FESTIVAL PENSARE CONTEMPORANEO: 24 MILA PRESENZE IN CITTA’, GIA’ PREVISTA LA TERZA EDIZIONE

Ventiquattro mila presenze in cinque giorni, 170 ospiti, 80 incontri che si sono tenuti in 14 location nel centro della città.
A queste si aggiungono le presenze digitali, con 4.5 milioni di impression sui social, oltre 1,6 milioni di account raggiunti fra Facebook e Instagram, e 3000 registrazioni al sito soprattutto da Emilia-Romagna e Lombardia. Un successo nei numeri arrivato soprattutto per l’offerta proposta seguendo quel filo rosso della meraviglia tra stupore e spavento, tema dell’edizione. Sono i numeri del Festival del Pensare Contemporaneo.
Una poderosa macchina che ha richiesto un milione di euro di investimento: quasi tutto da fuori Piacenza – ha precisato il presidente della fondazione di piacenza e vigevano Roberto Reggi – Comune e Fondazione non hanno variato la loro quota rispetto allo scorso anno, ma si sono attratti investimenti esterni.
Numeri e riscontri che hanno portato già all’annuncio della prossima edizione, la terza: ci sono le date dall’11 al 14 settembre, l’annuncio è stato dato dalla sindaca Tarasconi a chiusura della serata evento a Palazzo Gotico.

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COSTA E GANCITANO: “TROPPA PAURA A PARLARE DEI SENTIMENTI”

Lella Costa e Maura Gancitano sullo stesso palco per parlare di educazione sentimentale che spesso viene confusa col bon ton, le buone maniere, una serie di regole e codici considerate appropriate; ma non è così. In realtà l’espressione educazione sentimentale apre una serie di domande si ciò che si ritiene giusto, etico e rispettoso. Costa e Gancitano hanno cercato di fare chiarezza parlando di sentimenti, amore e emozioni.

https://fb.watch/uKG2r2bwdz/

IL FESTIVAL PORTA IN PIAZZA MUSICISTI E SCRITTORI

Si sono alternati sul palco di piazza Cavalli portando le loro riflessioni sul tema del Festival “meraviglia tra spavento e stupore”: cantanti, musicisti e scrittori, in dialogo con Andrea Colamedici, hanno intrattenuto il pubblico nella cornice magica del Festival. Li abbiamo intervistati a seguito della performance.

Sono intervenuti Arisa, Dargen D’Amico, Paolo di Paolo con Chiara Valerio, il rapper professore Murubutu, Pier Cortese e Roberto Angelini.

https://fb.watch/uIV2pUf7AK/

IL FESTIVAL CONQUISTA LA CITTA’. INAUGURAZIONE ITINERANTE PER LE VIE DEL CENTRO

Inaugurazione itinerante per la seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo; da palazzo Farnese una parata si è snodata per le vie del centro con un lungo lenzuolo azzurro a simboleggiare il cielo che si commuove.
“Sarà un festival di cuore e di persone” hanno detto la sindaca Tarasconi e il curatore Fusacchia, in cui anche gli ospiti si metteranno a nudo.

https://fb.watch/uIUIEVynIe/

IL CONCERTO AL MUNICIPALE CON IL PRESIDENTE MATTARELLA: DA VERDI A PUCCINI CON UNO SGUARDO AL CONTEMPORANEO

Nell’ambito della seconda edizione del Festival del Pensare contemporaneo e degli eventi per celebrare i 220 anni del Teatro Municipale di Piacenza, è in programma lunedì 23 settembre alle 18 il Concerto che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sarà un evento musicale all’insegna del dialogo tra diversi repertori, da Giuseppe Verdi a una prima esecuzione assoluta in omaggio a Giacomo Puccini, dove il Teatro Municipale con la sua storia e tradizione si apre anche ai linguaggi della contemporaneità, nello spirito che anima il Festival del Pensare.

Sul palcoscenico del Teatro Municipale, l’eclettico compositore, direttore e violinista Alessandro Quarta incontra un mito internazionale come Amii Stewart. Per l’occasione l’Orchestra Farnesiana composta da musicisti provenienti dalle più prestigiose orchestre europee si unisce all’Alessandro Quarta Quintet e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza istruito da Corrado Casati.

In apertura l’intervento dei giovani del Coro del Liceo Cassinari e delle Voci Bianche del Conservatorio Nicolini di Piacenza, chiamati a interpretare l’inno nazionale alla presenza della più alta carica dello Stato.

All’Orchestra Farnesiana e al Coro del Teatro Municipale di Piacenza sarà affidata l’esecuzione del Va, pensiero di Giuseppe Verdi quale ideale incipit del concerto, nei giorni che celebrano l’anniversario dell’inaugurazione del Teatro avvenuta il 10 settembre 1804. Il programma proseguirà, in prima assoluta, con Pucciniana composta da Alessandro Quarta, in omaggio al centenario di Giacomo Puccini e dedicata al Municipale di Piacenza.

Spazio poi alle grandi colonne sonore firmate da Ennio Morricone e Nino Rota, alle composizioni di Alessandro Quarta e alla straordinaria voce di Amii Stewart, che interpreterà anche il brano God of love, su testo di Papa Benedetto XVI, insieme alle Voci Bianche del Conservatorio Nicolini istruite da Giorgio Ubaldi. La celebre cantante, che ha calcato importanti palcoscenici di tutto il mondo, è una star poliedrica che spazia dalla musica al teatro ed è stata tra i dodici artisti che hanno cantato per la prima volta nella Città del Vaticano per il Papa. Nell’arco della sua lunga carriera, che l’ha vista scalare le classifiche americane ed europee, ha collaborato con artisti come Ennio Morricone, Mike Francis, Giorgio Moroder, Gianni Morandi, Nicola Piovani.

Alessandro Quarta, acclamato dalla CNN come Musical Genius, premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel mondo per la musica”, è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo, come Maazel, Inbal, Dutoit, Rostropovich, Chung, Prêtre, Metha. Le sue composizioni sono state eseguite live in prima mondiale con Roberto Bolle all’Arena di Verona e in altri prestigiosi palcoscenici e spazi, oltre che trasmesse alla Rai. Nel 2023 ha effettuato una nuova tournée in tutto il mondo con Bolle. Quarta si avvicina al mondo della musica crossover collaborando con artisti come Carlos Santana, Lucio Dalla, Mark Knopfler, Boy George, Dionne Warwick, Lionel Richie, Liza Minnelli, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Toquinho, Regina Carter, Céline Dion. Ha partecipato a scritture di musiche inedite per Walt Disney e Rai Cinema. Suona un Alessandro Gagliano, violino rarissimo del 1723, un Giovan Battista Guadagnini del 1761 e un violino Bogdanoski vincitore del premio Violin Society of New York.

I biglietti per il concerto saranno disponibili a partire da mercoledì 4 settembre presso la Biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza e online sul sito teatripiacenza.it

“VIVERE LA MERAVIGLIA TRA STUPORE E SPAVENTO”: ECCO IL PROGRAMMA DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

Oltre 70 incontri diffusi in 12 location del centro per 150 relatori internazionali: sono i numeri che caratterizzeranno la seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza dal 19 al 23 settembre, giorno in cui sarà presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco il programmo diffuso dagli organizzatori, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Comune.

Un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana, guidato da oltre 150 importanti ospiti italiani e internazionali: artisti e artiste, scienziati e scienziate, scrittori e scrittrici e intellettuali di ogni tipo, assieme a personalità dell’economia e dell’impresa, delle istituzioni pubbliche, e della società civile.
Ha preso corpo il programma della seconda edizione del Festival del Pensare
Contemporaneo che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre 2024 e che ora è online sul sito pensarecontemporaneo.it nella forma di un booklet che illustra il calendario degli eventi e la corposa lista degli ospiti. Maggiori dettagli sui temi trattati in ogni singolo incontro saranno diffusi a partire dalle prossime settimane.
Tra gli ospiti internazionali figurano nomi del calibro di Oleksandra Matviychuk, il Premio Nobel per la pace 2022, la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya, la glaciologa Heïdi Sevestre, Mary Fitzgerald, una tra le voci europee più importanti sulla Libia, il vice premier sloveno Luka Mesec, il filosofo Joan-Carles Melich, la CEO di Living Farm Katharina Unger, il politologo Charles Sabel e la saggista Jude Ellison Doyle.
Non hanno bisogno di presentazioni i principali ospiti italiani, dalla già annunciata Samantha Cristoforetti, a Paolo Giordano, e poi Donatella Di Pietrantonio, Stefano Mancuso, Daria Bignardi, Loredana Lipperini, Antonio Spadaro, Lella Costa, Michela Ponzani, Francesca Fiore, Paolo Nori, Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga, Francesca Cavallo, Chiara Valerio, Giulia Caminito, Giacomo Rovero, Paolo Di Paolo, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Arisa, Dargen D’Amico, La Rappresentante di Lista e tanti altri.

Il Festival, un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza, come per la prima edizione, vede come curatore Alessandro Fusacchia, affiancato dal direttore filosofico Andrea Colamedici. Attraverso format differenti, dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi, l’edizione 2024 della kermesse inviterà i partecipanti ad approfondire il dibattito sul contemporaneo e a riscoprire la meraviglia dentro di sé. Il tema di quest’anno è infatti Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento.

Da giovedì 19 settembre fino al 23 settembre, Piacenza torna dunque a farsi “città che pensa”, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità. Come spiega Aristotele, la meraviglia non è infatti il  semplice stupore intellettuale di chi passa dai “problemi” più facili a quelli più difficili, ma è l’angoscia che arriva quando gli esseri umani vivono lo thauma, termine greco che significa proprio, al contempo, sia “stupore” sia “spavento”. È l’unione dell’improvviso
bisogno di silenzio che proviamo di fronte a un bel tramonto e dell’impellenza dell’urlo che proviamo davanti a un terribile burrone.
Attraverso momenti di condivisione, di scoperta e di dialogo, questa seconda edizione del Festival inviterà gli ospiti a condividere, attraverso le proprie esperienze e visioni, come la meraviglia abbia influenzato il loro lavoro e come vedano la società contemporanea. L’auspicio è dar vita a un’avventura incoraggiante, che ci aiuti a guardare agli eventi con occhi nuovi, a vivere il presente con un senso di meraviglia rinnovato e in cui lo spavento non sia più un ostacolo.

I dettagli sugli eventi in programma saranno diffusi prossimamente, ma si può
anticipare che si partirà ufficialmente giovedì 19 settembre alle ore 17 con una parata iniziale che culminerà in un connubio di musica e poesia. Nei giorni successivi una proposta molto ampia di eventi, più di 70, caratterizzati dall’approccio multidisciplinare che connoterà anche questa seconda edizione: la filosofia come sguardo aperto sul nostro tempo, il mondo editoriale in tutte le sue declinazioni – dal giornalismo alla letteratura – e poi l’arte, lo spettacolo, il teatro, sino al dialogo necessario con la scienza e la divulgazione.
I temi dei singoli incontri spaziano dall’intelligenza artificiale e dall’universo digitale al mondo reale, tra attualità, politica e attivismo, verso le grandi questioni della contemporaneità: dal fine vita alla dipendenza affettiva, dalla genitorialità al rapporto tra etica e finanza, dallo sport – con l’eco delle Olimpiadi – alla pandemia, sino alla distribuzione delle risorse alimentari.

Non mancheranno le collaborazioni con le realtà del territorio, a cominciare
dall’anteprima di mercoledì 18 settembre, che prevende uno spettacolo itinerante di circo a cura di Manicomics Teatro, e con la compagnia di circo-teatro Tadam che animerà la parata iniziale che precederà la cerimonia di apertura.
Tra gli esponenti del mondo culturale piacentino che siederanno al tavolo dei relatori figurano Giorgio Macellari e Anna Maria Fellegara, oltre al ballerino piacentino Giacomo Rovero, ora solista al Royal Ballet di Londra. Numerose quest’anno anche le librerie del territorio che animeranno insieme la Libreria Centrale: Fahrenheit 451, Feltrinelli Librerie, Librerie.coop Piacenza, Giunti al Punto Librerie, Bookbank libri d’altri tempi Piacenza e Libreria Pagine.
La curatela del Festival ha promosso alcuni partenariati: tra questi, con il Forum
Disuguaglianze Diversità di Fabrizio Barca, per realizzare alcuni appuntamenti congiunti anche sull’Europa; con la Fondazione Golinelli, sul tema dell’istruzione e delle tecnologie emergenti; con il Festival del Planetary Health, la cui prima edizione si terrà a Verona a inizio ottobre. Aumenta anche la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe che permetterà di avere a settembre a Piacenza una decina di young European leaders di più Paesi europei,
e attivi in ambiti diversi.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita a Piacenza il 23
settembre in occasione dei 220 anni del Teatro Municipale e sarà presente anche per la seconda edizione del Festival del Pensare contemporaneo.

DA SAMANTHA CRISTOFORETTI A DARIA BIGNARDI: ECCO GLI OSPITI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

Samantha Cristoforetti,  Paolo Giordano, Daria Bignardi, Loredana
Frediano Finucci, Luciano Violante, Stefano Zamagni, Dargen D’Amico, La Rappresentante di Lista, sono solo alcuni dei 100 ospiti che parteciperanno agli oltre 50 incontri della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo in programma dal 19 al 23 settembre 2024. Vivere la meraviglia tra stupore e spavento è il tema dell’edizione numero due che si presenta come un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana: dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi accompagneranno ad approfondire il dibattito sul contemporaneo per reimparare a pensare e portare la meraviglia dentro di noi.

Un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza; come la prima edizione curatore del Festival sarà Alessandro Fusacchia, affiancato dal direttore filosofico Andrea Colamedici. Da giovedì 19 settembre fino al lunedì, Piacenza torna a farsi “città che pensa” e a offrire occasioni di approfondimento con importanti ospiti italiani e internazionali, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità.

Saranno al Festival ad esplorare le possibilità del contemporaneo: l’astronauta Samantha Cristoforetti, il vice premier sloveno Luka Mesec, lo scrittore, giornalista e Consigliere per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Italiana Giovanni Grasso, lo scrittore Paolo Giordano con Mix Ensemble, lo scrittore, filologo e traduttore Björn Larsson, lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, la scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva Daria Bignardi, la scrittrice Donatella di Pietrantonio, l’autore e
giornalista scientifico Ananyo Bhattacharya, la giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini, la storica, autrice e conduttrice televisiva Michela Ponzani, la glaciologa di fama internazionale specializzata nello studio dei ghiacciai e del cambiamento climatico Heïdi Sevestre, la sociologa e tra le più importanti studiose internazionali di tecnofemminismo Judy Wayjcman, il traduttore e scrittore Paolo Nori, la scrittrice Chiara Valerio, il co-fondatore di Arduino Massimo Banzi, la cantautrice, attrice e regista Margherita Vicario, il fisico sperimentale tra gli scopritori delle onde gravitazionali Eugenio Coccia, il filosofo e saggista Gino Roncaglia, una tra le voci europee più importanti sulla Libia Mary Fitzgerald, lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, lo scrittore Paolo di Paolo, la traduttrice e sociolinguista Vera Gheno, il giornalista e capo della redazione economia ed esteri del Tg di La7 Frediano Finucci, il capo della comunicazione del G7 Antonio Deruda, la vice-presidente della “Commission nationale du
débat public” istituita dal Presidente Macron Ilaria Casillo, la scrittrice best-seller Francesca Cavallo, il solista del Royal Ballet di Londra Giacomo Rovero, il presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo, l’ex Presidente della Camera Luciano Violante, l’economista Stefano Zamagni, il rapper, cantautore e produttore Dargen D’Amico, il gruppo musicale italiano La Rappresentante di Lista.

 

VIVERE LA MERAVIGLIA: VERSO L’EDIZIONE 2024 DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

Vivere la meraviglia tra stupore e timore. È il tema dell’edizione 2024 del festival del pensare contemporaneo che torna a piacenza, dopo il successo dello scorso anno, dal 19 al 23 settembre prossimi.
Forti delle 20mila presenze, del centinaio di ospiti e degli oltre 50 eventi che hanno caratterizzato la prima edizione, la spinta per organizzare anche quest’anno il festival è stata decisamente ambiziosa; con un richiamo più nazionale, con tanti ospiti internazionali di cui oggi però non si è fatto cenno, e con un format più sostenibile, partecipativo e immersivo.

Tra le novità, una sorta di anteprima al festival: il 7 luglio Piacenza ospiterà gli Italian Podcast Awards.

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO 2024: SARA’ LA FONDAZIONE TEATRI AD OCCUPARSI DELL’ORGANIZZAZIONE

Sarà la Fondazione Teatri di Piacenza ad occuparsi dell’organizzazione della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo. Lo rende noto l’amministrazione in un comunicato che sottolinea che si tratta di “una novità che vede assegnare un ruolo di primo piano, anche in ottica di promozione turistica, alla Fondazione Teatri , ovverosia a quello che per Piacenza è lo strumento per eccellenza deputato a promuovere la cultura, il pensare, la bellezza con il Festival.

L’accordo, che sancirà l’individuazione della Fondazione diretta da Cristina Ferrari quale soggetto organizzatore dell’edizione 2024 del Festival e verrà siglato dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stato approvato all’unanimità in Giunta nelle scorse ore insieme alle modifiche statutarie del Comitato “Progetto Festival del Pensare contemporaneo” che rimarrà il soggetto promotore dei contenuti scientifici e strategici del Festival e interloquirà con il soggetto organizzatore Fondazione Teatri.

Nella stessa delibera di Giunta si dà atto che il contributo economico del Comune previsto nell’accordo avrà un importo massimo di 30mila euro già previsti nel Bilancio di previsione 2024-2026 al capitolo “Contributi Sistema Cultura Piacenza”.

Dopo il successo straordinario della prima edizione, che in quattro giorni di fine settembre ha trasformato Piacenza in una vera e propria capitale del “pensare contemporaneo” con ospiti di livello internazionale e un pubblico – non solo piacentino – che si è dimostrato entusiasta e partecipe al di là delle più rosee aspettative, si torna dunque a progettare l’edizione numero due.

Un’edizione che si preannuncia ancora più ricca di contenuti e spunti in grado di stimolare il dibattito, la riflessione, la conoscenza e di “ispirare le generazioni più giovani, ritenendole la risorsa fondamentale per la costruzione di un futuro più sostenibile e consapevole”. Queste le parole del vicesindaco Marco Perini e del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano nella lettera con la quale hanno proposto la collaborazione tra Comune, ente di Sant’Eufemia e la Fondazione Teatri. Una missiva inviata alla direttrice Cristina Ferrari nella quale si sottolinea l’intenzione di legare il “nome” della stessa Fondazione Teatri all’organizzazione del Festival come “importante tassello nella promozione turistico-culturale di questa nostra splendida città”.

Lettera alla quale la direttrice Ferrari ha risposto esprimendo “riconoscenza e soddisfazione”. “Questa futura collaborazione – scrive – ci permette anche di raggiungere alcuni obiettivi suggeriti dal Ministero della Cultura riguardo all’attenzione alle giovani generazioni, al dialogo tra le diverse discipline artistiche e ai linguaggi della contemporaneità, caratteristiche già ampiamente espresse nella prima edizione del Festival”.

FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: 19MILA PRESENZE IN QUATTRO GIORNI. TARASCONI: “POSTO LE BASI PER LA PROSSIMA EDIZIONE”

Oltre 19 mila presenze in quattro giorni, per più di 50 eventi in 11 diverse location della città: sono i numeri del debutto del Festival del Pensare Contemporaneo, il cui bilancio guarda già alla prossima edizione, nel settembre 2024. A darne l’annuncio ufficiale, in un Teatro Municipale gremito in ogni ordine di posti per ascoltare l’intervento di Roberto Saviano, è stata la sindaca Katia Tarasconi, affiancata sul palco dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, dal presidente del Comitato Promotore Mario Magnelli e dal curatore del Festival Alessandro Fusacchia.

“C’è molto – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – del tema portante di questa prima edizione (dedicata a sapere/immaginare), nel progetto del Festival e nel modo in cui la città lo ha accolto, vissuto e sentito proprio, sin dalla serata dell’inaugurazione in una piazza Cavalli gremita. Il bilancio di questi quattro giorni è nelle persone che si sono messe in coda per ascoltare gli ospiti, nelle sale in cui il pubblico ha occupato ogni spazio disponibile. E’ nell’entusiasmo di tutto lo staff organizzativo e dei volontari, nel desiderio di conoscere e aprire una finestra sul mondo che è emerso da ciascun incontro. Qualche mese fa abbiamo iniziato questo percorso come una sfida che ringrazio tutte le componenti di Rete Cultura Piacenza di aver affrontato con passione e volontà di costruire, insieme, qualcosa di importante; oggi, grazie al contributo di tutti, possiamo dire non solo di avercela fatta, ma di aver posto le basi per un cammino che continui in futuro”.

Dall’intelligenza artificiale alla sostenibilità ambientale, dalla scienza alla storia, dalla musica all’arte, il Festival ha approfondito i grandi temi del nostro tempo declinandoli attraverso le parole di personalità autorevoli come il cardinale Matteo Maria Zuppi intervistato da Enrico Mentana, l’attrice e autrice Sabina Guzzanti in dialogo con l’attivista Marco Cappato, il fisico del Cern Lucio Rossi, gli scrittori Nicola Lagioia ed Eraldo Affinati, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, giornalisti come Stefano Nazzi, Cecilia Sala, Sally Hayden e Marcello Veneziani, Alessandro Bergonzoni accanto al sociologo Luigi Manconi, lo chef Niko Romito, sul palco di piazza Cavalli Niccolò Fabi (in dialogo, nell’evento conclusivo della kermesse, con il direttore filosofico Andrea Colamedici) e Cristina Donà, Erica Mou, i rapper Rancore e Willy Peyote.

“Abbiamo scommesso sull’intelligenza delle persone – commenta il presidente del Comitato promotore del Festival Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano – e sul fatto che ci fosse ancora la voglia di approfondire e confrontarsi. La straordinaria partecipazione di questi giorni ci ha dato la conferma che questo bisogno era presente e che siamo riusciti a intercettarlo, portando a Piacenza persone interessanti. Ci hanno offerto stimoli, chiavi di lettura, punti di vista anche molto diversi fra loro su temi che ci interrogano ogni giorno. Questa scommessa è stata vinta grazie all’impegno di tante persone e del gruppo di soggetti istituzionali che all’interno della Rete Cultura Piacenza hanno saputo fare squadra”.

“Abbiamo portato a Piacenza relatori e relatrici da tutta Italia e dal mondo – sottolinea il curatore del Festival Alessandro Fusacchia – a condividere i saperi maturati in anni di studio ed esperienze, a ragionare e dialogare tra loro e con i cittadini di tutte le età. Ma la cosa più strepitosa è stata la risposta delle piacentine e dei piacentini. L’accoglienza di questa citta è stata commovente e testimonia il desiderio – ancora prima che di conoscenza – di convivenza, gentilezza ed emozioni.

La macchina organizzativa ha potuto contare sul supporto di una cinquantina di volontari – 35 (in gran parte studenti) di età compresa tra i 17 e i 67 anni, 12 appartenenti all’associazione di Protezione Civile “I Lupi” – nonché sull’impegno operativo del personale di Comune e Fondazione di Piacenza e Vigevano, che insieme a tutte le altre realtà facenti parte di Rete Cultura Piacenza – Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio e Camera di Commercio dell’Emilia – hanno fortemente voluto la realizzazione di questo grande evento.

Tra le testate nazionali che hanno scritto di questa prima edizione, anche dedicando interviste ai relatori e approfondimenti ai temi trattati, “L’Espresso” e “Famiglia Cristiana”, i supplementi “Lettura” e “Sette” del Corriere della Sera, “Repubblica” anche con “Il Venerdì” e “Robinson”, “La Stampa” e “Specchio”, “Domenica” de “Il Sole24Ore”, “Il Fatto Quotidiano”, “Il Manifesto” e “Domani”, “Elle”, “Donna Moderna” e “F”, il sito web di “Vanity Fair”.

Interviste e presentazioni anche sul Tg3 Emilia Romagna e Agorà, Radio Capital, Radio Popolare, Radio 2 con “Caterpillar”. Contenuti in podcast anche sul magazine “Vita”, media partner del Festival.

Oltre tre milioni di Impression sui social network del Festival.