APP, RICORDA DANIELE CIOLLI: “PIACENZA MERITA UNA CITTA’ INCLUSIVA, C’E’ ANCORA TANTO DA FARE”

Alternativa per Piacenza ricorda il suo attivista Daniele Ciolli e cerca di tenera alta l’attenzione sulle criticità quotidiane che vive una persona con disabilità, non solo fisiche ma anche culturali.

Un anno fa ci lasciava un nostro compagno di viaggio, Daniele Ciolli. Daniele ha saputo far emergere in maniera molto chiara le criticità che vive quotidianamente una persona con disabilità, spesso culturali prima che fisiche (per esempio un gradino che impedisce l’accesso a un locale). Avere coscienza e volontà di trasformare la nostra Piacenza in una città per persone con bisogni speciali significherebbe vivere in una città davvero per tutti. Non occorre vivere seduti su una carrozzina per rendersi conto di come ad esempio lo stato dei marciapiedi o gli accessi agli edifici rendano impossibile una piena mobilità. Dietro ad ogni persona che viene limitata nella sua autonomia, c’è una famiglia, che combatte per avere gli stessi diritti della comunità di cui fa parte. Se si pensa sia un problema di mancanza di fondi in parte ci si sbaglia: il sostentamento economico infatti è sì spesso carente, ma i casi in cui le risorse vengono male utilizzate, con interventi che poi non soddisfano i bisogni reali, sono numerosi. Piacenza merita una città inclusiva, in cui la diversità sia valorizzata e le pari opportunità garantite. Come? Coinvolgendo attivamente le persone con disabilità e le loro famiglie nella partecipazione di interventi strutturali e in progetti formativi aperti a tutta la cittadinanza, alle scuole in primis. Daniele ha lottato davvero molto, le sue battaglie devono essere le nostre.

PIACENZA PRIDE “LA BATTAGLIA PIU’ IMPORTANTE? MANTENERE IL SORRISO ANCHE SE SIAMO INCAZZATI NERI”

“La nostra battaglia più importante è riuscire a mantenere il sorriso anche se siamo incazzati neri”. Così Vladimr Luxuria è intervenuta al Piacenza Pride che si è svolto ai Giardini Margherita sfilando in corteo per la città. Un momento di festa colorato e gioioso – hanno detto gli organizzatori – fatto di persone che vogliono vivere la loro vita con tranquillità. E qui il tema forte dei diritti civili che vede coinvolti i figli delle coppie arcobaleno che non vedono garantiti i propri diritti.

“Questa destra omofoba e reazionaria sta cercando di discriminare la comunità Lbgtq+ – ha detto il parlamentare Alessandro Zan – i Pride sono una risposta pacifica ma ferma e dura contro chi vorrebbe togliere i diritti che sono previsti nella nostra Costituzione”.