Filippo Calandra, 42 anni, è il nuovo segretario generale della Fillea Cgil di Piacenza. Il comitato direttivo provinciale del sindacato degli edili lo ha eletto con 20 voti favorevoli e 2 astenuti. “Priorità saranno mantenere posti di lavoro e lottare per tenere aperta RDB a Piacenza. Ma lotteremo anche per attivare il tavolo di trattativa del Contratto integrativo provinciale dell’edilizia, scaduto da ormai troppo tempo”. “Per prima cosa dovremo portare avanti le vertenze aperte e con il massimo impegno per la tutela di tutti i lavoratori – ha detto Calandra – ma ci dobbiamo chiedere quale futuro avrà questo settore e come si uscirà da questa crisi. Prima o poi l’edilizia tornerà a girare, il punto diventa quale settore vogliamo esca dalla crisi. Vogliamo un settore più qualificato e con delle regole chiare, no alla deregulation sfrenata”.
CGIL: CANTIERI SICURI E REGOLARI, STOP APPALTI AL MASSIMO RIBASSO
Appalti e legalità: uno striscione di undici metri all’ingresso dell’autostrada. Il sindacato degli edili della Cgil, Fillea e la Cgil di Piacenza hanno fatto sentire – e vedere – la loro protesta. L’iniziativa si inserisce nel quadro della campagna Cgil che in Emilia-Romagna punta su legalità, trasparenza, sicurezza, lotta al lavoro nero legato al sistema degli appalti. “A Piacenza abbiamo già raccolto 350 firme per l’iniziativa di legge che vuole mettere il sistema degli appalti al sicuro da infiltrazioni mafiose e rimettere al centro la dignità del lavoro – ha spiegato il segretario generale Gianluca Zilocchi, presente ieri insieme al segretario organizzativo Ivo Bussacchini all’iniziativa svolta in contemporanea con Parma e Bologna -. Il 13 marzo – hanno anticipato – avremo in Camera del Lavoro un momento di confronto e dibattito molto importante su appalti e legalità”. “L’Italia ha bisogno cantieri sicuri, dove sia impossibile trovare lavoratori in nero – ha detto Filippo Calandra di Fillea Cgil Piacenza – negli appalti pubblici dobbiamo dire basta alla logica delle offerte al massimo ribasso, perché dietro certe offerte è chiaro che si annidano sfruttamento e irregolarità se non, come è stato dimostrato da recenti inchieste, la mano della criminalità organizzata”.