MICHELE SERRA: “SAREBBE BELLO IMPARARE A NON ESSERE D’ACCORDO SENZA AZZANNARSI”

La definisce una piazza inedita, strana, anzi stranissima; perché nata dall’idea di un cittadino, che di mestiere fa il giornalista, che guardandosi attorno dice che è ora di farsi sentire. Non urlando però, ma con la forza delle idee, partendo proprio da quell’Europa tanto contestata ma che, in fondo, ci garantisce la democrazia. E così 12 sindaci hanno raccolto il testimone e insieme a lui hanno riempito piazza del Popolo con 50 mila persone.
C’erano solo bandiere europee e della pace, è vero, me gli attacchi sono arrivati ugualmente, da destra e soprattutto da sinistra. La stessa platea divisa che, in piccolo ovviamente, si è trovato davanti alla coop Infrangibile dove Michele Serra è stato invitato per parlare del futuro dell’Europa.

>

PIACENZA PER L’EUROPA: NO AL RIARMO, MA INVESTIMENTI SU WELFARE E AMBIENTE

Rilanciare un’idea di Europa unita e orgogliosa della propria capacità di rappresentare un modello diverso di democrazia e di convivenza. Anche a piacenza, in concomitanza con la manifestazione nazionale a Roma, sono scese in piazza le bandiere europee, aderendo così all’appello lanciato dal giornalista Michele Serra. Un’Europa politica, sociale ed economica, che debba continuare ad assicurare pace, libertà e democrazia promuovendo il benessere dei cittadini e la coesione sociale; un’Europa che torni ai fondamentali, potremmo dire, diversa da quella che si presenta oggi.

https://www.facebook.com/share/v/15K6XXW2ox/

ANCHE A PIACENZA IN PIAZZA CON LA BANDIERA EUROPEA

Anche a Piacenza è stato colto l’invito del giornalista Michele Serra su La Repubblica di organizzare “una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà”

“Non potendo essere a Roma sabato prossimo – si legge in una nota a forma di Luigi Gazzola, Sergio Dagnino e Emanuele Maffi – abbiamo deciso di sostenere comunque l’appello che ci è stato rivolto convinti che in questa fase storica, sempre più drammatica, segnata da guerre e dal pericolo della estensione dei conflitti, dalle violazioni del diritto internazionale e dalla prepotenza di chi ambisce ad impadronirsi delle sorti del mondo, sia necessario rilanciare l’idea di una Europa unita e orgogliosa della propria capacità di rappresentare un modello diverso di democrazia e di convivenza.
Condividendo l’iniziativa proposta, per sostenere i valori su cui l’Unione Europea si fonda e contribuire a darle nuovo vigore ci troveremo con i piacentini interessati sabato 15 marzo alle ore 15.30 in Piazza Cavalli
senza vessilli e bandiere di partito, portando con noi unicamente quella dell’Europa.

L’obiettivo è di ribadire – anche dalla nostra città, in concomitanza con la manifestazione romana – quanto ci stia a cuore il futuro del progetto europeo e la sua unità in senso federale, e quanto crediamo in un’Europa politica, sociale ed economica, che debba continuare ad assicurare pace, libertà e democrazia promuovendo il benessere dei cittadini e la coesione sociale. Un progetto tuttavia non scontato e oggi messo a rischio dalla violenza delle guerre, insidiato dal populismo sovranista e dall’attacco di chi vorrebbe imporre anche alla nostra comunità la legge del più forte di fronte ai quali ciascun cittadino è chiamato a fare la propria parte.

Un progetto europeo che per rappresentare una credibile alternativa al modello che si va affermando deve essere sostenuto e difeso senza un insensato ricorso al riarmo e a disumani propositi bellicisti ma investendo ogni risorsa in politiche industriali ed energetiche comuni, per sostenere il welfare, per politiche ambientali che garantiscano una giusta transizione per marcare la differenza su cui l’identità europea si fonda.

CANDIDATI +EUROPA: “NOI LA VERA FORZA EUROPEISTA”

Anna Maria Corazza imprenditrice, Nicoletta Parisi docente universitaria e Luca Amadasi professionista del marketing: sono i candidati di +Europa alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Faro del programma la fortissima vocazione europeista e atlantista con un  richiamo costante a quella che viene definita l’agenda Draghi. Priorità del partito di Emma Bonino l’attuazione del Pnrr, l’autonomia nella produzione di gas con i rigassificatori e il lavoro per le nuove generazioni.

L’ON. BERSANI TIENE A BATTESIMO ALICE, LA SINISTRA CHE RITORNA

C’era anche l’onorevole Pierluigi Bersani al battesimo di Alice, l’associazione culturale politica a sinistra in un mondo che cambia, secondo la definizione che si sono dati i soci fondatori. E sono proprio loro a connotare Alice: in platea ad ascoltare Vladimiro Giacchè e Paolo Guerrieri sul tema del futuro dell’Italia in Europa c’erano coloro che danno il volto all’associazione. L’ex vice sindaco Francesco Cacciatore, l’ex consigliere regionale Nino Beretta oggi presidente di Alice, Vittorio Silva ex segretario del PD, l’onorevole Maurizio Migliavacca, solo per citarne alcuni. I nostalgici di una sinistra che non c’è più e che oggi trova poco spazio di espressione? Alice ha questo obiettivo: “luogo di scambio di idee, discussione – spiega Cacciatore – aperto e democratico. Riflettere sull’Europa e sul ruolo che oggi l’Italia vi occupa all’interno ci sembra una priorità per capire chi siamo e cosa vogliamo fare”. Laboratorio in vista delle elezioni del 2017? “Se avessimo vuluto fare questo avremmo scelto altri temi” risponde l’ex vice sindaco. Ma c’è ancora tempo per affrontarli, aggiungiamo noi.

Tra gli iscritti anche l’onorevole Bersani a cui sono state affidate le conclusioni: “bene questa associazione – ha detto – molte ne stanno nascendo, per differenziarsi da ciò che ci propina il sistema unico dell’informazione”. Sull’Euro Bersani è chiaro: “bisogna prendere atto che è prevalso un percorso che alla fine ha prodotto sbilanciamento, un meccanismo che sospinge i più deboli nelle condizioni di deficit competitivo. Occorre una Europa dove tutti operano e dove tutto sia competitivo”. Per spiegare meglio, prende ad esempio Ovidio che riferendosi all’amata scriveva “non posso vivere né con te né senza di te”. “così è per noi l’Europa, dobbiamo trovare il modo per affrontare le giuste modifiche. Certo uscire non conviene a nessuno, ma l’irreversibilità dell’euro è un terreno di battaglia”.

[videojs mp4=”http://www.zero523.tv/filmati/alice.mp4″ webm=”http://www.zero523.tv/filmati/alice.webm” poster=”http://www.zerocinque23.com/wp-content/uploads/2015/06/città-di-fiume.jpg” preload=”auto” autoplay=”false” width=”640″ height=”360″ id=”movie-id” class=”alignleft” controls=”true” muted=”false”][/videojs]