29 NUOVI CONTAGI, 14 DECESSI. VENTURI “IN PRONTO SOCCORSO SONO TORNATI PAZIENTI NON COVID”

Quattordici decessi e 29 nuovi contagi, sono i numeri che riguardano Piacenza e la sua provincia. I positivi stanno calando ma i decessi sono sempre troppi, per una città che, in un mese, ha pianto oltre 600 vittime.

“A Piacenza – ha spiegato il commissario per l’emergenza Venturi – gli accessi in ospedale per casi diversi da Covid 19 sono diventati la maggioranza; segno che si sta tornando ad utilizzare la struttura ospedaliera come avveniva prima dell’emergenza”.pIACNZA

In Emilia Romagna sono 19.128 i casi positivi, 451 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 8.376. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 3.381 (+278), e a diminuire i ricoveri.

Scende ancora il numero dei pazienti nelle terapie intensive 349 (-6 rispetto a ieri) e dei ricoverati negli altri reparti Covid (-126). I decessi sono 2.397, 81 in più. I test effettuati sono 85.884, 4.169 in più.

Complessivamente, 8.376 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere. 349 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno di ieri.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.381 (+278), delle quali 1.861 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.520 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

ANCORA 13 DECESSI E 40 NUOVI CONTAGI. VENTURI SI UNISCE AL SINDACO BARBIERI “RIMANETE A CASA PER PASQUA E PASQUETTA”

Ancora 13 decessi e 40 nuovi contagi. Sono i numeri che caratterizzano Piacenza  nella giornata odierna che vedono, purtroppo, un aumento dei casi positivi (3020 in totale) e anche dei decessi. “Mi unisco all’appello della sindaca di Piacenza – ha detto il commissario Venturi – di stare a casa per Pasqua e Pasquetta; non ci vogliamo trovare nella situazione quasi inaffrontabile delle scorse settimane, in modo da poter riaprire in modo scaglionato le principali attività produttive”.

In tutto sono 18.677 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 443 in più rispetto a ieri.
Hanno raggiunto quota 81.715 i test effettuati, 3.348 in più.

Complessivamente, 8.038 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi. 355 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno di ieri.
E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (-47). Purtroppo, si registrano 82 nuovi decessi: 45 uomini e 37 donne.

Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.103 (+213), delle quali 1.764 riguardano persone “clinicamente guarite”, 1.339 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

A PIACENZA 27 NUOVI CASI E 11 DECESSI. VENTURI “SIAMO VICINI AL NUMERO ZERO”

Ventisette nuovi casi di positività, 11 decessi: sono i dati che riguardano Piacenza per la giornata di oggi. “Piacenza è vicino al numero zero” ha detto il commissario Venturi facendo riferimento ai dati in rapporto al numero degli abitanti, 270 mila.

Complessivamente sono 18234 i casi di positività in Emilia Romagna, 409 casi in più rispetto a ieri. Di questi 7864 sono in isolamento domiciliare perché non presentano sintomi da ritenere necessario il ricovero. “Da giorni in regione siamo sotto i 500 contagi” ha detto Venturi “questo è un ottimo risultato”. In aumento le guarigioni, quasi 300; 54 i decessi complessivi.

 

CALANO ANCORA I CONTAGI: 17 NUOVI A PIACENZA. 13 I DECESSI. VENTURI “MASSIMA ATTENZIONE SULLE CASE DI RIPOSO”

I contagi continuano a scendere: sono 17 quelli nuovi che riguardano la nostra città (in totale 2953). Sono in calo anche i decessi, 13 quelli che riguardano la provincia di Piacenza, un numero molto ridotto alle scorse settimane.

17.825 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 269 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi. E sono 75.191 i test effettuati, 3.028 in più.

Complessivamente, sono 7.861 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (66 in più rispetto a ieri). 366 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno rispetto a ieri. Così come continuano a diminuire anche i ricoverati negli altri reparti Covid: -54 (3.750 rispetto ai 3.804 di ieri).

Purtroppo, si registrano 72 nuovi decessi: 34 uomini e 38 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.597 (200 in più rispetto a ieri), delle quali 1.545 riguardano persone “clinicamente guarite”, 1.052 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

5.144 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19: 52 in meno di ieri, riconvertiti per altre patologie

CRESCITA DEI CONTAGI CONTENUTA (+50). SI CONTANO 15 DECESSI

A Piacenza la crescita dei nuovi casi di positività resta contenuta (+50) per un totale di 2.892. A livello regionale sono 17089, 549 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.478. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 2.201 (+161). Secondo il commissario Sergio Venturi: “Si conferma l’andamento dei giorni scorsi, sono fiducioso che nei prossimi la riduzione possa rafforzarsi ma serve il rispetto delle misure restrittive”. I pazienti in terapia intensiva sono 374, 16 in più di ieri; nuovamente in calo i ricoverati negli altri reparti Covid: -43. I decessi arrivano a 2.051: 74 in più. 15 quelli che riguardano la provincia di Piacenza.

Complessivamente, sono 7.478 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, quelle ricoverate in terapia intensiva sono 374, 16 in più rispetto a ieri.

Si conferma l’andamento dei giorni scorsi, con una riduzione del numero di positivi, oggi maggiore rispetto a ieri- afferma il commissario all’emergenza, Sergio Venturi-. Questo nonostante le aziende sanitarie abbiano avviato i test dentro le Case protette, dove si concentrano le situazioni più difficili e che possono rappresentare la coda di possibili concentrazioni del contagio.

 

CONTAGI (+31) E DECESSI (+12) ANCORA IN CALO A PIACENZA: RISPETTIAMO LE REGOLE PER CONTINUARE SU QUESTA STRADA

Calano i contagi e, finalmente, anche i decessi: a Piacenza sono 31 i nuovi casi positivi per un totale di 2842 e 12 i decessi. Numeri che confermano la bontà delle restrizioni messe in atto e segno che la curva, dopo la fase di picco, sta scendendo.

Continuano a salire anche le guarigioni: 188 in più rispetto a ieri, per 2040 in tutta l’Emilia, 56 i posti letto che si sono liberati in tutte le aziende sanitarie della regione.  In calo anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva: che sono 358, 6 in meno di ieri.

16.540 i casi positivi in Emilia-Romagna, 608 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.166. Complessivamente, sono 7.166 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 358, 6 in meno.

 

CALANO ANCORA I CONTAGI: 46 CASI POSITIVI. 18 LE VITTIME. VENTURI: “STANNO RIENTRANDO I CONTAGI”

Frenano ancora i contagi a Piacenza, così come in tutta la regione: 46 casi positivi in più rispetto a ieri, che portano ad un totale di 2811. Il numero dei decessi seppur alto, continua a calare: sono 18 le vittime che Piacenza deve scontare in una sola giornata. “A Piacenza è da segnalare anche un altro dato molto significativo – ha precisato il commissario all’emergenza Venturi – che riguardano gli accessi al pronto soccorso: nella giornata di ieri 23, il 16 marzo se ne sono registrati 135″.

15.932 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 599 in più rispetto a ieri; 63.682 i test effettuati, 3.625 in più.
Complessivamente, sono 6.952 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 364, 2 in meno rispetto a ieri. E si sono registrati 29 ricoverati in meno anche nei reparti non di terapia intensiva (3.915 oggi rispetto ai 3.944 che si contavano ieri).

I decessi sono purtroppo passati da 1.811 a 1.902: 91 in più.

Aumentano anche le guarigioni, che raggiungono quota 1.852 (189 in più rispetto a ieri), 1.293 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 559 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

PIACENZA: CALANO I CONTAGI (+41), DICIANNOVE I DECESSI. VENTURI “NON MOLLIAMO ORA E RISPETTIAMO LE REGOLE”

Sono 49 i nuovi casi di positività nel piacentino per un totale di 2765. Siamo volutamente partiti da qui perché ci sembra un numero abbastanza basso considerato il trend a cui Piacenza è tristemente abituata. Un cauto spiraglio di ottimismo che ci sembrava giusto mettere in risalto. Purtroppo però ci sono i decessi, e se ne contano sempre troppi: 19 sono le vittime registrate in una giornata. 
I casi di positività sono 15.333, 546 in più rispetto a ieri; 62.027 i test effettuati, 3.570 in più. Complessivamente, sono 6.640 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 366, 7 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.732 a 1.811: 79 in più, quindi, di cui 44 uomini e 35 donne.

Continuano a salire le guarigioni che raggiungono quota 1.663 (97 in più rispetto a ieri), 1.177 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 486 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

“Ci sono numerosi segnali che ci confermano che il trend sta cambiando – ha detto il commissario per l’emergenza Venturi – prima di tutto il numero dei nuovi contagi che continua a scendere; poi sono in aumento le persone che si rivolgono al pronto soccorso per altre patologie, segno che il virus sta allentando la morsa. Per quanto riguarda Piacenza è stato potenziato il team dei medici a domicilio sul territorio e la diagnostica con ecografo. Non è stato necessario introdurre il drive through perché i tre ambulatori allestiti a Piacenza, Fiorenzuola e Borgonovo sono in gradi di effettuare circa 300 tamponi. Nei prossimi giorni 45 pazienti ricoverati a Piacenza verranno trasferiti in altre aziende ospedaliere del territorio, questo per alleggerire e decongestionare l’ospedale”.

 

VENTURI: “ABBIAMO SUPERATO LA FASE CRITICA”. A PIACENZA ANCORA 25 DECESSI, 81 NUOVI CONTAGI

“La malattia è in fase di contenimento, oggi abbiamo superato la fase più dura” sono le parole del commissario per l’emergenza Sergio Venturi nel quotidiano annuncio dei dati giornalieri che riguardano la regione. Ma a Piacenza i decessi sono 25, numeri che non scendono. A livello regionale sono 88 le vittime. Perché, viene da chiedersi? Da giorni si vede un calo dei contagi, ma a Piacenza resta una situazione grave. Lo scriviamo perché sono i numeri ad imporcelo. Sono i decessi relativi ai contagi della prima fase dell’emergenza? Quando le restrizioni non erano ancora rigide? Sarà certamente così, ma umanamente parlando di questi numeri non me possiamo più, sono un pugno nello stomaco ogni giorno.

Complessivamente sono 14.787 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più.
Sono 6.443 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 359, 6 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.644 a 1.732.

A Piacenza i nuovi contagi sono 81 in più rispetto a ieri, per un totale di 2716. Un aumento che rappresenta meno del 3% del totale.

Salgono le guarigioni, che raggiungono quota 1.566 (89 in più rispetto a ieri), 1.150 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, 416 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

 

BONACCINI: “LE RESTRIZIONI PROSEGUIRANNO”. E L’EMILIA ROMAGNA PENSA AL DOPO EMERGENZA

Le restrizioni resteranno ancora, almeno fino a Pasqua. E meno male, verrebbe da dire, dato che la catena dei decessi purtroppo non si ferma. Sta calando invece, vistosamente, quella dei contagi. Ed è proprio per questo che le misure di restrizione proseguiranno anche per le prossime settimane, almeno due. LO ha confermato il presidente della regione Stefano Bonaccini intervenuto su Facebook nel corso della conferenza del pomeriggio dalla pagina della regione.

“La curva sta decelerando e speriamo che presto cominci a calare. Finora abbiamo giocato in difesa, ora andiamo all’attacco con i medici casa per casa, tamponi in auto. Ma occorre proseguire perché non è ancora vinta. Ringraziamo i sanitari, ma anche gli addetti ai supermercati, chi lavora in tutti i  servizi essenziali”.

“Ma non ci sarà ripresa economica se prima non si arriverà alla tutela della salute, che per noi per la priorità” ha specificato Bonaccini annunciando le principali misure del dopo – emergenza. “A breve si costituirà un gruppo di lavoro per affiancare l’amministrazione e le parti sociali per pensare al domani, ovvero a quelle misure di contenimento che non precludono quanto fatto finora”. In sostanza bisognerà pensare al futuro senza vanificare i sacrifici fino qui fatti.

La giunta regionale ha stanziato 25 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga, più altri 110 milioni; fondi per la facilità d accesso al credito; risorse ai comuni per la spesa sociale ed educativa; 5 milioni per la scuola a distanza.

“Ci aspettiamo che il Governo aggiunga altro denaro a quello stanziato finora – ha concluso – così come l’Europa deve fare di più, un’Europa così non serve a nulla e lo dico da europeista convinto. Continuiamo a lavorare insieme e anche questa volta l’Emilia Romagna ne uscirà vincitrice”