Bilancio 2019 approvato all’unanimità e Giuseppe Cavalli riconfermato amministratore unico anche per i prossimi tre anni. Si è chiusa così l’assemblea dei soci di Piacenza Expo che ha incassato l’intenzione della Regione Emilia Romagna di riacquistare l’1% del pacchetto azionario precedentemente dismesso oltre che a consolidare la propria presenza nella fiera piacentina.
Il consuntivo del 20° esercizio, nonostante un fatturato in crescita rispetto al 2017 – anno preso come riferimento vista la mancanza nel calendario fieristico, proprio come nel 2019, di Geofluid, il più importante e redditizio evento organizzato da Piacenza Expo – si è chiuso con un disavanzo di € 1.498.320. Il fatturato complessivo si è attestato al 31 dicembre 2019 a € 2.026.687, facendo registrare un progresso del 9,13% rispetto al 2017, anno in cui la
produzione aveva raggiunto la cifra di 1.841.635.
“Il bilancio – ha detto l’Amministratore Unico Cavalli, presentando i dati in Assemblea – è stato segnato in maniera incisiva dall’imprevista situazione debitoria venutasi a creare a seguito della notifica, da parte del Comune di Piacenza, di cartelle esattoriali per il pagamento dell’Imu relative al 2013 e al 2014 per un valore di € 278.795. Una situazione debitoria non imputabile all’attuale governance di Piacenza Expo che, in previsione della sicura noti-
fica, già dai prossimi mesi, delle altre cartelle per il pagamento dell’Imu per gli anni 2015 e 2016 – anch’essi non relativi all’attuale Amministrazione – e 2017, 2018 e 2019, ha prudenzialmente inserito in bilancio, alla voce “altri accantonamenti”, la somma di € 814.980,00. E’ una situazione che, seppur con proporzioni diverse, coinvolge tutti i quartieri fieristici italiani”.
Nel corso dell’assemblea Cavalli ha presentato un piano di sviluppo che prevede l’aumento delle aree espositive coperte attraverso la realizzazione di un nuovo padiglione da 1.800 mq., e il recupero della Cascina S. Savino che, da anni, giace in stato di abbandono proprio di fronte all’ingresso di Piacenza Expo. Per questo l’Amministratore Unico ha presentato ai soci una proposta di aumento di capitale da un milione di euro; proposta accolta con favore dalla compagine sociale, ma che verrà approfondita e votata in una successiva assemblea di prossima convocazione.
Capitolo fiere: l’emergenza sanitaria ha costretto ad annullare o a posticipare al prossimo anno molti eventi. “Quest’anno, oltre agli eventi tradizionalmente in programma e che siamo stati costretti a posticipare o a cancellare, ave-
vamo messo in calendario sette nuove fiere – ha detto Cavalli – che speriamo di recuperare nel 2021 così come Geofluid, che è già stato riposizionato all’autunno del prossimo anno. Il mercato si preannuncia sempre più competitivo; per questo Piacenza Expo dovrebbe investire per potenziare
ulteriormente le proprie strutture e la propria offerta espositiva, per offrire nuove opportunità fieristiche ma anche per svolgere nel migliore dei modi quel suo ruolo naturale di agenzia dimarketing territoriale, a cui già da anni assolve informalmente promuovendo il territorio e le eccellenze piacentine”.