CONFINDUSTRIA: BENE FATTURATO E OCCUPAZIONE. CALO NEGLI ORDINATIVI

Il fatturato cresce di quasi l’8 per cento, con il dato estero nettamente superiore rispetto a quello interno; l’occupazione continua a registrare buoni incrementi + 2,02 per cento, seguendo un trend positivo degli ultimi due anni; il fatturato dell’industria alimentare schizza al 25,54 per cento per l’estero e 13,11 per l’interno, segno che la qualità dei prodotti è ottima e che il cambio generazionale ha portato un alto valore anche in termini economici.

Sono i dati principali evidenziati nell’indagine congiunturale riferita al primo semestre 2023 dal Centro Studi di Confindustria Piacenza, su un campione di imprese coinvolte he raggruppano circa 8 mila addetti e 3 miliardi di fatturato. Tuttavia, emerge un evidente rallentamento negli ordinativi, principalmente causati dall’aumento dei tassi di interesse.

ECONOMIA: CRESCE IL FATTURATO MA CALA LA FIDUCIA DEGLI IMPRENDITORI

Il fatturato cresce quasi del 23 per cento, soprattutto del settore meccanico, l’occupazione pure dopo due anni di forti cali, ma le previsioni per i prossimi mesi non sono ottimistiche, a causa soprattutto dell’aumento delle materie prime registrato lo scorso autunno.

Il quadro che esce dall’indagine congiunturale semestrale di Confindustria Piacenza che mette a fuoco gli ultimi sei mesi del 2021 e i prossimi sei, naviga tra venti contrari. Gli aumenti dei gas e dell’energia hanno portato ad una notevole carenza di materiale elettrico ed elettronico che fa sentire tutta la dipendenza dai paesi extra europei.

CONFINDUSTRIA: BALZO DEL FATTURATO. BUONE LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO MA RISCHIO AUMENTO DEI PREZZI

E’ stato il semestre dell’atteso rimbalzo: quello che si è appena concluso è stato per l’industria piacentina i periodo della vera e propria ripartenza, e sono i dati emersi dalla consueta indagine congiunturale svolta da Confindustria Piacenza, a confermarlo. Il fatturato del primo semestre 2021, nel settore manifatturiero, ha registrato un incremento del 18,95 per cento; un risultato supportato soprattutto dal mercato interno +25,38%, mentre quello oltre confine si ferma all’8,26%. Il settore meccanico è quello più rappresentativo dell’economia provinciale: +28,82%, fatturato interno 52,21, estero 10,15%.

CONFINDUSTRIA: FATTURATO NEGATIVO, OCCUPAZIONE IN CRESCITA

Dopo due anni il fatturato complessivo delle imprese manifatturiere piacentine è in calo dell’1,44 per cento.  Il dato è emerso dall’indagine congiunturale del primo semestre 2016 effettuata dal centro studi di Confindustria Piacenza. Il presidente degli Industriali Alberto Rota legge questo dato secondo due parametri, uno negativo e l’altro positivo. Negativo perchè le diminuzione del fatturato è stato causato per lo più dall’andamento dell’oli&gas che sul territorio piacentino ha una forte incidenza, ma di contro tante altre aziende, di altri settore, stanno tenendo testa e stanno esportando all’estero. Il fattore positivo, secondo Rota, è che “emergono anche dati positivi come quelli sul’occupazione, aumentata dello 0.5 per cento, accompagnato da una forte diminuzione della cassa integrazione, in calo del 70 cento. Questo perchè, in questi primi sei mesi del 2016, le aziende non si sono aspettate cali negli ordini, la produzione non  è calata e la volontà degli imprenditori è quella di investire, prova ne è il calo della cassa integrazione.

Sul fronte dell’edilizia le cose sembra stiano iniziando a viaggiare nel verso giusto: i salari dichiarati sono aumentati del 10 per cento e gli occupati del 6.7 per cento. Gli addetti complessivamente sono 2 mila, contro i 4 mila del pre crisi.

rota dati confindustria

A PIACENZA LA DIFFERENZIATA NON SFONDA. A TUTTO TONDO

A Piacenza la raccolta differenziata non sfonda. Il dato oscilla tra il 56-57% e cresce di un solo punto percentuale all’anno. In provincia alcuni comuni arrivano al 70%. Ma per l’amministrazione un discorso così complesso non si può basare solo su dati numerici, perchè il cambiamento delle abitudini va introdotto gradualmente e le tariffe non si devono alzare. Bene, abbiamo fatto un viaggio tra cassonetti, campane di raccolta della città e abbiamo trovato non poche sorprese. Ad esempio in alcune zone esiste ancora il cassonetto verde della indifferenziata, ma accanto ci sono anche le campane di plastica, vetro, lattine e il bidone marrone dell’umido. Una contraddizione?

E se della riqualificazione delle aree militari si occupassero giovani professionisti? Ci hanno provato, partecipando ad un concorso indetto dal comune, tre studenti di architettura del Politecnico di Milano che hanno elaborato un masterplan sul recupero del Laboratorio Pontieri, in particolare sull’area della caserma Nino Bixio recentemente passata dalla Difesa al Demanio.

Il fatturato cresce, seppur di poco, e questo fa ben sperare. Quello che invece non va nella direzione giusta è la mancanza di fiducia degli imprenditori. Il 49% ha una pessima opinione del futuro che blocca di fatto la realizzazione degli investimenti. Lo confermano i dati sull’indagine congiunturale del centro studi di Confindustria relativi al secondo semestre 2015. Altro dato che fa riflettere l’aumento del fatturato interno e il calo dell’estero.

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