PRESIDENTE PARENTI: “PUNTARE SU CRESCITA SOCIALE ED ENERGIA”. ORSINI: “PER AVERE POTENZA CONTINUA L’UNICA VIA E’ IL NUCLEARE”

Per la prima volta fuori città è avvenuto il passaggio del testimone tra il presidente uscente Francesco Rolleri e quello entrante Nicola Parenti.
Un passaggio nel segno della continuità, tra chi ha traghettato l’associazione degli industriali piacentini nel periodo più buio della storia, pandemia e guerre in primis, a chi ha il compito di potenziarne lo sviluppo e l’internazionalizzazione.

La base di San Damiano che sta diventando, in questi ultimi anni, un hub di ricerca e sviluppo, ha ospitato la 79esima assemblea di Confindustria Piacenza a cui ha preso parte anche il presidente nazionale degli industriali Emanuele Orsini che ha confermato la necessità del nucleare per incrementare l’indipendenza energetica del paese oltre che ribadire come sia necessario puntare, subito, sull’industria 5.0

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CONFINDUSTRIA: BENE FATTURATO E OCCUPAZIONE. CALO NEGLI ORDINATIVI

Il fatturato cresce di quasi l’8 per cento, con il dato estero nettamente superiore rispetto a quello interno; l’occupazione continua a registrare buoni incrementi + 2,02 per cento, seguendo un trend positivo degli ultimi due anni; il fatturato dell’industria alimentare schizza al 25,54 per cento per l’estero e 13,11 per l’interno, segno che la qualità dei prodotti è ottima e che il cambio generazionale ha portato un alto valore anche in termini economici.

Sono i dati principali evidenziati nell’indagine congiunturale riferita al primo semestre 2023 dal Centro Studi di Confindustria Piacenza, su un campione di imprese coinvolte he raggruppano circa 8 mila addetti e 3 miliardi di fatturato. Tuttavia, emerge un evidente rallentamento negli ordinativi, principalmente causati dall’aumento dei tassi di interesse.

ROLLERI: “ALLA POLITICA CHIEDIAMO GOVERNABILITA’ “

Governabilità per poter investire e crescere guardando al futuro. Questo gli imprenditori chiedono alla nuova classe politica. Per loro lo ha chiesto il presidente degli industriali piacentini Francesco Rolleri nel corso della 77esima assemblea di Confindustria.

La crisi energetica è fortissima, molte aziende stanno arrancando, soprattutto quelle più energivore che stanno incassando i colpi più duri. Così i buoni risultati del primo semestre dell’anno sono oggi offuscati dalle nubi generate

da inflazione ed aumento dei tassi di interesse.

ROLLERI, CONFINDUSTRIA: “LAVOREREMO PER LA RESILIENZA DELLE IMPRESE E DEL TERRITORIO”

“Lavoreremo insieme per la resilienza delle imprese e del territorio”. Così il presidente designato di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri ha preso la parola nel corso della 75esima assemblea pubblica nella sede degli industriali piacentini dove ha raccolto il testimone dal presidente uscente Alberto Rota.

Rolleri sarà affiancato dai vice presidenti Valter Alberici, Claudio Bassanetti, Antonio Cogni, Erika Colla e Nicola Parenti. Nei prossimi giorni verranno designati altri 10 consiglieri.

“La nostra forza sta nella diversità dei settori rappresentati – ha detto Rolleri – punterò il mio programma per i prossimi quattro anni sulla capacità di essere flessibile davanti alle variabili come questo periodo di emergenza sanitaria ci ha insegnato. Le imprese sono il motore della società, per questo una parte delle risorse europee deve essere destinata a loro, a fondo perduto. A maggio il 25% delle imprese ha dichiarato un fatturato migliore del 2019; dobbiamo rialzarci in fretta nonostante quello che abbiamo passato, non possiamo viaggiare a marce ridotte. Mi è spiaciuta la perplessità delle organizzazioni sindacali, non dobbiamo lasciare indietro nessuno, lo sappiamo. Ma non cadiamo nella logica delle contrapposizioni sterili”. In chiusura il neo presidente ha ricordato il compianto direttore Cesare Betti “anima instancabile dell’associazione, senza il quale ora io non sarei qui”.

Il presidente uscente Alberto Rota ha ringraziato gli associati e le istituzioni per il lavoro svolto nel mandato rimarcando come “il fatturato della aziende ad aprile 2020 sia calato del 46% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ci rimboccheremo la maniche – ha detto – e niente sarà impossibile grazie alla squadra coesa e alle istituzioni incoraggianti”.

 

ROLLERI: “PRIORITA’ PER SCUOLE E STRADE”

Messa in sicurezza delle scuole e manutenzione della rete stradale: sono i principali obiettivi che il presidente della Provincia Francesco Rolleri si è posto per i prossimi due anni di mandato, in occasione del bilancio di metà mandato alla presenza delle autorità e dei sindaci, prima del rinnovo del consiglio provinciale che avverrà all’inizio del 2017. Due anni impegnativi, ma altrettanto stimolanti, in cui non sono mancate emergenze gravissime a cui far fronte, prima fra tutte l’alluvione del settembre 2015.

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PROVINCIA: SENZA L’AIUTO DELLO STATO SARA’ UN ANNO NERO

Un anno di trasformazione, di passaggi istituzionali, un anno impegnativo straordinariamente difficile. Per l’ente provincia sono stati 365 giorni di passione: un po’ per l’attuazione della riforma Delrio, un po’ per il taglio delle risorse dallo stato centrale, un po’ per l’emergenza alluvione. Un anno difficile da gestire, dove la politica spesso ha ceduto il posto ai tecnici, come probabilmente sarà nel definitivo nuovo assetto, più snello anche dal punto di vista del personale. Dal primo gennaio 2016 i dipendenti scenderanno a 137 e 4 dirigenti, contro i 300 dell’anno in corso. Un centinaio di persone diventeranno dipendenti della Regione a seguito del riordino.

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PONTE DI PONTE DELL’OLIO: SCONGIURATA LA CHIUSURA. STRADA DI RECESIO, A FINE OTTOBRE LA RIAPERTURA

Il ponte di Ponte dell’Olio non chiuderà alla circolazione, come era stato previsto in un primo tempo, e la strada provinciale di Recesio verrà riaperta al transito per la fine di ottobre. Sono le principali novità, in termini di viabilità, che la Provincia ha annunciato a sole due settimana della disastrosa alluvione che ha messo in ginocchio un intero territorio. Sul ponte del Nure a Ponte dell’Olio verrà istituita una viabilità a senso unico alternato, con riserva di limitate e occasionali chiusure solo nelle ore notturne previa comunicazione alla cittadinanza. La struttura ha subito gravi danni sulle arcate oltre che microfratture per cui occorre un delicato intervento di impermeabilzzazione. “Con la decisione di non chiudere il ponte – ha sottolineato il Presidente Francesco Rolleri – i lavori si allungheranno. Il termine è previsto entro gennaio 2016”. I tecnici della Provincia insieme alla ditta Elios di Piacenza sono arrivati a progettare una soluzione che che prevede di installare una doppia serie di micropali, 32 in tutto, distribuiti sulle due pile. “Si realizza una nuova struttura – ha spiegato l’ingegner Stefano Pozzoli – che sostituisce la volta danneggiata; l’arcata sarà svuotata dal carico e avrà solo valore estetico, ma non avrà più azione portante”.

L’altro intervento importante è sulla provinciale di Recesio: i lavori vengono eseguiti in concomitanza con quelli di competenza del Servizio Tecnico di Bacino degli affluenti del Po. La riapertura alla circolazione è ipotizzabile per la fine di ottobre, su strato bituminoso di base. “Non sarà la versione definitiva – ha spiegato Rolleri – durante l’inverno ci saranno assestamenti, fino a che nella primavera prossima avverrà la rifinitura”.

Gli interventi totali di rifacimento e messa in sicurezza sono in tutto 4; per questi la Provincia ha già anticipato, con risorse proprie, 3 milioni 500 mila euro. “Una somma – ha specificato il direttore generale Vittorio Silva – che costituisce il bilancio annuale dell’ente. Stiamo aspettando la copertura del Governo e della Regione, se così non fosse il bilancio avrà seri problemi”. Il costo complessivo degli interventi necessari a riportare la viabilità alla normalità è di 12 milioni di euro.

Altri collegamenti che necessitano di essere ripristinati sono il ponte sul Rio Castello in loc. Rocca dei Folli nel comune di Ferriere; oggi la struttura è crollata, il percorso provvisorio comprendente il guado viene realizzato con caratteristiche tali da renderlo percorribile anche ai veicoli pensanti. L’apertura al transito del percorso alternativo è ipotizzabile per la fine di novembre, a fronte del reperimento di 350 mila euro l’esecuzione dell’intervento. Anche la strada provinciale di Val d’Aveto ha subito danni per l’intero tratto: sono attualmente in corso i lavori per la ricostruzione della carreggiata stradale in più punti. La completa riapertura al traffico è stimabile entro la prima metà di ottobre. La Provincia, su richiesta dei comuni di Bettola e Ponte dell’Olio ha assunto fino alla riapertura, la gestione dei tratti alternativi alla Provinciale interrotta all’altezza di Recesio. “Si può dire senza sopravvalutarci – ha detto la vice presidente Patrizia Calza – di aver dato una buona prova. La strada di Recesio sarà ripercorribile in tempi molti brevi. Oltre ai tecnici della Provincia, anche le ditte appaltatrici dei lavori, per lo più piacentine, hanno mostrato disponibilità e competenza”.

PROV. STRADE ALLUVIONE

PROVINCIA, BILANCIO IN PAREGGIO. ROLLERI: “PRIMI IN REGIONE”

Un bilancio in pareggio, sano che porta l’amministrazione provinciale a programmare interventi importanti su strade e scuole. Il bilancio previsionale 2015 è stato presentato dal presidente Rolleri e dalla sua squadra; un risultato non scontato, è utile dirlo, perche Piacenza risulta esssre l’unica provincia in Regione e una delle poche in Italia ad averlo approvato. Un bilancio in pareggio a 39 milioni di euro; un risultato non scontato, perchè la situazione iniziale era molto difficile con un disavanzo di 7 milioni di euro a cui si sono sommati altri 3 milioni di maggiori tagli dello Stato rispetto all’anno precedente. Una situazione a cui si è riusciti a far fronte grazie al tesoretto da 7 milioni della precedente amministrazione e ai tagli operati dall’ente, in particolare le spese del personale con un risparmio di 1 milione 193 mila euro. Risparmi che hanno riguardato anche minori spese per beni e servizi, minori affitti, minori contributi per un totale di 7 milioni 737 mila euro a cui si sono aggiunti i trasferimenti regionali per 2 milioni 317 mila euro. Tra le maggiori entrate tributarie per il 2015 si contano l’imposta responsabilità civile auto per 11 milioni 600 mila euro, in calo rispetto rispetto allo scorso anno, e il Pra per 8 milioni 500 mila euro. “Questo ci permette di guardare al 2015 con alcuni interventi prioritari – spiega il presidente Rolleri – ci eravamo prefissati di far avere a Piacenza strade di livello decoroso; ad oggi abbiamo fatto investimenti per 1 milioni di euro ed entro l’anno ne aggiungeremo altri 2 milioni. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, all’interno dell’ex caserma di viale Dante troverà spazio una nuova scuola”. Al termine della conferenza stampa, Rolleri, quasi a togliersi un sassolino dalla scarpa ha specificato che “certe parti politiche non hanno capito o non vogliono capire cosa sono le nuove province. Noi siamo enti di secondo livello, come i Comuni o le Unioni dei Comuni, quindi quando si parla di inciuci, non si capisce cosa si intende con la riforma delle Province. Noi lavoriamo per il bene dei cittadini, insieme a tutte le forze politiche che hanno deciso di lavorare con noi per il nostro territorio”.

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LA GRANDE ZOLLA E’ PRONTA AD INCANTARE EXPO

Il taglio del nastro è stato un successo. Un successo in termini di pubblico e di entusiasmo. Piazzetta Piacenza con la sua Grande Zolla si è presentata al mondo. Lo ha fatto a due giorni dall’avvio di Expo, seguita da più di trecento persone, tra istituzioni, famiglie e piacentini curiosi di vedere cosa si cela dentro il simbolo di Piacenza e di visitare i padiglioni tra il Cardo e il Decumano. Alla presenza del ministro Maurizio Martina, ormai presenza consueta nel piacentino, dell’amministratore delegato Giuseppe Sala, del presidente di Expo Diana Bracco, del sottosegretario Paola De Micheli, del sindaco Paolo Dosi, del presidente della Provincia Francesco Rolleri e dell’ex Massimo Trespidi, Piacenza si prepara alla sfida di Expo. L’auspicio è davvero che questa Terra di Valori possa conquistare e incuriosire i visitatori che, alcuni più distrattamente altri più attentamente passeggiano sul Cardo. Il tema è nobile; citiamo le parole di Umberto Veronesi, ex ministro della Salute, comparse sulla stampa nazionale: nè la celebrazione della cultura italiana, nè i milioni di biglietti già venduti e neppure il fascino dei padiglioni, basteranno infatti a far passare alla storia l’esposizione italiana se su un tema impegnativo quale è “Nutrire il pianeta”, non riusciremo a trasmettere un lascito morale. Come sradicare la fame e la malnutrizione che colpisce ancora 800 milioni di persone; come riequilibrare l’ingiustizia alimentare che fa sì che a questi affamati da una parte del mondo, corrisponda, dall’altra parte, un numero persino superiore di persone che soffrono e muoiono per eccesso di cibo; come utilizzare in modo equi e sostenibile le risorse che la terra ci mette a disposizione. 

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STRADE E SCUOLE: LA PROVINCIA RICOMINCIA AD INVESTIRE

La Provincia ha ricominciato ad investire su strade ed edilizia scolastica, settori che sono rimasti di sua competenza dopo il riordino. Investimenti per 4 milioni di euro suddivisi tra interventi sul manto stradale (1 milione di euro) e edilizia scolastica e strade (3 milioni di euro). “investimenti resi possibili – ha detto il Presidente Francesco Rolleri – grazie alla rigorosa gestione finanziaria della Provincia di Piacenza, che è stata mantenuta nel tempo dalle varie amministrazioni, sia alle scelte che questa amministrazione ha fatto quando si è insediata. Gli interventi che abbiamo avviato – ha concluso – ci consentiranno di risparmiare a regime 4 milioni di euro, di cui 2 già nel 2015”. Nel dettaglio, 3 milioni sono stati destinati alla chiusura delle buche delle strade e alla sistemazione degli asfalti di quelle arterie provinciali di collegamento da e per Milano in vista di Expo. Un primo milione è già stato stanziato e gli interventi potranno essere completati entro maggio. Altri due milioni, se i tagli ai bilanci della Provincia saranno quelli ad oggi previsti e non subiranno incrementi, saranno reperiti nell’ambito del bilancio di previsione. Ricordiamo che nel 2015 la Provincia dovrà versare allo Stato 120 milioni di euro, oltre il 40% del totale delle entrate. Fondi sostanzioso dovrebbero arrivare anche dalla Regione che, attraverso l’assessore Donini, avrebbe promesso di mettere a bilancio una somma tra i 700/800 mila euro per le strade di interesse regionale che sono diventate provinciali nel 2001. “Tra queste c’è la necessità della messa in sicurezza di alcuni ponti tra cui quello di Farini” ha specificato la vice presidente Patrizia Calza.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica il consigliere Paola Galvani ha sottolineato quanto sia stato prezioso il contributo dei dirigenti scolastici. “I nostri edifici – ha sottolineato – sono stati costruiti tra gli anni 70/80, negli anni s’è stata una scarsa manutenzione e sono molto carenti dal punto energetico. Nei mesi scorsi abbiamo affrontato un grave problema strutturale al Raineri Marcora per cui sono stati necessari 117 mila euro. Un altro intervento importante è quello sul Nicolini per 569 mila euro”. Altri interventi imminenti sono destinati al Colombini, Marconi, al polo di Fiorenzuola.

prov. strade scuole