L’elenco si allunga. Oltre al Palazzo della Prefettura, alla caserma dei Carabinieri di viale Beverora di proprietà della Provincia, alla caserma Nino Bixio del complesso del Laboratorio Pontieri, si aggiunge anche l’ex Ospedale Militare. Questi ultimi due immobili demaniali passeranno al comune di Piacenza secondo modalità di acquisizioni differenti. Il complesso in cui rientra la caserma Nino Nixio attraverso il federalismo culturale così come è avvenuto per Palazzo Farnese nel dicembre scorso; l’ex Ospedale Militare di viale Palmerio invece seguirà la procedura dei Fondi Invimit in attesa di proposte di valorizzazione da parte di privati. E’ stato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi ad illustrare ai sindaci, ma anche alle associazioni di categoria presenti, i modelli e le prassi, spesso poco conosciute, di un agire congiunto finalizzato a sottrarre dal degrado e a dare nuova vita agli immobili pubblici suo territori. “E’ un’occasione unica quella che abbiamo – ha detto l’ex sindaco di Piacenza – per non lasciare in abbandono immobili che possono tornare alla città grazie agli investimenti sia pubblici che privati. Per l’ospedale militare utilizzeremo la procedura fondi Invimit a cui si potranno aggiungere investitori privati”. Una volta entrati in possesso degli immobili, soprattutto gli enti locali dovranno sapere riempire questi enormi contenitori, dare loro una destinazione d’uso pubblica e socialmente rilevante. Una partita importante e per nulla scontata, a questo proposito Reggi lancia un appello ai sindaci: “Presentate progetti di qualità”.
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