CITTADELLA, SINDACATI CONFEDERALI: “FORTEMENTE PREOCCUPATI PER UN PRESUNTO AVVIO DI INTERIDITTIVA. FONDAMENTALE FARE LUCE”

Si dichiarano “fortemente preoccupati” rispetto alle recenti notizie circa l’avvio di un presunto procedimento per interdittiva antimafia nei confronti di Piacenza Parcheggi e della holding Final. Così scrivono le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil.

I sindacati esprimono forte preoccupazione per le possibili ripercussioni sui lavoratori coinvolti nel progetto. “Siamo di fronte a una situazione potenzialmente molto grave”, dichiarano le organizzazioni sindacali. “Notizie di stampa parlano dell’avvio del procedimento per interdittiva antimafia e questo ci preoccupa. Non potremmo tollerare che solo l’ombra della criminalità organizzata possa entrare in un appalto pubblico come quello di piazza Cittadella. Vigileremo in tutte le sedi perché questa indagine arriverebbe dopo una storia travagliata di questo cantiere, a partire dalla fideiussione risultata falsa. Elementi di incertezza sul futuro del cantiere, visti i ritardi dei lavori, che creano un clima di allarme tra i lavoratori”, sottolineano i rappresentanti sindacali di categoria. “È fondamentale fare luce su quanto sta accadendo, garantire la legalità e la sicurezza dei lavoratori attivi nell’appalto ” concludono Cgil, Cisl, Uil

CITTADELLA, PREFETTURA: “ALLO STATO LA CONCESSIONARIA NON RISULTA DESTINATARIA DI ALCUNA INTERDITTIVA”

Il Prefetto Paolo Ponta ha ricevuto, nel pomeriggio, la sindaca Katia Tarasconi  e il direttore generale Luca Canessa in riferimento alla notizia emersa nel corso del consiglio comunale di ieri rispetto al provvedimento interdittivo della concessionaria del cantiere.

Ebbene, in una nota diramata dalla Prefettura, si fa sapere che “allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione. Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato.

Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

Con riferimento alle recenti notizie e a quanto emerso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Piacenza rispetto al cantiere del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, nel pomeriggio odierno, il Prefetto, Paolo Ponta, ha ricevuto il sindaco, Katia Tarasconi, unitamente al direttore generale, Luca Canessa, ai quali è stato confermato che allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione.

Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato. Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

CANTIERE CITTADELLA, SORESI: “AVVIO DI PROCEDIMENTO INTERDITTIVO NEI CONFRONTI DEL CONCESSIONARIO”

La notizia è piombata in consiglio comunale poco prima della chiusura dei lavori, in sede di comunicazioni. A darla la consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi. Tema: il cantiere di piazza Cittadella. “Ho appreso una notizia da verificare: sarebbe stato notificato l’avvio del procedimento per l’interdittiva nei confronti del concessionario (Piacenza Parcheggi ndr). Se fosse così cosa facciamo? Potremmo andare incontro ad un periodo di stallo davvero lungo”. La consigliera si è rivolta direttamente agli assessori presenti “andate a fondo della cosa per il bene della città, non possiamo permetterci lo stallo dell’opera. Tra l’altro l’area è ferma e immobile da mesi e da come appare oggi sembra difficile che possano ricominciare. E’ vero che questa è un’opera pubblica ma occorrerebbe un controllo più stringente”. Il provvedimento comporterebbe il sequestro del cantiere oltre che il decadimento del contratto.

Anche il consigliere della civica Barbieri – Liberi, Massimo Trespidi, è intervenuto sullo stato del cantiere; lo stesso consigliere qualche giorno fa aveva fatto notare che alcune ruspe avevano lasciato il cantiere fermo da mesi, nonostante gli allacci tecnici fossero stati ristabiliti già da settimane. “Se le ruspe lasciano il cantiere i casi sono due – ha spiegato Trespidi – o c’è bisogno di un macchinario in un altro luogo, e questo comporterebbe comunque il mancato riavvio dei lavori, oppure vi è un rischio di sequestro del cantiere. Se così fosse – ha detto rivolgendosi alla giunta – vi siete infilati in un ginepraio”.

Per chiarire,  l’interdittiva antimafia è un provvedimento avente natura cautelare e preventiva, comportando un giudizio prognostico circa probabili sbocchi illegali dell’infiltrazione mafiosa nell’impresa attenzionata; esso implica altresì una valutazione tecnico-discrezionale dell’autorità prefettizia in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa, capace di condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa.