Oscar Farinetti lascia Eataly. Lo ha dichiarato al quotidiano La Stampa per “non diventare uno di quei vecchi imprenditori attaccati all’azienda”. A pochi giorni dalla sua partecipazione al Festival del Diritto nella cornice del suo Eataly alla Cavallerizza, Farinetti lascia il colosso del cibo made in Italy nelle mani del nuovo presidente Andrea Guerra, il manager che ha lavorato per Matteo Renzi a palazzo Chigi e che ora torna nel privato. Accanto a Guerra, nel ruolo di amministratori delegati i figli di Farinetti di 30 e 35 anni e Luca Baffigo, un manager di 40 anni. A pochi settimane dall’apertura di una nuova filiale di Eataly in Brasile a San Paolo e a Seul, annuncia i prossimi progetti: “preferisco i rapporti con le persone – ha dichiarato a La Stampa – adesso darò una mano per due progetti di Eataly: Expo, che tra un mese finisce, e poi mi occuperò di Fico Eataly World, il più grande parco tematico del mondo dedicato al cibo che aprirà a Bologna. E a parte questo la mia nuova iniziativa imprenditoriale sarà Green Pea, sempre attiva nel retail, che partirà a Torino, accanto al primo Eataly”.
Dietro i cancelli gli operai dell’impresa Smartcoop di Fiorenzuola hanno lavorato alacremente anche alla viglia di ferragosto per dare un’accelerata ai lavori. Dopo parecchie date rimandate, per motivi che pare riguardino soprattutto la proprietà, eataly Piacenza è pronto ad aprire i battenti. Sbirciando la parte esterna, circa 200 metri quadrati, salta subito all’occhio la struttura in vetro e ferro, per altro già in parte arredata. Questa sarà l’entrata e l’uscita dello store collegata all’ambiente interno. Non è stato possibile visitarlo, ma ci hanno confermato che il soppalco con negozi, spazi per la didattica, ristoranti, cucine a vista e forno a legna, di circa 800 metri quadrati, sono praticamente allestiti. Mancano solo gli ultimi ritocchi, i prodotti da vendere che arriveranno all’ultimo minuto per una migliore conservazione. Il tutto verrà corredato da uno stile sobrio, come è nello stile di eataly, espositori e scaffalature comprese. Una data probabile per il tanto atteso taglio del nastro potrebbe essere il 24 settembre, che coincide con il compleanno del patron della grande catena Oscar Farinetti. Ma, considerata l’accelerata delle ultime settimane, la data potrebbe anche essere anticipata di qualche giorno. Anche alla Cavallerizza troveranno spazio prodotti enograstronomici di alta qualità, mercati con prodotti italiani freschi, come frutta, verdura e formaggi, ma anche una parte riservata al territorio con le tipicità piacentine. Il tema dominante, come aveva annunciato lo stesso Farinetti nel corso di una sua visita al cantiere, sarà la biodiversità italiana.
Capitolo occupazione: da settimane l’ufficio personale di eataly sta svolgendo colloqui per la selezione. Numerosissime le domande di assunzione spedite all’indirizzo curriculumpiacenza@eataly.it , di queste verranno inizialmente selezionate circa 80 persone già distribuite in altri punti eataly per la formazione. La previsione è di arrivare ad avere un centinaio di assunzioni. Molte di queste saranno part time o a rotazione. La parte preponderante di domande sono arrivate proprio da piacentini: gli esaminatori hanno cercato di bilanciare la provenienza, cercando di privilegiare appunto i piacentini in stato di mobilità o disoccupazione, con le esigenze di carattere professionale.