IL SISTEMA PIACENZA E’ IN RIPRESA, MA C’E’ UN GAP DI MANUALITA’ NELLA MANODOPERA

L’economa piacentina mostra evidenti segni di ripresa, nonostante le condizioni geopolitiche degli ultimi due anni non giochini certamente a favore, prima tra tutte il conflitto russo ucraino.
Tuttavia, si diceva, il sistema piacenza va avanti, come riferiscono i dati del primo semestre 2023 presentati sul numero 44 di Piacenza economia lavoro e società, nel rapporto congiunturale elaborato dalla provincia di piacenza e dalla camera di commercio dell’Emilia.

All’interno del rapporto congiunturale, è presente un focus sul fabbisogno professionale delle imprese piacentine, che costituisce un indicatore importante per lo sviluppo del territorio. È una istantanea vivace quella che ne esce, forte dei 30 mila nuovi contratti di lavoro stipulati, ma debole sulla forte difficoltà in cui si trovano le imprese nel trovare le figure professionali che desiderano.

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ROLLLERI: “ABBIAMO GLI ANTICORI. OGGI IL PROBLEMA E’ LA STRETTA FINANZIARIA”

Nonostante la guerra russo ucraina, l’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime, Piacenza tiene. È la fotografia dell’indagine congiunturale condotta dal centro studi di Confindustria su un campione di imprese associate che rappresentano circa 3 miliardi di euro di fatturato e 8mila addetti.

Piacenza emerge quindi e riesce a trovare il percorso della crescita nonostante le enormi difficoltà, a partire dal fatturato che cresce del 12,89 per cento, con un dato sulle vendite estere 15,57 per cento, migliore di quello domestico 12,07 per cento.

A preoccupare gli imprenditori nei prossimi mesi sarà certamente la stretta finanziaria e i costi del denaro. Il vero vincolo agli investimenti sarà la difficoltà a reperire risorse finanziarie.

PAPARO, CONFAPI: “L’EFFETTO PANICO NON AIUTA. SITUAZIONE ECONOMICA GRAVE”

Dall’emergenza sanitaria a quella economica il passo è molto breve: gli effetti del Coronavirus sono già molto pesanti sulle imprese piacentine, come testimoniano i vari rappresentanti delle categorie economiche. A giorni verrà inviato al governo un documento con le richieste. A Di Profilo il direttore di Confapindustria Piacenza Andrea Paparo.

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ALLUVIONE, DAL COMUNE UN FONDO PER LE IMPRESE COLPITE. LE DOMANDE DAL 9 NOVEMBRE

Il Comune stanzia 100 mila euro come contributo a fondo perduto alle imprese colpite dall’alluvione del 14 settembre scorso. “Un intervento eccezionale – lo ha definito il sindaco Paolo Dosi – che non ha precedenze ma che si è reso necessario vista la gravità della situazione. Oltre a questo – ha aggiunto – dal 2 novembre abbiamo attivato un punto informativo a Roncaglia e la presenza di personale qualificato per la compilazione delle schede risarcimento danni relative alle risorse messe a disposizione della Regione. A questo si aggiunge i contributo a fondo perduto per le piccole medie imprese, cooperative e consorzi”. Gli interventi ammessi a contributo sono relativi alle spese di bonifica del sito produttivo, quali il ripristino del funzionamento dei macchinari, la sostituzione di macchine, arredi o attrezzature danneggiate, quali: costi di acquisto, trasporto, montaggio, smontaggio e smaltimento usato. Il Comune erogherà un contributo parti al 50% delle spese sostenute e comunque fino ad un massimo di 5 mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 9 novembre al 2 dicembre 2015, poi è prevista l’istruttoria e dopo una decina di giorni la liquidazione. Entro il 22 dicembre, quindi, le imprese potranno ricevere il contributo. La domanda può essere presentata agli sportelli QUIC di viale Beverora, allo sportello comunale di Roncaglia nella ex scuola elementare oppure attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it. Entro 120 giorni dal ricevimento del contributo il beneficiario dovrà presentare la fatture con i relativi costi delle spese sostenute.

contributo fondo perduto alluvione