E’ stata una surroga con polemica. Il passaggio in consiglio comunale tra Gianluca Ceccarelli, oggi assessore al bilancio, e Sandro Spezia che prende il posto tra i banchi di Piacenza Oltre al fianco di Caterina Pagani, ha fatto discutere non poco nella prima seduta di consiglio comunale dopo la pausa agostana.
Ha fatto discutere perché strettamente connesso alla surroga ci stanno le dimissioni di Marco Perini da vice sindaco avvenute nel ritiro di giunta
e se dalla maggioranza tutto è stato fatto alla luce del sole, come se il palazzo fosse una casa di vetro, per citare il capogruppo PD Fossati, per la minoranza sindaco e giunta sono meno credibili, per dirla come il capogruppo di ApP Stefano Cugini.
Per Trespidi, il rimpasto è il frutto della sconfitta della sindaca.
IL SOFFERTO RIMPASTO PER FAR QUADRARE GLI EQUILIBRI INTERNI DELLA MAGGIORANZA
E’ lo stesso, ormai ex, vicesindaco a confermarlo: tutti si sono messi a disposizione ma proprio lui è risultata la persona più adatta a fare un passo indietro. Perché? Questo lo ha, con franchezza, spiegato la sindaca: per esigenza di dare rappresentanza ad una forza democraticamente eletta (Piacenza Oltre).
Ma, verrebbe da chiedere, perché non pensarci prima, anziché attendere due anni, considerato che la stessa Tarasconi, parla di esigenza di rappresentanza da parte di Piacenza Oltre, fin dal giorno uno dell’amministrazione in carica?
Coraggiosi, va dato atto alla sindaca, i tempi e i modi dell’annuncio del rimpasto: alla fine del ritiro di giunta in alta Val Tidone attraverso una lunga nota stampa seguita da una dichiarazione video, da parte di sindaca e assessore dimissionario.
L’annuncio al termine del pranzo a cui hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza, come è da tradizione. Una minima parte però, circa la metà: di venti consiglieri erano presenti in otto. Oltre a Ceccarelli e Caterina Pagani, hanno parteciato il capogruppo PD Andrea Fossati, Stefano Perrucci e Salvatore Scafuto. Della civica Per Piacenza la rappresentanza più numerosa anche se non completa: Luca Dallanegra, Sibilla Brusamonti, Margherita Lecce ed Elisabetta Menzani.
Per gli assenti, la volontà di mandare un segnale a sindaca e giunta? Staremo a vedere, i lavori consiliari sono pronti alla ripartenza il 16 settembre.
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MARCO PERINI FA UN PASSO INDIETRO E SI DIMETTE. ENTRA CECCARELLI AL BILANCIO. VICE SINDACO BONGIORNI
Il rimpasto era sullo sfondo eccome. La formalizzazione e’ arrivata nell’ultima giornata di ritiro della giunta anche se, per la verità, era nell‘aria da tempo, in particolare si è fatta sempre più conclamata la richiesta di Piacenza Oltre di entrare a far parte dell’esecutivo. Così sarà, d’ora in avanti, grazie a quello che si può definire un rimpasto di metà mandato.
Ad annunciarlo è la stessa sindaca Tarasconi con una nota che definisce l dimissioni di Perini “una decisione difficile ma di gruppo che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con serenità, onestà e amicizia”. E ancora “rifarei tutte le scelte che ho fatto nella piena autonomia come del resto avevo annunciato” specifica la sindaca; come a dire che la decisione de rimpasto viene esclusivamente da un discorso di rappresentanza in giunta rispetto al risultato della lista civica Piacenza Oltre ottenuto alle scorse amministrative. Viene da chiedersi allora perché non pensarci prima?
A Ceccarelli va la delega al Bilancio, alla sindaca quella del personale e la carica di vice sindaco a Matteo Bongiorni.
«Marco Perini, con una sofferta decisione presa in accordo con tutti noi compagni di squadra, si è reso disponibile a fare un passo indietro e non farà più parte della giunta comunale di Piacenza. Al suo posto entrerà Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre che erediterà la delega di assessore al Bilancio mentre alla sindaca andrà la delega al Personale. La carica di vicesindaco andrà all’assessore Matteo Bongiorni. Ceccarelli, che conosco da anni, ha alla spalle una lunga esperienza politica, entrerà in squadra a pieno titolo e sono certa del contributo positivo che sarà in grado di dare nelle sfide che ci attendono.
Le dimissioni di Marco Perini rappresentano una decisione difficile ma di gruppo, una decisione che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con sincerità, onestà e amicizia come abbiamo sempre fatto. La necessità di arrivare a questo passo è dovuta alla necessità di Piacenza Oltre di veder rappresentata la propria lista nella squadra di governo della città. Un’istanza legittima che arriva dal giorno uno di questa avventura amministrativa e che non aveva ancora trovato uno sbocco concreto. Era quindi necessario che uno di noi facesse un passo indietro. Durante il confronto che c’è stato nei giorni scorsi e anche nel corso del ritiro di giunta che si sta concludendo, tutti gli assessori hanno dato la loro disponibilità con spirito di servizio, reale e non di facciata, a farsi da parte e di questo ci tengo a ringraziare ognuno di loro. Alla fine la scelta condivisa, pur con dispiacere (anche questo reale, senza retorica), è stata la rinuncia del vicesindaco e assessore al Bilancio. Ci tengo a sottolineare, in piena trasparenza, che rifarei tutte le scelte che ho fatto nella composizione della squadra di cui ho l’onore di far parte. Scelte che ho preso in piena autonomia, come del resto avevo annunciato; l’autonomia nella composizione della giunta era stata da me posta come unica condizione quando ho accettato la proposta di candidarmi che mi è stata fatta da un’ampia coalizione di forze politiche e civiche piacentine. Il tema della rappresentanza di una queste forze che mi hanno sostenuta in campagna elettorale, oltre che in Consiglio comunale in questi oltre due anni di mandato, è tuttavia concreto. Rinnovo dunque la mia più totale fiducia, stima e apprezzamento nei confronti di Marco Perini, il cui passo indietro non è dovuto a niente di diverso rispetto a ciò che ho appena illustrato per onore di verità. Perini ha dato un insostituibile contributo nell’impostare un grande lavoro sul bilancio e sulle la riorganizzazione dell’ente che oggi è realtà e sulla scia del quale continueremo a lavorare. Non c’è niente di anomalo o di strano nella richiesta da parte di Piacenza Oltre, e questo ci tengo a sottolinearlo. Dinamiche come questa fanno parte della politica e come tali vanno vissute. E’ stato complicato dover prendere questa decisione che è necessaria per dare il giusto riconoscimento a un gruppo politico che fin dall’inizio, e in questi due anni, ha sostenuto l’azione di questa amministrazione».
Sono le dichiarazioni della sindaca Katia Tarasconi al termine della riunione con i consiglieri di maggioranza che hanno accettato l’invito, come ogni anno, a raggiungere la giunta nel luogo del ritiro. Quest’anno, come già detto, il raduno si è tenuto presso il B&B Al Mulino in Alta Valtidone. Una riunione, quella con i consiglieri di maggioranza, che si è tenuta dopo un pranzo tutti insieme, in un clima armonioso nonostante il momento non certo semplice più che altro per ragioni umane più che politiche. Un momento conviviale al quale hanno partecipato naturalmente anche il vicesindaco Perini, che ha preso parte anche ai lavori del ritiro per tutta la sua durata, e il suo erede al Bilancio Gianluca Ceccarelli.
E proprio Marco Perini, invitato dalla sindaca, ha parlato ai presenti ringraziando la sindaca per la fiducia, tutti i colleghi di giunta per l’esperienza vissuta insieme e tutti i “compagni di viaggio” per il lavoro svolto e per i rapporti personali di amicizia che si sono instaurati. Non ha negato il dispiacere di fronte alla necessità di questa scelta ma si è detto orgoglioso di aver potuto prendere parte a un progetto di sviluppo e crescita della città, al servizio dei piacentini.
A ruota hanno preso la parola numerosi consiglieri presenti, colti di sorpresa da una scelta che in effetti – ha poi precisato la sindaca – è maturata e si è concretizzata proprio in questi giorni di ritiro a Pecorara. Dai consiglieri – tutti – sono state spese parole di grande stima professionale e umana nei confronti di Marco Perini. Dopo qualche minuto di pausa, la riunione è poi proseguita sui temi amministrativi partendo proprio dal bilancio con l’intervento di Perini.