anno. Quali vantaggi per lo Stato e quali per il territori? “Lo Stato spende in manutenzione 150 milioni all’anno. Con i primi 3500 immobili trasferiti ai sindaci, dei 6 mila totali, risparmiamo 12 milioni l’anno di manutenzione. Mentre i comuni aumentano il patrimonio e li usano per fini sociali come asili nido, alloggi per disabili, aree per anziani oltre che ostelli, piste ciclopedonali, oasi naturali”. Poi la palla passa alle amministrazioni che dovranno recuperare intere aree in modo sapiente e fattibile. Una sfida non da poco.
REGGI, DEMANIO: “SINDACI PRESENTATE PROGETTI DI QUALITA’ SUGLI IMMOBILI”
L’elenco si allunga. Oltre al Palazzo della Prefettura, alla caserma dei Carabinieri di viale Beverora di proprietà della Provincia, alla caserma Nino Bixio del complesso del Laboratorio Pontieri, si aggiunge anche l’ex Ospedale Militare. Questi ultimi due immobili demaniali passeranno al comune di Piacenza secondo modalità di acquisizioni differenti. Il complesso in cui rientra la caserma Nino Nixio attraverso il federalismo culturale così come è avvenuto per Palazzo Farnese nel dicembre scorso; l’ex Ospedale Militare di viale Palmerio invece seguirà la procedura dei Fondi Invimit in attesa di proposte di valorizzazione da parte di privati. E’ stato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi ad illustrare ai sindaci, ma anche alle associazioni di categoria presenti, i modelli e le prassi, spesso poco conosciute, di un agire congiunto finalizzato a sottrarre dal degrado e a dare nuova vita agli immobili pubblici suo territori. “E’ un’occasione unica quella che abbiamo – ha detto l’ex sindaco di Piacenza – per non lasciare in abbandono immobili che possono tornare alla città grazie agli investimenti sia pubblici che privati. Per l’ospedale militare utilizzeremo la procedura fondi Invimit a cui si potranno aggiungere investitori privati”. Una volta entrati in possesso degli immobili, soprattutto gli enti locali dovranno sapere riempire questi enormi contenitori, dare loro una destinazione d’uso pubblica e socialmente rilevante. Una partita importante e per nulla scontata, a questo proposito Reggi lancia un appello ai sindaci: “Presentate progetti di qualità”.
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