La vera prova del nove è quella della gente che, a giudicare dalla ressa all’ingresso, sembra aver promosso a pieni voti contesto, location, prodotti e qualità. Troppo presto per gridare vittoria? Forse sì, pensando che l’indole dei piacentini è sempre un po’ per natura portata ad incupirsi dopo la novità. Ma per una volta vogliamo sperare che non sia così, e che dopo l’effetto apertura, forte del suo brand Eataly continui ad essere una novità informale.
Aperto sette giorni sui sette, dalle 10 alle 22.30, 2500 metri quadrati tra prodotti in vendita e quattro ristoranti. Al piano terra ci sono bar, gelateria, pasticceria, panetteria, il progetto vino libero, il ristorantini dei salumi e dei formaggi, del fritto e delle verdure, e un’aula didattica. Al primo piano il ristorantino della pasta, della pizza, del pesce e della carne. 300 giovani assunti su cui Francesco Farinetti, amministratore delegato del gruppo, punta molto della filosofia “eataliana”