GABRIELE DADATI: “LE ALI DEL PICCOLO PRINCIPE” UNA STORIA CHE HA TENUTO IL MONDO COL FIATO SOSPESO. VENERDI’ LA PRESENTAZIONE

Si intitola Le ali del piccolo principe, il nuovo libro libro dello scrittore piacentino Gabriele Dadati che verrà presentato venerdì 28 giugno alle 19 alla biblioteca Passerini Landi. Insieme all’autore dialogheranno Stefano De Bellis ed Edgardo Fiorillo.

L’ultima fatica di Dadati edita da Solferino racconta la vera storia Antoine di Saint-Exupery, che precipitò nel deserto e incontrò il suo eroe. Siamo a Parigi nel dicembre del 1935. Antoine de Saint-Exupéry è una celebrità: come pilota è stato un pioniere che ha compiuto audaci trasvolate oceaniche, mentre come scrittore ha firmato un paio di romanzi molto amati dai lettori. Eppure le cose non vanno bene. Lui e la moglie Consuelo vivono come non dovrebbero, continuando ad accumulare debiti. Per risolvere il problema, Tonio intende tentare il record di velocità nel raid Parigi-Saigon. C’è in palio una grossa somma di denaro e così, all’alba di domenica 29, decolla con il suo biposto
dall’aeroporto di Le Bourget insieme al meccanico André Prévot. Mentre sorvolano il Sahara, però, i due precipitano. L’aereo è distrutto, ma loro sono vivi. Con poco da mangiare e quasi niente da bere. Come faranno a salvarsi, visto che nessuno sa dove sono?
Nel frattempo l’Hotel Pont Royal, in cui i Saint-Exupéry si sono trasferiti dopo l’ultimo sfratto, viene preso d’assalto dai giornalisti. Consuelo e Marie, la madre di Tonio che ha raggiunto la nuora perché possano farsi forza a vicenda, hanno come unica difesa gli amici di lui. Tra questi ci sono l’editore Gaston Gallimard, l’intellettuale ebreo Léon Werth, il pilota Jean Lucas, che è in contatto diretto con l’Air France, e il diplomatico Henry de Ségogne, che scopre dai piani alti
del ministero degli Esteri che sono già pronte le bare. Mentre al Pont Royal cresce l’angoscia, per le strade i parigini si preparano a festeggiare il Capodanno…

“E’ una vicenda incredibile, accaduta alla fine del 1935 – commenta l’autore –  da una parte ci sono due uomini che combattono per la vita. Dall’altra gran parte del mondo che trattiene il fiato”.

E per saperne di più, l’appuntamento è venerdì alla biblioteca Passerini Landi

COME SI RACCONTA IL CORONAVIRUS

Come si utilizzano in queste settimane le parole per raccontare il Covid 19? Quale impatto hanno sulla gente? E cosa ci lascerà una volta terminata l’emergenza? Una riflessione cruda e realista che abbiamo fatto con lo scrittore Gabriele Dadati a #DiProfilo, autore del romanzo Nella pietra e nel sangue.

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IL SEGRETO DI CANOVA NEL ROMANZO DI GABRIELE DADATI

Lo definisce un amico di lunga data, fin dai tempi della tesi di laurea. Dopo anni di studio intenso, quasi ossessivo, non poteva che nascere un libro, un vero e proprio romanzo storico, 350 pagina in cui Gabriele Dadati racconta un segreto, il segreto di Antonio Canova che lo scultore simbolo del neoclassicismo svela sul letto di morte al fratellastro. Questo è L’ultima notte di Antonio Canova edito da Baldini e Castoldi, in uscita dal 15 febbraio. Sabato 17 la presentazione a Biffi Arte.

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I NUOVI EDITORI A KM ZERO

La carta si tiene tra le mani, si annusa, rimanda a ricordi e sensazioni. Essere artigiani della carta significa saperla plasmare in un oggetto che resti o in un libro da leggere. Gabriele, Davide e Melissa ci hanno provato e ci stanno riuscendo. Hanno inventato una casa editrice si chiama Papero, un nome che si ricorda facilmente, simpatico che rimanda ad un’immagine a cui facilmente si può dare voce. Li abbiamo incontrati nel loro laboratorio dove espongono e vendono i loro prodotti, tutti creati con la carta. Non solo libri, ma anche oggetti come lampade, giochi per i più piccoli e gioielli. Hanno deciso di rispondere alla crisi con le idee che, nel loro caso, si sono tradotte in arte e cultura; hanno deciso di provare a viverci con la cultura guardando negli occhi l’interlocutore finale. 

La loro storia raccontata nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

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