COVID: BALZO IN AVANTI DEI CONTAGI. IV DOSE APERTA ANCHE AI 12ENNI

Continuano a salire i numeri della pandemia a Piacenza con un incremento rispetto alla settimana scorsa dell’ 85,5% di positivi in più. Il report settimanale pubblicato dall’Ausl evidenzia l’aumento dei nuovi positivi che passano dai 614 di sette giorni fa agli attuali 1139.

Il trend dei contagi piacentini si allinea all’andamento regionale che registra un +88,9% rispetto a sette giorni fa, crescono i numeri anche a livello nazionale – +58,2% nei casi segnalati – e nella vicina alla Lombardia che registra un +57,4% per cento di aumento.

Analizzando i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso d’incidenza locale registra 401 casi, in regione Emilia Romagna è di 404, quella italiana di 383 mentre la situazione in Lombardia è 411 casi.

Negli ultimi sette giorni sono stati effettuati 4836 tamponi (contro i 3486 della scorsa settimana) con un aumento della percentuale di positivi che passa da 17,6% a 23,6%.

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana registra 6 casi di positività tra gli ospiti e 6 casi tra gli operatori. Ricordiamo che, generalmente, si tratta di casi asintomatici o comunque con sintomi lievi, individuati per la maggior parte grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.

Il numero delle persone in isolamento sale da 680 a 1268.

Crescono anche le segnalazioni di casi sospetti arrivate alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale: le richieste medie giornaliere salgono a 14 (la settimana scorsa erano 11,9), per un totale di 140 segnalazioni.

L’incremento dei positivi si rispecchia anche sulla situazione della rete ospedaliera che registra un lieve incremento di positivi. Gli accessi giornalieri in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid sono 6 (la scorsa settimana erano 4). Il 2 ottobre i ricoverati con Covid erano 47, mentre la domenica precedente erano 39. La media settimanale è di 46. In Terapia intensiva c’è un paziente positivo. Nella settimana si sono registrati 4 decessi.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nella settimana si contano 449 somministrazioni; erano 316 la settimana scorsa.

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicate le modalità per la prenotazione di un appuntamento per la vaccinazione in una delle cinque sedi attualmente disponibili.

In riferimento alla IV dose, la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima o dall’infezione successiva al richiamo. Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 12 anni compiuti purché abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

Le persone over 80 impossibilitate a muoversi da casa possono rivolgersi al numero di prenotazione 800.651.941 e richiedere la somministrazione a domicilio.

COVID: NUOVI CASI TRA GLI OVER 65. PER GLI ANZIANI RACCOMANDATA LA IV DOSE

 

Lieve diminuzione dei nuovi contagi da Covid19: il trend dei positivi si attesta a -2,9% negli ultimi sette giorni. I nuovi contagi sono 1338; erano 1378una settimana fa, con una diminuzione in valore assoluto di 40 casi.

Il decremento dei casi è generalizzato nella nostra area geografica: in Emilia-Romagna la media scende del -3,4%, mentre in Lombardia del -6%. La media nazione si attesta a +0,9%.
Se però si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, si può notare che Piacenza ha un tasso di incidenza più basso rispetto alla Lombardia (471 a fronte di 515), decisamente inferiore alla media regionale (668) e a quella nazionale (715).
I tamponi effettuati la scorsa settimana sono stati 7.065, numero inferiore ai 7.962 precedenti: la diminuzione dipende dalle giornate di festività;  aumenta invece la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 17,3% al 18,9%).

Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana ha permesso di far emergere 40 nuove diagnosi tra gli ospiti e 5 fra gli operatori. Gli anziani sono in grande maggioranza asintomatici: solo tre hanno registrato sintomi lievi. La situazione è costantemente monitorata dall’Azienda, in stretto raccordo con le direzioni sanitarie delle strutture e in collaborazione con le Usca, che possono essere attivate in caso di necessità.

Un altro dato significativo riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi: “Diminuiscono i contagi nelle fasce al di sotto dei 64 anni, mentre aumentano quelli del target 65-79 e sono stabili quelli nelle persone degli over80. È molto probabile che questa situazione sia dovuta al fatto che la popolazione degli ultra65 è stata la prima ad aver ricevuto la terza dose di vaccino. È quindi presumibile che ora si sia ridotta l’efficacia della copertura vaccinale per questa fascia. Di contro, tra bambini, giovani e adulti, il virus ha circolato maggiormente negli ultimi mesi e probabilmente questi gruppi oggi risultano più immunizzati”.
Sulla base di queste considerazioni, il direttore generale Giuliana Bensa commenta: “Abbiamo oggi a disposizione di tutti gli ultra 80enni e delle persone fragili tra i 60 e i 79 anni una nuova arma di difesa: la quarta dose di vaccino anti Covid19. La somministrazione nelle Rsa e nelle Cra è in corso. È essenziale che le persone che possono sottoporsi a questo livello ulteriore di protezione non aspettino e vadano a fissare il loro appuntamento. Abbiamo mantenuto attivi cinque punti di somministrazione sul territorio proprio per favorire al massimo l’adesione di questa fascia della popolazione. La lotta al virus non è finita, dobbiamo mettere in sicurezza i nostri anziani e le persone più fragili”.

La diminuzione dei casi positivi non si ripercuote, questa settimana, sul numero delle persone in isolamento, che passa da 2054 a 2153.
Si conferma in riduzione, come già la scorsa settimana, il ricorso alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Le chiamate medie giornaliere sono 33,1, con 232 cittadini che hanno richiesto l’intervento delle squadre: la settimana scorsa erano stati 257.

La situazione della rete ospedaliera è stazionaria. La media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid è di 8, a fronte dei 9 della settimana scorsa. La media settimanale dei ricoveri è 127, uno in più della settimana precedente. I numeri non decrescono: negli ultimissimi giorni sono anzi aumentati: oggi i ricoveri sono 141. In Terapia intensiva è ricoverato un paziente positivo, come la scorsa settimana. I decessi della settimana sono 2, tutti ultraottantenni.

“Sicuramente, come abbiamo già avuto modo di evidenziare – continua il direttore generale – i nuovi casi sono caratterizzati da una bassa intensità assistenziale ma siamo convinti che serva ancora la collaborazione di tutti per limitare la circolazione del virus. Manteniamo alta l’attenzione nei nostri comportamenti nella vita quotidiana, per preservare quella normalità di vita conquistata a così duro prezzo”.

Per quanto riguarda la vaccinazione, l’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 1.240 somministrazioni. La percentuale dei vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile over 12 continua a rimanere attestata sul 90,3%.

Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali. Si segnala che dal 24 aprile le attività di vaccinazione a Bettola si sono spostate dalla Sala polivalente alla Casa della Salute.

Le sedute dedicate alla fascia 5-11 anni sono in programma il 27 aprile e 5 maggio, al mattino in Arsenale.
Per quanto riguarda il vaccino Novavax, sono previste due mattine di somministrazione il 27 aprile e 4 maggio in Arsenale.

In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. Al momento sono state somministrate 1.171 IV dosi e ne sono attualmente prenotate 1563.
La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, il cittadino può:
– chiamare il numero 800.651.941
– rivolgersi a uno sportello Cup
– utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico
– andare in farmacia