Da una parte la giunta guidata dal sindaco Dosi, dall’altra i “dissidenti” o come si dice i “falchi”, cioè coloro che si sono messi di traverso sulla pratica dell’illuminazione pubblica, non un numero irrisorio: dieci, la metà esatta rispetto alla maggioranza totale. La new entry Federico Sichel, Marco Pascai (dimissionario), Miriam Bisagni, Manuel Rossi, Stefano Perrucci, Andrea Tagliaferri, Sandra Ponzini, Roberto Colla e Lucia Rocchi (Moderati), Samuele Raggi (IdV) fanno sul serio, nel senso che possono mettere davvero a rischio l’intera tenuta della maggioranza su una pratica che, probabilmente, l’amministrazione dava già per assodata. Dall’incontro dell’altro giorno tra il gruppo dei dieci con il sindaco Dosi, vice Timpano, assessori Bisotti e Cisini pare che il clima si sia leggermente rasserenato, nel senso che la giunta avrebbe proposto ai dissidenti di formulare una proposta che abbia tutti i presupposti per essere realizzata a percorribile. Eccola: la proposta sarebbe quella di interrompere l’iter in corso (ovvero il progetto di project financing presentato da Enel Sole) perchè sarebbero arrivate altre richieste di interesse da parte di altre compagnie. Se l’iter venisse sospeso – è la tesi dei falchi -anche altri avrebbero la possibilità di presentare il proprio project, scelto in base al criterio della miglior offerta e su questa costruire un bando. Una proposta che in questi giorni sarebbe sul tavolo del sindaco che insieme ai suoi assessori starebbe valutando. L’incognita dei tempi però sarebbe il punto che meno lo convince: la scadenza del contratto con Enel Sole (30 giugno 2016) sarebbe troppo ravvicinata per sospendere il tutto e ripartire daccapo.